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Prezzi prodotti agricoli e strategie di mercato


DjRudy

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Per me il tuo compaesano non sta delegando Syngenta a provare nuove varietà di grano, ma bensi si appoggia a Syngenta che ha varietà già conosciute. Se prendi il catalogo Syngenta dal loro sito, ci sono alcune varietà tra cui: Saragolla, Iride e Gibraltar che sono già state provate anche in Sardegna. Io ed Elsi, tempo fa abbiamo provato personalmente il Saragolla con buoni risultati, Gibraltar è stato provato tra Nuraminis e Ussana quindi non tanto lontano da casa tua. Non mi pare che IL TUO COMPAESANO si stia affidando alla cieca a Syngenta. Mi trovi d'accordo se dici che mette troppi vincoli per le semine e l'acquisto del seme, ma non sono d'accordo che le varietà Syngenta non sono conosciute. Considera che io ho fatto l'esempio solo di alcune varietà del catalogo, poi le altre non so se siano state provate da noi, ma può anche essere.

 

Io non so se la ha sparata solo perchè si è fatto convinto che a fare il buono e a raccogliere tutto lo farebbe andare in rovina o semplicemente perchè obbiettivamente le piogge di questa passata annata agraria siano state gestite in maniera decisamente sbagliata , ma prima di tutto sesi è trovato in questa situazione ci si è messo lui e poi non esiste un anno zero. Lo zero è un punto non un periodo. O la ha sparata per spaventare chi ha avorato male oppure personalmente è una scelta che potrebbe rivelarsi peggiore di quello che non vuole che si ripeta. SE decidi che prenderai il grno SOLO da chi lo acquista da te con i tecnici syngenta dietro intuisco che utilizzerà le varietà syngenta. Il punto è che se devi fare TUTTA la superficie che metti a contratto le varietà DEVONO essere ampiamente testate e non un pò qui e un pò là e DEVI dare i risultati di quelle prove. Di quali varietà parla ? Non si sa. Contratto di conferimento? Verrà preparato. Prezzi del grano da seme ? Non si sa. Ha fatto fare grano da seme per quei ipotetici 10000 ha? NO! Allora ? di cosa vogliamo parlare? Ha indagato cosa hanno fatto o perchè alcuni gli hanno portato grano da bruciare? NO! Ha mai fatto seguire le produzioni da SUOI tecnici? In 20 anni mai visto. Ha mai indagato su come coltivano gli agricoltori che gli portano il grano ? No e guarda che lui in raccolta c'è sempre e li conosce tutti e vivendo a sanluri li vede e ci parla. E' una persona che incontri in giro quindi le occasioni di parlarci ci sono. Non ha mai fatto una scelta delle varietà. Anzi. Un anno vuole le proteine perchè noi non ne facciamo, un anno il grnao è troppo bello ma è poco e quindi DOBBIAMO fare 40 q.li/ha o smettere di lavorare ( avrà avuto la visione di frascarelli, non so ) quest'anno non aveva peso specifico ma chi ha lavorato bene lo ha fregato la pioggia di giugno non quelle di maggio ed il grano era leggero ma sempre intorno ai 78 , non porcheria da inceneritore. Opinione personale : se io voglio un prodotto buono le varietà belle e che vanno bene qui me le scelgo tra TUTTI quelli che fanno seme e prima di appoggiarmi ad una multinazionale che fa grano per barilla e armando ( varietà esclusive solo per loro ) mi chiederei perchè se loro fanno quelle varietà SOLO per loro , ne dovrebbero fae altrettante belle per me che conto moolto meno di barilla ? :perfido:

POi ci sarebbero quelli che si sono tenuti il grano in casa per seme, tra cui io.....

Modificato da superbilly1973
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Quoto in pieno. I nostri due ragionamenti stanno convergendo, vedrai anche tu che rimarranno poche aziende multinazionali cm in tutti gli altri settori. Non vedo xke nell'industria, nel turismo, nei servizi riescono ad andare avanti solo i big invece l'agricoltura da questo lato è ancora indietro. Tra qualche decennio poche multinazionali comanderanno la stragrande maggioranza dei terreni agricoli. E noi faremo gli operai. E sinceramente non so se effettivamente ci andrà meglio o peggio di ora...........

