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Attrezzature per motocoltivatori


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Apro questo thread per parlare delle varie attrezzature che si possono attaccare ad un motocoltivatore non azionate da presa di forza ( frese e aratri rotativi hanno già il loro argomento specifico).

Io sono tentato di prendere un aratro voltaorecchio, un ripuntatore ed un estirpatore per riuscire a preparare i miei terreni all'anno venturo quando si spera di riuscire a piantare qualcosa.

Queste attrezzature non sono eccessivamente costose e per fare un esempio acquistandole tutte e tre spenderei meno che per un aratro rotativo e che sicuramente userò di più se non altro nell'orto.

Mi chiedevo, aratro meglio semplice o voltaorecchio? Per quanto riguarda il ripuntatore e l'estirpatore qualcuno lavora con queste attrezzature? Il lavoro è fattibile?

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  • 1 mese dopo...

Mi è arrivato il ripper per il motocoltivatore...

Non posso dire le mie impressioni perchè non l'ho ancora provato causa pioggia che ha inzuppato la terra e se non sbaglio il ripper va usato quando la terra è bella asciutta per avere i giusti effetti...

Devo far ritornare in vita un terreno abbandonato da 30 anni e prima dell'aratura ho pensato di andare di ripper,a breve spero le prime impressioni, domani invece se riesco metto le foto...O0

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  • 4 settimane dopo...

ciao voglio fare un pò il curioso se non ti spiace :fiufiu: vorrei sapere il prezzo di simile attrezzo se non ti scoccia a vederlo sembra fatto bene sembra fin troppo robusto per un motocoltivatore. io verrei prendere un dissodatore anche io tipo subsoiler ma per un cingolino però si sta meglio a sedere:asd:

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ciao voglio fare un pò il curioso se non ti spiace :fiufiu: vorrei sapere il prezzo di simile attrezzo se non ti scoccia a vederlo sembra fatto bene sembra fin troppo robusto per un motocoltivatore. io verrei prendere un dissodatore anche io tipo subsoiler ma per un cingolino però si sta meglio a sedere:asd:

 

Figurati, nema problema! Il ripper viene 400 euro preso tramite fabbrica...

Si è ben fatto, robusto è robusto, l'unica cosa oltre al fatto delle ruote in ferro, l'altezza da terra quando devi spostarti, meno di 5 cm con la punta del ripper tirata tutta su...se hai terreno irregolare gratti...

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ciao grazie per la risposta per il fatto di grattare a me è capitato di togliere un dosso di plastica per strada col 100 perchè non avevo chiuso tutto il terzo punto.

comunque pansavo meno preso in fabbrica anche se è fatto molto bene comunque complimenti per l'acquisto e ricordati di pagare da...:gluglu:

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  • 1 mese dopo...
Ecco le foto del ripper...

Provato, va sotto al massimo circa 35 cm. ma per andare bene bisogna mettere le ruote in ferro al motocoltivatore...

Mi scuso per i post consecutivi...

 

t155586_img-0179.jpg

 

t155587_img-0182.jpg

 

Ciao quasi-conterraneo,

Bellissimo questo ripper! O0

 

Io volevo costruirmene uno a 2 punte per il mio Ferrari MC60 4x4 da usare in alternativa all'aratro.

Ma vedendo questo mi viene voglia di comprarlo già fatto: sai se lo fanno anche 2 ancore?

 

Hai qualche riferimento per contattare il costruttore (anche via mp).

Grazie.

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Non credo che lo facciano a 2 ancore ma calcola che ci vuole una buona forza di tiro e come detto è dura se non hai le ruote in ferro. non so come si comporterebbe con un 4x4.

Intanto ti mando via mp l'indirizzo.

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  • 2 settimane dopo...

L'aratro rotativo è, assieme al trinciatutto, alla macina/interra sassi, all'erpice rotante, alla turbina da neve,alla seminatrice e alla vangatrice, l'attrezzo più costoso per motocoltivatore. Per gli attrezzi sopra elencati, per modelli di motocoltivatore oltre i 14 hp, si parte da una base minima di 700 euro fino a passare abbondantemente i 1000 (una seminatrice professionale credo sfori addirittura la soglia dei 2000).

