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Rico

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Reputazione Forum

10 Good
  1. E' un consiglio sull'utilizzo, tu devi rispettare le indicazioni sull'impiego sulla coltura in corso, solo quelle di vengono contestate.
  2. Il problema è che se anche tu avessi lo stoccaggio gli acquirenti sono poi i pochi grandi commercianti... e devi comunque passare da loro... che se hanno bisogno (e/o voglia) acquistano da te quando gli proponi il prodotto, ma se non hanno subito bisogno possono anche non acquistare e magari farti aspettare mesi (quando il prezzo sarà più basso)... e se tu devi vendere sei obbligato a svendere, ma in più hai tutti i costi dei magazzini e di movimentazione... Lo stoccaggio a casa conviene solo se riesci a vendere direttamente ad un mulino... se devi passare da un commerciante lui farà in modo da non rimetterci... O tutti stoccano a casa e allora i commercianti non hanno prodotto e devono comprare a prezzi alti oppure il singolo non cambia nulla, anzi è messo ancora peggio. Un mio conoscente, fino a qualche anno fa - stoccava a casa i propri cereali, poi era obbligato a vendere un rimorchio a settimana al suo principale cliente, questo perchè non puoi tenere tutto e vendere quando il prezzo è al massimo perchè non te lo comprano...
  3. Rico

    Nocciole

    Si metto la Tonda delle Langhe perchè qui da me può avere l'IGP, su un investimento che deve durare tanti anni precludersi la possibili dell'IGP secondo me non ha senso... Se tra quindici anni venisse valorizzato l'IGP potrei farlo... se piantassi altro no... E visto che le nocciole nel mondo sono in crescita, le zone che possono tutelarsi è giusto che lo facciano... Poi magari al mercato non interesserà... ma se interessasse si è pronti...
  4. Rico

    Nocciole

    Sono di Asti, il prezzo dei piantini in Piemonte è quello, fino al 2011-2012 era la metà, come da voi, poi sono impazziti tutti per le nocciole e non si trovavano piantini ed è salito a 3.5-4
  5. Rico

    Nocciole

    di che zona sei? da voi le piantine costano pocchissimo, da noi sei 3.5-4 e l'una di un anno di vivaio e 6 di due anni... ------------------- Ieri c'è stato il primo mercato della Nocciola tonda gentile delle langhe - a Castagnole Lanze una delle zone principali di produzione - è sono stati tutti delusi... il prezzo è 335€/quintale, poco se pensiamo che la produzione non arriva ad un terzo di quella dell'anno scorso, quando erano partite (sempre a Castagnole) a 420€/ql Gli impianti sono da valutare bene, infatti il boom degli impianti è del 2013-2015 è non sono ancora in produzione... quando entreranno tutte in produzione (comprese quelle estere) il prezzi torneranno a 200€/quintale...
  6. Ma è troppo brutto! In John Deere staranno già pensando di aumentare la produzione, perchè quelli che erano in dubbio guardando questa anguria cambiano idea... Se facessero il carro tutto nero - togliendo quel rosso - potrebbe passare... sempre molto più brutto del giallo-nero, ma guardabile... Alla fine la cabina è rimasta quella vecchia...
  7. Rico