 

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in effetti negli allevamenti è già in atto una situazione del genere, con le soccide.

in alcuni settori è l'unico sistema per non dare un giro di chiave alle stalle.

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Il discorso di fondo secondo me è che abbiamo tante proposte ma non riusciamo a portane avanti una comune, insomma rischiamo veramente di diventare coloni di queste grosse lobby che diventano sempre più padroni "in casa nostra". La speranza è che chi riuscirà a prendere le redini dell'agricoltura non usi le generazioni future come "carni da macello"

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Puoi avere una comune tra chi lavora in agricoltura, ma se la domanda del mercato è un'altra e chi la guida e detiene il potere di diffondere l'informazione ha l'interesse di dirottare il consumatore su un tipo di vita urbano e consumistico, direi che c'è solo da appellarsi al buon senso di chi costituisce la domanda, cioè il popolino..dubito che da un momento all'altro crollino i consumi di integratori alimentari, prodotti industriali(senza glutine ecc.) e prodotti spacciati come differenti dai convenzionali denominati bio...

Modificato da Argilloso
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Quoto in pieno. I nostri due ragionamenti stanno convergendo, vedrai anche tu che rimarranno poche aziende multinazionali cm in tutti gli altri settori. Non vedo xke nell'industria, nel turismo, nei servizi riescono ad andare avanti solo i big invece l'agricoltura da questo lato è ancora indietro. Tra qualche decennio poche multinazionali comanderanno la stragrande maggioranza dei terreni agricoli. E noi faremo gli operai. E sinceramente non so se effettivamente ci andrà meglio o peggio di ora...........

 

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spero tu stia scherzando............neanche frascarelli riuscirebbe a dire una cosa del genere

 

in effetti negli allevamenti è già in atto una situazione del genere, con le soccide.

in alcuni settori è l'unico sistema per non dare un giro di chiave alle stalle.

ti sbagli.......già hanno chiuso oltre la metà degli allevamenti

 

comunque mi pare che dicevate che non c'era da lamentarsi noo??.......quindi testa bassa (e non solo) e lavorare

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Puoi avere una comune tra chi lavora in agricoltura, ma se la domanda del mercato è un'altra e chi la guida e detiene il potere di diffondere l'informazione ha l'interesse di dirottare il consumatore su un tipo di vita urbano e consumistico, direi che c'è solo da appellarsi al buon senso di chi costituisce la domanda, cioè il popolino..dubito che da un momento all'altro crollino i consumi di integratori alimentari, prodotti industriali(senza glutine ecc.) e prodotti spacciati come differenti dai convenzionali denominati bio...

 

Già purtroppo non sempre un livello di istruzione superiore o comunque adeguato ai tempi porta un aumento della coscienza di se e di come cambia il mondo attorno a noi. "S lo trovi in internet è tutto vero, se lo dice la tv è tutto vero " ma se devi usare un pò il cervello diventi un cerebroleso. E ne sono pure convinti. Non credono a quello che gli dici manco se gliele fai assaggiare le cose. Bontà loro prima o poi ci pesteranno il muso.

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Già purtroppo non sempre un livello di istruzione superiore o comunque adeguato ai tempi porta un aumento della coscienza di se e di come cambia il mondo attorno a noi. "S lo trovi in internet è tutto vero, se lo dice la tv è tutto vero " ma se devi usare un pò il cervello diventi un cerebroleso. E ne sono pure convinti. Non credono a quello che gli dici manco se gliele fai assaggiare le cose. Bontà loro prima o poi ci pesteranno il muso.

l'italiano ha bisogno di una guida , lo devi obbligare a spendere i giusto e dirgli come spendere, se tanto tanto gli dai la libertà di scegliere inizia a prendersi libertà che non si può permettere di prendere...credo sia un problema culturale di difficile risoluzione se non con soluzioni drastiche e di forte impatto sociale.

