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Sei favorevole agli OGM?  

137 utenti hanno votato

  1. 1. Sei favorevole agli OGM?



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AGRICOLTURA. Il prossimo 28 gennaio, in sede di Conferenza Stato Regioni, si discuteranno le linee guida per la coesistenza tra colture tradizionali e geneticamente modificate. Nonostante 18 amministrazioni locali siano contrarie....

Ogm, Italia a rischio invasione. Il governo verso il via libera | Terra - Quotidiano di informazione pulita

 

Io mi prenoto per seme di frumento che raddoppi la produzione nei periodi alluvionali :fiufiu:

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AGRICOLTURA. Il prossimo 28 gennaio, in sede di Conferenza Stato Regioni, si discuteranno le linee guida per la coesistenza tra colture tradizionali e geneticamente modificate. Nonostante 18 amministrazioni locali siano contrarie....

Ogm, Italia a rischio invasione. Il governo verso il via libera | Terra - Quotidiano di informazione pulita

 

Io mi prenoto per seme di frumento che raddoppi la produzione nei periodi alluvionali :fiufiu:

 

 

come sempre l'ignoranza regna sovrana!

parlo per le 18 amministrazioni contrarie...si possono avere grandi benefici,anzi grandissimi!!però bisogna farne un uso giusto al tempo stesso!

si potrebbe eliminare parassitari dalle colture con prodotti senza tracce di molecole chimiche...però se poi la ricerca va a spender soldi su come avere le fragola a - 20°c incrociando la fragola con geni del pesce merluzzo...o si inventano le rose nere...beh qui siamo proprio fuori strada allora ogm NO GRAZIE!

se sono utili come la ricerca sta sperimentando,con un utilizzo minore di diserbi e trattamenti chimici allora ogm SI GRAZIE E SUBITO!

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Prendono forma le linee guida per coltivare ogm

Il decreto, che dovrà avere il via libera anche da Bruxelles, contiene gli indirizzi comuni per le normative regionali sulla coesistenza tra agricoltura convenzionale, biologica e quella che utilizza piante geneticamente modificate.

 

 

http://www.informatoreagrario.it/ita/Riviste/Infoagri/10ia03/03008.pdf

 

 

Rimbocchiamoci le maniche, cari amici!!!

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  • 4 settimane dopo...
come sempre l'ignoranza regna sovrana!

parlo per le 18 amministrazioni contrarie...si possono avere grandi benefici,anzi grandissimi!!però bisogna farne un uso giusto al tempo stesso!

si potrebbe eliminare parassitari dalle colture con prodotti senza tracce di molecole chimiche...però se poi la ricerca va a spender soldi su come avere le fragola a - 20°c incrociando la fragola con geni del pesce merluzzo...o si inventano le rose nere...beh qui siamo proprio fuori strada allora ogm NO GRAZIE!

se sono utili come la ricerca sta sperimentando,con un utilizzo minore di diserbi e trattamenti chimici allora ogm SI GRAZIE E SUBITO!

Essere nell'UE è senz'altro un vantaggio. Peccato che in tipico stile italico si vuole cambiare casacca in funzione del solo interesse personale. Quindi tutti a pianger miseria a Bruxelles quando fa comodo, ma pronti ad imbracciare l'arma del campanilismo non appena si paventi l'eventualità di adeguarsi a quelle che dovrebbero essere le guide comuni di una pese degno del G8. Devo ancora capire infatti se: l'UE è di polso debole e non riesce mai ad imporre in maniera coerente e rapida le normative, oppure se data la relativa distanza dalle sedi principali dall'Italia, l'effetto arriva smorzato e le bibliche lentezze nostrane fanno il resto.

 

In merito ai recenti cambiamenti consiglio a tutti una lettura integrale dei seguenti interventi di Dario Bressanini:

 

 

Blog | Scienza in cucina Blog Archive Dieci risposte a Carlo Petrini sugli OGM

Blog | Scienza in cucina Blog Archive OGM: più che lo Slow poté il Fast Food

 

 

P.S. si noti come appunto il Sig. Zaia dapprima affermi: "non metteremo mai in mano delle multinazionali la nostra agricoltura", salvo poco tempo dopo stringere un'accordo con McDonalds per diffondere le eccellenze italiane...

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  • 2 settimane dopo...

BRUXELLES - Via libera della Commissione Ue alla coltura in Europa, da parte del gruppo tedesco Basf, della patata transgenica Amflora, per uso industriale nonché l'utilizzo dei prodotti dell'amido della stessa come mangime. Una decisione che pone fine alla moratoria in vigore dal 1998.

 

Sì alla patata modificata Bruxelles apre agli Ogm - Repubblica.it

 

E prima di stracciarsi le vesti...

 

Blog | Scienza in cucina Blog Archive Amflora, la patata per la carta

Blog | Scienza in cucina Blog Archive OGM: più che lo Slow poté il Fast Food

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votato si!ma con criterio!

comunque mi sembra veramente una gran cavolata la posizione dell'italia,ormai sta patata ogm è approvata in comunità europea...pensate che non arrivi sulle nostre tavole??perchè importare se possiamo coltivare??