 

Detto cio, la rimanente parte degli attrezzi (citando i più comuni: aratro monovomere, assolcatore, estirpatore ecc..) si attesta su prezzi più accessibili che, considerando le molteplici possibilità d'impiego di un motocoltivatore, rende possibile realizzarsi un parco macchine "in miniatura" alquanto completo per le proprie esigenze.

 

Interessante il ripuntatore prodotto da Rescia. Quest'azienda produce un'ampia gamma di attrezzature per motocoltivatori (anche se, stranamente, non producono aratri), tra i quali ricordo lo scavafossi e una trincia di tipo basculante che non dovrebbe essere male. Ammetto che, nell'intento di comprare un attrezzo per la lavorazione del terreno, al ripuntatore ci avevo fatto un pensierino. Ma siccome in fondo sono un tradizionalista, ho optato per un buon aratro monovomere voltaorecchio, che mi è arrivato proprio oggi pomeriggio.

 

Si tratta di un Roga (azienda di Padova, che produce attrezzature per trattori e motocoltivatori, buon prezzo - buona qualità), modello AV 14.

 

t168963_immagine-033.jpg

t168964_immagine-035.jpg

 

 

Sono giunto a questa scelta dopo aver confrontato altri monovomeri, dei quali due di produzione Biagioli. Quest'ultimi vantano un ottima qualità costruttiva (un modello disponeva addirittura degli avanvomeri!) e quindi buone rifiniture, ma di contro pesavano meno (i modelli da me visionati si fermavano a 25kg, anche se volendo il costruttore produce anche modelli da 38kg) e inoltre costavano, fra spedizione e prezzo proprio, rispettivamente 90 e 100 euro in più del Roga (parliamo sempre di attrezzi nuovi). Da notare inoltre, l'attacco a dir poco strano (oserei dire pietoso) del modello con avanvomeri, che se lo attacco al mio Ferrari mi dura forse un giorno.

 

t168959_biagioli-01.jpg t168961_biagioli-02.jpg

 

Il Roga quindi si pone a un prezzo più accessibile e pesa 10kg in più (volendo si arriva fino a 40kg complessivi). Di contro, a prima vista, presenta delle rifiniture un pò grossolane a livello di verniciatura, mentre la struttura è molto robusta. Il materiale è buono, e fra l'altro ho avuto modo di testare più e più volte la qualità delle pale multiuso posteriori per trattore di questo costruttore, che possiede mio zio ormai da svariati anni.

 

Perchè ho scelto un monovomere di questo tipo piuttosto che un aratro rotativo o un ripuntatore? . Lasciando perdere il prezzo, ho fatto questa scelta in quanto il motocoltivatore a cui andrà attaccato è un 18hp da 430 kg di peso, con ruote alte più di 70 cm, e quindi non ho problemi di trazione (considerando che, cosa molto importante, il terreno in cui lavoro è un medio impasto che ben si presta a tali lavorazioni).

 

Il peso della macchina è determinante nella scelta di questi attrezzi. Su youtube, ci sono svariati video di piccoli motocoltivatori al lavoro con aratri monovomere (di recente, l'azienda Rescia ne ha postato uno dove si vede un motocoltivatore al lavoro con il ripuntatore del nostro amico MojeZemlje), e da alcuni risalta in maniera quasi imbarazzante l'inadeguatezza dei piccoli motocoltivatori: ruote di piccolo diametro e peso limitato costringono l'operatore a spingere continuamente la macchina che altrimenti si pianta, soprattutto in presenza di terreni coriacei. Fra l'altro si possono manifestare problemi di tipo secondario, come ad esempio la scarsa luce libera da terra ad attrezzo accoppiato menzionata in qualche post precedente.

A questo punto, entra in gioco l'aratro rotativo che, al di la del prezzo (e, a mio avviso, della pericolosità non indifferente al di là delle protezioni sicuramente a norma di cui dispone) permette a questi piccoli motocoltivatori di lavorare.

 

Ecco perchè, a mio avviso, per le lavorazioni del terreno (aratura e ripuntatura in particolare) è meglio un motocoltivatore "old style" (ovvero tanto peso e ruote grandi), che al di là della fatica che può causare all'operatore, consente di ottenere una qualità del lavoro più che dignitosa. Poi si sa, i terreni non son certo tutti uguali, quindi nulla esclude che si possa ottenere un buon lavoro anche con i giocattoli che vendono (a prezzi FOLLI) al giorno d'oggi, soprattutto se si ara in un orto in cui a forza di lavorarci la terra è diventata soffice come la sabbia.