Modificato da Argilloso
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spero tu stia scherzando............neanche frascarelli riuscirebbe a dire una cosa del genere

 

 

ti sbagli.......già hanno chiuso oltre la metà degli allevamenti

 

comunque mi pare che dicevate che non c'era da lamentarsi noo??.......quindi testa bassa (e non solo) e lavorare

Ah ah ah, spero sia il più lontano possibile, ma vedo l'andazzo e la direzione è quella purtroppo...sigh

 

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Io qualche anno fa avevo scritto che se la nostra categoria era un pò unita e riusciva a mettere in atto una protesta "efficace" tipo il blocco delle semine (giusto per fare un esempio)....tanto lasciare incolto da diritto alla pac e si non si rischia di buttare soldi senza la certezza di non riuscire a raccoglierli, pochissimi di noi hanno pensato che servire a qualcosa, invece pensiamo che le tv con le pubblicità possano essere più efficaci di noi che produciamo una materia prima di una certa importanza. Io mi sento popolino perchè sono solo capace a lamentarmi e di concreto posso solo dedicedere autonomamente di chiudere azienda, oppure farlo come secondo lavoro o cederla a grossi gruppi..,.che non sempre sono disposti a comprarla perchè credo abbiano più convenienza a comprare quello che produciamo noi a i due soldi che decidono loro do pagarci

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Io qualche anno fa avevo scritto che se la nostra categoria era un pò unita e riusciva a mettere in atto una protesta "efficace" tipo il blocco delle semine (giusto per fare un esempio)....tanto lasciare incolto da diritto alla pac e si non si rischia di buttare soldi senza la certezza di non riuscire a raccoglierli, pochissimi di noi hanno pensato che servire a qualcosa, invece pensiamo che le tv con le pubblicità possano essere più efficaci di noi che produciamo una materia prima di una certa importanza. Io mi sento popolino perchè sono solo capace a lamentarmi e di concreto posso solo dedicedere autonomamente di chiudere azienda, oppure farlo come secondo lavoro o cederla a grossi gruppi..,.che non sempre sono disposti a comprarla perchè credo abbiano più convenienza a comprare quello che produciamo noi a i due soldi che decidono loro do pagarci

 

Categoria disunita ma soprattutto associazioni sindacali che fanno più propaganda elettorale ( per la loro carriera ) che non difesa sindacale o comunque sostegno alla categoria. Stiamo entrando nell'ottica che servono solo a farci dare soldi sotto forma di aiuti. Perchè il discorso della grande distribuzione e dell'impatto che ha sulla vita di una popolazione intera doveva essere affrontato e monitorato costantemente dai vari governi ed invece supermercati medio piccoli spariscono per far fronte a grandi ipermercati ? Tutto ok. Non credo che un dipendente carrefour viva meglio di come vivevano 20 anni fa i gestori dei piccoli supermercati di paese. Ma soprattutto stiamo diventato tutti fanatici dell'"OFFERTA" che non del reale valore di un bene e del suo giusto prezzo. Non so se per effettiva necessità o per avere i soldi per lo smartphone nuovo ogni anno, le sigarette ogni giorno o andare al lavoro in suv. Ognuno sa il suo ma ho come la sensazione che per il guadagno di pochi si stia mettendo in pericolo una dignitosa esistenza di molti. Si sta a fare il discorso sul pacco di pasta e sul quintale di grano ma non si va a vedere quanto realmente costa il pacco di pasta all'industriale e di quanto lo vende lui alla gdo. Sono i passaggi che sono cruciali e quelli sono sempre un mistero. Tutti danno la colpa ad altri. Anzi poverini anche quelli della grande distribuzione.....perennemente in perdita e perennemente alla ricerca di nuovi siti dove aprire nuovi centri commerciali. :perfido:

