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Dimensionamento di un cavo elettrico [ex Info calcolo portata di un cavo?]


tonytorri

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Ciao a tutti.

Dovrei sapere che portata ha un cavo, rapportato alla lunghezza.

Tempo fa avevo trovato un piccolo programma da usare in rete, dove si mettevano lunghezza del cavo dimensione e calcolava gli A. che portava.

Adesso non riesco più trovarlo.

Qualcuno riesce ad aiutarmi?????????

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Si tipo questo ma io dovrei calcolare che interruttore termico posso mettere con una determinata sessione.

In pratica ho un cavo con una termica che a volte mi salta, e per vari motivi penso sia piccola.

Volevo capire che termica mi può portare quel filo.

Esiste qualcosa del genere?

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Salve la portata di un cavo resta sempre uguale al variare della lunghezza.

 

Il dimensionamento di dispositivi di protezione di una conduttura elettrica, puo' variare da motli fattori,

 

- Sezione

 

- Posa.

 

- Isolante.

 

- Numero circuiti.

 

Ecc...

 

Dimmi che cao hai in che condizione è, in che posa si tratta la lunghezza, tipologia di cavo, tipo di carico e ti dico se la tua "termica" (interruttore magneto termico) e dimensionato in maniera ottimale.

 

P.s. lascia perdere i programmetti in rete che a volte fanno un conto non veritiero in quato non considerano tutti i fattori necessari per un buon dimensionamento

 

 

Saluti.

Modificato da steyr 80
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Salve la portata di un cavo resta sempre uguale al variare della lunghezza.

 

Il dimensionamento di dispositivi di protezione di una conduttura elettrica, puo' variare da motli fattori,

 

- Sezione

 

- Posa.

 

- Isolante.

 

- Numero circuiti.

 

Ecc...

 

Dimmi che cao hai in che condizione è, in che posa si tratta la lunghezza, tipologia di cavo, tipo di carico e ti dico se la tua "termica" (interruttore magneto termico) e dimensionato in maniera ottimale.

 

 

 

 

Saluti.

Ok, provo.

Io ho un cavo sessione 10mm in FG7.

La tratta è 45 metri circa interrato in tubo da 80mm solo.

Il carico è 220.

Per la termica quella dovrei capire da quanto metterla, dovrei spingermi al massimo che può portare questo cavo (rimanendo in sicurezza ovvio).

Posso mettere un C25A.

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Ok, provo.

Io ho un cavo sessione 10mm in FG7.

La tratta è 45 metri circa interrato in tubo da 80mm solo.

Il carico è 220.

Per la termica quella dovrei capire da quanto metterla, dovrei spingermi al massimo che può portare questo cavo (rimanendo in sicurezza ovvio).

Posso mettere un C25A.

 

Se da quanto ho capito i dati sono questi: sezione cavo 10 mm2, lunghezza cavo 45 metri, tensione a 220 volt, il cavo dovrebbe portare tranquillamente fino a 140 A con una caduta di tensione accettabile del 5%

 

Se la caduta di tensione accettabile scende invece all'1% (inverter, accumulatori, regolatori fini) la corrente massima trasportabile scende a circa 28 A, sempre a 220 V

 

Calcoli eseguiti per una T di esercizio di 20°C circa...se si sale di T la corrente trasportabile diminuisce, se la T diminuisce la corrente trasportabile aumenta (ad esempio se nel secondo caso (1% di caduta) si passa da 20 a 40°C gli ampere trasportabili scendono a 26)

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Se da quanto ho capito i dati sono questi: sezione cavo 10 mm2, lunghezza cavo 45 metri, tensione a 220 volt, il cavo dovrebbe portare tranquillamente fino a 140 A con una caduta di tensione accettabile del 5%

 

Se la caduta di tensione accettabile scende invece all'1% (inverter, accumulatori, regolatori fini) la corrente massima trasportabile scende a circa 28 A, sempre a 220 V

 

Calcoli eseguiti per una T di esercizio di 20°C circa...se si sale di T la corrente trasportabile diminuisce, se la T diminuisce la corrente trasportabile aumenta (ad esempio se nel secondo caso (1% di caduta) si passa da 20 a 40°C gli ampere trasportabili scendono a 26)

 

Mmmmmmmmmmmmm.....