 

Non posso fare altro che quotari in pieno.

tra l'altro la cosa che mi lascia più sconcertato è la posizione di Coldiretti: se già importiamo OGM (e dimostratemi il contrario) perchè non vuole la sperimentazione?

Chissà che bel giro di soldi c'è alle nostre spalle.... credo che tutto dipenda da questo..

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Mi piacerebbe che chi ha votato no legga i link postati da Mapomac prima di sputare sentenze.

Caro Albe 86 io sono uno di quelli , è da tempo che leggo sugli OGM e ancora non mi hanno convinto , anche se bisogna innovare ma non a tutti i costi, chi ha scritto quegli articoli , che avevo già letto, comunque non traspare molto dialogo visto che definisce idiozzie tutte le opinioni contrarie , e prorprio sul un passggio:

 

  1. Coldiretti fa finta di non sapere che alcuni prodotti DOP italiani, come il Parmigiano Reggiano, il Grana Padano, il Prosciutto di Parma, quello di San Daniele e probabilmente altri sono prodotti con animali nutriti anche con mais e soia OGM (che non si possono coltivare in Italia ma che importiamo in grande quantità) e non potrebbe essere altrimenti (Fonte Nomisma 2004).

essendo nella zona del Prmigiano Regg. , sarà un caso , ma negli ultimi anni gli scarti sono saliti ad un 30% +/- delle partite , mentre 25/30 anni fa si aggirava slìul 5-8% , qualcosa sarà successo non ti so dire cosa , probabilmente un insieme di fattori dove anche questo conta.

io non do veto totale , ma per ora non mi hanno ancora dato fiducia , ci sono diversi articoli che sparano contro , la mia è solo opinione personale e non voglio convincere nessuno ne per il si ne per il no.

ciao

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Albe, nessun problema. Le scelte e le opinioni si possono anche motivare senza problemi. Personalmente non ritengo di aver "sputato sentenze", ma espresso una mia libera opinione a favore del no.

Se aver un opinione (giusta o sbagliata che sia) che non lede il pensiero altrui e non si pone come verità inconfutabile significa sputare sentenze.... allora ben felice di sputare.

 

Tralascio i motivi ideologici e politici in quanto sarei costretto a dilungarmi su cose poco tecniche e molto personali, e ti rispondo con una domanda:

tu cosa ti aspetti di tangibile da questi ogm? Cosa pensi di ottenere seminandoli nella tua azienda? Maggior reddito? Maggior ricchezza? Perchè presumo che sia questo lo scopo di ogni attività che si rispetti.

Or bene, ammesso che la motivazione di cui sopra combaci, ti aspetti questa maggior ricchezza quando: nel breve termine? Nel medio termine? Nel lungo termine?

 

La domanda è rivolta a tutti quelli a favore del si, vi prego di essere corretti e di non scrivere CAZZATE (perchè questo sono) quali "io sono a favore degli ogm per combattere la fame nel mondo" oppure "io sono a favore degli ogm per contrastare l'inquinamento delle falde acquifere", grazie.

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Ospite albe 86

Filippo colgo ben volentieri il tuo intervento. Innanzitutto ho volutamente parlato di sputare sentenze perchè molti, senza la benchè minima idea di cosa stiano parlando, esprimono un'opinione mentre pochi conoscono la materia e argomentano con correttezza, quindi ben vengano anche pareri contrari ma ben motivati, come il tuo e quelli di ducati, su cui si può parlare e ragionare.Rispondo alle tue domande: io dagli Ogm mi aspetto produzioni maggiori e, visto che alla fine tutti i nostri prodotti, anche se DOVREBBERO essere di nicchia, ma poi si confrontano sempre col mercato globale e quindi in concorrenza (sleale aggiungerei io), in questo modo aumenterei la mia Plv. Altro punto è la semplificazione colturale, perchè con piante resistenti a vari tipi di stress (virus, insetti, funghi..) eviterei dei trattamenti e quindi del lavoro, se facessero un riso resistente a brusone ed elmintosporiosi sarei l'uomo più felice del mondo. In conseguenza a questo punto ci sarebbe un vantaggio dal punto di vista ambientale, e questa non è ideologia, perchè per trattare il mais da piralide e diabrotica nella provincia di lodi per 15 giorni c'è stata un'aria irrespirabile, carica di insetticidi, e chi ha studiato potrà sapere che mentre i diserbi bene o male hanno meccanismi di azione abbastanza incompatibili con la biologia umana, gli insetticidi agiscono sul sistema nervoso degli insetti, che però è biologicamente molto simile al nostro, quindi in conseguenza è dannoso anche per noi. Quindi non credo di fare demagogia preferendo un mais bt esente da trattamente insetticidi piuttosto che un mais "normale" però trattato, e quindi anche con una minima parte di residui e senza il 100% di efficienza. O comunque sempre meglio di un mais non trattato che, ammettendo riesca comunque ad andare a buon fine, ha molto micotossine che ricordo essere cancerogene per l'uomo. Quindi a mio avviso la pianta ogm è più sana di una pianta non ogm. Poi è inutile stare a dilungarsi su questioni tecniche, mi pare che il primo link postato da mapomac chiarisca bene tutti i punti che potrei tirare in ballo anch'io.Tornando alla domanda comunque mi aspetto un aumento di "ricchezza", anche se per me è sbagliato dire così ma quanto più mi aspetto di essere più competitivo. Io col riso ho tutti i giorni sott'occhio la politica del prodotti di nicchia ma mi sto accorgendo sempre più di quanto sia fallimentare (almeno in alcuni casi, spero non sia così per tutti, ma per quello che mi riguarda è così).