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Categoria disunita ma soprattutto associazioni sindacali che fanno più propaganda elettorale ( per la loro carriera ) che non difesa sindacale o comunque sostegno alla categoria. Stiamo entrando nell'ottica che servono solo a farci dare soldi sotto forma di aiuti. Perchè il discorso della grande distribuzione e dell'impatto che ha sulla vita di una popolazione intera doveva essere affrontato e monitorato costantemente dai vari governi ed invece supermercati medio piccoli spariscono per far fronte a grandi ipermercati ? Tutto ok. Non credo che un dipendente carrefour viva meglio di come vivevano 20 anni fa i gestori dei piccoli supermercati di paese. Ma soprattutto stiamo diventato tutti fanatici dell'"OFFERTA" che non del reale valore di un bene e del suo giusto prezzo. Non so se per effettiva necessità o per avere i soldi per lo smartphone nuovo ogni anno, le sigarette ogni giorno o andare al lavoro in suv. Ognuno sa il suo ma ho come la sensazione che per il guadagno di pochi si stia mettendo in pericolo una dignitosa esistenza di molti. Si sta a fare il discorso sul pacco di pasta e sul quintale di grano ma non si va a vedere quanto realmente costa il pacco di pasta all'industriale e di quanto lo vende lui alla gdo. Sono i passaggi che sono cruciali e quelli sono sempre un mistero. Tutti danno la colpa ad altri. Anzi poverini anche quelli della grande distribuzione.....perennemente in perdita e perennemente alla ricerca di nuovi siti dove aprire nuovi centri commerciali. :perfido:
Infatti, Eurospin si sta comprando anche alcune delle vecchie sedi dei consorzi agrari che sono costretti a vendere per pagarsi (anche con l'aiuto dei soldi del nostro grano) gli stipendi e noi a sperare che succeda qualche miracolo per vedere i saldi delle nostre fatture! I Sindacati .....che dire, dovrebbero essere la nostra arma di difesa, ma molte volte si inceppa in intrecci politici che non sempre tutelano i nostri interessi.....e qui mi taccio e come rappresentate del consiglio del mio paese mi prendo le colpe di non riuscire ad organizzarci per far sentire con più forza le nostre ragioni. Sul resto sono d'accordo con buona parte di quanto hai scritto .....aggiungerei che come agricoltori dovremo impegnarci di più ad essere più attivi nel segnalare e combattere per far si che i nostri capoccioni si impegnino maggiormente a tutelare i nostri interessi
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Infatti, Eurospin si sta comprando anche alcune delle vecchie sedi dei consorzi agrari che sono costretti a vendere per pagarsi (anche con l'aiuto dei soldi del nostro grano) gli stipendi e noi a sperare che succeda qualche miracolo per vedere i saldi delle nostre fatture! I Sindacati .....che dire, dovrebbero essere la nostra arma di difesa, ma molte volte si inceppa in intrecci politici che non sempre tutelano i nostri interessi.....e qui mi taccio e come rappresentate del consiglio del mio paese mi prendo le colpe di non riuscire ad organizzarci per far sentire con più forza le nostre ragioni. Sul resto sono d'accordo con buona parte di quanto hai scritto .....aggiungerei che come agricoltori dovremo impegnarci di più ad essere più attivi nel segnalare e combattere per far si che i nostri capoccioni si impegnino maggiormente a tutelare i nostri interessi

 

Dovremmo soprattutto dare il buon esempio acquistando in maniera responsabile anche nell'ottica di un eventuale coinvolgimento maggiore nella produzione e nella vendita. Ed invece ogni volta mi sento dire che si deve comprare quello che costa meno. Ecchecavolo. Così non si va da nessuna parte. Purtroppo Cellino ha detto anche cose giuste. "avete mai rotto le scatole alla grande distribuzione?" No. E così facendo c'è sempre la possibilità di scaricare su altri le colpe. A noi i conti in tasca ce li fanno in due minuti facili facili anche mettendoci dentro la pac ma se andiamo noi a frugare nei loro accordi diventa una enorme nuvola grigia in cui si deve valutare tuttonon ci DEVE ESSERE NIENTE DI CHIARO perchè poi come fanno a scaricarsi le colpe. Tutti devono decidere il loro giusto guadagno tranne noi. A noi quello che rimane ci prendiamo.

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Io qualche anno fa avevo scritto che se la nostra categoria era un pò unita e riusciva a mettere in atto una protesta "efficace" tipo il blocco delle semine (giusto per fare un esempio)....tanto lasciare incolto da diritto alla pac e si non si rischia di buttare soldi senza la certezza di non riuscire a raccoglierli, pochissimi di noi hanno pensato che servire a qualcosa

credo invece che la maggioranza ha creduto possa servire, fammi vedere l'unità poi si passa all'azione o meglio alla non azione,

invece pensiamo che le tv con le pubblicità possano essere più efficaci di noi che produciamo una materia prima di una certa importanza.

sono più efficaci, certo(mettiamoci i social,l'editoria...ecc.),si tratta di risultati reali:

aumento del consumo di integratori alimentari e quindi di prodotti industriali (adesso il senza glutine) e aumento dei consumi di prodotti denominati "bio"...è la realtà che siano più efficaci non è che lo pensiamo a caso..

