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franzele

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  • Numero contenuti

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Reputazione Forum

10 Good

Converted

  • Biografia
    Viticoltore per passione

Converted

  • Paese o zona di provenienza
    Alto Adige-Südtirol

Converted

  • Interessi
    il vino e i Trattori
  1. franzele

    Consigliatemi!

    http://www.odorizzitrattori.com/trattori_usati.asp e un tipo come il Same frutteto 3 60 S classic ? :perfido:
  2. franzele

    Alpha System

    Buon giorno Alla recente fiera (Agrialp ) di Bolzano questi due ragazzi hanno riscosso molta attenzione fra i contadini che hanno a che fare con pendenze.......:clapclap::clapclap: [/url]
  3. franzele

    Landini Rex

    Ciao Mi Era sucesso sul 5560F che le luci degli stop non funzionavano lo portai in officina e come dice Carvigna mi sostituirono l'interruttore sotto i pedali dei freni con la spesa di €25 euri Landini Passion
  4. franzele

    La Drosophila Suzuki

    :)Salve Volevo dei chiarimenti su questa piccola peste asiatica che quest'anno è comparsa nella mia regione, e da quel che ho sentito causando non pochi danni e il panico tra i viticoltori e cantine.....
  5. Complimenti Dadorex :clapclap: Rex landini con lama Schmidt buona accoppiata (per esperienza le Schmidt sono i Fendt delle lame ) e si vede
  6. OK.. qui sta nevicando forte e siccome viene da sud..buon lavoro p.s. Dadorex mi sa che sta'notte lo userai per benino il tuo Rex
  7. franzele

    Landini Rex

    salve a tutti landinisti vi volevo chiedere come mai sul Rex ge 80 del 2010 fari tondi per mettere làttacco maschio dello scarico libero (predisposto con un tappo ) mi accorgo che è in posizione centrale ?:cheazz::cheazz: cioè dritto al terzo punto il posto piu sfig...to per attaccare i tubi delle attrezzature, e come alzi il sollevatore :AAAAH: puoi spaccare tutto ...corro dal mio vicino anche lui un rex uguale al mio e anche lui scarico libero centrale. Dalle foto di Dadorex invece vedo che è sulla sinistra posizione ideale. Scommetto che anche li si dovrà fare una modifica:tickedoff:mah.....una svista della Landini ? :n2mu:
  8. franzele