 

Saluti.

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penso tu abbia centrato in pieno il problema degli aratri per motocoltivatori e in generale degli attrezzi al traino: il motocoltivatore è troppo leggero per poter tirare veramente! quindi via di aratri rotativi..

 

devo dire che ne ho visto uno che è diverso da tutti gli altri, invece che avere il solito asse verticale ne ha uno orizzontale, ed ha delle palette che scavano la terra dal solco e la gettano lateralmente, si lavora entrosolco e il lavoro finito assomiglia a un terreno fresato..

 

la particolatità più grande è che va montato davanti al motocoltivatore, invece che dietro, praticamnte con la stessa configurazione della barra falciante..

 

se lo becco ancora devo fare un video, poi non so come si comporti se nel terreno ci sono pietre di dimensioni importanti..

 

 

ti posso chiedere una cosa: quando lo provi, per pura curiosità, mi dici se il sistema di ribaltamento è comodo? perchè così a occhio mi sembra che per girare i vomeri bisogni alzare i versoi da terra, sganciare il perno e ruotare tutto a mano, o sbaglio?

 

 

 

ciao

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L'aratro rotativo è, assieme al trinciatutto, alla macina/interra sassi, all'erpice rotante, alla turbina da neve,alla seminatrice e alla vangatrice, l'attrezzo più costoso per motocoltivatore. Per gli attrezzi sopra elencati, per modelli di motocoltivatore oltre i 14 hp, si parte da una base minima di 700 euro fino a passare abbondantemente i 1000 (una seminatrice professionale credo sfori addirittura la soglia dei 2000).

 

Detto cio, la rimanente parte degli attrezzi (citando i più comuni: aratro monovomere, assolcatore, estirpatore ecc..) si attesta su prezzi più accessibili che, considerando le molteplici possibilità d'impiego di un motocoltivatore, rende possibile realizzarsi un parco macchine "in miniatura" alquanto completo per le proprie esigenze.

 

Interessante il ripuntatore prodotto da Rescia. Quest'azienda produce un'ampia gamma di attrezzature per motocoltivatori (anche se, stranamente, non producono aratri), tra i quali ricordo lo scavafossi e una trincia di tipo basculante che non dovrebbe essere male. Ammetto che, nell'intento di comprare un attrezzo per la lavorazione del terreno, al ripuntatore ci avevo fatto un pensierino. Ma siccome in fondo sono un tradizionalista, ho optato per un buon aratro monovomere voltaorecchio, che mi è arrivato proprio oggi pomeriggio.

 

Si tratta di un Roga (azienda di Padova, che produce attrezzature per trattori e motocoltivatori, buon prezzo - buona qualità), modello AV 14.

 

t168963_immagine-033.jpg

t168964_immagine-035.jpg

 

 

Sono giunto a questa scelta dopo aver confrontato altri monovomeri, dei quali due di produzione Biagioli. Quest'ultimi vantano un ottima qualità costruttiva (un modello disponeva addirittura degli avanvomeri!) e quindi buone rifiniture, ma di contro pesavano meno (i modelli da me visionati si fermavano a 25kg, anche se volendo il costruttore produce anche modelli da 38kg) e inoltre costavano, fra spedizione e prezzo proprio, rispettivamente 90 e 100 euro in più del Roga (parliamo sempre di attrezzi nuovi). Da notare inoltre, l'attacco a dir poco strano (oserei dire pietoso) del modello con avanvomeri, che se lo attacco al mio Ferrari mi dura forse un giorno.

 

t168959_biagioli-01.jpg t168961_biagioli-02.jpg

 

Il Roga quindi si pone a un prezzo più accessibile e pesa 10kg in più (volendo si arriva fino a 40kg complessivi). Di contro, a prima vista, presenta delle rifiniture un pò grossolane a livello di verniciatura, mentre la struttura è molto robusta. Il materiale è buono, e fra l'altro ho avuto modo di testare più e più volte la qualità delle pale multiuso posteriori per trattore di questo costruttore, che possiede mio zio ormai da svariati anni.

