CultivarSé
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Quando si comincia con i trattamenti ??
CultivarSé ha risposto a frack71 nella discussione Viticoltura - Enologia
Va bè il mio socio non ha fermato i trattatori e siamo al secondo Poli da 6 /94 in basso volume trattando su tutto dopo la pioggia 26litri ettaro con 320litri . Solo copertura non so come andrà a finire. -
Quando si comincia con i trattamenti ??
CultivarSé ha risposto a frack71 nella discussione Viticoltura - Enologia
A seconda delle condizioni previste ma va bene metiram, dimetomorf e zolfo con un Sar o induttore. Il delan solo se sono previsti temporalissimi. Il cimoxamil da sparare col caldo a giugno. Più si variano i prodotti e meglio è e sempre copertura. Se si potesse mettere sar sarebbe meglio che siano fosfonati, salicilati o chitosani. -
Malattie fogliari sul grano e fungicidi , esperienze ,costi, consigli!
CultivarSé ha risposto a IlCoNtE nella discussione Coltivazioni erbacee
Ma le proteine non dipendono solo dall'azoto per cui è un mezzo mito, le proteine sono in primi anche genetica e condizioni ambientali, facile che in stretta ce ne siano di più comunque.... Serve più che altro zolfo nei mesi precedenti. Non so ma la storia delle proteine mi sembra una barzellette reiterata perchè non tutto è glutine e il glutine in eccesso è glutine tossico in Spagna già lo analizzano e non sempre sono benevoli. Solite leggende all'italiana. Se si torna ai grani storici è perchè non si vogliono certi tipi di proteine poi al giorno d'oggi fare tagli è molto più facile tagli e correggi.... resto sempre perplesso nel mondo della pasta e dei mulini in genere .... come dicevano i Tre Tre ..... Urea basta la yara grossa la Bela bella grossa un pò untuosa, se ne mettono 8 Kg in 92 litri d'acqua poi si tratta a volume che si usa, la zotecnica è più pura se ne usa meno. Urea tecnica è una non conformità di termini, l'urea è sempre pura cambia poco ad oggi il biureto e le impurità quindi per non sbagliare si usa il termine zootecnica ma sempre urea è, pura e tecnica varia ad oggi davvero pochissimissimo amenochè non si insacca anche il pavimento del magazzino. -
Su glera e Cabernet ma soprattutto su Merlot i danni ci sono se non a livello di tralcio. Il resto dei vitigni più tardoni forse qualcosa si salva ma dopo venerdì. Comunque ragazzuoli ..... chi ha potato presto ce l'ha .... in una piantagione di cetrioli.
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Malattie fogliari sul grano e fungicidi , esperienze ,costi, consigli!
CultivarSé ha risposto a IlCoNtE nella discussione Coltivazioni erbacee
Amnitra non è pura urea.... attenzione urea meglio se grossa e solo urea. Più è nullo o basso il biureto e meglio è per scioglierla, mai in percentuale ma sempre a rapporti di 93 7 acqua/ urea prima della fioritura a dose massima. In fioritura il concime non troppo. -
Quando si comincia con i trattamenti ??
CultivarSé ha risposto a frack71 nella discussione Viticoltura - Enologia
La parte alta della vigna aveva residui di neve e punte lesse non so se è il caso di fare il secondo, di certo non entro col polisolfuro. Attualmente non si può entrare e quindi andiamo alla prima schiarita ma abbiamo deciso di fare solo coperture perchè non si sa come si sviluppa la pianta e la pero. -
Il vigneto - vitigni e tecnica
CultivarSé ha risposto a FIAT 27C DIESEL nella discussione Viticoltura - Enologia
Scusa ma con tutti i problemi di piazzamento in Sicilia, pianti ancora Chardonnay.... dovresti essere il primo a non piantare. Chardonnay per poi fare vendemmia verde.... Catarrato, Grillo e altro non vanno più?. GM1 o M1. Non mi sembrano portainnesti da asciutto spiccato seppur dovresti avere terreni più pesanti rispetto ai miei, ai nostri, dovresti trovarti con più argilla e con più calcare. Se fosse la serie M, M1, M2 ecc... non sono portainnesti da asciutto. Chardonnay dire che è alto rendimento .... si se come tutto lo lasci carico ma poi che te ne fai di una produzione a tutta pianta? Mettere varietà anche a meno rendimento ma a massima piazzabilità ... piuttosto altro tranne che quello.... Di tutta la biodiversità Italiana non c'è altro da mettere in Sicilia... -
Sì altro che danni ma da maggio si vedrà meglio adesso stanno su con il vinavil ma in molti casi già si vede. L'effetto cannone del gelo si vede nei fondovalle ma anche l'inversione di collina. La zona della bassa, la mezzaluna del monferrato già si vede, più giù si vede a macchie ma ormai le gemme principali sono andate. Fondovalle e piè collina la situazione è tra il tragico e il verificabile, a mezza collina pare andato. Le zone alte c'è la neve e quindi si possono salvare come non si possono salvare se non piove e scalda a breve. Se nevica o piove si limitano i danni ma saranno enormi sull'Ovest e in Francia.
