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750A

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    113
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Reputazione Forum

10 Good

Converted

  • Biografia
    mais-soia-cereali in no till continuo su covercrop

Converted

  • Paese o zona di provenienza
    alta pianura padana

Converted

  • Occupazione
    agricoltore
  1. E' tecnica sperimentata principalmente in nord europa ,nelle zone cerealicole, relativamente da pochi anni. A vedere le immagini , i video sui siti specifici, sembrerebbe che quest'anno,molte ciambelle gli riescono con il buco, ma non c'è un protocollo definito in grado di garantire risultati sicuri .La prima difficoltà sta nel farla nascere una cover a semina estiva , individuando il mix o la singola specie geliva ,che, compatibilmente con epoca di semina ,ambiente di coltivazione andamento stagionale etc, competa con le infestanti e al momento della semina del frumento,sia il più possibile vicino alla fase riproduttiva, in modo che la crimpatura possa essere il più efficace possibile.A quanto ne so, se il controllo delle infestanti non è riuscito, un glipho, se non in presemina, lo fanno in pre emergenza frumento. Se le specie gelive non sono terminate definitivamente con la crimpatura, le rullano una altra volta da gelate, quando e se ci sono le condizioni.
  2. Magari succede quando a fare/ pubblicare il video su you tube è uno a cui interessa evidenziare i mezzi meccanici ma ma non conduce lui il campo e magari neanche ha seminato cover o coltura . be per la raccolta credo ci voglia un po di pazienza fino alla prox estate..l'emergenza mi sa che potrebbe anche essere tipo questa
  3. In quel video ci sono prove,credo aziendali, di semina di frumento direttamente su cover annuali( il mix senape/girasole e il favino) e cover pluriannuali(trifoglio bianco). Non conosco le condizione climatiche del Belgio, ma di norma eventuali ripartenze/ricacci di Senape e girasole che sopravvivessero alla crimpatura e probabilmente a quello stadio vegetativo, anche del favino primaverile , nn preoccupano, in quanto specie gelive e cmq non adatte a superare la stagione invernale. Mentre al trifoglio nano bianco (a cui il glipho farebbe ben poco cmq e che molto probabilmente è stato seminato in consociazione al precedente colza) ,di solito danno una calmata o già dopo la raccolta del colza con una trinciatura( cosa che nel video nn è stata fatta visti gli steli di colza ancora integri)o nel frumento già in post precoce e poi lo tengono d'occhio, ed eventualmente, se in primavera si presentasse troppo invasivo nei confronti del frumento ,gli danno un altra calmata con il post primaverile, cercando di nn distruggerlo del tutto, di modo che possa ripartire dopo la trebbiatura per poter fare successivamente un ringrano in condizioni agronomiche simili ad un frumento dopo leguminosa(Pisello ..Favino). Almeno cosi sostiene chi ha utilizzato e sta utilizzando questa tecnica in Francia e in Svizzera ,che consente anche di avere la copertura continua del suolo per 2 /3 anni ,con la sola semina della cover di trifoglio consociata ,l'anno del colza.Esiste anche chi queste prove le sta facendo in bio.. tutto può essere ..ma la vedo molto dura, su sodo continuo con colza in rotazione.
  4. 750A

    Pisello proteico

    Ciao, ci sono sia varietà a semina primaverile, che autunnale e anche a duplice attitudine . Anche se è un po datata, come prova, una qualche indicazione su epoca di semina e caratteristiche varietali le trovi qui: http://www.crpa.it/media/documents/crpa_www/Progetti/R-Innova-P/prova-agronom-proteiche-05-06.pdf Cmq sui cataloghi dovrebbe essere indicata la caratteristica varietale ,relativa all'epoca di semina.
  5. 750A

    soia

    Dipende se è un primo raccolto o un secondo:un primo raccolto che raccogli adesso molto probabilmente era già maturo ed è ritornato umido per le piogge ed è già irrancidito.Un secondo dipende se matura adesso e nn prende più acqua,può farcela,ma devi farla la prova di germinabilità ( daltronde la m 10, in minnesota la fan per noi di secondo raccolto e la stan raccogliendo adesso) oltretutto oltre una necessità è anche un mezzo che aiuta a imparare a farsi il seme.
  6. 750A