 

Perchè ho scelto un monovomere di questo tipo piuttosto che un aratro rotativo o un ripuntatore? . Lasciando perdere il prezzo, ho fatto questa scelta in quanto il motocoltivatore a cui andrà attaccato è un 18hp da 430 kg di peso, con ruote alte più di 70 cm, e quindi non ho problemi di trazione (considerando che, cosa molto importante, il terreno in cui lavoro è un medio impasto che ben si presta a tali lavorazioni).

 

Il peso della macchina è determinante nella scelta di questi attrezzi. Su youtube, ci sono svariati video di piccoli motocoltivatori al lavoro con aratri monovomere (di recente, l'azienda Rescia ne ha postato uno dove si vede un motocoltivatore al lavoro con il ripuntatore del nostro amico MojeZemlje), e da alcuni risalta in maniera quasi imbarazzante l'inadeguatezza dei piccoli motocoltivatori: ruote di piccolo diametro e peso limitato costringono l'operatore a spingere continuamente la macchina che altrimenti si pianta, soprattutto in presenza di terreni coriacei. Fra l'altro si possono manifestare problemi di tipo secondario, come ad esempio la scarsa luce libera da terra ad attrezzo accoppiato menzionata in qualche post precedente.

A questo punto, entra in gioco l'aratro rotativo che, al di la del prezzo (e, a mio avviso, della pericolosità non indifferente al di là delle protezioni sicuramente a norma di cui dispone) permette a questi piccoli motocoltivatori di lavorare.

 

Ecco perchè, a mio avviso, per le lavorazioni del terreno (aratura e ripuntatura in particolare) è meglio un motocoltivatore "old style" (ovvero tanto peso e ruote grandi), che al di là della fatica che può causare all'operatore, consente di ottenere una qualità del lavoro più che dignitosa. Poi si sa, i terreni non son certo tutti uguali, quindi nulla esclude che si possa ottenere un buon lavoro anche con i giocattoli che vendono (a prezzi FOLLI) al giorno d'oggi, soprattutto se si ara in un orto in cui a forza di lavorarci la terra è diventata soffice come la sabbia.

 

Saluti.

ottima descrizione!!! l'attrezzo più costoso credo che sia la minirotopressa...

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ti posso chiedere una cosa: quando lo provi, per pura curiosità, mi dici se il sistema di ribaltamento è comodo? perchè così a occhio mi sembra che per girare i vomeri bisogni alzare i versoi da terra, sganciare il perno e ruotare tutto a mano, o sbaglio?

 

Ciao purin,

 

l'operazione di ribaltamento dei vomeri è proprio quella che hai descritto tu: una volta arrivato in fondo al solco, si inserisce la retro per estrarre l'aratro e uscire dal solco. A questo punto, ad aratro sollevato, si tira la leva e si ribalta l'aratro. Fatto ciò, si rilascia la leva (è azionata da una molla) e la si inserisce nel foro di regolazione desiderato. In seguito si rientra nel solco e si riparte nella direzione opposta.

 

Metto un link di un video che mostra come avviene l'operazione:

 

Nel video si può notare come, accoppiando l'aratro alla macchina, non si è proceduto alla registrazione dei bulloni di fissaggio della barra forata che, essendo libera di basculare di qualche centimetro, causa l'avanzamento a "zig-zag" dell'aratro. In generale questo sarebbe da evitare: per ottenere un solco omogeneo e rettilineo l'aratro dovrebbe costituire un corpo unico con il motocoltivatore, lasciando al massimo qualche millimetro di tolleranza al movimento della barra.

 

Detto ciò, ci sono principalmente due sistemi di ribaltamento di questo tipo di aratro (parlando sempre delle versioni per motocoltivatore), i quali differiscono semplicemente per il posizionamento/tipo di leva di azionamento: c'è la versione con la leva piccola e laterale (come nel mio Roga) oppure la versione con una leva più lunga montata in posizione centrale-posteriore.

Al di là di questo, il concetto non cambia. L'unica buona norma da seguire è quella di ingrassare per bene il perno sul quale è montato il porta attrezzi, in modo tale che il ribaltamento risulti agevole.

