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Perdita olio sollevatore NH/Fiat 45-66


Tiziano

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Nel nostro NH/FIAT 45-66S è comparsa una sensibile perdita di olio nel perno dov’è infilata la parallela del sollevatore, che poi è la barra di torsione per il controllo dello sforzo.

Ovvero qui (vedasi immagine)

t112187_2011-10-01-tenuta-45-66.jpgA rigor di logica parrebbe aver ceduto una tenuta o paraolio, avvenuta proprio mentre usavo l’estirpatore; dovrebbe essere abbastanza facile effettuare la sostituzione, tuttavia se c’è qualcuno che ha già compiuto tale operazione, potrebbe darmi qualche dritta o se vi siano procedure particolari?

Grazie.

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  • 1 mese dopo...

Segue info paraolio sollevatore 45/66

 

Ovviamente la perdita era di quelle che rendeva improrogabile la sua sostituzione, in pratica si produceva, a trattore fermo e sollevatore senza carico, una goccia di olio ogni5 minuti e ancor più con sollevatore lavorante.

Per ragioni varie ho dovuto lavorare una decina di ore con la perdita e durante il fermo macchina ho posizionato un recipiente per il recupero olio, oltre che tenere sotto stretto controllo il livello olio del complessivo cambio-sollevatore.

A intuizione e dopo aver visionato (su trattore.it) la disposizione della meccanica relativa,

t119440_foto-5-45-66-microfiches.jpg

 

ho constatato che il posizionamento del paraolio e la sua sostituzione non prevedevano sostanziali difficoltà o attrezzi particolari; perciò ho ritenuto fattibile la sostituzione direttamente dal sottoscritto e che passerò ad illustrarvi allorché qualcuno di voi necessiti di tale operazione.

Innanzitutto conviene svuotare la trasmissione dall’olio lubrificante tramite i tappi appositi; personalmente ho preferito cogliere l’olio drenandolo dall’uscita della flangia asportata, tuttavia si rischia di creare spandimenti involontari e perciò premunirsi di capaci e larghi recipienti (il flusso olio in uscita risulta notevole).

Ovviamente si consiglia vivamente di pulire scrupolosamente la zona di operazione e badare che le scaglie di vernice che si staccano dai bulloni da svitare, non finiscano nei recipienti raccolta olio.

Per operare in libertà è indispensabile asportare i bracci paralleli sollevatore e i relativi tiranti verticali.

Ho proceduto svitando le due viti di fissaggio flangia e poi, con un martello di gomma, ho battuto in diverse posizioni per smuovere la flangia, successivamente (con tutte le precauzioni del caso), con un grosso cacciavite ho fatto leva per smuovere assialmente la flangia, che una volta sfilata ha lasciato defluire copiosamente l’olio contenuto nella scatola trasmissione.

t119442_foto-1.jpg

 

La barra di torsione ( facente funzione di sensore dello sforzo controllato), che fa da fulcro porta parallele, rimarrà in sede, seppur libera di muoversi.

La flangia racchiude nel proprio interno il paraolio e lo speciale “cuscinetto sferico” di guida della barra di torsione, che in pratica è una “noce” del tutto simile a quelle dei bracci sollevatore, ma molto più precisa (marchiata SKF) e che va estratta per accedere al famoso paraolio vero e proprio.

t119444_foto-2.jpg

 

Il cuscinetto è montato a lieve interferenza e per estrarlo bisogna prima togliere l’anello seager che lo trattiene in sede, nel mio caso non c’è un seager vero e proprio, ma solo un anello elastico senza nessun tipo di presa e che per poterlo scalzare ho dovuto usare un cacciavite ben affilato e un po’ di perizia battendo leggermente con martelletto per poterlo scavare dalla sede.

Per estrarre il cuscinetto ho posizionato la flangia sulla morsa a cavallo delle ganasce, ho girato la noce in modo da accludere il foro, e poi, tramite un cavicchio di legno ho battuto col martello, dapprima in modo lieve, poi aumentando di forza fino ad ottenere una graduale espulsione( e sufficiente battere moderatamente).

t119447_foto-3.jpg

 

Espulso i cuscinetto è bastato fare leva con un cacciavite per estrarre il paraolio usurato; questo elemento di tenuta è particolare e non si trova presso le normali rivendite di oleodinamica ma è un ricambio specifico che ho comprato presso la rete ufficiale, alla Pegaso di Ferrara (conce NH) al prezzo di euro 9,75 al pezzo (ne ho comprati 2).