 

mi sa che ce un po di confusione in materia,

 

Ricapitoliamo:

 

Potenza del carico?

 

Tensione di alimentazione del sitema: 220 V

 

Tipo di distribuzione: trifase o monofoase?

 

Fattore di potenza?

 

Lunghezza: 45 metri

 

Posa: in un tubo interrato

 

Calcoli eseguiti per una T di esercizio di 20°C circa...se si sale di T la corrente trasportabile diminuisce, se la T diminuisce la corrente trasportabile aumenta (ad esempio se nel secondo caso (1% di caduta) si passa da 20 a 40°C gli ampere trasportabili scendono a 26)

 

in alternata gli accumulatori devono ancora inventarli e poi,I cavi o conduttori isolati in gomma (EPR) G7 hanno una temperatura massima a regime di 90°, quelli isolati in PVC di 70°.

Le portate dei cavi o conduttori vengono definite alla temperatura ambiente convenzionale di 30 °C (si considera che la temperatura possa occasionalmente raggiungere la temperatura di 35 °C). Se la temperatura ambiente è più bassa rispetto a quella convenzionale la portata aumenta, al contrario se la temperatura aumenta la portata diminuisce, in base a dei coefficenti prestabili.

 

 

P.s. magari avesse 140 A di portata un conduttore da 10mmq, ma dalle tabelle cei/unel non sembra proprio..

 

Metti un C32 e sei a posto..

 

 

Saluti.

Modificato da steyr 80
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Mmmmmmmmmmmmm.....

 

mi sa che ce un po di confusione in materia,

 

Ricapitoliamo:

 

Potenza del carico?

 

Tensione di alimentazione del sitema: 220 V

 

Tipo di distribuzione: trifase o monofoase?

 

Fattore di potenza?

 

Lunghezza: 45 metri

 

Posa: in un tubo interrato

 

 

 

in alternata gli accumulatori devono ancora inventarli e poi,I cavi o conduttori isolati in gomma (EPR) G7 hanno una temperatura massima a regime di 90°, quelli isolati in PVC di 70°.

Le portate dei cavi o conduttori vengono definite alla temperatura ambiente convenzionale di 30 °C (si considera che la temperatura possa occasionalmente raggiungere la temperatura di 35 °C). Se la temperatura ambiente è più bassa rispetto a quella convenzionale la portata aumenta, al contrario se la temperatura aumenta la portata diminuisce, in base a dei coefficenti prestabili.

 

 

P.s. magari avesse 140 A di portata un conduttore da 10mmq, ma dalle tabelle cei/unel non sembra proprio..

 

Metti un C32 e sei a posto..

 

 

Saluti.

 

Mi devo essere perso qualcosa nei calcoli...che li abbia eseguiti per una linea in CC...:cheazz:

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Be ho scritto che uso la 220.

dunque non in trifase.

Io vorrei montare un C25.

Dunque dovrei essere tranquillo, per proteggere la linea, giusto?

 

 

Si la proteggi con un C25 ma il tuo cavo porta piu' corrente. poi dipende dal tuo utilizzatore che devi proteggere.

 

Esiste anche la 220 vot trifase.

 

 

Saluti.

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Ok ha me va bene un C25 perchè altrimenti supero la portata del differenziale, e poi mi basta.

Lo so che esiste la 220 trifase, ma penso che sia da decenni che non si usa più...

 

Bene, ma la 220 trifase è tutt ora usata, in alcune zone.

 

saluti.

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non è che esiste la 220 volt trifase o la 380 trifase, tecnicamente non esistono entrambe. Dalle cabine enel esce SEMPRE la 400v trifase più il filo neutro. I 400 volts sono misurati tra fase e fase(infatti si chiama tensione concatenata). Per le case e gli impianti a bassa potenza si usa la tensione tra UNA fase e il neutro( 230V) mentre per gli impianti ad alta potenza si usa la trifase a 400V. In pratica se hai una linea trifase tra una fase e l'altra hai sempre 400 v, mentre se misuri col tester tra una fase e il neutro misuri 230

ciao

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non è che esiste la 220 volt trifase o la 380 trifase, tecnicamente non esistono entrambe. Dalle cabine enel esce SEMPRE la 400v trifase più il filo neutro. I 400 volts sono misurati tra fase e fase(infatti si chiama tensione concatenata). Per le case e gli impianti a bassa potenza si usa la tensione tra UNA fase e il neutro( 230V) mentre per gli impianti ad alta potenza si usa la trifase a 400V. In pratica se hai una linea trifase tra una fase e l'altra hai sempre 400 v, mentre se misuri col tester tra una fase e il neutro misuri 230

ciao

 