 

 

Per il resto, se tutto va bene sabato smonto la fresa e lo attacco al Ferrari, per vedere come ci sta su. Per la prova vera e propria bisognerà attendere un mesetto, ovvero appena dopo la vendemmia: voglio aprire qualche solco in un vigneto che non viene più arato da almeno 50 anni, bello costipato, così vedo come si comporta (usarlo nell'orto sarebbe troppo facile:fiufiu:).

 

 

 

Per NicoFIT:

 

Hai ragione, la mini-rotopressa anteriore è un altro attrezzo fra i più costosi, me ne ero scordato!

 

Saluti

Saluti.

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  • 3 settimane dopo...

quello del video linkato mi pare un Pasquali 18hp inizio anni 70

 

io posseggo un Pasquali 12hp del 1967, l'unico con 3 zappe invece di 4 per ceppo.

lo uso principalmente con le ruote di ferro montate su, anche se così rimane più basso che con quelle di gomma.

ho la fresa e il risolcatore, ma quest'ultimo non lo uso praticamente mai, mentre la fresa parecchio (orto, vigna, frutteto, etc...)

 

pensavo di farmi un aratro anch'io ma alla fino ho desistito, dato che l'orto da vangare è circa 80mq e negli altri posti ci arrivo con il trattore.

 

magari in futuro, quando la schiena duolerà un po' di più... :asd:

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  • 3 settimane dopo...

Salve a tutti,

 

ritorno (in ritardo) a parlare del mio nuovo voltaorecchio per il motocoltivatore.

Dopo aver praticato una piccola modifica alla barra forata (nei fori esistenti non passavano i bulloni M16) sono finalmente riuscito a collegare l'aratro al Ferrari.

 

Per prima cosa, come noterete dalle foto, l'aratro l'ho collegato in corrispondenza dell'uscita dell'albero scanalato della presa di potenza sincronizzata (quella che serve per la trazione del rimorchio), in quanto questa si trova in posizione più elevata rispetto a dove è montata la fresa. Se, per esempio, si volesse collegare l'aratro a quest'ultima si otterrebbe, come conseguenza, che il muso del motocoltivatore punterebbe verso il basso rendendo molto difficile manovrarlo (praticamente si raddrizzerebbe solo con l'aratro piantato nel solco).

 

Collegando l'aratro ho subito notato che, nonostante lo sbalzo considerevole che l'attrezzo presenta rispetto alla scatola cambio del motocoltivatore, questo tende a "ribaltarsi" in avanti, appoggiando il motore a terra: tale inconveniente è tipico dei motocoltivatori di grosse dimensioni impiegati con aratro, soprattutto se si usa una aratro "standard" e non voltaorecchio, in quanto l'attrezzo presenta un peso complessivo relativamente contenuto rispetto alla massa del complesso cofano-motore della macchina..

In linea di principio ciò non rappresenta un grande problema, nel senso che una volta che si pianta l'aratro difficilmente questo tenderà a saltar fuori dal solco. L'inconveniente semmai si manifesta quando si deve mettere in moto il mezzo: appoggiando per terra con il motore, l'avviamento è un pò scomodo, soprattutto se il mezzo è dotato di cofano che si apre in avanti.

 

Tuttavia se, come nel mio caso, si possiede un "carrarmato" che vanta un peso anteriore (motore + cofano) prossimo ai 130Kg, un aratro un pochino più pesante del normale è preferibile ( ho optato per un volaorecchio reversibile anche per questo motivo). Da qui l'idea di zavorrare l'aratro quel tanto che basta per far rimanere seduto il motocoltivatore, in modo da semplificare l'avviamento.

Dopo averci "studiato" sopra un pò, mi sono fatto costruire da un carpentiere una zavorra componibile di questo tipo:

 

t171965_dscn4519.jpgt171966_dscn4520.jpg

 

 

trattasi di n° 3 piastre in acciaio di forma rettangolare, dimensioni 500x150x15 mm , aventi un peso di circa 7,3Kg ciascuna per un totale di 22 Kg complessivi. Tali piastre le ho imbullonate posteriormente all'aratro, utilizzando i fori già presenti dietro ai vomeri, in modo tale che non ostruiscano in primis l'aratura e poi anche il ribaltamento dell'aratro stesso. Come risultato, ho ottenuto una zavorra che si integra nella struttura dell'aratro senza comprometterne l'utilizzo.