Parlando con l’addetto alla vendita, mio ha spiegato che se sulla barra di torsione si notassero delle scanalature, ovvero una pista di usura nella zona di lavoro del paraolio, è bene cambiare anche la barra stessa (circa 90 euro scontata e ivata ) poiché, altrimenti, il paraolio durerebbe poco e la sostituzione inutile.

Nel mio caso la superficie di lavoro della barra si mostrava perfettamente levigata al tatto, senza usure apparenti.

Da notare che il paraolio nuovo (originale NH) è di differente fattura e colore rispetto all’originale, in quanto di tipo modificato e che presenta un diametro interno di 1,5 mm inferiore rispetto la barra sua cui andrà calzato.

t119449_foto-4.jpg

 

L’inserimento di quest’ultimo all’interno della flangia è stato decisamente difficile e delicato, poiché l’interferenza con la sede è elevata; per agire correttamente ho predisposto un cilindro di legno di diametro adeguato e inserito il tutto nella morsa, che ha garantito la perpendicolarità del pressaggio del paraolio all’interno della sua sede (battere col martello era facile “intraversarlo”).

A ciò è seguita l’inserzione del cuscinetto e la verifica del sottile o-ring di gomma della tenuta esterna flangia.

Rimontare la flangia e chiudere il tutto non è stato facile, il diametro minore del paraolio oppone resistenza e la barra tende a spostarsi assialmente verso l’esterno dell’altra parte; perciò ho dovuto approntare uno distanziale di legno e posizionarlo nel lato opposto tra la barra e il riduttore ruota in modo da impedirne lo spostamento assiale.

Ho poi “forzato” la messa in sede della flangia battendo col martello di gomma e poi interponendo un tubo di ferro di diametro adatto per posizionarla definitivamente, a seguito ho messo i bulloni di fissaggio e, infine, le parallele con relativa tiranteria.

Attenzione nel collocare la bussola che fa da spessore per la tipologia di lavoro nell’uso con lo sforzo controllato, da posizionare simmetricamente a quella della parte opposta.

Infine ho rimesso il lubrificante nella trasmissione usando un imbuto a rete finissima, che mi ha reso l’operazione malto lenta, ma ha salvaguardato dall’introduzione involontaria di particelle indesiderate.

Ad oggi, dopo circa 40 giorni dalla riparazione la tenuta appare perfetta.

 

Aggiornamento (segue 10 mesi e circa 300 ore)

 

 

Sostituito anche il secondo paraolio (lato destro) apporto alcune ulteriori esperienze.

Appare razionale, in genere, sostituirli entrambi e nello stesso momento approfittando dei lavori in corso e l’unificazione di alcune operazioni, anche se uno dei paraoli appare ancora efficiente; in realtà la manifestazione del problema avviene in modo repentino, infatti in entrambi non c’è stata una progressiva manifestazione di perdita nel tempo, ma dopo un periodo di circa 7/8 mesi di lievissime sudorazioni poi mi sono trovato improvvisamente che con il sollevatore impegnato (attrezzo sollevato) si notava uno significativo sgocciolamento e nella rimessa notturna appariva evidentissima la macchia d’olio sul pavimento.

Situazione che non può perdurare nel tempo e non procrastinabile, del tipo: >.

Riguardo lo scarico olio trasmissione, invece di drenare dai tappi appositi –difficilmente raggiungibili (di cui uno sotto la barra di traino)- ritengo più facile fare defluire il lubrificante dalla flangia porta-cuscinetto e paraolio, ma con un accorgimento ovvero scostarla con attenzione e al momento che l’olio inizia ad uscire mantenerla in modo che il fluido esca lentamente, senza provocare spandimenti incontrollati, procurarsi un recipiente da almeno 20 litri.

Riguardo l’estrazione del cuscinetto a noce, per scalzarlo, usare un cavicchio come sopra suggerito, ma accertarsi che sia di legno forte, altrimenti battendo sarà facile che si fratturi lungo la linea delle venature.

Per il resto vale quanto sopra, oltre che armarsi di pazienza, buona volontà e pulizia nell’esecuzione dei lavori.

Modificato da Tiziano
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  • 2 mesi dopo...
  • 2 anni dopo...

scusami tanto tiziano, ma dall'acurata descrizione dei lavori, non mi sembra per nulla un lavoro facile, anzi, se sbagli nel reintriodurre la barra sono guai. per me è molto meglio portare le macchina in officina. certo in base alle proprie esperienze ogniuno sa il suo. da come descrivi la cosa mi sembra che tu abbia abbastanza esperienza nel cimentarti nella sostituzione del paraolio, buon per te. comunque la situazione sembra uguale anche per il mio 80. ciao e complimenti.