Dal 1993 la tensione concatenata è passata da 380 a 400v dalle cabine non esce sempre la 400v (bassa tensione) ma dipende dalla distribuzione elttrica di quella linea, in alcune zone che devono ancora sotituire i trasformatori di veccha data, danno ancora la tensione trifase 220v.

cosa intendi per impianti di alta potenza?

 

La distribuzione dipende dal distributore, e con consumi sopra i 250 kW si passa in Media tensione

 

Saluti,

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per impianti ad alta potenza intendo tutte le officine ecc che hanno l'impianto trifase a 400V(e prendono una fase per l'illuminazione), mentre in quelle che dici tu sopra i 250kW arriva si la media(20000V) ma viene sempre convertita in trifase a 400V da un trasformatore interno allo stabilimento(questo per motivi di trasporto) per tutte le macchine certo, almeno che non siano altoforni!!.

 

Per i trasformatori vecchi che dici tu(quelli a 220V trifase) credo siano sempre quelli a 380V, ti spiego perchè:

I trasformatori che trasformano la media hanno un secondario a stella, quindi con 4 filo neutro. In questi hai 2 serie di tensioni, le concatenate(V) e le stellate(E, cioè quelle prese tra fase e neutro) che sono legate dalla formula:

V=radice3 * E

infatti se vedi i "vecchi trasformatori" trifase da 220V fai 220 per radice3 e ottieni 380. Cambia tutto nel modo di dire, si può fare confusione tra concatenate e stellate. Nel 1993 come hai detto tu si è passati ad un sistema standard per l'europa, infatti c'era chi aveva 220(noi) chi aveva 240 e allora hanno unificato tutto a 230, con la concatenata a 400V(230*radice3 =400). poi se vai a misurare qualsiasi presa di corrente troverai difficilmente 230V, ma sempre di meno, e lì il problema è nelle linee dove cade un pò troppa tensione!

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per impianti ad alta potenza intendo tutte le officine ecc che hanno l'impianto trifase a 400V(e prendono una fase per l'illuminazione), mentre in quelle che dici tu sopra i 250kW arriva si la media(20000V) ma viene sempre convertita in trifase a 400V da un trasformatore interno allo stabilimento(questo per motivi di trasporto) per tutte le macchine certo, almeno che non siano altoforni!!.

 

Per i trasformatori vecchi che dici tu(quelli a 220V trifase) credo siano sempre quelli a 380V, ti spiego perchè:

I trasformatori che trasformano la media hanno un secondario a stella, quindi con 4 filo neutro. In questi hai 2 serie di tensioni, le concatenate(V) e le stellate(E, cioè quelle prese tra fase e neutro) che sono legate dalla formula:

V=radice3 * E

infatti se vedi i "vecchi trasformatori" trifase da 220V fai 220 per radice3 e ottieni 380. Cambia tutto nel modo di dire, si può fare confusione tra concatenate e stellate. Nel 1993 come hai detto tu si è passati ad un sistema standard per l'europa, infatti c'era chi aveva 220(noi) chi aveva 240 e allora hanno unificato tutto a 230, con la concatenata a 400V(230*radice3 =400). poi se vai a misurare qualsiasi presa di corrente troverai difficilmente 230V, ma sempre di meno, e lì il problema è nelle linee dove cade un pò troppa tensione!

 

La Media tensione non è solo a 20000 V ma diende da tuo distributore di zona.

 

quel calcolo che tu hai fatto è corretto, ma i 220 V trifase avevano il neutro e la sua tensione con avvolgimenti connessi a stella davano come tensione stellata 127 V ossia 220 /Rad3.

 

non tutte le apperecchiature vanno a 400 o a 240 V ma i generatori che progetto io sono da 10 - 8 -6 Kv dipende sempre da cosa devi fare.

 

Saluti.

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Visto che ne sapete di corrente.

Io vorrei acquistare una pinza amperometrica.