 

Dopo un paio di prove ho riscontrato che me ne bastano due per tenere seduto il Ferrari, in quanto con le due piastre l'aratro pesa all'incirca 49 Kg. Aggiungendo un'ulteriore piastra si passano i 55 kg, ma al momento non ne ho bisogno. c'è inoltre da tener presente che utilizzando un aratro di qualsivoglia tipo, alla fine del solco bisogna sempre manovrare e, di conseguenza, sollevarlo. Inserendo la retro l'aratro si alza da solo dal solco, quindi non ci si spezza la schiena, ma se fosse troppo pesante non sarebbe molto comodo ribaltare l'aratro tenendolo sollevato da terra con una sola mano. In parole povere, bisogna trovare un compromesso (ne troppo leggero - ne troppo pesante).

A titolo informativo, il complesso motocoltivatore + aratro raggiunge i 400 - 410 Kg complessiviO0.

 

t171967_dscn4522.jpgt171968_dscn4523.jpgt171969_dscn4524.jpgt171970_dscn4525.jpg

 

 

Che ve ne pare?? A me è sembrata una soluzione funzionale. Fra pochi giorni dovrei avere la possibilità di testarlo, così poi il quadro delle impressioni sarà completo.

 

Saluti.

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  • 1 anno dopo...

ecco o trovato una bella discussione,anche io ero intenzionato a prendere una aratro per il motocoltivatore,lo userei per l'orto dato che il tempo e poco e di vanga mi ci vuole una bella giornata e mezzo,ma dato che a me l'autocostruzione piace stavo pensando di provare a farlo in casa,il lavoro non sembra diffcile per uno capace di carpenteria il problema sono un po le misure,non o idea di quanto farlo largo anche perche non ne o mai usati e non o idea di fino a che riesce a tirare il moto.

o un vecchio pasquali motore 10 cavalli[ATTACH=CONFIG]16596[/ATTACH]il peso dovrebbe esere buono poi le ruote in ferro dovrebero aiutare molto l'aderenza.

adesso sarei gia pronto a iniziare a saldare un po di ferro insieme xo o dei dubbi,dove lo attacco l'aratro?? all'attacco fresa o al tiro piu in alto?

dal suo manuale dice di attaccarlo in alto,xo li o visti tutti attaccati in basso,[ATTACH=CONFIG]16597[/ATTACH][ATTACH=CONFIG]16598[/ATTACH] l'2attacco fresa da terra dista sui 20 cm saranno pochi??ma comunque allungare o accorciare in altezza un pezzo di ferro non e difficile,il piu sono le misure del'aratro.

quanto di larghezza di lavoro?e quanto è alto il vomere??se ne potrei vedere uno dal vivo almeno prenderei 2 misure.

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  • 4 mesi dopo...

be io o provato ad autocostruirlo!!cosa non semplice senza averne uno da copiare ma o fatto tutto ad orecchio e devo definirmi soddisfatto!!ovvio per adesso e molto obby però dovevo prima provare se sarei riuscito ad usarlo in questa terra,adesso vedendo funziona se ne puo prendere uno serio!!

la mia prima idea e stata quella di farne uno completo di snodo e regolazioni!![ATTACH=CONFIG]19315[/ATTACH]oddio cero anche riuscito xo non mi trovavo bene con l'altezza!il motocoltivatore era troppo basso davanti.dopo o lasciato perdere tutto causa piogge,poi alla prima oppurtunita di arare l'orto o modificato tutto[ATTACH=CONFIG]19316[/ATTACH]attaccato in alto mi trovo molto meglio!peccato xo non o le regolazioni,ma posso sempre fare qualcosa per il prossimo anno!!adesso non è l'ultima foto o saldato un po di piatto e tubolare sulle strutture portanti(molto rustico proprio per provare)perche alla prima immissione in terra o piegato tutto!!! lo tira abbastanza bene xo purtroppo o arato l'orto a marzo e la pioggia senza gelo a reso la terra schiacciata e dura o dovuto un attimo aiutarlo!! vedremo se riusciamo ad arare prima dell'inverno o fare dei pesi da mettere nei cerchi!! ecco il risultato![ATTACH=CONFIG]19317[/ATTACH][ATTACH=CONFIG]19318[/ATTACH]

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Sinceramente penso che l'aratro trainato dal motocoltivatore abbia poco senso, se devo far fatica a gestirlo, a spingerlo, a calcarlo, a dargli la direzione, tanto vale passare a qualche attrezzo azionato dalla presa di forza del motocoltivatore che ne guadagna sia la schiena che il motocoltivatore..