    Vini autoctoni e non

    Salve a tutti ultimamente sto degustando dei ottimi vini bianchi e rossi , ma in enoteca non sempre sanno la storia e proprietà del tale vino allora mi stavo chiedendo quale migliore occasione che parlarne direttamente sul forum coi diretti interessati cioè con chi produce la materia prima es...quanta resa per ettero...davvero per certi vini si vendemmia di notte ?o impressioni sui vari vini:briai: io pur essendo da una terra (Trentino Alto Adige ) di grandi vini bianchi mi sono avvicinato al Lugana devo dire che lo trovo eccellente. Così tramite il Forum magari si viene a conoscenza vini autoctoni sconosciuti ai più, ok dite la vostra Saluti:gluglu: P S forse l'argomento ce gia ?
  9. Salve Hp 90:asd: come te sono soggetto ogni tanto a delle visite sgradite di piccoli trapanatori che te ne accorgi :AAAAH:dal ( miele che ne esce ) nel mio caso nelle viti,è il Bostrico della vite penso :knuppel2:che sia lo stesso ospite (trapanatore )allego file saluti Bostrico dei fruttiferi e della vite Sintomatologia I danni sono legati all’attività xilofaga delle larve e degli adulti. I danni sono localizzati prevalentemente sui tralci della Vite (raramente sul fusto o ceppo) e sui rami delle altre piante arboree colpite. Sulla Vite i danni compiuti dagli adulti derivano dalla loro attività di alimentazione che si esplica attraverso la formazione di gallerie e di fori posti generalmente alla biforcazione dei tralci, in corrispondenza dei nodi, nel punto di inserzione di questi sul ceppo oltre che vicino alle legature. La presenza dei fori è rilevata dalla formazione di grumi di gomma prodotti in corrispondenza del tralcio attaccato e dai fori stessi. I tralci con fori alla loro base si indeboliscono e si possono spezzare facilmente in modo particolare durante le operazioni di potatura. L’attività degli adulti di escavazione avviene anche ad opera di: adulti svernanti che formano corti cunicoli negli speroni delle potature, nei tralci morti o fortemente deperiti, oltre che sul ceppo di viti morte. femmine che stanno per ovideporre determinano la formazione di gallerie decorrenti ad anello nei nodi di tralci morti, ma non completamente secchi. I danni prodotti dalle larve derivano dalla loro attività di alimentazione entro gallerie longitudinali all’interno degli internodi dei tralci morti o deperienti. Le gallerie si caratterizzano per la formazione di rosura o massa pulvurenta molto compressa. In seguito agli attacchi si verifica una riduzione del flusso linfatico e quindi riduzione dello sviluppo oltre che perdita di produzione. È da considerare che raramente l’entità degli attacchi di Sinoxylon sexdentatum è tale da costituire un serio pericolo per le piante o di parte del vigneto. Gli attacchi dell’insetto suddetto sono particolarmente presenti e diffusi in caso di annate caratterizzate da forte siccità estiva oltre che su viti danneggiate da forti gelate invernali. Ciò perché in tali condizioni è facile reperire numerosi tralci disseccati oppure le piante presentano una ridotta vitalità: premesse per una colonizzazione da parte degli insetti in questione. Frequenti sono i danni anche in vigneti dove è abitudine lasciare i residui della potatura nelle immediate vicinanze del vigneto stesso o dei filari. Infatti su tali residui è facile che si sviluppino le covate dell’insetto per poi diffondersi sulle piante circostanti. Tecnica diagnostica Oltre ai sintomi abbastanza caratteristici legati all’attività trofica degli adulti e delle larve di Sinoxylon sexdentatum, la sua identificazione e, di conseguenza, la diagnosi legata alla sua attività patogena avviene attraverso il riconoscimento delle larve e degli adulti in base alle caratteristiche morfologiche macroscopiche che li contraddistinguono. Tale riconoscimento avviene sia con semplice analisi visiva, sia con l’ausilio di lenti, oltre che con osservazioni al microscopio ottico (a basso ingrandimento: max 40X) con micrometro per definire le dimensioni ed i particolari morfologici. Tecnica di Campionamento Il monitoraggio che dovrebbe essere effettuato nei confronti della presenza o meno dei bostrichi (Sinoxylon perforans e S. sexdentatum) si colloca durante le operazioni di potatura e consiste nella semplice analisi visiva. In questa fase è importante verificare la presenza o meno di fori con adulti svernanti nei tralci, ceppi o sarmenti vecchi. Inoltre durante la piegatura dei tralci di allevamento verificare che questi ultimi si spezzano a causa dei fori presenti alla base. Difesa Ai fini della difesa e/o per ridurre i rischi di infestazione nei vigneti si possono adottare le seguenti operazioni: Distruggere i resti delle potature con la trinciatura o con il fuoco. Eliminare i vecchi tralci eventualmente lasciati sui fili allo scopo di costituire un appiglio per i nuovi tralci. Legare alla base del ceppo della vite oppure appendere al filo dei