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The Best Driver

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Reputazione Forum

10 Good

Su The Best Driver

  • Compleanno 05/31/1990

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  • Paese o zona di provenienza
    Bazzana di Mombaruzzo (AT)

Converted

  • Occupazione
    Fattorino e agricoltore

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  1. Per quanto non sia estimatore della serie, penso che 7.000 Euro circa per quel cingolo si possano anche spendere. Perché comunque seppur non correndo, molti lavori li fa, e 1.500 ore sono molto poche, se trattato bene e verrà trattato ancora bene.
  2. Parlando di questi trattorini, anche Yanmar con l'EF233M (http://www.oberto.eu/dettaglio-prodotto.asp?categoria=0&sottocat=0&id=31) o il kioti CK 2810 (http://fiaccadori.com/it/catalogo/trattori_14/art_ck-2810_18.htm) potrebbero essere paragonabili?
  3. Guarda, io ti dico che, escludendo i diritti di reimpianto, piantare un vigneto dalle nostre parti va ben oltre i 20.000 Euro per ettaro... Contiamo 4.000 o 5.000 Euro di barbatelle, 1.000 Euro di letame, 4.000 Euro di pali, 1.000 Euro di scasso, 1.000 Euro di bacchette (non puoi farne a meno se vuoi usare attrezzi come zappatrici e dischi rasaerba)... Siamo già oltre quello che pensavi di spendere.
  4. Io avevo parlato di pali in legno per le testate proprio perché non danno problemi con la vendemmia meccanica, grazie alla loro elasticità e robustezza. Grazie alle ancore la loro posizione negli anni resta la stessa, e trattandoli preventivamente con catramina o acqua e verderame essi non marciranno per decenni... Ovvio che servono pali di legno buono: legno secco e duro di piante non troppo giovani. Piantare pali di cemento, per di più usati, pensando in futuro alla vendemmia meccanica credo sia sconsigliabile, perché al minimo tocco o eccessiva vibrazione essi si spaccano... E più sono vecchi più sono delicati. Lo stesso sistema di piantarli con l'escavatore non sempre è applicabile. Comunque i pali che ho messo io, zincati e con sezione a C per ora mi paiono buoni, non ne abbiamo piegato uno mentre li piantavamo e hanno resistito anche ad alcuni miei tocchi. Sul prezzo chiederò conferma ma mi pareva fosse quello, forse più IVA. A 80 cm o giù di lì sono piantate quasi tutte le viti della zona e anche oltre, comprese le zone pregiate, e problemi non ne sono mai sorti... Tutti matti? Comunque sì, tuta e mascherina o meglio ancora il casco da trattamenti, con filtro ai carboni attivi e ventilazione forzata. Fa uno strano effetto subito a vederlo ma è efficacissimo con polvere e liquidi nebulizzati... In pieno giorno in estate però non lo consiglio, fai quei lavori nelle ore fresche. 45 CV potrebbero bastare se sei in pianura ma probabilmente non per un atomizzatore a basso volume. Per trinciare e/o fresare, ci sarà da andare molto piano.
  5. Allora, se proprio vuoi dedicarti a questa cosa, c'è da considerare la questione DOC o riconoscimenti simili, che avvengono se tu pianti vigneti con l'acquisto di diritti di reimpianto, il cui acquisto, causa cambiamenti delle normative, è valido fino al 31 dicembre 2015. Esistono inoltre bandi per avere dei fondi (da non restituire) che dovrebbero arrivare a coprire anche fino a metà del costo di impianto, ma varia da regione a regione. Per la tipologia di impianto e che mezzi usare, dipende molto dalla zona, qui ad esempio sono tutti impianti a guyot, con il primo filo di ferro non oltre i 70 cm da terra, con spazi tra le barbatella di circa 80 cm e filari larghi circa 240 cm (chi più, chi meno)... Il che dovrebbe farti piantare almeno 4.000 viti (1,50 Euro l'una al massimo) per ettaro. Sull'irrigazione a goccia non mi esprimo perché qui non si usa. I pali di cemento stanno cadendo in disuso, in favore dei pali di ferro zincati, che a parità di costo (4,00 Euro al massimo) sono più leggeri di oltre la metà, garantendo robustezza e flessibilità. Per i pali di testa la soluzione dei pali in legno con ancore di tiraggio è la più utilizzata. Per preparare il terreno all'impianto, il minimo sindacale consiste in una profonda aratura (70 cm o più) dopo una abbondante letamata (dai 500 ai 2.000 quintali per ettaro), oppure una ripuntatura profonda e una aratura più superficiale... Infine passaggio con erpice a dischi o se già possibile erpice rotante, questo perché la terra fine andrà meglio ad assestarsi sulle radici sia piantando a macchina che a mano. Le radici non devono restare non ben coperte, altrimenti la vite morirà. Se presenti problemi di erosione o ristagni di acqua si piazzano prima dello scasso dei drenaggi. Per piantare le viti lo puoi fare a mano con la forchetta, dopo aver però