Io mi sento popolino perchè sono solo capace a lamentarmi e di concreto posso solo dedicedere autonomamente di chiudere azienda, oppure farlo come secondo lavoro o cederla a grossi gruppi..,.che non sempre sono disposti a comprarla perchè credo abbiano più convenienza a comprare quello che produciamo noi a i due soldi che decidono loro do pagarci

 

ti dico subito che qua chi scrive è a parer mio o è contoterzista o fa parte di una piccola-media azienda, quindi siamo il popolino.

Il fatto che qualcuno debba lavorare per forza e avere un primo lavoro, è dovuto al fatto che a fine mese debba da solo (perchè mai lo è?per scelta forse) sfangare il mese e qui si ritorna al popolino che sceglie: di avere un mutuo, di avere il suv, di condurre un certo tenore di vita senza permetterselo,di raggiungere una falsa indipendenza, di pretendere di avere una casa tutta per sè, di essere solo,ecc.ecc. in definitiva accettare un tipo di consumismo dettato dal sistema, e non da ognuno di noi.

Io ho già scelto che non voglio un lavoro che mi renda schiavo(ho già fatto per anni l'impiegato e mi è bastato visto che ne sono uscito con le ossa rotte) e in definitiva ognuno scelga secondo le proprie possibilità, io consiglierei di rendersi indipendenti, contate che comunque siamo in pochi a saper coltivare un pomodoro, una patata o quello che volete(guardiamo quanti sono gli occupati in agricoltura o semplicemnete chi ha solo vissuto una vita urbana da quando è nato) e questa dovrebbe essere la nostra grande forza interiore di ognuno..

Modificato da Argilloso
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Dovremmo soprattutto dare il buon esempio acquistando in maniera responsabile anche nell'ottica di un eventuale coinvolgimento maggiore nella produzione e nella vendita. Ed invece ogni volta mi sento dire che si deve comprare quello che costa meno. Ecchecavolo. Così non si va da nessuna parte. Purtroppo Cellino ha detto anche cose giuste. "avete mai rotto le scatole alla grande distribuzione?" No. E così facendo c'è sempre la possibilità di scaricare su altri le colpe. A noi i conti in tasca ce li fanno in due minuti facili facili anche mettendoci dentro la pac ma se andiamo noi a frugare nei loro accordi diventa una enorme nuvola grigia in cui si deve valutare tuttonon ci DEVE ESSERE NIENTE DI CHIARO perchè poi come fanno a scaricarsi le colpe. Tutti devono decidere il loro giusto guadagno tranne noi. A noi quello che rimane ci prendiamo.
Cellino ha ragione ma è anche lui gran fornitore(e per sentito dire anche proprietario di alcuni) dei centri commerciali dell'isola e credo anche nella penisola....quindi è uno di quelli che ci spinge in tentazione. Poi giustamente capisco che debba difendere in primis i propri interessi e non mi pare tanto giusto che proprio lui dica di voler tutelare la produzione locale, visto che non ha neanche voluto valutare la proposta che co.ce.sa le ha fatto pochi mesi prima della raccolta di fare insieme una pasta sarda di Filiera. A me aveva risposto che ero un sognatore e che non era interessato a un progetto del genere
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credo invece che la maggioranza ha creduto possa servire, fammi vedere l'unità poi si passa all'azione o meglio alla non azione,

 

sono più efficaci, certo(mettiamoci i social,l'editoria...ecc.),si tratta di risultati reali:

aumento del consumo di integratori alimentari e quindi di prodotti industriali (adesso il senza glutine) e aumento dei consumi di prodotti denominati "bio"...è la realtà che siano più efficaci non è che lo pensiamo a caso..

 

 

ti dico subito che qua chi scrive è a parer mio o è contoterzista o fa parte di una piccola-media azienda, quindi siamo il popolino.

Il fatto che qualcuno debba lavorare per forza e avere un primo lavoro, è dovuto al fatto che a fine mese debba da solo (perchè mai lo è?per scelta forse) sfangare il mese e qui si ritorna al popolino che sceglie: di avere un mutuo, di avere il suv, di condurre un certo tenore di vita senza permetterselo,di raggiungere una falsa indipendenza, di pretendere di avere una casa tutta per sè, di essere solo,ecc.ecc. in definitiva accettare un tipo di consumismo dettato dal sistema, e non da ognuno di noi.