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Dipende sempre dalle capacità personali, ho descritto dettagliatamente così ci si può misurare e considerare se avviarsi nell'impresa; io ho fatto anche riparazioni più difficoltose, perciò questa mi ha impegnato sopratutto la prima volta per capire bene e non sbagliare all'atto del rimontaggio.

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  • 4 anni dopo...

Buonasera a tutti,

 

da possessore di New Holland 50/66 S anche io ho riscontrato la stessa perdita di Tiziano.

Ho provveduto a smontare il tutto ma arrivatami le guarnizioni nuove ecco il primo dubbio: il vecchio paraolio è di colore verde senza anello metallico sul diametro esterno, oltretutto ha la sede che sembra andare in appoggio appoggio con la sfera del cuscinetto.

Il nuovo paraolio è di colore rosso ed ha l'anello esterno in metallo, fin qui nulla di strano, ma da che parte devo installarlo?

Paraolio vecchio parte in appoggio al cuscinetto sfera

[ATTACH]34502[/ATTACH]

Paraolio nuovo ? da che lato va in appoggio alla sfera?

[ATTACH]34503[/ATTACH]

 

 

Grazie 1000

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  • 1 anno dopo...
  • 10 mesi dopo...

Cmq non è una panzanata le boccole sono sferiche quindi se c'è perdita d'olio vuol dire che qualche elemento è usurato altrimenti il paraolio non gocciolerebbe. Meglio sostituire le boccole o si corre il rischio di rimontare tutto a breve termine!! 

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Ho ritrovato le foto che avevo postato nella descrizione del lavoro effettuato quando cambiai i paraoli.

A mio avviso le tenute si slabbrano poichè l'abero sensibile agli sforzi compie una flessione notevole sollecitandole molto, le mie sono già state cambiate ulteriormente, ma sia l'albero che le "noci" erano ancora in ottimo stato e non mostravano usura apparente (il trattore aveva circa 5500 ore).

 

foto 1.jpg

foto 2.jpg

foto 3.jpg

foto 4.jpg

foto 5 45-66 microfiches.jpg

  • Thanks 1
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La sostituzione dei paraolii su sollevatori del genere è una prassi, e le considerazioni di Tiziano sono giuste.

Io utilizzo un T4050 retroverso con la falciacondizionatrice, quindi il sollevatore lavora continuamente e in 3500 ore sono già sostituite 2 serie di tenute in ambo i lati. Nel rimontaggio ti consiglio di "impaccare" di grasso non lavabile e stabile nel tempo(da settore marino) davanti al paraolio; perché tra la flangia e il paraolio c'è un piccolo spazio in cui si infila lo sporco e l'acqua di lavaggio, che fanno ossidare l'albero rovinandolo. 

 

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10 ore fa, mecfer ha scritto:

La sostituzione dei paraolii su sollevatori del genere è una prassi, e le considerazioni di Tiziano sono giuste.

Io utilizzo un T4050 retroverso con la falciacondizionatrice, quindi il sollevatore lavora continuamente e in 3500 ore sono già sostituite 2 serie di tenute in ambo i lati. Nel rimontaggio ti consiglio di "impaccare" di grasso non lavabile e stabile nel tempo(da settore marino) davanti al paraolio; perché tra la flangia e il paraolio c'è un piccolo spazio in cui si infila lo sporco e l'acqua di lavaggio, che fanno ossidare l'albero rovinandolo. 

 

Ma che costato 2 cuscinetti a snodo e 2 tenute e 2 oring....io sul campo dai clienti metto il trattore in una forte discesa e neanche l'olio del cambio devo togliere.....

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1 ora fa, bardak909 ha scritto:

Ma che costato 2 cuscinetti a snodo e 2 tenute e 2 oring....io sul campo dai clienti metto il trattore in una forte discesa e neanche l'olio del cambio devo togliere.....

Infatti non costano niente ed è un lavoro da niente da riparare, ma non ho visto differenze significative neanche con roba nuova e albero fatto girare al tornio per valutare la centratura. Quindi tenute sempre in un cassetto  pronte per un pit-stop?.

 

 

Modificato da mecfer
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2 ore fa, bardak909 ha scritto:

....io sul campo dai clienti metto il trattore in una forte discesa e neanche l'olio del cambio devo togliere.....

Beh........ questa mi sembra più una risposta da bar...... che consiglio da seguire..............?

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