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Ottimo Albe, grazie per la risposta.

 

Preciso che anch'io ho il massimo rispetto per chi propende per il si.

Questo ci tengo a precisarlo

 

 

Vorrei fare una riflessione. Com'è giusto che sia, un imprenditore agricolo ha a cuore le finanze della propria attività.

Questi ogm promettono rese al campo maggiori e al contempo spese minori per trattamenti.

Questo alla fine dell'annata agraria porterà maggior ricchezza all'imprenditore agricolo e per le maggiori entrate dovute allla maggior produzione e per le minori spese date dai minori investimenti in trattamenti.

 

Bene, risolto il problema dell'agricoltura allora! Diventeremo tutti ricchi nel medio e lungo termine?

 

No, io non penso andrà cosi. Io penso che andrà bene benino per i primi 5 anni, finchè gli ogm prenderanno piede sul mercato. Questo però con una riduzione continua del prezzo dei prodotti agricoli.

Alla fine della fiera, avrò si rese al campo maggiori (ma questo è ancora tutto da dimostrare, non nel breve termine ma nel lungo termine se tali rese rimarranno stabili) ma spunterò prezzi alla tonnellata sempre minori.

E quindi, siamo sicuri che io, come ipotetico coltivatore, avrò un reale beneficio dalla coltivazione degli ogm?

Ovvero, siamo sicuri che non l'avrò solo nel breve termine, giusto per darmi il contentino e farmi vedere come si vive bene con gli ogm?

 

 

Altra domandona: 30 anni fa le rese ad ettaro dei seminativi com'erano?

E' possibile, con assoluta approssimazione e in maniera dozzinale dire che erano inferiori di un 25% rispetto ora?

Quindi, un agricoltore di 30 anni fa, aveva una ricchezza personale inferiore del 25% rispetto ora?

Ne siamo sicuri sicuri??

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frequento l'università di bologna,agraria,ho fatto esami assistito a conferenze in tema ogm...precedentemente ho sostenuto il mio voto con il si ma con criterio e ora spiego il perchè..

scendo nel pratico per far capire meglio il senso...allora a dei corsi univirsitari si parlava di "ogm spazzatura"nel senso che c'era un lavoro di ricerca dietro,soldi contributi vari,sprecati per la mentalità malata dell'uomo,del tipo:

-inventiamo la fragola che possa crescere in ambiente artico,e li via preleva il genoma del pesce(merluzzo)che si adatta a temperature glaciali e incrocialo con il genoma della fragola...vien fuori che la fragola sa di pesce...progetto sfumato come i tantissimi soldi..e benefici che ne avrebbe portato???

-discorso fiori...inventare tulipani o altre specie che abbiano corolla di colore nero...mi dite a cosa serve???se non a mangiare soldi e soldi??

"ogm sani":

-mais incrociato con il genoma del bacillus turigensis..risultato mais resistente alla piralide,zero trattamenti sulla cultura quindi risparmio di soldi in trattamenti,minor inquinamento ambientale e pianta senza residui quindi tutti prodotti più sani...analisi e contro anailisi nessun problema di allergie su pazienti e animali....non dite che ne valga la pena??

-soia resistente al glifosate,tale coltura viene trattata solo con quel principio attivo,e come si sa è quello meno invasivo di tutti con inquinanti per l'ambiente minori rispetto ad altri!

ho fatto soo gli esempi più importanti di questi ultimi anni...io penso che siano non utili ma moltoooo di più!!

per ciò ribadisco ogm con criterio...e no per la fantasia dell'uomo...

 

poi ultima cosa non da poco...riguardante la parte economica...lì ce da stare moltoooo attenti perchè nei vari seminari si discuteva l'entrata in gioco delle varie multinazionali...entrano la fanno da padrone imponendo loro i prezzi e il mercato in generale...prima di dare il via secondo me dovrebbero mettersi a tavola e discutere,fissare delle regole...e non lasciarci in balia di colossi industriali...allora li se no i benefici economici che possono dare questi ogm li perdono tutti..

Modificato da DjRudy
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Per chi ne sa poco di storia del grano duro... con cui facciamo tutta la pasta che ogni giorno mangiamo....