    soia

    Raccolta almeno sotto il 16 pulita e portata al 12-13 senza maltrattarla , scaldarla e conservata in luogo asciutto. Una prima prova di germinabilità, valutando anche l'energia germinativa, la farei subito onde evitare di perdere tempo su un prodotto a scarsa germinabilità e/o vigore vegetativo, ma la rifarei anche qualche settimana prima di utilizzarla ,per essere sicuri della buona conservazione.Se la raccogli più umida,oltre ai probabili danni da essicazione ( urti nella movimentazione,surriscadamento etc ) c'è il rischio che il seme o non abbia ancora terminato il suo ciclo, oppure in caso di ritorno di umidita per piogge,abbia iniziato l'irrancidimento delle sostanze grasse-In entrambi i casi rischi di perdere germinabilità e/o energia germinativa.
  7. [quoteQuesto perchè a quel che dice lui per la semina su sodo il terreno deve essere pulito da residui colturali ( che vanno raccolti o bruciati ) ed erbe verdi. Ambienti e climi diversi = usi e consuetudini diverse L'esatto contrario di quello che penso e faccio in un ambiente molto piu piovoso della Sarsdega:sodo continuo sempre su residui o cover crop.Niente ripuntatura, niente erpice a dischi .Evito sodo su terreno nudo ,perché negli anni ho visto che senza niente in superficie da mangiare = niente lombrichi ;nessuna radice viva nel suolo= porosità nel terreno che si perde in fretta .Cosi sei costretto a utilizzare ripuntatore e/o erpice a dischi per ristrutturarlo,perdi la portanza che avevi conquistato ,rifai ormaie e sei daccapo. Certo che costano le seminatrici da sodo..quanto un aratro, un erpice dischi e un erpice rotante messi insieme? E come usura e durata ?Oltretutto a parità di larghezza di lavoro serve un trattore più piccolo di quello che si usa ad arare e un operatore solo contro i 2/3 del convenzionale-Il problema in se non è neanche la seminatrice da sodo che è cara da nuova ( ora lo sono anche quelle usate) ma la ridotta superficie media coltivata, in concomitanza con la scarsità sul mercato di usati a prezzi abbordabili da aziende medio piccole ,che oltretutto, con la progressiva scomparsa della zootecnia,in genere sono a soli seminativi,per cui non hanno neanche l'opportunità-necessità di traseminare prati,coltivare intercalari foraggere, erbai etc che sono tra le colture piu facili da fare e meno rischiose su sodo,specie agli inizi ,che aiuterebbero a diversificare le colture e dilatare le finestre di semina Per il mais , che in gestioni intensive ( doppia coltura,cover più coltura)serve moltissimo averlo in rotazione ,oltre che per la plv,per sfalsare diserbi e ciclo delle infestanti, produrre biomassa con i residui colturali, concordo con chi sostiene lo strip till,ma leggero se no sono dei ripuntatori mascherati da strip e addio mantenimento della portanza.
  8. 750A

    soia

    Inizialmente (dal 1984 in poi) di soia in coltura principale ,c'erano da seminare prevalentemente gruppi 1+ o addirittura 2, che i tecnici al tempo, consigliavano di seminare ad inizio aprile ...Gruppi 1-ma soprattutto 0 e anche 00 per i secondi raccolti. Fece due o tre autunni secchi di fila e si recriminava di non aver seminato un ciclo un tantino più lungo ,che qualche ql/ha in più si sarebbe fatto .Poi con il tempo le date di semina dei primi raccolti si son posticipate, i cicli accorciati, per via di problemi di avvii stentati, inerbimenti di difficile controllo, sorti in primavere fredde , con conseguenti maturazioni scalari ritardate .I cicli dei secondi allungati tanto si è visto che più si va verso un accorciamento del fotoperiodo,più le differenze di lunghezza del ciclo si riducono...al punto che i gruppi 1+ seminati a fine aprile inizio maggio, venivano raccolti insieme a quelli seminati a inizio aprile, ma maturati in modo più omogeneo con differenze produttive nn significative o non compensate dai maggiori costi di essiccazione e con più o meno gli stessi rischi di problemi alla raccolta . A fine anni 80 quando la superficie a soia esplose , fece alcuni autunni con acqua continua da fine settembre, attraversando la pianura padana ai tempi dell'eima, si vedevano diversi campi di soia lasciati in campo...trebbiati parzialmente etc ( allora nn c'erano ancorai contributi , i cantieri di trebbiatura erano meno dotati e più lenti di quelli attuali) In seguito per i primi anni dopo tutti a volere gruppi 1- 0 + ma anche 0 per soli primi raccolti, se non abbandonare la soia specie se il mais tirava Di fatto però la scelta varietale l'agricoltore l'ha sempre potuta fare individualmente fino a un certo punto e negli anni in cui la superficie seminata a soia si è contratta oltre le previsioni..per il resto a meno di autoriprodursi il seme si è sempre seminato prevalentemente quel che le ditte hanno riprodotto (su programmi di almeno 2/3 campagne prima) ...che nn sempre corrisponde a quello che hanno in catalogo.
  9. Han 2 funzioni diverse : -i tracciatori pre emergenza servono appunto fare trattamenti pre- emergenza quando non c'è ancora niente di nato, seguendo i solchetti nel terreno. -i tramlining creati chiudendo le file, servono per fare trattamenti post emergenza ,seguendo le carreggiate delle file non seminate-In nord Europa non è raro vedere seminatrici con entrambi i congegni.
  10. 750A