preso mille misure, oppure farle piantare con macchina con geolocalizzazione, cosa molto più comoda perché oltre che rapidissima (1 ettaro in mezza giornata), pianta le viti con tutte le radici anche nei terreni duri con molta precisione, senza nessuna necessità di misurazione. A quel punto piantare i pali (con la pianta pali) dritti e precisi è una pacchia, prendendo come riferimento le viti stesse. Puoi farlo anche con la trivella ma è più lungo come tempi. Io metto un palo ogni 5 viti e a ogni vite una bacchetta di ferro, per farla crescere diritta. Per le attrezzature atomizzatore e trincia direi che sono d'obbligo. La cabina per il trattore, su superfici così ridotte no, esistono modi efficaci e più economici per proteggersi. Ma se intendi comunque comprare un trattore, allora prendi la cabina climatizzata senza se e senza ma. Per la lavorazione del terreno, dipende da mille fattori... Se sei in piano usa cosa ti pare, ma finché quelle viti saranno piccole (2 o 3 anni) sarebbe meglio non avere erba o averne poca, io la tengo a bada con ripper-disco e fresa. In ogni caso una lavorazione del terreno in autunno è utile per arieggiare il terreno e propedeutica per immagazzinare acqua per una eventuale stagione calda e secca. Io uso il ripper-disco, c'è qualcuno che ara (ormai pochi) o chi usa ripuntatori o arieggiatore, che lavorano in profondità ma lasciando il terreno intatto in superficie... Cosa utile se si soffre si erosione. Per i primi anni evita il diserbante, se puoi anche tutta la vita, e se terrai un solo vigneto buon divertimento con il decespugliatore per togliere l'erba da vicino alle viti. Ma dicci di più sulla tua zona, potremmo darti consigli più precisi. Preciso che lo scasso del terreno andrebbe fatto ora, comunque prima dell'inverno, e a inizio primavera piantare le viti. Si può fare fino a inizio giugno, ma più è caldo più la siccità diventa un problema... Irrigare poi le viti piccole è dispendioso e faticoso e può dare insorgenza di peronospora. Inoltre il legno necessita di tempo per maturare a sufficienza e resistere all'inverno. Lo scasso a mio avviso è obbligatorio, serve a rimescolare e seppellire il letame, rimuovere i ristagni di acqua nocivi per le viti, limitare le erbe infestanti, facilitare il posizionamento dei pali e soprattutto aiutare lo sviluppo radicale delle viti nei primi anni.
  6. Salto fuori di punto in bianco perché mi sono giunte notizie (durante chiacchiere qualunque, senza garanzie) che anche la Antonio Carraro non se la passerebbe economicamente bene, con numeri non sufficienti a coprire i costi (e i debiti) per lo sviluppo... Vi risulta vero, anche solo in parte, o è (come mi auguro) una notizia infondata?
  7. Non ne ho letto traccia sul sito Lamborghini, ma presso un concessionario di Alba che faceva porte aperte ho visto l'omologo Lamborghini del Same Frutteto, in colorazione bianca e con le stesse sospensioni indipendenti anteriori.... Che dire, faceva la sua figura. E il musetto lamborghini, coi faretti rettangolari, le griglie e il cofano a cuneo penso sia bellissimo.
  8. Anche sui primi 60-85 con lo Steering-O-Matic funziona così? Io non me ne sono mai accorto in 10 anni di utilizzo.
  9. Oggi, mentre usavo la trivella idraulica frontale montata sul cingolato New-Holland 60-85, con motore a 1.100 giri costanti, l'applicazione segnava tra gli 88 e i 90 decibel.
  10. Non lo so perché dovrebbe patire lo smontaggio... Anche perché non so come si smonti. Era una domanda da un dubbio che mi era sorto. Sei sicuro che li sterzo sia comandabile in modo proporzionale? Così fosse, non patirebbero di più l'usura le frizioni di sterzo?
  11. Ma questi cambi di cingolatura quanto tempo prendono? E quella in gomma non patisce gli smontaggi?
  12. Poco tempo fa un consulente sulla sicurezza mi ha fatto una notevole spiegazione su come e perché proteggere l'udito, ma nonostante ci pensi molto spesso, non ho ancora comprato le cuffie che mi sono proposto. Ma li farò presto! Oggi ho scaricato l'applicazione è domani la proverò, ma non mi aspetto rilevazioni incoraggianti.
  13. The Best Driver

    Goldoni

    Beh, nel complesso ci sta. Il gruppo Lovol, che pare avere mire espansionistiche non da poco, potrebbe investire sul marchio molto più di come avrebbe potuto fare un altro costruttore già affermato e con trattore specializzati già a listino. Cioè, io sono curioso e fiducioso, vedremo!
  14. Se non ricordo male, proprio in un video YouTube di Tractorum, veniva mostrato come di quei modelli, il Massey-Ferguson risultasse il più maneggevole grazie al motore Sisu 3 cilindri.
  15. E come trattore specializzato? Il Rigitrac SKH merita molto secondo me.
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