 

C'era una volta la varietà Senatore Cappelli.... grano alto 2 metri, che produceva si e no 15 q.li/ha non poteva assolutamente essere spinto con i concimi altrimenti si allettava al 100 %, in poche parole un grano che faceva tanta paglia e poca granella (basso harvest index).

 

Questa varietà oggi è ancora utilizzata dalle aziende cerealicole biologiche perchè tanto non hanno problemi di allettamento, e inoltre producendo più paglia e crescendo molto di più ha una maggiore competizione con le infestanti che come sappiamo tutti sono la bestia nera da controllare soprattutto nei cereali autunno-vernini, dove escluso lo strigliatore si può fare ben poco.

 

 

All'inzio degli anni 70 nel Centro di studi nucleari del CNEN della Casaccia (Roma) il Senatore Cappelli fu bombardato con i raggi X per indurre le radiazioni ottenendo il Cp B144 il quale fu incrociato con a varieta' messicana Cymmit creando la varietà Creso: il primo grano duro di taglia bassa che in pochi anni si è diffuso in tutta Italia e nel mondo permettendo grandi incrementi di produzione arearica proprio perchè essendo il primo grano duro di taglia bassa permetteva di poter spingere di più con le concimazioni azotate riducendo molto il problema dell'allettamento, inoltre era più precoce e più produttiva a parità di azoto fornito.

 

Il Creso è certamente Ogm, iniziali di "organismo geneticamente modificato", ma non è transgenico: nel suo genoma non sono stati inseriti geni di altri organismi.

 

L'irraggiamento con neutroni o con radiazione ionizzante ha un effetto brutale e imprevedibile sul genoma della pianta, (però tutti mangiano da 35 anni pasta fatta con il creso e le varietà da esso derivate, ma nessuno va in piazza a dire bandite il creso dalle varietà di grano ecc). 35 anni fa nessuno ha fatto prove di tossicità per l'uomo del grano duro Creso, si è visto che produceva di più e nel giro di 2 anni il 90 % del grano duro Italiano era Creso....tutti mangiavano pasta fatta con un grano ottenuto per incrocio tra un grano messicano e un grano italiano mutato grazie a bombardamenti a raggi X....ma nessuno ha mai detto NULLA!!! Peccato che il Creso abbia un contenuto in glutine molto molto più elevato del normale....e di certo i celiaci non ringraziano....

 

Le moderne tecniche di transgenesi sono invece mirate con estrema precisione e trapiantano pezzi di genoma solo dove è utile (fare un grano ad esempio basso ma senza elevato contenuto in glutine), con sicuramente meno impatti rispetto a bombardare con raggi X un seme per farlo mutare a caso fino a quando capita la mutazione buona e sfruttarla per l'uomo, che però questa mutazione è associata ad altre che potrebbero essere dannose per l'uomo (elevato contenuto in glutine).

 

Pensiamo a quanti morti crea ogni giorno il Tabacco....ma nessuno mai si sognerebbe di dire bandiamo la vendita di tabacco in Italia....

 

Quindi sono a favore degli OGM, fatti in maniera intelligente ad esempio nella mia azienda sarei contento di avere: grano resistente alla ruggine e alla septoria, girasole roundoup ready (mi farebbe comodo per facilitare a fare il sodo su cover crop), brassicacee resistenti alla ruggine, grano roundoup ready che così eviterei di usare 2,4D, MCPA, solforinuree ecc che hanno un tempo di vita medio (nel terreno) molto più lungo del gliphosate che invece in poche ore viene disattivato e degradato dalla fauna batterica del terreno.

 

Quindi OGM si con criterio.

Modificato da DjRudy
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La questione sarebbe interessante, ma non capisco come inserirla in un contesto, italiano/globale, dove la scarsità delle produzioni mi sembra l'ultimo dei problemi. Capisco e partecipo al sano entusiasmo indotto dalle innovazione che la scienza e la tecnologia ci propone/propina a ritmi sempre più serrati, ma francamente il nostro problema mi sembra più quello di smaltire le produzioni e le scorte in eccedenza che quello di coprire il fabbisogno alimentare, forse (lo dico sulla scorta dell'andamento dei prezzi delle produzioni agricole e particolarmente dei cereali) la soluzione più che nel costruire organismi resistenti agli agenti patogeni, potrebbe essere quella di spingere su un'agricoltura meno intensiva.

Poi sinceramente auspicare che la ricerca svolta a fronte di maggiori profitti possa avere un occhio di riguardo per la salute e la qualità della vita dell'umanità mi sembra una pia illusione, non succede in campo farmaceutico figuriamoci in quello agricolo.

