catroccia Inviato 22 Gennaio 2015 Condividi Inviato 22 Gennaio 2015 Salve, non so se potete aiutarmi, non so se ho inserito il quesito nel settore giusto del forum , comunque espongo la mia discussione, vorrei sapere se fosse possibile se realizzare una piantagione di bambu sia conveniente sia per uso alimentare che x materiale da costruzione( mobili arrredo giardino allestimenti etnici), ho realizzato una piccola ricerca specifica ed ho trovato che la PHY EDULIS /E LA PHY DULCIS vengono usati per i germogli alimentari mentre la PAULOWNIA PER LEGNAME E MATERIALE DA COSTRUZIONE SAREBBE IL BAMBOO GIGANTE E LA VIRIDIS GLAUSCENS, se non chiedo troppo vorrei un vostro parere in merito a questa questione poi dei chiarimenti tecnici legati alla coltura a bambuseto ovvero quanta estensione di terreno occorre x realizzare questo impianto che rendimento ha come si procede x l’impianto e la coltura ritenete che sia un buon investimento redditizio in termini economici che ci sia richiesta di mercato di questo prodotto , credo che sia tipo i canneti palustri nostrani che crescono nei corsi d’acqua ed hanno le radici a bulbo che infestano il terreno se attecchiscono , grazie attendo suggerimenti e opinioni Viene utilizzato per tantissimi scopi, come cibo, materiale da costruzione, foraggio per animali, materiale per la lavorazione di utensili di ogni tipo, come fibra per i tessuti. Sta avendo una grande espansione in Europa come sostituto del legno e ha una capacità di crescita, diffusione, resistenza e flessibilità molto alta, maggiore della plastica e di alcuni metalli. E’ un ottimo materiale da costruzione. Infatti è di gran lunga più resistente di qualsiasi essenza vegetale e più leggero del cemento armato e dell’acciaio, flessibile, adattabile, esteticamente variegato ed ecosostenibile Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Rico Inviato 22 Gennaio 2015 Condividi Inviato 22 Gennaio 2015 (modificato) negli anni si osno susseguite molte colture "nuove" di origine esotica che promettevano rese enormi rispetto alle colture tradizionali, tutto con la stessa caratteristica che in teoria si "possono usare per fare mille cose" e si comportano - a diri di chi deve venderle - anche meglio delle tradizionali usate per quegli usi. Io faccio una riflessione semplice: - se mi chiedono a cose serve il MAIS, dico che serve praticamente solo per i mangimi, ci sono poi piccole percentuali per l'uso alimentare e negli ultimi anni si sta diffondendo l'uso per biogas, ma so che il MAIS è per uso zootecnico. (ve bene per il riscladamento, per fare la plastica e altri mille usi, ma il suo uso preponderanteè quello zootecnico). - se mi chiedono a cosa serve il grano, serve per la farina per l'alimentazione umana. Potrebbe essere usato anche per il riscaldamento, per fare la colla oppure l'alcol, con la paglia faccio la bio-edilizia, ma non c'è dubbio che il suo uso sia alimentare. - se mi chiedono a cosa servono le barbabietole: l'uso è lo zucchero, potrei fare: alcol, riscladamento ecc. , ma essendo una coltura seria e redditizia ha la sua filiera che è lo zucchero. - se mi chiedono a cosa serve l'uva dico che serve per il vino. Potrei anche fare l'olio con i vinaccioli, usare i tralci potati per il riscaldamento, ma anche fare lozioni e succhi, ma anche questa essendo una coltura seria ha la sua filiera e serve per il vino. Poi la resa dei sottoprodotti è ricola. Questa lunga premessa per dire che per le colture serie si riesce ad individuare una vera filiera e non si menziona neppure l'uso dei sottoproddotti, perchè la loro resa è marginale. In tutte queste nuove colture esotiche che rendomo decine di migliaia du euro ad ettaro non si riesce neppure ad individuare un uso principale, e poi vanno bene a fare tutto - ma anche il mais, il grano, le bietole, l'uva vanno bene a fare tutto - come mai per le colture serie non si evidenziano gli usi marginale ed è sufficente il principale? Non è che tutti sti utilizzi ci sono perchè non esiste una vera filiera in grado di assorbire il prodotto? e poi non è che il solo utilizzo principale non sia abbastanza redditizio? Le colture che rendono sono quelle speccializzate e che hanno una filiera, tutte le altre sono bufale a vita breve. Se c'è la filiera c'è la rischiesta e ci si specializza a produrre con verietà dedicate la produzione principale, se sul piatto mi metti mille usi vuol dire che NON EISTE UN VERO USO ED UNA VERA RICHIESTA DI QUEL PRODOTTO. Tralasciando gli aspetti agronomici e climatici, come fai a dire che rende tantissimo quanto non ha neppure una destinazione certa? Modificato 22 Gennaio 2015 da Rico Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
catroccia Inviato 23 Gennaio 2015 Autore Condividi Inviato 23 Gennaio 2015 grazie per il tuo intervento e per avere espresso la tua preziosa opinione Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
federico 89 Inviato 24 Gennaio 2015 Condividi Inviato 24 Gennaio 2015 Anche io ho letto un articolo su UMA Web, ma non mi fido tanto..... Voi cosa sapete dirmi a tal proposito? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Frio87 Inviato 24 Gennaio 2015 Condividi Inviato 24 Gennaio 2015 Tutto può esser una buona opportunità vedi noci castagne melograno Farmer market...labirinto nel mais:eek::eek: tutto può esser un opportunità ma bisogna primo sapere se effettivamente la cosa produce poi cosa ancor più importante se si vende!!quindi secondo me in questo caso è meglio partire da li e poi valutare l'effettiva coltivazione Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
federico 89 Inviato 24 Gennaio 2015 Condividi Inviato 24 Gennaio 2015 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Irvine180-90 Inviato 31 Gennaio 2015 Condividi Inviato 31 Gennaio 2015 Avevano uno stand all agriest di udine,andro da loro a fare una chiacherata! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
federico 89 Inviato 31 Gennaio 2015 Condividi Inviato 31 Gennaio 2015 Tienici informati allora Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
catroccia Inviato 20 Febbraio 2015 Autore Condividi Inviato 20 Febbraio 2015 dalle poche informazioni che ho raccolto io si dice che in 6 mesi il bambu cresce di 8 metri di altezza e di 8 cm di sezione, poi occorre lavorarlo adeguatamente , occorre avere le attrezzature idonee , in rete vendevano le canne 11€ cada una [ATTACH=CONFIG]24898[/ATTACH]++ http://www.bambuseto.it/prodotti/bamboo-splitter http://www.genitronsviluppo.com/2008/06/05/bambu-e-architettura-sostenibile-i-vantaggi-della-pianta-dalla-sorprendente-crescita-e-dalle-caratteristiche-fisiche-sorprendenti-un-alternativa-organica-per-la-bioedilizia/ Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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