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ciclo del pellet


paolosame

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mi piacerebbe approfondire il ciclo del pellet...dalla pianta fino al tronchetto.quali sono i passaggi che portano al prodotto finale???da quello che mi pare di aver capito non basta il cippato secco per ottenere il pellet, bisogna lavorarlo unìaltra volta prima della lavorazione finale.sbaglio??e poi anche per il discorso umidità come ci si fa a regolare?e soprattutto, può convenire una selvicoltura dedicata alla produzione di pellet piuttosto che a legna da ardere?grazie

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mi piacerebbe approfondire il ciclo del pellet...dalla pianta fino al tronchetto.quali sono i passaggi che portano al prodotto finale???da quello che mi pare di aver capito non basta il cippato secco per ottenere il pellet, bisogna lavorarlo unìaltra volta prima della lavorazione finale.sbaglio??e poi anche per il discorso umidità come ci si fa a regolare?e soprattutto, può convenire una selvicoltura dedicata alla produzione di pellet piuttosto che a legna da ardere?grazie

 

 

innanzitutto diciamo che il pellet è diverso dal cippato perchè ha molta meno umidità, a anche per la sua origine, il cippato è semplicemente legna triturata a dimensioni opportune e la pezzatura non è molto uniforme, e ci sono degli standard per definirne la qualità e la pezzatura, eliminando il troppo fine (che sporca, è difficile da caricare con le coclee e non è neppure il massimo per la sicurezza) ed il troppo grosso (problemi di intasamento).

 

il pellet invece è fatto pressando trucioli fini e segatura nel caso di legna, e comunque materiale molto fino negli altri casi, in una specie di estrusore, poi gli estrusi sono spezzettati, e quindi la pezzatura è molto più regolare..

per contro costa di più farlo, perchè serve energia per formarlo, ma è più pulito, rende di più..

 

diciamo che poi in una stufa a cippato ci carichi anche il pellet, nella stufa a pellet il cippato è meglio che ce ne stia fuori..

 

 

di solito il pellet si fa a partire da scarti di segheria, produrre legna epr fare pellet costerebbe troppo, meglio andare sul cippato che costa meno..

 

spero di aver detto qualcosa che ti possa essere utile, se poi cerchi in rete trovi di tutto sull'argomento, compresa un sacco di gente che ti vuole vendere pellettatrici che consumano niente, trendono un sacco e che ti faranno ricco:asd::asd:

 

 

ciao

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mi sembra difficile che il pellet che c' è in giro derivi tutto dagli scarti di segheria

 

[..]

 

di solito il pellet si fa a partire da scarti di segheria, produrre legna epr fare pellet costerebbe troppo, meglio andare sul cippato che costa meno..

 

tra segatura, trucioli che vengono macinati ecc.. buona parte sono fatti così..poi li fanno anche con la sansa se è per quello, basta che siano prodotti con umidità sotto il 20% circa e infiammabili (no, la ghiaia non va bene)

 

ciao

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ok.quindi per fare i pellet prendono direttamente gli scarti di falegnameria con un'umidità già bassa, così praticamente devono solo effettuare la pellettizzazione e l'immagazzinamento.

pensavo che ci fossero aziende che si organizzavano sfruttando direttamente i cedui e non gli scarti. se la vediamo così finirà che alla fine questo materiale diventerà scarso, perchè se viene fatto solo con scarti in futuro con l'aumento di domanda diventerà una risorsa scarsa.o sbaglio?

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anche io sarei interessato, ma se il gioco non vale la candela.io pensavo di partire dalla cippatura del ceduo.però bisogna cippare, essicare, macinare e pellettizzare.pur avendo il legname di proprietà ho paura che i costi non permettano di fare questo lavoro con economicità.chi parte dalla segatura è avvantaggiato, perchè non ha i costi di abbattimento,cippatura,immagazzinamento e macinatura.

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io mi chiedo come possa arrivare dall' australia e costare tanto come quello prodotto in europa o Italia

 

se in australia l'energia per produrlo costa meno, e nel pellet ce en vuole abbastanza, non è così impossibile..

 

se pensi che il latte prodotto in polonia costa meno che in italia, nonostante il trasporto, che la legna che vine dall'estonia costa meno di quella nostrana, il trasporto via nave costa molto meno che su gomma, poi il pellet mica ha scadesza quindi se anche ci mette de mesi ad arrivarenon è un problema e comunque costa meno..