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Ospite albe 86

Concordo sia con Dj Rudy che con ciclista, e cioè non è che se accettiamo gli ogm dobbiamo per forza accettare tutto quello che è ogm, ma solamente le cose per cui è appurato scientificamente che non ci sono problemi. Infatti la stessa cosa vale per le piante "naturali", alcune sono "buone",altre sono "cattive", ma non per questo vengono considerate dannose in toto. Basti pensare che piante a noi comunissime, come il sorgo od il basilico, producono anche delle sostanze tossiche, eppure le utilizziamo. Quindi io sono d'accordo agli ogm fatti con la testa e le sperimentazioni, anche perchè l'uomo è millenni che seleziona, e questo è semplicemente il futuro della selezione genetica, con la differenza che gli incroci non sono controllabili e richiedono tempi molto lunghi, con gli ogm tutto ciò diventerebbe più facile e veloce. Io poi preferirei di gran lunga una pianta ottenuta con ingegneria genetica piuttosto che una pianta ottenuta per mutagenesi artificiale come ha spiegato Dj Rudy, perchè in quel caso le mutazioni possono essere molte e soprattutto non controllate, quindi potenzialmente pericolose. Eppure è consentito seminare cultivar ottenute per mutagenesi artificiale ma non gli ogm. Ricordo che il mio professore di genetica, fervente sostenitore degli ogm per ragioni puramente scientifiche, diceva sempre che le mutazioni sono rarissime, quasi sempre recessive e quasi sempre dannose, quindi stimolare questo processo con agenti mutageni è più pericoloso.

Per il discorso della biodiversità poi io sono convinto che l'ogm possa tutelare molte nostre produzioni, ad esempio il riso carnaroli ormai sono in pochi a seminarlo perchè è molto sensibile alle malattie fungine, con il risultato che, di questo passo, si perderà questa varietà, che invece potrebbe essere salvata con tecniche di ingegneria genetica, e gli esempi che si possono fare sono svariati.

Per il discorso dell'ultimo post di filippo invece c'è molto da riflettere, io ci ho pensato spesso ed è difficile arrivare ad una conclusione univoca. Anche secondo me non si diventerà ricchi con gli ogm, però secondo me essere già più competitivi è un vantaggio, perchè io sono convinto che il mercato del mais e della soia ad esempio è già molto influenzato dal mercato globale, già ci arriva la granella di mais nei porti a 9 euro al quintale, e quindi non si può tirare troppo la corda perchè altrimenti i commercianti fanno arrivare una nave con centinaia di migliaia di quintali e noi già siamo fregati. Però alla fine un 20% in più di produzione a livello italiano non crea grossi scompensi di mercato, anche perchè ormai tutto il resto del mondo usa gli ogm, quindi finchè sul mercato c'è carenza di materie prime un aumento di produzione porta a sensibili cali di prezzo, ma qui ormai non siamo più in carenza, ma in sovrabbondanza, quindi già il prodotto vale poco, per cui meglio farne un po' di più ma almeno avere le stesse "armi" per competere con gli altri. Discorso leggermente diverso per il riso, perchè il mercato è un po' meno globalizzato, anche se comunque anche in questo caso le importazioni rivestono un ruolo molto importante e, in un' annata come questa che è stata contraddistinta da produzioni abbondanti, l'aumento del 15% che c'è stato nelle importazioni crea grossi scompensi, però purtroppo non abbiamo "armi" per cambiare questo stato di fatto.

Secondo me 25 anni fa si produceva meno e si "guadagnava" di più, anche se sono convinto che mai nessuno è diventato ricco con l'agricoltura e senza giri strani. Però purtroppo il mondo cambia, e se restiamo legati a canoni "antichi" possiamo solo accorciare la nostra speranza di vita.

 

@ lucky: a produrre meno siamo sempre in tempo, è produrre di più il problema! Volendo si può prendere una pianta ogm, concimarla molto poco e risparmiare su tutti i possibili costi colturali e otterremmo comunque una produzione meno intensiva. Secondo me con un ogm produrre come o meno di adesso è comunque possibile e spendendo meno. Poi sono convinto che le eccedenze possono essere valorizzate in altri modi, ad esempio per uso energetico. Ormai il brasile produce moltissimo bioetanolo, non per un discorso ecologico ma bensì per un discorso di sostegno all'agricoltura locale. Secondo me lo scopo principale degli ogm non è fare prodotti più sani, ma semplicemente produrre di più. Per produrre di più però hanno creato piante resistenti agli stress che ne penalizzano le qualità e quindi la salubrità, per cui di conseguenza avremo anche alimenti a mio avviso più sani, le due cose vanno di pari passo.