fasci – esca costituiti da vecchi tralci, nei quali si svilupperanno le covate in seguito alla deposizione delle uova da parte delle femmine. I fasci – esca vanno posti lungo i filari a distanze di circa 20 metri l’uno dall’altro, per poi essere asportati e bruciati prima della formazione degli adulti, ovvero verso la metà di giugno. Gli eventuali trattamenti di tipo chimico, da effettuarsi esclusivamente in caso di forti infestazioni, non danno risultati apprezzabili in relazione al lungo periodo di sfarfallamento degli adulti. È da considerare che gli interventi dovrebbero collocarsi in corrispondenza del periodo di massimo volo (metà luglio – fine luglio) degli adulti, e di conseguenza gli interventi contro le tignole a base di fosforganici (che vengono effettuati in quel periodo), possono contenere anche gli adulti di Sinoxylon perforans e Sinoxylon sexdentatum. Prodotti utilizzabili per la difesa Gli eventuali prodotti utilizzabili, come detto, appartengono alla categoria dei fosforganici.
  10. Salve Frack 71, se ti può essere d'aiuto :n2mu: Peronospora: scelta dei prodotti e impiego del rame Per evitare effetti negativi sulla fermentazione e sulla qualità del vino, oltre che per salvaguardare gli insetti utili, sarebbe opportuno sospendere la distribuzione di ditiocarbammati (es. prodotti a base di mancozeb o metiram) a partire da inizio luglio nelle zone precoci e da metà luglio nelle zone più tardive, situate ad altitudine maggiore. Su Sauvignon blanc sarebbe preferibile utilizzare quanto meno possibile rame, per evitare effetti negativi sull’aroma. Volendo rinunciare in toto al suo impiego, consigliamo di utilizzare Mildicut, R6 Erresei Albis o fosfiti in miscela con Forum 50 WP o Pergado SC (tabella a sinistra). Antiperonosporici da inizio/metà luglio form. comm. dose/hl rame puro/hl Forum 50 WP + idrossido Cu 40 g - 30 g Forum 50 WP + concimi fogliari con fosfiti 40 g Pergado SC + idrosido Cu 50 ml - 30 g Pergado SC + concimi fogliari con fosfiti 50 ml Se si impiegano miscela contenenti prodotti rameici sono sufficienti quantità massime di rame puro pari a 30 - 50 g/hl (tabella a destra). In caso di utilizzo ripetuto, il rame si deposita sulla pagina inferiore delle foglie e sui grappoli. In questo caso consigliamo di ridurre di un terzo i dosaggi riportati in tabella. Per proteggere adeguatamente la nuova vegetazione degli impianti molto vigorosi consigliamo di aggiungere concimi fogliari contenenti fosfiti. Per evitare di “sporcare” i grappoli oltre il necessario sarebbe opportuno preferire ai prodotti in polvere quelli non colorati e in formulazione liquida o in granuli. Prodotti rameici form. comm. dose/hl Idrossido di rame Coprantol Hi Bio Kocide 2000, Oxford 2000 Kocide 3000 160 g 115 g 200 g Solfato di rame Bordoflow New Cuproxat SDI., Idrorame Flow Poltiglia Disperss 400 ml 260 ml 250 g Tecnica di distribuzione Da inizio maturazione sarebbe preferibile non intervenire più sulla zona produttiva dei vigneti allevati a spalliera. Su pergola sarebbe consigliabile trattare solo sopra il tetto vegetativo. Dovendo intervenire contemporaneamente anche contro l’oidio, ad inizio maturazione sono da trattare anche i grappoli delle varietà sensibili Schiava, Müller Thurgau, Kerner e Chardonnay.
  11. salve a tutti Vorrei sapere se qualcuno di voi ha un impianto di viti Lagrein ( spaliera ) siccome so per esperienza che il Lagrein e`molto vigoroso come massa fogliare(io ce lo a pergola trentina ) mi interessava sapere opinioni e come si comporta sui guyot e che cloni eventualmente usare cioè Lagrein a grappolo corto di san michele ( TN) oppure quello Laimburg ( BZ) e visto che la massa vegetativa si sviluppa così forte a quanti metri dovrei stare da una fila e l'altra per lavorare bene ? Lagrein
  12. E per noi landinisti ? un bel bianco vero ? se ci avanza qualche cosa ???
  13. franzele

    Landini Rex

    :cheazz:ok mi e sfuggito qualche cosa:ave::ave:(motivo in più per sentirsi più sicuri ) missà che sarà ora di leggermi la sceda tecnica del mio trattore:leggi: LANDINI PASSION
  14. franzele

    Landini Rex

    :cheazz: gia ...davanti si inserisce il differenziale ..quando ero indeciso su che trattore prendere il concessionario Lamborghini mi disse che il Lambo ha il sistema dischi su le 4 ruote migliore del Rex che appunto usufruiva lèntrata del differenziale con eventuale usura(poi non sono uno specialista:fiufiu:saluti LANDINI PASSION
  15. franzele

    Landini Rex

    rompo un pò il silenzio sui Rex landini , riguardo alla sicurezza su strada in particolare sulla frenatura ieri ho dovuto frenare di colpo per una macchina che non ha rispettato la precedenza .....e nonostante non abbia i dischi su tutte le 4 ruote.. da come ha inchiodato sono soddisfatto:clapclap:(per fortuna ) comunque su strada su con le antenne :motors56: LANDINI PASSION
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