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GGyno

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12 Good

Su GGyno

  • Compleanno 04/24/1972

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  • Biografia
    Grintosaurus rex per gli amici

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  • Paese o zona di provenienza
    CHIERI ProvTORINO

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  • Interessi
    di tutto un po

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  • Occupazione
    allevatore

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  1. GGyno

    Loietto

    a ricordi di superiori , sarebeb meglio il miscuglio avena pisello veccia , pero se vuoi amunetare le proteine ti conviene togliere l'avena e mettere il triticale e fare triticale e pisello, se aggiungi il loietto (specie se tipo barspectra, ammazzi il pisello , perche rimane indietro come sviluppo)
  2. dipende da a che altezza son messi i semafori , perche quando caricavo le ballette ne ho fatti ballere piu di uno.. sul fatto di imbalalre dopo le 18 dipende dalla zona , perche in genere dopo le 17 nella mia zona aumenta l'umidita perche cala la brezza , e il fieno non canta piu e tende a a infagottre sull'infaldatore.. secondo em l'orario migliore e' quando le temeprature dell'aria sono piu alte , dalle 15 alle 17 , anche se sotto il tettucciofa piu caldo che all'inferno..
  3. certo che li superi il pianale per basso che sia e' a 130cm da terra , la prima fina di balle arriva a 280 piu la seconda fila messa a nodo d'ape arrivia 4,10 4.20 metri diciamo che sse usi delle gomme con un cerchio da 17.5 arrivi al pelo..
  4. GGyno

    Spandiletame

    nn ho la fotocamera digitale , come faccio
  5. GGyno

    Spandiletame

    Erano i verderone di leini (torino ) nel catalogo non ci sono piu , ma fino al 2000 ne ho ancora visti di nuovi , mi sa che li fa solo su ordinazione io ne ho uno inutilizzabile omologato 5ton del 1976 , che uso con gli slarghi x portare a casa le rotoballe , visto che e' stabile sopratutto in pendenza trasversale ,
  6. GGyno

    Loietto

    Come miscuglio , ti consiglierei sicuramente il loietto perenne , che ha una taglia inferiore all'italico , e in piu ha un buon ricaccio , festuca arundinacea , con la dactilis glomerata vai piano perche da un foraggio che dopo la fioritura diventa trioppo siliceo , e ha una fibra che non viene ben digerita, poi ci sono le graminacee minori , ma quelle son piu difficili da trovare Penso che il consiglio che ti posso dare, e' quello di predere separate le essenze e poi mischiarle , e seminarle . un po laborioso , ma ha 2 vantaggi , primo costa meno, secondo sai sicuro di quello che semini , terzo fai tu le porzioni... prova a cercare su internet con un motore di ricerca , mettendo prato politita , o direttamente i nomi delle graminacee . il fatto che ogni zona ha i suoi distributori , per cui andare a consigliarti quelli del piemonte , sicuramente ti trovarai bene , pero se cerchi tramite consorzio agrario o i granatini che vendono sementi prodotti chimici , della tua zona sarebbe meglio , perche puoi contare su di loro anche un domani per altre richieste. contattane piu di uno per confrontare qualita' e prezzo, secondo me e' al scelta migliore..
  7. X me l'inerbimneto nell'interfilare perenne , e ' migliore per molteplici motivi. primo e' quello di ridurre la vegetazione estiva ,che andrebbe a creare un microclima all'interno della vegetazione stessa , aumentando l'umidita' dell'aria e rendendo piu difficile la lotta contro peronospora e oidio, oltrteche e' piu difficile far penetrare i trattamenti dentro la vegetazione , anche per lo zolfo in polvere. non e' detto che essendoci meno foglie , il grado zuccherino sia inferiore. secondo me i parametri per un buon vino , non si fermano a quanto fruttosio c'e' nella bacca , ma sopratutto tannini e sostanze coloranti , e inquesto caso l'assenza di lavorzione gioca a favore A meno che abbiate una doc che permetta una produzione di uva oltre i 120q.li di uva. in ultima analisi , , passare e ripassare con ripper a molle , vibro , frese , trince , oltre ad ampliare il parco macchine , sono una spesa in gasolio , tempo , usura , non indifferente , c'e da domandarsi , ne vale la pena? otre tutto andare a ferire le radici delle viti , non innesta una via di accesso al mal secco?
  8. secondo me dipende molto dal portainnesto , se e' molto vigoroso (kober 5bb , so4 du lot), il polsen , in questa zona anche se sono portainnesti vecchi , sono ancora molto diffusi) , lasciare l'interfila trinciata sempre , puo essere un buon compromesso per limitare la vegetazione, ne caso di portainnesti poco vegetativi (420A) molti hanno un ripper laterale e e fessurano tra l'inerbito e il diserbato. Io non ho capito molto il discorso della concimazione, in genere qui si da solo fosforo e potassio , e il boro con i trattamneti. in effetti sesi fa un interfila con trifolio o ginestrino , il fabbisogno di azoto e' coperto.andare a dare dell'urea mi sembra eccessivo. per me e' sbagliato trinciare i sarmenti , e da qualche anno entro direttamente con la rotoimbalaltrice , e ne faccio i rotoli ( a patto di non stringerli troppo), mi serviranno in inverno per la caldaia al momento dell'acensione quotidiana.
  9. quella che ho visto aveva 2 dischi spessi 2 cm controrotanti ,con una testa di taglio di circa 140 , che passavano sotto la pacciamatura e raccoglievano il tutto nylon pianta e bacche , comandati idraulicamente , e li depositacano su una scaletta fatta di maglie, tipo quelle del cavapatatate , e li depsitavano su un tappeto oscillante dove veniva tolta la terra e cernite manualmente , dove venivano divise quelle matura ,dallo scarto (piante e nylone bacche verdi ) veniva scaticato a terra. il resto veniva deposto su un semirimorchio stagno che passava a lato .
  10. non avevano tutori , erano a terra. non era molta superfice , erano occhio croce 2 ettari , ora in quella zona c'e la rotonda della circonvallazione SS20 , e ce un vivaio di pioppi comunque aalla raccolta aveva partecipato gli inviati di obbiettivo agricoltura di TCP e avevano fatto vedere come la macchina lavorava. NOn so quantocosti al metro il nylon da pacciamatura preforato , ma viste che e' un prodotto di abbastanza largo uso , non penso sia dei costi fuori dal normale , visto che avevano proposto di usarlo anche per il mais a meta degli anni 90 . scusate il fuori tema
  11. Che la pacciamatura non ci sia , forse e' piu una scelta agronimica , perche qui mi ricordo che dalle parti di racconigi , i pomodori 5 anni fa erano pacciamati ,erano nei campi lungo le strade e si vedeva. non mi chiedere che macchina usavano , aveva una coppia di dischi che saranno stati un metro di diametro spessi un paio di cm che di fatto falciava le piante , il nylon e una parte del terreno sottostante e lo tirva su verso una scala al reparto selezionamento , mi sembra francese , ma non ne sono certo.
  12. GGyno

