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silvio.8r

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  1. in zona da me ci sono una ventina di T4 Specialty Cab Stage V in giro, per il momento solo qualche noia Def/Ad Blue. Cabina uno spasso da lavorarci, molto silenziosa e visibilità finalmente soddisfacente. Distributori disponibili: - 3 doppio effetto posteriori; - 3+2 doppio effetto posteriori con 2 deviatori di flusso= 10 prese idrauliche; - 4 doppio effetto posteriori + 2 doppio effetto anteriori + ritorno libero anteriore (in questo caso le prese idrauliche anteriori prendono olio dal posteriore, quindi "replica dei tubi"); - 4 doppio effetto elettronici posteriori temporizzati con regolazione di portata; - 4 doppio effetto elettronici posteriori temporizzati con regolazione di portata + 4 doppio effetto anteriori con joystick di comando elettroidraulico, due prese elettriche e scarico libero anteriore. In tutte le configurazioni, è sempre disponibile lo scarico libero posteriore con presa idraulica dedicata.
  2. Complimenti! siete sempre il migliori nella divulgazione e comunicazione con riferimenti tecnici! Ma quindi dopo 15 anni JD e NH tirano fuori una macchina con le prestazioni di un 828 ? sarebbe stato interessante se ci fosse stato l'erede non presente 728.
  3. Si, portattrezzi Multy 2 con doppia lama TCL.
  4. Un piccolo video della mia azienda, col T4.100V e Interfilare anteriore.
  5. Infatti Johndin! condivido con te la comodità, ed è per questo che reputo il Dynamic Command la soluzione che porta a casa più vantaggi! Perché avresti esattamente la stessa comodità d'uso di un CVT: - Guida tramite joystick avanzato multifunzione; - Vantaggi di personalizzazioni con automatismi tipici del CVT come Dynamic Start&Stop (frenare la macchina senza frizione) o modalità di guida automatica che permettono di comandare la sola velocità lasciando decidere al trattore quale rapporto di marcia selezionare per ottimizzare consumi e potenze (GSM II). Io ho il T4V con la trasmissione 44x16, avrò usato finora circa 6 rapporti per le lavorazioni in vigneto (erpicata, aratura, trattamenti, cimatura, semina). Un cambio 48X48 come in Dynamic significherebbe PER ME avere l'imbarazzo della scelta Badate bene!! Ho scritto PER ME, quindi risparmiatevi le risposte di chi dice che vuole mezzo centesimo di millimetro di velocità in più. Lo capisco benissimo. L' obiettivo di questa mia discussione è costruire e aprire nuove strade.
  6. Inutile parlare di velocità con le frantumasassi, dipende tutto dal lavoro che si vuol fare e da cosa si macina. Nello specifico, la bonifica è in un'azienda che viticola che deve bonificare 20 ha di terreni con terra rossa, ma anche roccia affiorante. Il T7 HD ha già bonificato 6 ha nella scorsa campagna, ora abbiamo deciso di prendere una macchina più specifica per la profondità. Come formato, secondo me, il migliore sul mercato oggi per questa tipologia di lavoro.
  7. Appena scaricata la bestiolina: Valentini FA-M 1800: - Rotore che sporge 400mm dalla slitta - Profondità di lavoro da 40 a 70cm - Peso macchina: 7250 kg Accoppiata con New Holland T7.315 HD. A breve in campo!
  8. Mah, secondo me è un altro treno perso, ma spero di sbagliarmi. Io (lo ripeto per l'ennesima volta) avrei portato giù il Dynamic Command, con cabina piattaformata. E invece di inseguire i fidelizzati Fendt (che neanche Same è riuscita a conquistare--->vedi immatricolati specializzati SDF CVT) avrei offerto una macchina inedita, un cambio eccezionale e un prezzo più interessante non solo alle fasce di reddito eccelse, ma anche a chi ha aziende importanti come superfici e vuole un trattore intermedio, comodo e tecnologicamente avanzato che non costi quanto due T4. Per dire che il prezzo sarebbe più competitivo di un pari CVT, mi baso sulla differenza di prezzo che intercorre tra un T6 DC e un T6 AC. La componente idraulica è snellita e la componente elettronica di conseguenza. Per non parlare dei vantaggi in termini di rendimento. Dove le potenze sono limitate (max 110CV), la perdite idrauliche si sentono. Da qui l'altro diretto vantaggio che si potrebbe avere con un Dual Clutch.
  9. silvio.8r

    2020 in vigneto

    Buongiorno a tutti, da me questa la situazione di qualche giorno fa, prima delle piogge. Sovescio "sfalciato" in superficie, vigneto arato e concimazione localizzata nelle file alterne; passaggio di interfilare per prevenire emergenza sotto fila e ora ha preso circa 14mm di pioggia, vedremo come va la "semi-cover crop". Il Primitivo è sul punto di partenza. IMG_2313.HEICIMG_2315.HEIC IMG_2491.HEIC
  10. New Holland spinge molto su un dettaglio fondamentale: la sospensione è SEMI-ATTIVA, e non passiva. In altre parole, non è un semplice ammortizzatore che smorza le asperità dei terreni con l'utilizzo di un semplice a accumulatore, ma un sistema intelligente che modula il comportamento della sospensione in funzione delle condizioni di lavoro. Da qui, la possibilità di avere diversi vantaggi: - antibeccheggio; - sistema di controllo del carico; - sistema anti rollio; - sistema Ride Mode. L' intero sistema è stato tirato giù prendendo spunto dalla sospensione del T7 HD (supporto con culla e longheroni da fulcro al centro macchina). Sembra un assale fatto per restare, non una soluzione temporanea da rimaneggiare in seguito.
  11. I fratelli Michelon? c'è un po' di gente che scende a investire. Ma il boom è passato, l' obiettivo nella mia zona ormai è CONSOLIDARE. Tanto la materia prima quanto i mercati. Sull'utilizzo del sovescio/pacciamatura come pavimento per i trattamenti mi son trovato bene anch'io! a parità di condizioni si galleggia tranquillamente e aiuta a distribuire il peso in orizzontale più che in verticale. CBO che miscugli utilizzi per i sovesci?
  12. Ciao CBO! sono di San Marzano di San Giuseppe (TA). Uno dei soci della San Marzano Wines. Gli altri anni ho sempre interrato. Ma non avevo tutta questa massa organica da gestire, nonostante non abbia avuto acqua.
  13. Ragazzi ci siamo! Quest'anno visto l'inverno privo di piogge e le temperature fuori norma, ho deciso di non interrare, ma di macinare il sovescio in superficie con la fresatrice. Una soluzione intermedia tra un allettamento e una trinciatura, insomma. Mi sono posto due obiettivi: - tenere l'ombra per contenere le temperature e rallentare l'evaporazione; - lasciare integro l'apparato radicale del sovescio per diminuire il compatimento del terreno con i trattamenti (se Dio vuole). In caso contrario, se dovesse piovere, molte delle varietà seminate dovrebbero ripartire, a quel punto avrei un sovescio primaverile senza ulteriore semina. Vedremo!
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