 

@ Ducati TB: qui nella mia zona i fungicidi su riso fino a 10 anni fa non si sapeva cosa fossero, adesso tutti trattano una volta e spesso anche due, eppure sono in una zona in cui il clima tradizionalmente non favorisce lo sviluppo di malattie fungine, cosa significa? Significa che le cose cambiano, man mano diventano sempre più complicate ed abbiamo bisogno di nuovi "strumenti" per farvi fronte. Quindi ipotizzo che il discorso che fai tu sugli scarti non è tanto da imputare agli ogm in sè ma anche a tutta una serie di altre concause. Poi voglio portare un esempio: un agricoltore che conosco ha una stalla di vacche da latte. L'anno scorso gli hanno trovato nel mais una presenza troppo alta di micotossine e quindi non poteva darne più di una certa quantità alle bestie. Per fortuna nelle vicinanze c'è un impianto di biogas che ha ritirato quel mais e gli ha dato altro mais che era sano. In questo caso è andato tutto per il meglio, ma se la stessa cosa fosse capitata in circostanze diverse, l'azienda si sarebbe trovata in grossissime difficoltà, perchè già così si fatica a tirare avanti, figuriamoci dovendo perdere il ricavato dal raccolto. Tutto questo con gli ogm non sarebbe successo. Stesso discorso sul riso, quest'anno ce n'è molto con un 8-10% di macchia, le industrie scartano la piccola parte macchiata e vendono il resto per buono, peccato che però ti pagano il 30% in meno del valore commerciale del risone, il che vorrebbe dire non portare a casa nemmeno le spese. Quindi io sono convinto che ogni cosa che ci possa fare essere più tranquilli sulla produzione futura sia una buona cosa.

Modificato da albe 86
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Ottimo Albe, grazie per la risposta.

 

Preciso che anch'io ho il massimo rispetto per chi propende per il si.

Questo ci tengo a precisarlo

 

 

Vorrei fare una riflessione. Com'è giusto che sia, un imprenditore agricolo ha a cuore le finanze della propria attività.

Questi ogm promettono rese al campo maggiori e al contempo spese minori per trattamenti.

Questo alla fine dell'annata agraria porterà maggior ricchezza all'imprenditore agricolo e per le maggiori entrate dovute allla maggior produzione e per le minori spese date dai minori investimenti in trattamenti.

 

Bene, risolto il problema dell'agricoltura allora! Diventeremo tutti ricchi nel medio e lungo termine?

 

No, io non penso andrà cosi. Io penso che andrà bene benino per i primi 5 anni, finchè gli ogm prenderanno piede sul mercato. Questo però con una riduzione continua del prezzo dei prodotti agricoli.

Alla fine della fiera, avrò si rese al campo maggiori (ma questo è ancora tutto da dimostrare, non nel breve termine ma nel lungo termine se tali rese rimarranno stabili) ma spunterò prezzi alla tonnellata sempre minori.

E quindi, siamo sicuri che io, come ipotetico coltivatore, avrò un reale beneficio dalla coltivazione degli ogm?

Ovvero, siamo sicuri che non l'avrò solo nel breve termine, giusto per darmi il contentino e farmi vedere come si vive bene con gli ogm?

 

 

 

Non sostengo che diverremo tutti ricchi con gli OGM. Ammettiamo che in Italia non si potranno coltivare, ad oggi mi sembra che il resto del mondo stia andano in direzione contraria. Quindi cme dici giustamente tu i prezzi saranno destinati comunque a scendere, quindi io mi troverò più povero di oggi.

Avrebbe senso dire no gli OGM solo se alle produzioni OGM free venisse riconosciuto un valore economico maggiore. Che senso ha vendere il mio mais ad un prezzo che è basso solo perchè da un'altra parte i produttori hanno costi di produzione più bassi dei miei? Se gli OGM sono la stesso cosa dei non OGM (sotto tutti i punti di vista) allora voglio poter seminare quello che voglio, se non sono la stessa cosa devono avere anche due valori diversi. (Spero di essermi spiegato).

 

Cosa mi aspetto dagli OGM? non tanto di poter produrre di più, ma di produrre a minor costo (meno trattamenti con fitofarmaci), di avere meno residui di fitofarmaci nei miei prodotti e di avere prodotti più sani.

Con questo non dico che gli OGM siano la soluzione a tutti i mali del mondo, ma credo che la sperimentazione sia giusta e doverosa, non possiamo dire di si o di no a priori servono dei dati per decidere quindi si alle sperimentazioni.

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@ lucky: a produrre meno siamo sempre in tempo, è produrre di più il problema! Volendo si può prendere una pianta ogm, concimarla molto poco e risparmiare su tutti i possibili costi colturali e otterremmo comunque una produzione meno intensiva.

 

Questo concetto Albe credo sia errato. Non sono ferrato in materia, qualcuno mi illuminerà spero, ma se applichiamo questo concetto alle vacche da latte (ricordo che è l'animale più "modificato" dall'uomo in millenni di storia) non sta in piedi.

Un organismo selezionato per una produzione estrema, non può discostarsi troppo da essa. In poche parole sacrificherà risorse alle normali funzioni fisiologiche (accrescimento, difesa...) per destinarle alla produzione.

 

Ho notato che l'argomento è stato volutamente tralasciato da qualcuno ad inizio discussione, ma non riesco a trattenermi:

Nessuno si chiede se quello che facciamo è giusto?

Si può parlarne anche da un punto di vista etico?

 

Inoltre, ora m'incazzo, basta che si senta perlare di rese maggiori o minori costi che all'agricolo italiano medio (si agricolo, perchè definirlo imprenditore sarebbe troppo) viene subito la bava alla bocca.