Io ho già scelto che non voglio un lavoro che mi renda schiavo(ho già fatto per anni l'impiegato e mi è bastato visto che ne sono uscito con le ossa rotte) e in definitiva ognuno scelga secondo le proprie possibilità, io consiglierei di rendersi indipendenti, contate che comunque siamo in pochi a saper coltivare un pomodoro, una patata o quello che volete e questa dovrebbe essere la nostra grande forza interiore di ognuno..

Anche noi produttori(se organizzati) possiamo permetterci di pubblicizzare i nostri prodotti, lo fa "io sono sardo", "L'orto di Eleonora" e mi pare anche "!Sa Marigosa" e cooperativa Arborea e sicuramente altre che mi sfuggono, quindi non mi pare non si possa fare.....

 

L'ultima parte, secondo me saper coltivare aiuta tanto ma non ti da certezza di vendere bene. La parte da Leone della filiera la fa chi trasforma e vende....che non sempre sono anche chi coltiva

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Anche noi produttori(se organizzati) possiamo permetterci di pubblicizzare i nostri prodotti, lo fa "io sono sardo", "L'orto di Eleonora" e mi pare anche "!Sa Marigosa" e cooperativa Arborea e sicuramente altre che mi sfuggono, quindi non mi pare non si possa fare.....

La pubblicità non può essere lesiva ad altri prodotti e quindi mi pare possa far poca presa su un possibile crollo di integratori alimentari, prodotti industriali e prodotti legittimati da burocrati come bio (la scienza ormai conta meno di zero, altrimenti si darebbe valore alle caratteristiche fisico chimiche del prodotto e non di inutili leggi rispettate per definirlo genuino)

 

L'ultima parte, secondo me saper coltivare aiuta tanto ma non ti da certezza di vendere bene. La parte da Leone della filiera la fa chi trasforma e vende....che non sempre sono anche chi coltiva

avevi appena scritto sopra che smettevamo di coltivare per chi trasforma, vedi? hai già cambiato idea,cosa pretendi?

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La pubblicità non può essere lesiva ad altri prodotti e quindi mi pare possa far poca presa su un possibile crollo di integratori alimentari, prodotti industriali e prodotti legittimati da burocrati come bio (la scienza ormai conta meno di zero, altrimenti si darebbe valore alle caratteristiche fisico chimiche del prodotto e non di inutili leggi rispettate per definirlo genuino)

 

 

avevi appena scritto sopra che smettevamo di coltivare per chi trasforma, vedi? hai già cambiato idea,cosa pretendi?

Avevo scritto blocco delle semine e poi dico solo la mia.... non pretendo niente, ci mancherebbe! Modificato da Elsi
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Cellino ha ragione ma è anche lui gran fornitore(e per sentito dire anche proprietario di alcuni) dei centri commerciali dell'isola e credo anche nella penisola....quindi è uno di quelli che ci spinge in tentazione. Poi giustamente capisco che debba difendere in primis i propri interessi e non mi pare tanto giusto che proprio lui dica di voler tutelare la produzione locale, visto che non ha neanche voluto valutare la proposta che co.ce.sa le ha fatto pochi mesi prima della raccolta di fare insieme una pasta sarda di Filiera. A me aveva risposto che ero un sognatore e che non era interessato a un progetto del genere

 

Se ti ha risposto così è perchè sicuramente aveva già in mente di farla per conto suo e a quel punto non poteva avere soci "alla pari" nè probabilmente voleva tirarsi dietro certi personaggi area consorzio o ex consorzio agrario. Non è che vuole tutelare la produzione locale. Gli serve grano sardo e lo vuole bello e in quantità. Poi valuteremo il prezzo. Tra quelli che fanno grano per barilla ci sono anche qua utenti che tutto sommato riescono a fare reddito. Ora ci rendiamo conto di quanto sarebbe servito un consorzio agrario funzionante in grado di ammassare per cocesa e fare pasta con brundu. Eora che verranno licenziati andranno pure a piangere miseria sotto il palazzo della regione.

 

La pubblicità non può essere lesiva ad altri prodotti e quindi mi pare possa far poca presa su un possibile crollo di integratori alimentari, prodotti industriali e prodotti legittimati da burocrati come bio (la scienza ormai conta meno di zero, altrimenti si darebbe valore alle caratteristiche fisico chimiche del prodotto e non di inutili leggi rispettate per definirlo genuino)

 

 

avevi appena scritto sopra che smettevamo di coltivare per chi trasforma, vedi? hai già cambiato idea,cosa pretendi?

