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Winuss78

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  1. Mi hanno consigliato di utilizzare una bomboletta di argon per creare una sorta di sottovuoto nella bottiglietta da riempire...cosa ne pensate, può aiutare la conservazione?
  2. Anche i campioni omaggio seguono i vincoli del disciplinare nel settore vino? Anomalo, in genere in altri settori non è così, non l'avrei detto...:cheazz:...però sai, non vorrei contraddirti, ma posso dire di avere visto delle bottigliette di Chianti Classico o Etna Rosso in formati da 100 ml...a Firenze ad es. li trovi anche nei negozi di souvenir...che poi è un pò ciò che vorrei replicare io... 6 mesi? Dici? ...Io pensavo che dopo 2 settimane già il vino fosse ossidato...se così è, allora il problema non si pone, confezionando a Natale potrei inserire nella confezione la dicitura "da consumarsi preferibilmente entro Pasqua" ...Scusa ma non avevi scritto che in bottigliette più piccole anzi di ossida prima? :cheazz:... Riguardo l'etichetta la mia idea era quella di riportare soltanto i dati dell'etichetta madre...te dici che potrebbe essere un problema? Va beh che mica se ne vanno in giro queste bottigliette, stanno a casa degli amici che le ricevono...però sai, le precauzioni non sono mai troppe...
  3. E pensare che mi pareva una cosa facile da realizzare...:cheazz:... Una cosa però non mi è chiara...la solforosa la sconsigliate perché modifica il sapore o per altri motivi? Diversi enologi mi dicono che si può fare in questo modo senza particolari problemi...anche se qualcuno di loro effettivente era contrario e suggeriva un procedimento con l'azoto che sinceramente non ho ben compreso... Peccato perché mi paceva l'idea...
  4. Grazie per la risposta CBO...io pensavo che una piccola aggiunta di solforosa non andasse ad intaccare la qualità del vino...capirai, l'idea era di farlo con dei vini buoni, e ad es. se si tratta di un bel Chianti Classico, l'idea che si possa alterare non mi piace per nulla...così come non mi piace l'idea che si ossidi ... Inoltre parli di problemi amministrativi...posso domandarti di che genere? Capisco che è operazione alquanto strana, ma immagino che se fatta ai fini "omaggio o regalo" non dovrebbe essere un problema, mica devo rivenderlo...io addirittura pensavo di replicarne in piccolo anche l'etichetta...tu pensi che il fatto di travasarlo e regalarlo in bottigliette particolari etichettate possa in qualche modo arrecare un danno diciamo d'immagine al produttore? Non sono esperto in materia quindi non vorrei fare nulla di illegale o comunque di "pericoloso"...:cheazz:
  5. Buongiorno a tutti...è da tempo che ho questa curiosità...ho consultato qualche amico enologo ma ho avuto risposte contrastanti, quindi mi incuriosisce sapere cosa ne pensate... Come da titolo, la domanda è: una volta riaperta una bottiglia di vino, è tecnicamente possibile ritapparla evitando l'ossidazione? La cosa sarebbe interessante. Ad es. questo Natale mi era balenata l'idea di comperare delle bottigliette artigianali decorate vuote da 100 ml, riempirle con degli ottimi vini e regalarle agli amici in piccole confezioni da 10 (diciamo che con 200 euro avrei fatto ottimi regali artigianali per tutti)...alcuni amici enologi mi dicono che la cosa è fattibile aggiungendo dell'anidride solforosa, altri invece sconsigliano di effettuare tale procedimento in modo "artigianale"... Giro a voi la questione: è un'operazione realizzabile considerando una conservazione del vino riaperto di almeno 6 mesi? Ci sono eventualmente imbottigliatori che potrebbero farlo? Grazie in anticipo a chiunque voglia prendere parte a questa discussione:briai:
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