    Mais

    letam e potassa prima di arare dopo la prima passata col rototerra l'urea , poi seconda passata, semina con 25/15localizzato e basta .
  13. io sono 11 anni che faccio inerbito con trifolio nano e ginestrino nell'interfila e piu diserbo residuale in genere goal2xl , e ripassato con diserbo-spollonante con glufosinate ammonio sotto il filare , e viene bene . bisogna solo vedere ogni anno cosa vietano. noto che da quando faccio cosi la vite vegeta meno , posso entrare anche dopo le piogge infettanti , e il vino ha un sapore piu erbaceo , e leggermente piu tannico , e corposo , un po piu alcoolico . se non sbaglio anni fa avevano fatto delle prove in emilia romagna sul lambrusco , pubblicate sull'informatore agrario , sull'influenza sul vino, ma ne ho perse le tracce.
  14. Lasciando da parte per un momneto la botanica e parte della biologia del pomodoro , in una discussione sul pomodoro da industria , visto e considerato che si e' partiti parlando di contratti e industria , non sarebbe male parlare un po di piu , quali sono i terreni vocati ,e perche' , e quali terreni sarebbe meglio adibirli ad altree coltivazioni. Come tu hai accennato l'industria e' molto pignola su questo prodotto ,:sia per il fatto che tra raccolta e processamento , deve passare il minor tempo possibile , sia che l'industria deve avere un ciclo di preduzione senza sbalzi , cioe che il prodotto non deve accumularsi o mancare , durante il periodo di raccolta /prima lavorazione ; che problemi agronomici si deevono afrontare per la modulazione della raccolta? pomodoro e quali caratteristiche ricercare nelle numerose varieta' , prendendo in esame le varieta' testimone , e qualche varieta nuova , e sul piano vrietale dove sta andando la ricerca e la selezione, Inoltre avendo avuto contotatti in passto con gente che avevano coltivato il pomodorto da industria nell'areale cuneese , poi abbandonata per il basso reddito , mi spiegavano l'interazione del clima , e considerato che il pomodoro a seconda dell'areale ,del periodo di messa a dimora ,e della sommatoria termica ha un ciclo piu o meno lungo . Oltre a sapere quale e' la recessione culturale per non avere problemi fitoiatrici, sopratutto quando si fa una rotazione stretta. qui hai accennato all'irrigazione a manichetta, mentre in altre zone si effettua ancora quella a pioggia, motivo di tale scelta. Idem sulla scelta della pacciamatura , materiali e metodi e infine concimazione di fondo , eventualemnte fertirrigazione , concimazione foliare (boro e altri microelementi), e uso dei maturanti in prossimita della raccolta , e soprtutto tempi di carenza.
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