 

Già la scienza conta solo quando devono spaccare il capello per le tracce di glifosate nell'acqua, però se lo trovano nella birra o nel caffé o nella pasta lì non disturba... Sul bio perfettamente d'accordo. Analizzami i prodotti che ti porto e mettici pure i residui che ci sono in etichetta e poi si vede cosa è bio-truffa e cosa è convenzionale ma fatto bene. Il punto è che il "bio" lo vogliono bello e perfetto anche se viene dall'altra parte del mondo.

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Se ti ha risposto così è perchè sicuramente aveva già in mente di farla per conto suo e a quel punto non poteva avere soci "alla pari" nè probabilmente voleva tirarsi dietro certi personaggi area consorzio o ex consorzio agrario. Non è che vuole tutelare la produzione locale. Gli serve grano sardo e lo vuole bello e in quantità. Poi valuteremo il prezzo. Tra quelli che fanno grano per barilla ci sono anche qua utenti che tutto sommato riescono a fare reddito.Ora ci rendiamo conto di quanto sarebbe servito un consorzio agrario funzionante in grado di ammassare per cocesa e fare pasta con brundu. Eora che verranno licenziati andranno pure a piangere miseria sotto il palazzo della regione.

 

 

 

Già la scienza conta solo quando devono spaccare il capello per le tracce di glifosate nell'acqua, però se lo trovano nella birra o nel caffé o nella pasta lì non disturba... Sul bio perfettamente d'accordo. Analizzami i prodotti che ti porto e mettici pure i residui che ci sono in etichetta e poi si vede cosa è bio-truffa e cosa è convenzionale ma fatto bene. Il punto è che il "bio" lo vogliono bello e perfetto anche se viene dall'altra parte del mondo.

Al momento mi rendo conto che ha lasciato debiti a tantissimi soci co.ce.sa, ciò vuol dire che purtroppo non era tanto funzionante
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La stessa di desiderare di trombarsi Belen e quella di essersi trombato Belen:leggi:

 

Che poi bloccare le semine grano e coltivare altro, oppure bloccare per un anno, due o tre e poi riprendere a seminare

 

ma io credo che il discorso si possa estendere a tutte le colture il cui raccolto viene trasformato da terzi...il fatto che si continui a coltivare per sè stessi lo ritenevo scontato.

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ma io credo che il discorso si possa estendere a tutte le colture il cui raccolto viene trasformato da terzi...il fatto che si continui a coltivare per sè stessi lo ritenevo scontato.
Coltivare per se stessi basterebbe fare lorticello e piantare un po' di tutto e avresti buona parte di quel che serve x autoconsumo, ma per fare reddito dovresti almeno fare produzione per vendita diretta se vuoi evitare di dare la merce ai mercati all'ingrosso o alla GDO. Insomma essere piccolo è sempre più difficoltoso cercare di stare a galla. Essere grosso devi avere grandi capacità manageriale e grossa propensione al rischio. Quello che mi sembra di vedere è che chi riesce a organizzarsi per fare produzione, lavorazione e vendita dei prodotti.... riesce a fare un reddito netto superiore di chi coltiva solamente. Ripeto, questa è solo una mia impressione
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Coltivare per se stessi basterebbe fare lorticello e piantare un po' di tutto e avresti buona parte di quel che serve x autoconsumo, ma per fare reddito dovresti almeno fare produzione per vendita diretta se vuoi evitare di dare la merce ai mercati all'ingrosso o alla GDO. Insomma essere piccolo è sempre più difficoltoso cercare di stare a galla. Essere grosso devi avere grandi capacità manageriale e grossa propensione al rischio. Quello che mi sembra di vedere è che chi riesce a organizzarsi per fare produzione, lavorazione e vendita dei prodotti.... riesce a fare un reddito netto superiore di chi coltiva solamente. Ripeto, questa è solo una mia impressione

 

bisognerebbe iniziare la vendita diretta, credo che in pochi poi ritornino indietro a rifornire i trasformatori.

Chiaramente ci si può organizzare piano piano e quindi mettendo a riposo molti ettari...

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