Non ho grosse esigenze, ma visto che costano una miseria, ha volte un motore che fa saltare un termico ho un diff. ci si perde la testa.

Almeno aiuta.

Io ero partito con l'idea di prenderne una da 15 euro e ero a posto.

Poi ho visto una del genere.

Manufacturer MINI PINZA AMPEROMETRICA AC/DC Vendita

Nei dati c'è scritto che misura 80A sia in AC che in DC.

Ma io sapevo che le pinze per la continua costavano un patrimonio, mi sarebbe utile una che mi misuri anche la continua, visto che a volte mi riparo i trattori vecchi.

Forse funziona usando i puntali?

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Visto che ne sapete di corrente.

Io vorrei acquistare una pinza amperometrica.

Non ho grosse esigenze, ma visto che costano una miseria, ha volte un motore che fa saltare un termico ho un diff. ci si perde la testa.

Almeno aiuta.

Io ero partito con l'idea di prenderne una da 15 euro e ero a posto.

Poi ho visto una del genere.

Manufacturer MINI PINZA AMPEROMETRICA AC/DC Vendita

Nei dati c'è scritto che misura 80A sia in AC che in DC.

Ma io sapevo che le pinze per la continua costavano un patrimonio, mi sarebbe utile una che mi misuri anche la continua, visto che a volte mi riparo i trattori vecchi.

Forse funziona usando i puntali?

 

per una pinza amperometrica decente devi spendere dai 100euro in sù(perchè non sia un giocattolo che magari poi ti da valori sballati), praticamente tutte le pinze amperometriche misurano sia in continua che alternata, con i puntali riesci misurare solo le piccole correnti fino a 10a ........

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guarda, di cose elettroniche ne ho riparate un sacco, per me spendere più di 7€ per una pinza amperometrica non ne vale la pena perchè:

1 ne prendi una di quelle cinesi che misurano solo l'alternata, ti durano abbastanza e se sbagli qualcosa non ti interessa se la rompi(hanno anche ohmetro voltmetro)

2 per un hobbista( ma anche per uno che lavora spesso in elettronica) la pinza amperometrica non serve poi così tanto, almeno a me ne comprai una in fiera dell'elettronica pagandola 7€, dopo 3 anni l'ho usata 2 volte.

Per i trattori con un semplice tester fai tutto, devi solo controllare le tensioni( anche se per controllare che vi siano è meglio usare una lampada a 12V, metodo antico quanto efficacie) controllare le lampadine con l'ohmetro oppure l'alternatore ecc ecc

Per i motori che ti fanno scattare il differenziale(salvavita) devi assicurarti che a disperdere corrente sia l'induttore: stacca il collegamento di massa dal motore e con motore messo su un isolante(anche un asse di legno va bene) misura la tensione AC tra la carcassa e terra(volendo potresti anche tenere l'altro puntale in mano). se è 220V il motore lo puoi tranquillamente buttare(sarebbe da riavvolgere, costa come uno nuovo circa)

Se invece ti fa scattare il magnetotermico prima cosa controlla che quello abbia abbastanza corrente, sennò il problema credo sia da cercare nel motore: se scatta alla partenza dovresti vedere se il motore è sfasato, ma qui ti servirebbe un altro strumento.

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Allora, per il motore ho risolto.

Pensa era il collegamento tra teleruttore e salvamotore, fatto male e probabilmente mi scaldava una fase.

Per lo strumento ero partito per uno da 7 euro, proprio perchè in casi simili, si da un occhio al consumo e ci si fa una idea, e solo che risolva una volta senza chiamare un tecnico mi sono ripagato 10 pinze....

Per la continua il discorso cambia, sui trattori vecchi spesso ci sono lavori da fare, e in genere mi arrangio.

Si di solito uso la lampadina e un tester a lancetta per vedere la continuita dei cavi, ho magari faccio la bestia e faccio toccare il + e il - se sfiamma è ok.

Pero a volte mi serve sapere gli A che passano e se trovo una pinza che non costi molto potrei prenderla.

Pero anni fa avevo guardato e per la DC costavano follie, è ancora cosi ho i cinesi ci aiutano?

Cioè il modello che ho messo come misura la DC?

Con i puntali ho con la pinza?

A e in giro non era l'unica che ho visto che fa la DC.

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