 

poi ic sarebbe anche il discorso ricarichi ecc.. ma lo lascerei perdere per non fare confusione..

 

per quello che ho visto io fare il pellet "in casa" non vale la pena, forse partendo da una segheria e su grande scala può convenire, ma nel piccolo no..

 

ciao

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costerò meno l'energia, ma l'energia utilizzata per la produzione è la stessa, quindi magari economicmente conviene, ma a livello di sostenibilità e di risorse ed energie utilizzate il bilancio è negativo.un conto è la segatura della ditta del comune vicino.un conto quella di un paese a 10000 km.

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a me pare che specialmente in Italia, se non altro quando vi arriva tutto passa su gomma, con le tariffe dei trasporti, che già sono basse stando a quello che dicono, secondo me non c'è merce che possa arrivare da così distante, se poi ci sono degli altri giri o che magari riempono dei ritorni vuoti allora è un altro discorso

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guarda, quella del pellet australiano non l'avevo mai sentita e la prendo per buona, e secondo me può essere verosimile, quello della legna spaccata in bancali che proviene dall'est europa è una certezza.

 

se ci pensi anche il grano viene dal canada e riesce a costare molto meno che produrlo qui..

 

 

video trovato in rete sulla produzione del pellet, parrebbe che questa azienda lo produca a partire dal cippato (e quindi dal bosco ceduo)..

 

non li vedo trinciare i rami, sarà per evitare gli aghi troppo umidi? o in realtà si cerca di sfruttare il legname da opera e si cippa realmente solo quello non utilizzabile altrimenti?

 

Plusenergy - Ciclo di Produzione del Pellet Enerles

 

ciao

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l' hanno scorso a progetto fuoco diversi stand pubblicizzavano pellet australiano o della nuova zelanda

 

allora, bisogna vedere se è uno specchietto per le allodole (lo pubblicizzano come speciale per farti credere che sia migliore), se effettivamente costi meno, o cosa..

 

 

per paolosame, ed il discorso energia, pensiamo a tutto quello che importiamo da paesi lontani, energeticamnete non conviene, però economicamente sì e quindi si fa..

 

anche a me da fastidio quando qulacosa si fa perchè vale la pena economicamente per "leggi stupide" tipo biogas o fotovoltaico che senza incentivi sarebbero buchi neri o biocarburanti con EROI inferiori a 1,5, che sono semplicemente ridicoli, gonfiati innaturalmente da contributi, ma pensa a tutto le commodities importate..

 

non è la stessa cosa quando si usa il gasolio agricolo? se il gasolio si prendesse con il prezzo del distributore, gli agricoltori farebbero le stesse identiche cose? io sì, però non tutti, quindi vuol direche si fanno cose economicamente convenienti ma energeticamente no..

 

 

ps: texwiller, se non ci dici la differenza di prezzo che c'era tra pellet australiano e nostrano, finisci a spalar pellet per mister satanasso! (immagino che anche tu sia appassionato dei fumetti)

 

ciao

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hai ragione...però se incentivassero questo tipo di caldaie, forse si avrebbero veramente delle grosse riduzioni di inquinamento.oltre che al risparmio e alla minor dipendenza da petrolio e gas.

 

ti dico solo una cosa, adesso stnno spingendo molto sulle caldaie a gas e addirittura si vorrebbe ridurre l'uso delle caldaie a legna senza filtro antiparticolato, in quanto molto inquinanti..

 

l'ho sentio dire, mi sono cadute le braccia, poi mi sono messo a ridere..

 

 

 

finchè non mi è arrivato a casa il tecnico per ispezionare il mio riscaldamento centralizzato a gas, chiedendo in che giorno ero più disponibile per fare una bella verifica fumi..

 

quando ha insistito, pur dicendogli che io non usavo il riscaldamento a gas, piuttosto che prendere una multa e farlo entrare accompagnato da gente in divisa gli ho fatto vedere i miei termosifoni (dove ci sono): ancora nel loro cellophane blu dopo 15 anni che la casa è stata finita..

 

a questo punto ha deto ok, mi ha fatto firmare una specie di bola e finità lì..

 

io scaldo tutta la casa con la stufa ad olle, più in cucina ho una stufa a legna, il gas lo uso per cucinare d'estate (per non accendere la cucina a legna) e d'inverno per portare in temperatura l'acqua che entra dai pannelli solari termici, che altrimenti sfiora 30°C in inverno..