    Mais

    La maggior sensibilità dei mais Pioneer è da qualche anno che la riscontriamo anche nella mia zona (Asti-Alessandria), in particolare dove c'è tanta diabrotica, basta un temporale è va tutto per terra. Nelle stesse condizioni (campi a fianco coltivati allo stesso modo) i mais della linea Artesian della Singenta stanno tutti belli dritti... e poi negli anni passati (anche quelli caldi e siccitosi) non hanno dato problemi di micotossine. E' vero che sono più umidi alla raccolta e come granella secca la resa è simile, ma semini più sereno e se lavori bene (non esageri in concime e fittezza delle piante, semini presto e su terra che va bene) non servono trattamenti per non rischiare micotossine... Poi i miracoli non li fanno neppure loro, sono più rustici e resistenti, ma se non piove non fai nulla al pari degli altri... La pioneer ha sempre puntato sulle grandi produzioni, ma per fare questo ora si trova piante deboli che alla fine non pagano... gli altri, anche se potenzialmente meno produttivi, danno più garanzie di stabilità...
  8. Ma scusate, un trattore per essere un buon trattore deve essere anche facile da usare. Arrampicarsi sui vetri - quando un mezzo perde - con la scusa che non era guidato al meglio e ci vogliono i tecnici esperti della ditta costruttrice è assurdo. Chi ha aziende agricole tali da permettersi quei mezzi ha pure tanti trattoristi... e quindi il mezzo deve rendere sempre e con tutti... e non dover richiedere il trattorista laureato in Fendtologia.... Se è necessario un esperto per far tirare un trattore vuol dire che quel trattore è un mezzo fallimento dal punto di vista dell'usabilità e della produttività... (ma non è il caso del 1050) A maggior ragione se dovessi scegliere fra lo Smart Trax e il 1050 prenderei il primo! Almeno ci metto sopra chiunque e il mezzo rende! Altro ragionamento che non condivido è sulla polivalenza. Chi compra mezzi da 400 cavalli ne ha molti altri sotto quella potenza... Quindi dire che quando fai l'insilato non puoi usare il Smart Trax non ha senso per quelle aziende... perchè per fare trasporti usare quei mezzi è solo uno spreco di soldi... Sia il 1050 che lo Smart trax se faccio insilato li posso mettere in trincea a spingere... e penso che anche li NH si difenda egregiamente. Se poi devo usare una macina pietre e spostarmi tanto sceglierò il 1050 che è più veloce per strada... ma se devo lavorare tanta terra con attrezzi trainati non ho dubbi....
  9. la scadenza prevista per il 12 marzo 2017 per l’effettuazione dei corsi di aggiornamento di cui appunto 9.4 dell’accordo Stato Regioni n. 53/12 è differita al 31 dicembre 2018 Per chi non ha ancora fatto l'aggiornamento c'è tempo...
  10. Sul bando Fipit era previsto il finanziamento per mettere il telaio a trattori che ne erano sprovvisti. I bandi Inail sono fatti per mettere apposto le cose non a norma e non c'è scritto che quelle che sostituisci (e rottami) devono avere requisiti minimi... non avrebbe senso. Poi il bando fipit era stato chiesto da Confagricoltura per installare i telai di sicurezza era esplicito che si parlasse di trattori non a norma... All'inail non vivono in un'altro mondo.... la situazione la conoscono benissimo.... e non partono con controlli a tappetto - anche se potrebbero fare cassa - perchè non c'è intenzione di rovinare nessuno... Dovete diffidare di quei consulenti della sicurezza (o delle associazioni) che vi dipingono l'Inail come un mostro pronto a rovinarti... Poi guarda caso qui consulenti ti fanno un DVR da 250 pagine illeggibile e carissimo (e che Spresal e Spisal vari poi ti contestano perchè non sai come prevenire i rischi). Ma spaventare raccontando di mega multe e del funzionario che non capisce nulla e multa è più facile per farti fare tanta carta molto costosa. Per la condizionalità dichiari che fai i trattamenti fitosanitari a norma ed usi i DPI, che i depositi di gasolio, olio e fitofarmaci sono a norma, che la stalla è a norma per il benessere animale, ma non che i trattori e le attrezzature sono a norma...
  11. Hanno preso un abbaglio, il trattore che rottami non necessariamente deve essere a norma... tu nel progetto devi dimostrare di aumentare la sicurezza in azienda... Sul bando Inail tanti spargono voci false per scoraggiare a fare il bando perchè sanno che è difficile passare e quindi preferiscono non fare la pratica (che tra perizia e tutto non è semplice) ed evitare di far la figura di aver fatto una pratica sbagliata....