Poi vedo che parecchi di voi non applica un discorso del genere sul parco macchine,

tutti vogliono il trattorone ultimo grido, e pochi vedo che lo utilizzano per più di 500h/anno, non vi offendete ma siamo ad un livello hobbistico;

Attorno alle 5000h, poi si cambia perchè: "Mah sai il PSR, si romperà, la marcia eco, la sospensione, ho visto la luce...."

Giusto per capirci nelle tabelle odierne di economia agraria una trattrice media (100-130cv) si da per ammortizzata a 12000h.

Perchè avete 2 pesi e 2 misure?

 

Non dimentichiamoci che i tanto amati contributi con cui ci compriamo i nostri giocattolini arrivano dai soldi dei contribuenti, che notoriamente sono nella STRAGRANDE MAGGIORANZA CONTRARI.

Con tutti i soldi che sborsano, non meritano un po' più di rispetto?

 

Siete sciocchi se credete di potervi tutelare dalle multinazionali, questi fanno il bello e il cattivo tempo senza guardare in faccia a nessuno.

Chidetelo ai contadini dei paesi in via di sviluppo, che questa scoperta l'hanno fatta prima di noi.

 

Ancora, come credo farò io, chi non coltiverà OGM sarà tutelato?

Sono già conclamati casi passaggio di materiale genetico (fecondazione interspecifica), tra cui il tanto amato gene resistente al gliphosate "passato" a delle infestanti, il famoso Golden Rice si è rivelato un fiasco...

Attenzione che per non voler uscire con la botte del diserbo, ci toccherà uscire con la

zappa....

 

P.S. Nel rispetto di tutte le opinioni, per cortesia qualcuno modifichi quel titolo da gazzetta dello sport alla discussione. Grazie.

Modificato da nuvola
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Allora....parto col dire che la tematica non è affatto semplice da trattare e che (senza conoscenze specifiche proprie solo a pochi) è facilmente orientabile a favore o contro; basta leggere tutti i vostri messaggi e alla fine di ogni uno si può esclamare:"ca22o...ha ragione!".

 

Sto cercando da tempo di farmi una opinione sull'uso o meno di OGM, e sinceramente non riesco ad arrivare ad una conclusione. Si potrebbe essere favorevoòi, ma ci sono delle tematiche da non sottovalutare.

 

Il fatto che si produca di più è solo uno specchietto per allodole; da articoli firmati Monsanto (e tutti sappiamo che ruolo ricopre in questa vicenda) in USA le varie sperimentazioni hanno mostrato un incremento produttivo di una decina di q.li campo....cosa che di certo non fa diventare ricco quello che coltiva i 25-30 Ha. in più però ad un mercato che fa credere che la domanda sia appena sufficiente a coprire la produzione questo sarebbe un escamotage per abbassare il prezzo (aumentando il suo margine di guadagno) e quindi far si che con quei 10 q.li in più alla fine non vien fuori che ci si perde rispetto ad ora.

Certamente il fatto che si sviluppino ibridi tolleranti la siccità (tanto pubblicizzati nel 2012 ma voglio vedere quanto producono) la piralide, il glifosate, con un maggior utilizzo dell'N (e quindi ci metto meno urea a parità di resa) porterà sicuramente miglioramenti alla vita dell'agricoltore, e forse anche al suo portafoglio.

Ma mi vien da pensare...e chi produce il glifosate????e chi produce il seme????e se la piralide (come credo sia lecito aspettarsi) si modifica e viene fuori lo stesso???? I benefici dell'agricoltore dove vanno??? Potrebbero essere seghe mentali, ma secondo me sono cose da valutare, perchè una volta intrapresa questa strada non si torna più indietro.

Contro penso a tutti quei prodotti doc e chi ne ha più ne metta che ora hanno la loro nicchia di mercato. Per dirvi a breve potrebbe essere possibile produrre tranquillamente il mio buon prosecco anche in zone desertiche senza che cambi il suo sapore....e al consumatore anche più che medio poco importa che si chiami prozecco o propecco....se è buono uguale e costa la metà compra quello, e io con le mie viti ci faccio il falò il giorno della befana.

 

Non entro nel merito della salute umana con l'ingestione di tali prodotti...non ne avrei le competenze, ma penso che arrivati a questo punto anche se causassero problemi ad una percentuale di persone poco importerebbe e in pochi se ne accorgerebbero con tutte le schifezze che ancora continuamo a riversare sul nostro pianeta.

 

La questione etica non l'avevo mai presa in considerazione, grazie Nuvola per lo spunto! Ci penso, ma non è facile....infondo noi siamo i fautori del nostro destino, se ci facciamo del male ci estinguiamo, ma il pianeta continuerà ad esistere!

 

Per tutti questi motivi.....non so se dire si o no!

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Sono sicuro che i prodotti chimici non si potranno evitare, tranne che il cereale sia munito di coltello e ammazzi l'infestante. Il trattamento ci vorrà, e pensate che non faranno un prodotto che costi più di quelli attuali?