 

magari un giorno la caldaia a gas verrà sostituita con una a cippato, anche se per scaldare poca acqua non penso che varrà la pena..

 

con la legna delle potature dei frutteti e dei vigneti scaldo la casa e ne avanzo, quela dei boschi mi tocca venderla per non vederla andare in segatura..

 

 

E VENGONO A CHIEDERMI DEL RISCALDAMENTO A GAS? E MI DICONO CHE LA CALDAIA A LEGNA INQUINA?

 

on so quanti polveri sottili produca la mia stufa a olle, certo è che usa biomasse rinnovabili, che non mi costa praticamente nulla di combustibile, che scalda bene ed è pure bella..(costa un po' all'inizio ma non dirlo in giro)

 

 

ciao

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magari aumenteranno le polveri sottili, ma sicuramente bruciare la legna che uno ha a pochi metri da casa invece che bruciare gas o gasolio che arriva da migliaia di km penso che incida meno sull'ambiente.la stufa a legna butterà pure in aria polveri sottili, mentre il gasolio e il gas implicano trivellazioni, raffinazioni, oleodotto, gasdotti, camion, ecc.sono ancora convinti che inquinino meno??incredibile!!!il problema dell caldaie a gas tuttaltpiù sarebbe quello di mettere un filtro, ma per ridurre l'impatto ambientale di gas e petrolio penso che un filtro non basti.poi a legna i nostri avi sono andati avanti per millenni e adesso qualcuno dice che siano meglio gas e petrolio???

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qui il pellet ha rovinato mercato e prezzo della legna tutti hanno la stufa che poi se uno è onesto ammette che non scalda per niente

 

il mio vicino di casa invece ha due stufe a pellet che gli hanno regalato perchè le buttavano via, vuole provare a convertirle a cippato..

 

mi dispiace che ti abbiano fatto un danno, perchè ora vendi meno legna, però il mondo funziona così..

 

per chi deve avere una stufa che faccia arredamento, il pellet è la soluzione ideale: non sporca e fa "figo"..

 

poi come dici tu, se si vuole scaldare veramente, costa troppo..

 

 

io sono molto più favorevole al cippato, sarà che ho un certo interesse, come tu lo hai per la legna, poi ognuno è libero di comprare ciò che vuole..

 

 

ciao

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no no ma ci mancherebbe non voglio dire quello è il mondo che va così però mi da fastidio sentire dire che il pellet, le stufe, vanno così bene perchè non è vero. Mia madre e mia zia un giorno sono partite e ne hanno preso 2 quindi sò cosa dico. Per il cippato interesserebbe a me e non poco

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qui il pellet ha rovinato mercato e prezzo della legna tutti hanno la stufa che poi se uno è onesto ammette che non scalda per niente

 

mha, sono passato da legna ad una caldaia a pellet e non torno indietro.Sia per comodità che come risparmio mi sono trovato soddisfatto, ovviamente dipenda dall'impianto che fai e dal prodotto che compri..il mercato è pieno di stufe a pellet economiche che alla fine sono ciofeche, come stufe a legna del resto. L'idea del cippato è molto interessante ma dipende che uso ne devi fare, ho avuto occasione di vedere un impanto per un capannone e funziona alal grande. Per una rete domestica penso sia ancora scomodo e ingombrante... trovo interessanti anche le ultime caldaie che vanno sia a legna che pellet, mais noccioline e per uno che dovrebbe cambiare sarebbe tutto da valutare.

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discorso praticità pulizia comodità automazione nulla da dire, risparmio un quintale di legna costa diciamo 13 un quintale di pellet diciamo 25, ma non bastano; a mio parere la legna scalda di più poi ognuno la vede a suo modo

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discorso praticità pulizia comodità automazione nulla da dire, risparmio un quintale di legna costa diciamo 13 un quintale di pellet diciamo 25, ma non bastano; a mio parere la legna scalda di più poi ognuno la vede a suo modo

 

costerà il doppio, ma rende il doppio come potere calorifico, quindi alla fine non cambia nulla, o meglio cambia in comodità, visto che si può programmare la caldaia e si può regolare accensione,spegnimento e orari alternati.

purtroppo la legna per ora va bene solo nelle stufe o per chi non ha problemi di caricamento giornaliero.

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