 

In ogni caso quando si vede un attrezzo ben fatto non si può tirarsi indietro dal fare i giusti complimenti, il vomere è un piccolo gioiellino!

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Si quello e vero o pensato anke io a un aratro rotante..ma costa 1000 euri..e poi non so se riuscirei ad attaccarlo al mio perche e abbastanza vecchio...ad arare quwl pezzo li ci o messo un ora.purtroppo nn si ci entra con un trattore e farlo tutto a vanga mi ci vuole una giornata intera. .non so se mi spacca piy la schiena un ora di motocolt ivatore o una giornata di vanga..poi nn e cosi ingestibile una volta che una ruota e nel solco e bloccaggio attaccato va via dritto da solo...

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  • 1 mese dopo...

In questi giorni potrei ritrovarmi a lavorare con una minirotopressa Caeb, uno dei primi modelli usciti, ferma da tre anni ma sembra a posto di meccanica, solo che c'è il problema dell'attacco, ha un attacco decisamente strano e non capisco se devo prendere un "adattatore" per il motocoltivatore o si deve cambiare l'attacco alla rotopressa, qualcuno sa qualcosa?

 

20140607140215174720410.jpg20140607140215174204799.jpg20140607140215174148217.jpg

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  • 6 mesi dopo...

ciao ragazzi , mi sono appena iscritto al forum e non capisco un gran che attrezzatura x giardinaggio, mi piace fare l orto fin da piccolo , adesso vi spiego, x fare il mio orto di 170 mq ho preso un mtc ferrari 338 con fresa , l ho adoperato ieri per preparare il fondo , l ho concimato con 75kg di stallatico pellet e l ho fresato , tenete presente che era un prato verde l ho passato 7 volte per renderlo più o meno morbido, il problema è che anche con il differenziale bloccato le ruote a volte continuavano a girare a vuoto, volevo sapere se è meglio innanzitutto prendere le ruote in ferro x avere maggior gripp e se è il caso di prendere un aratro voltaorecchi 180° il mio mtc è un 11 cavalli ce la farebbe a tirare l'evntuale aratro e che profondità secondo si raggiunge sia con la fresa che con l aratro?ho visto su internet diversi tipi di aratro , quello rotativo, ma lo escludo x il costo troppo elevato , le ruote in ferro ne ho viste d diversi modelli ,quelle doppie e quelle singole ho trovato questo sito masiero michele lavorazione artigianale verona , qualcuno di voi lo conosce sa come sono i suoi prodotti ?x le ruote in ferro da 51 cm di diametro x il ferrari 138€ iva inclusa e x l aratro voltarecchio 10 hp compreso di attacco ed iva inclusa 157€ .secondo voi l aratro è doppio o monovomere x questa cifra?ed eventuali zavorre dove le poso trovare? mi potreste consigliare ?grazie!!!

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le ruote ti pattinano perche ti tocca sotto il piantone della fresa dove dentro c è il cardano, io sulla bcs o risolto mettendo i coltellicon attacco piu lungo in modo che quando lavorano la fresa sia più alta e non tocchi per terra,arare? non so se ti conviene anche perche con 11 cv andrai 10 cm sotto e con la fresa lo stesso quindi ti conviene solo fresare, aratro rotante e bello da vedere ma non vale il prezzo che a e poi chissa perche tutti quelli che lo hanno comprato lo vendono,le ruote in ferro di sicuro anno più presa a terra e quindi le consiglio,ci sono molti aratri per motocoltivatore usati con 50 euro lo compri e lascia perdere il voltaorecchio, le zavorre le puoi autocostruire con poco, parere mio? lascia perdere l aratro perche facevo fatica da matti ad arare con la goldoni18 hp e dopo pochi solchi ero tutto sudato, figuriamoci con 11 hp e lavoravo in sabbia, una buona fresa e più che sufficente per fare orto e magari se hai la possibilità ogni tanto la fai arare da un trattore

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