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Quando si comincia con i trattamenti ??
CultivarSé ha risposto a frack71 nella discussione Viticoltura - Enologia
Sono al limite ma i principi attivi funzionano ma le formulazioni come le emulsioni no, si separano in botte. La pero diventa molto lenta perchè le minime non ci sono. Tra pioggia, neve e brinate è l'ultimo pensiero. Sempre che non partano le sottogemme. Comunque IceWine è realtà. -
Sì anche verso la fine di giugno perchè non è detto che lasci il seme ma solitamente il loietto tende a seccare bene la spiga però deve essere pronto ossia il seme maturo poi il resto della pianta lasciata bene al sole secca e sbianca. Serve sole, più sole forte e violento prende e meglio diventa il seme e aumenta la germinabilità. Però la spiga deve essere sana e pronta ovvio che anche il loietto prende le malattie quindi serve trattare con funghicidi anche perchè il loietto quando sbianca la pagia tende a prendere alternaria e bipolaris che sono i funghi della paglia morta quelli che rendono il seme nero quindi per evitare di porttarseli dieto meglio trattare anche quando si è a fine giugno, la paglia resta sana, secca meglio e il seme resta bianco e gemina meglio. Resta umido perchè il loietto fa un sacco di massa e copre il terreno quindi se si raccoglie secco e biano meglio è anche se si trebbia in pieno giorno col caldo è sempre meglio anche perchè il ventilatore al minimo lo pulisce meglio se secco e caldo. Va fatto col sole violento.
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Robe da matti è praticamente inverno all'alba del 25 aprile è più freddo che al 25 dicembre del 2023. Stivali e paltò con le babbucce perchè anche nelle scarpe da trekkingh ti saltano le punte dei piedi....
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Idem ma con un vento assurdo roba da inverno. Sta tentando di nevicare, un pò piove , un pò fa vento assurdo che spara le gocce in orizzontale. Continuano a cadere piante intorno alle vigne e in pianura non è che è meglio ma piove e si è al limite del 3 gradi.
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Quando si comincia con i trattamenti ??
CultivarSé ha risposto a frack71 nella discussione Viticoltura - Enologia
Altro che pannolone, Pacemaker non solo agricolo ma quello reale. Fare il secondo giro impossibile dato il vento e la brina i giorni precedenti e i continui piovaschi e spruzzate di neve mista adesso. C'è il blocco sul golfo di genova e abbiamo in testa tutte le perturbazioni.... tra gelo e pero non so chi sia meglio ma va male anche alla pero perchè sono condizioni da cagnacci. -
Bè si si va lentissimo bisogna stare molto attenti ai sassi e basta tagliare alto. Però attenzione perchè il loietto deve necessariamente essere tagliato quando è vecchio e fatto asciugare ma proprio seccare al limite dello scoloramento perchè è un cane a perdere umidità, la perde ma l'acquista e poi anche se vecchio fa una massa di paglie che fanno da spugna. Non so poi se voi trebbiate il primo o il secondo taglio. Se si taglia alto si tenta di far scorrere la barra sotto l'andana, meglio con una lama duplex che scorre meglio. Il trifoglio lo si trebbia quasi sempre in piedi, il loietto quasi solo da molto secco in andana. Da astenersi chi è in zone umide.
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Brinate diffuse e porta della neve aperta in Appennino. Brinate sicuramente anche forti molto al limite, Notti diverse a +1.8C° ma sempre con vento .... il problema è quando si fermerà il vento. Fondovalle e pedecollina estremamente a rischio e il taglio dell'erba non so se ha giovato ma altrimenti non si poteva fare. Vediamo prossime bordate già da domani tanto per cambiare pioggie a secchiate.... è molto facile che scappino anche le colline. Il blocco del golfo di Genova si fa sentire. La roba gialla inizia a vedersi sul mais più che sulla vite, forse quella per ora regge.