Vedo il rischio che in futuro no ci siano sementi replicabili, e che si dovranno acquistare dagli spacciatori. Ma vedrete che prima che accada saremo in piena guerra civile, poveri contro poveri.

OGM o no, con la strada intrapresa il 70% del territorio sarà abbandonato. Qui in montagna in un'area di tre comuni con circa 3000 abitanti ciascuno, abbiamo un Conad, un Crai, e un Eurospin, quest'ultimo in funzione da poco, classica struttura prefabbricata. A chi interessa il prodotto genuino?

Le nostre teorie buone o sbagliate non servono a niente, certe cose vanno per la loro strada e la gente non sente, e inutile prospettare scenari, anche dopo che saremo in mezzo ad una situazione negativa la gente si abituerà e diventerà la normalità.

Sbaglio o qualcuno anni fa metteva in guardia da certe scelte economiche?

Oggi in tutto il mondo la crisi sta diventando la normalità, e non ci sono responsabili perchè la tv dice che non ce ne sono.

Ricordiamoci che l'economia dell'Italia non è l'economia degli italiani. I confini nazionali non contano più, oggi i confini li fanno le banche, e gli speculatori.

 

Io dico via libera a tutte le sperimentazioni di tutti i generi,

tanto se non entrano dalla porta entrano dalla finestra.

Vogliamo difendere l'Italia? Dobbiamo togliere il potere agli speculatori!

Si OGM

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.....

Io dico via libera a tutte le sperimentazioni di tutti i generi,

tanto se non entrano dalla porta entrano dalla finestra.

Vogliamo difendere l'Italia? Dobbiamo togliere il potere agli speculatori!

Si OGM

 

Ma perchè la ricerca e le applicazioni dei risultati che da essa scaturiscono da chi sono gestite se non dai cosidetti speculatori?

Perdonami ma il ragionamento mi confonde alquanto, per difenderci dallo strapotere delle multinazionali (peraltro già pressochè totale) dovremmo lanciarci a razzo senza pensarci due volte sulle mirabolanti soluzioni che vengono messe sul mercato?:cheazz:

Eppure mi sembrava che i problemi della nostra agricoltura come ho già detto non fossero le basse rese.

I margini ormai diventati negativi non credo che si rialzeranno perchè risparmio uno o due passagi di trattamento in campo.

Ci sono parti consistenti del mondo dove una persona produce quello che qui fanno dieci aziende e con qualità del prodotto migliore del nostro e a prezzi molto più bassi.

La differenza non sta nell'utilizzo degli OGM ma udite udite:

nelle superfici.

Domandina che differenza passa tra l'italia e il canada?

Tra l'italia e il nord america?

Eppure ho visto proprio qui dei video che fanno vedere come si semina da quelle parti.

 

Forse sarebbe interessante ricollegarsi anche a questa discussione [/url]http://www.tractorum.it/forum/coltivazioni-erbacee-f21/alcune-timide-umili-personali-sintetiche-considerazioni-sul-mercato-dei-cereali-3610/

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Anche io son d'accordo con gli Ogm fatti con criterio(specie di ciò di cui parla djrudy.......e il Senatore Capelli lo "batto" , dal mio vicino , che fa "biologico" .........buffonata assoluta.....dopo che gli animali mangiano "fieno" con concime chimico......comunque...)

 

Io vorrei avere il grano duro Ogm, contro il mal del piede, malattia per quanto mi riguarda, nella mia zona, incurabile con nessun tipo di lavoro o di prodotto, che ci fa perdere media,quintali, qualità e tutto il resto....

 

Son Egoista? può darsi, ma ognuno nella propria zona avrebbe un vantaggio se fatto con criterio.

 

E apposto di pagar diserbanti a prezzi folli........ lo farei simile alla Soia RR, tanto.......come dice il Djrudy....... molti fumano, ma il tabacchi sponsorizza sul non fumare?

dove?

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Ma perchè la ricerca e le applicazioni dei risultati che da essa scaturiscono da chi sono gestite se non dai cosidetti speculatori?

Perdonami ma il ragionamento mi confonde alquanto, per difenderci dallo strapotere delle multinazionali (peraltro già pressochè totale) dovremmo lanciarci a razzo senza pensarci due volte sulle mirabolanti soluzioni che vengono messe sul mercato?:cheazz:

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Le finte cure servono a prolungare la malattia.

Se hanno deciso che qualcuno deve scomparire, scomparirà.

E allora andiamoci di petto. Così le prossime generazioni avranno le idee più chiare, e non dovranno scoprire che facevano finta di aiutarli.

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Anche io son d'accordo con gli Ogm fatti con criterio(specie di ciò di cui parla djrudy.......e il Senatore Capelli lo "batto" , dal mio vicino , che fa "biologico" .........buffonata assoluta.....dopo che gli animali mangiano "fieno" con concime chimico......comunque...)

 

......

 

La buffonata quale sarebbe?

L'agricoltura biologica?

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