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CultivarSé

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    Piemonte/Lombardia

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    Pochi, maledetti, verdi ma molto buoni. senza grilli o artropodi per la testa.

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    Non disprezzero l'agricoltura perchè anch'Essa è creata dall'Altissimo e mi adeguo... faccio massa.

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  1. Allora si sì, è scusabilissimo ma sono stati testati così. E' proprio lo sviluppo della dose ad essere nato così, in laboratori e in campo si basa sulla dose efficace quindi sugli indici di malattia e protezione. Aldilà dei due, quattro o ugelli rotanti, dipende dal volume d'acqua e dalla copertura. Porto un esempio, gli australiani sulle loro superfici sfruttano molto i semoventi, nelle prime fasi vanno solo di mini e bassi volumi con quei ventilatorini che si vedono, difficilissimo vanno con polverizzatori pneumatici o ventoloni. Vuol dire che sfruttando le basse o bassissimi volumi si può ridurre efficacemente del 20% la dose ad ettaro. Il tutto ci riconduce al discorso della tipologia di goccia e di bersaglio... giustamente minuscolo. Quindi piccolo bersaglio, goppie grosse ma volume d'acqua ridotto quindi più prodotto e p.a. concentrato ma anche maggior importanza dei conformulanti e adesivanti con collanti. In questo caso tutto ciò che riduce la tensione superficiale della goccia gioca un ruolo anche per abbassare la dose, tensione superficiale è fisica classica, fisica di tutti i giorni come la velocità e l'accellerazione. Paradossalmente in estate c'è il problema opposto perchè la canopy, la copertura vegetale ha una superficie enorme e avviene l'effetto opposto ma sempre di goccia e tensione siuperficiale parliamo e di penetrazione nella parete vegetale.... non per niente dico che serve sia la difesa sia l'agronomia.... difatti si fa la potatura verde e la legatura per posizionare la vegetazione a tiro però non si può influire sulla superficie fogliare che stride quindi col concetto di superficie del terreno. Paradossalmente è più sbagliata la dose chiamiamola estiva perchè la massa vegetale diluisce il p.a. nella pianta e sulla superficie fogliare. Ci sono tantissimi studi in merito ma purtroppo fa fede e fa tecnica quello che è scritto in etichetta che si picchia, meccia male col concetto di superficie terreno Vs superficie fogliare. I migliori linguisti dicono che in molti casi c'è corrispondenza ma il problema tecnicamente e paradossalmente è l'estate e la superficie fogliare nelle varie forme di allevamento ..... quindi la palla va inevitabilmente alle attrezzature. Ma per tornare ad anello .... in giurisprudenza comanda l'etichetta anche d'estate ...... quindi la legge prende a pugni la tecnica e lo sviluppo delle dosi. Molti prodotti funzionano a dose ad ettaro, molti prodotti soprattutto di copertura ad ettaro funzionano meno perchè agiscono sul concetto di superficie .... quello che noi allegramente dileggiamo col concetto di verniciatura, molti prodotti e p-a- vanno usati o a vernice o a dose più alta quindi si ricorre in questi casi alla regoletta un pò fraudolente del +20-30% estivo. anche andar di logica non sempre ci si azzecca perchè nel caso del metalaxil chiaro che aumentando le dimensioni e il potere di sviluppo del germoglio, vedo il bersaglio misero ma dopo 5gg mi trovo il p-a- diluito in punta, un germoglio che è diventato il doppio e i 2/3 che non sono coperti, il p.a. che funziona in cima, negli stomi dei germogli o foglie, non funziona lungo il fusto, negli stomi e lenticelle del fusto .... la peronospora rischia di entrare nel fusticino del trancetto e non nella foglia. Purtroppo sia i prodotti formulati sia i principi attivi non sono uguali e paragonabile neppure all'interno della stessa famiglia chimica .... va da se che una regola unitaria prorprio non esiste diventa un'epirismo scientificamente accettato ..... come la regola dei 3 dieci....
  2. Si segue l'etichetta poi le limitazioni sono per chi segue le fantastiche regole e disciplinari delle regioni sulla integrata volontaria che è un'aberrazione. Se uno ha appuntio, perenni come cirsyum, sorghetta, canne ecc... altro che 2 litri ad ettaro, con la graminga vai anche di 3,5 con gli ormonici perchè a cardo, cirsiuo, artemisia se non metti l'ormonico fai ben poco senza contare la coriza.
  3. Tra acqua e vento noi non siamo riusciti e c'è già frumento tenero e triticale in piena spigatura. Qualcosa di vede di ruggine gialla più che altro ma sono campi talmente difformi che sembrano di altre regioni. Molta genta ha continuato a seminare orzo e ci si trova dai prati alle messi in 2 Km. Trattare per forza se torna la pioggia si tratta essendo le graminacee sulle riva con ruggine bruna, oidio e fusarium sull'orzo murino. Neppure il T1 figuriamoci quando andrà in spigatura, altro che campagne arlecchino.