    Favino

    Se ho ben capito la tecnica del collega di superbilly(che eventualmente mi correggerà aiutandomi a capire meglio) con il cavallo:l'erpice in ferro viene utilizzato (come lo strigliatore utilizzato dai bio)per estirpare le infestanti,il cui controllo risulta più efficace con una aratura superficiale, per via del fatto che rivoltando il terreno ,interri molti più semi a una profondità dalla quale,rispetto a ripuntatura +eventuale erpicatura,le infestanti han più difficoltà del favino ad emergere, . Per giunta non effettuando nessuna lavorazione post aratura: -non favorisci il contatto seme terreno, con l'effetto di ritardare rispetto al favino, l'emergenza dei semi di infestanti posizionatisi,nonostante il rivoltamento del terreno, comunque più superficialmente - quando poi nascono ne agevoli l'estirpazione superficiale , per mezzo dell'erpice in ferro ,che per nn sradicarlo, deve trovare il favino ben radicato e posizionato più in profondità, rispetto alle infestanti. -non compattando il terreno con lavorazioni post aratura,agevoli l'emergenza del favino anche se posizionato più in profondità ..ma devi aumentare la dose di seme e restringere la distanza tra le file per compensare probabili maggiori fallanze( rispetto a semina con seminatrice e nessuna estirpatura/strigliatura) e consentire comunque alla coltura di chiudere e coprire il prima possibile.
  11. Con i teli.. http://media.graytvinc.com/images/400*300/wheat+harvest+1.jpg http://www.kwch.com/content/news/KS--389689422.html
  12. Arvalis ha proposto una guida per aiutare a scegliere le cover crop in base a :rotazione colturale,coltura seguente , problematiche derivanti da specie inserite nella rotazione,date di semina,utilizzo o meno della cover come possibile foraggio ( per gli allevatori). http://www.arvalis-infos.fr/choisir-son-couvert-selon-quelques-criteres-simples-@/view-10538-arvarticle.html#ancre_3 Tenendo conto dei tuoi paletti : -Cultura :successiva girasole -Problematiche derivanti da specie inserite nella rotazione:possibile presenza di Colza ogni 2-4 anni -Epoca di semina: agosto ed escludendo l'utilizzo foraggero,come possibili cover utilizzabili vengono indicate : Phacelia,lino,segale,avena,lenticchie,cicerchia,pisello foraggiero,favino primaverile,fieno greco e trifoglio incarnato.. Sono semplici indicazioni agronomiche,calibrate sul territorio transalpino. van valutate ed eventualmente ricalibrate al proprio ambiente:data di semina , suscettibilità al gelo, potenzialità di sviluppo fuori stagione ,eventuale distruzione anticipata rispetto alla semina etc . Tieni conto che seminare su sodo sulle stoppie del pisello a Giugno,probabilmente con residui e terreno asciutto è una cosa,un 'altra è seminare un mese o due prima su cover vive. Se hai terreno umido che fatica ad asciugare quei 10 cm lavorati quest'estate ,problemi di limacce etc ,qualche problema di fallanze potresti avercelo..Il girasole è una tra le colture più difficile da far su sodo, a maggior ragione su cover vive ,più ancora del mais, per via delle condizioni più umide alla semina, di solito anticipata rispetto al mais e per la sua maggiore appetenza per le limacce.. Dovresti magari veder, quali nel tuo ambiente, tra le specie indicate puoi ancora seminare e far crescere sufficientemente entro marzo-aprile, per eventualmente poterle distruggerle , magari qualche settimana prima della semina, in modo da avere terra e residui il più asciutti possibili( se il meteo ti è favorevole)..ovviamente se decidi per il sodo su cover. Per quanto riguarda invece i costi: utilizzando più specie in mix,la dose standard di ogni singola,indicativamente va divisa per il numero delle specie presenti nel mix ..ciò può consentire un certo margine di risparmio riducendo, sostituendo quelle a più alto costo di seme a ettaro, con altre della stessa famiglia più convenienti.
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