  12. Non lamentarti di gamba sana... Se vai da altre associazione per la contabilità spenderesti almeno una volta e mezza... Dichiarazione vitivinicola te la hanno praticamente regalata, contando il costo di un dipendente la tua associazione ci ha rimesso dei soldi... La PAC ha un prezzo molto concorrenziale e la 214 ha un prezzo molto molto basso, quindi vorrei capire che servizio danno perchè a quei prezzi se vuoi fare il lavoro fatto bene e come si deve ci rimetti dei soldi.... Quando si deve pagare è sempre caro, ma se si fanno i conti a volte si trovano tariffe che non coprono i costi. Questo è un problema perchè bisogna poi vedere com'è il servizio... Se su alcune pratiche sono sotto costo i costi li devono recuperare da altre parti... Una misura 214 che prevede per regolamento l'assistenza tecnica e la compilazione dei registri dei trattamenti non sta in piedi a quel prezzo... Quindi è probabile che non ti facciano nessuna assistenza tecnica e neppure facciano il quaderno di campagna... quindi paghi e non sei apposto... Poi tutti giustamente ci lamentiamo che le associazioni di categoria non ci rappresentano... non fanno gli interessi degli agricoltori.... Ma se lavorano sotto costo non possono avere le risorse per fare quello che sarebbe l'unico lavoro che dovrebbero fare: rappresentare gli interessi degli agricoltori. Secondo me non dovrebbero proprio farle le pratiche... come fanno a chiedere si semplificare e togliere adempimenti se poi sono loro stesse a fare queste pratiche? L'associazione dovrebbe prendere una tessera per fare gli interessi degli agricoltori. Gli agricoltori dovrebbero andare da studi privati a fare la burocrazia... Allora si che l'associazione avrebbe l'interesse a semplificare (non avrebbe nulla da perdere)...
  13. Io nella pratica non ho praticamente mai trovato incompatibilità. Possono esserci ma sono l'eccezione e non la regola. Quando un prodotto ha problemi di compatibilità lo trovi scritto in etichetta, se non c'è nulla sulle etichette li puoi usare tranquillamente. Le combinazioni sembrano tante, ma nella pratica le miscele che possono servirti effettivamente sono poche. Ad esempio nel Mais i diserbanti di post emergenza a base di Solfoniluree (es. Titus) non sono miscibili con gli insetticidi Fosforganici, ma da noi non fai mai un diserbo di post emergenza a cui abbini un insetticida fosforganico, se hai usato un geodisinfestante fosforganico non avrai comunque problemi perchè non misceli i prodotti e sono stati distribuiti in epoche e con modalità diverse (in tanti dalle mie parti usano geodisinfestanti fosforganici alla semina e poi diserbare in post emergenza con le Solfoniluree). Verifica sulle etichette dei prodotti che vuoi dare eventuali indicazioni, dicci quali prodotti vuoi dare e in base ai principi attivi si può guardare sul "Muccinelli" eventuali indicazioni: http://www.prontuariomuccinelli.it (io ho il libro e posso controllare) Visto il titolo generico dell'argomento posto il link ad un manualetto che avevo fatto con le tabelle di compatibilità per i prodotti usati in Viticoltura
  14. Le aziende in Italia che sono iscritte in Camera di Commercio sono meno di 600 mila, di queste solo la metà che pagano i contributi INPS, senza questi requisiti non puoi fare la domanda. Aggiungi che con gli attuali prezzi dei prodotti agricoli sono pochi quelli che rischiano, in genere sono i giovani, quindi i potenziali interessati pochi. Nella mia associazione su poco più di 1000 associati, dopo aver capito i requisiti sono rimasti in 5 interessati (di cui 2 stanno cambiando idea). Quindi alla fine solo dallo 0.3% al 0.5% parteciperà al bando, che su 300 mila agricoltori attivi che possono partecipare sono circa: da 9000 a 15000. Se il contributo medio fosse di 30 mila euro passerebbero da una domanda su 6 a una su 10. Secondo me il contributo medio richiesto però sarà più alto, infatti chi investe sono i grandi con basi solide e più predisposti al rischio. Passerà una domanda su 10. Sul fatto che ci guadagnino le associazioni e i consulenti ti sbagli.... Nel mio caso dover gestire solo 3 domande è più un costo ed un disagio che quello che incassi... Devi comunque mettere su tutto il sistema di perizie e certificazioni e perdere tanto tempo... ed impieghi lo stesso tempo per 3 come se fossero 30...
  15. Rico

    Riforma PAC 2014-2020

    Se sei in regime speciale agricoltura non versi neppure l'iva (ma non recuperi quella sugli acquisti). In patrica paghi solo l'irpef sulla denuncia dei reditti in base alle tue proprietà e ai terreni che affitti. Sei quasi in esenzione totale dalle tasse....
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