  4. Tecnicamente sarebbe giusto usare il quantitativo ad ettaro perchè ad oggi con la tecnologia e le macchine di oggi si può benissimo abbassare il volume ossia l'acqua per cui i test di efficacia e di iscrizione dei prodotti si riferiscono ad ettaro e ad ettaro di superficie fogliare. Ma giustamente con pochissima foglia si dovrebbe andare con i bassi volumi per cui la dose ad ettaro diminuita del 20-30% come vuole la prassi dei bassi volumi. Chiaro bisonerebbe avere le attrezzature che permettono di fare trattamenti con volumi medi e bassi.
  5. Ma si passa dalle foglie proprio per stimolare la ripresa, dalle radici è peggio per cui prima le foglie e la difesa delle foglie poi se supera i 50mm il caso di fare altro. Noi siamo in eccesso dobbiamo scolmare le campagne siamo disperati per l'inverso.
  6. Noi aspettiamo dopo giovedì anche per via che il terreno non è a posto poi vediamo se hanno ragione i biologici, andiamo se possimo di sola copertura come le grandi aziende e vediamo di accorciare le passate in termini di tempo. Tanto alla fine il numero di trattamenti è sempre quello cambia il costo e le quantità di rame che ti penalizzano anche come sviluppo di vegetazione.
  7. Noi siamo all'opposto, qua continua a piovere e tenere cielo coperto. Ne tuo caso meglio farlo perchè adesso la foglia riceve e lavora prima che piova. Io devo aspettare, la foglia è blue e non posso dare troppo concime ma sono più sani degli anni scorsi ma continua a piovere e non riesco neppure a fare il t1 con dentro tutto.
  8. I socio ha messo sotto la famiglia a trinciare come capre, sono fuori con lo scopino, la spazzola dei sarmenti e con un andanatore. L'erba la stanno polverizzando, non c'è un sarmento lungo 2 cm hanno tritato tutto quello che trovavano lattine, sassi. Il secondo trattamento va lungo se poi si mettono a litigare o strafare già tanto che non arano la vigna. A furia di passare a scopare l'interfila l'erba l'anno spazzata via. Vediamo quando finiranno ma è lunga.
  9. Dovremmo, sempre condizionale, fare il secondo in stile romagnolo, senza miscele, brutale gloria romagnola polisolfuro di calcio come vecchia scuola insegna, niente olii, zolfini, acaricidi o meglio erioficidi. Da noi gli eriofidi si soffocano in partenza a nubi di zolfo. Dove spruzza a terra brucia come aceto che neppure i cinghiali si avvicinano alle file. Cercare alla voce amici di Lugo.
  10. Da due giorni ci stanno dando dentro a triturare tutto e fare argini e bordi, credo che il secondo passaggio vada da giovedì. La mole tra cover, erba, sarmenti è tanta ma fa una bella massa coprente. Vediamo, se fa caldo e asciutto si lavora l'interfila con anche calzo e scalzo pratica pochissimo usata da noi. A voi sono già partiti i polloni, solo su M4 si vede qualcosa.
  11. Eeee almeno, noi siamo focolaio di Psa si sono fermati a sfoltire. Anzi ho più suini sotto casa che in collina.
  12. Sì si da noi non esistono i geni Terminator, gli ibridi sono fertili, fa sicuramente massa ma non sarà omogenea sia in più che in meno. E' una bella cosa tenersi qualche campagna da seme, sarebbe molto bello vedere il seme negli anni se poi lo si concia o lo si tratta da vero seme allora è interessante anche come finanze maggior ragione se destinato a biogass o insilato. Pioneer è uscita con un bel pò di triticali ibride e sicuramente su certe cose sono più resistenti.
  13. Per nascere nasce magari nasce anche meglio ma viene fuori un mescolone genetico. Poi via via si stabilizza come una vera sintetica, anni produce di più anni produrrà meno tende a selezionarsi in campo una triticale più adatta ai tempi. C'è chi poi seleziona da queste cose e si fa una varietà o più varietà personali ma ci vogliono anni a selezionare la propria varietà partendo appunto da ibridi o da sintetiche.Nulla di trascendentale.
  14. Semplicemente viene fuori una F2 ossia una popolazione mista con geni ibridi di seconda generazione. Il triticale è come la segale si incrocia comunque. Non è come orzo o frumento che fa autoincrocio. Ti troverai una serie di popolazioni ibride figlie del miscuglio e della F2 ossia la fissazione dei caratteri dei genitori. Aumenti la diversità genetica in pratica vai verso quello che in gergo si chiama una Sintetica, un miscuglio genetico da più fonti che siano di triticale ibrida, sia da miscuglio con vari tipi di triticale sia che prenda polline da frumento o segale del vicinato.
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