Giancarlo60 Inviato 17 Settembre 2017 Condividi Inviato 17 Settembre 2017 quello che è non mi interessa, so solo che quando c'è da fare articoli sui giornali a sfavore dei coltivatori, nessuno invece dice nulla e si prende tutto quello che scrivono i giornalisti come oro colato. Io sono uno dei sostenitori di GranoSalus e vi posso garantire che in pochi ci stiamo svenando per pagarci le analisi della pasta, sostenere le cause in tribunale che abbiamo avuto da granoro e dall'associazione pastai, tutte finora vinte da noi in tribunale, e che non vi è nessun secondo fine tipo politico o d'altro! stiamo solo difendendo il nostro grano duro e tutelando la salute dei consumatori. Vi esorto a darci una mano associandovi a GranoSalus perché non vedo altra strada se si vuole continuare a coltivare grano duro in Italia Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Argilloso Inviato 18 Settembre 2017 Condividi Inviato 18 Settembre 2017 (modificato) non ho capito nel senso che è inutile etichettare qualunque pensiero, ma è più utile discutere sui "pensieri" con la mente più aperta e senza paraocchi. Con credo l Italia possa produrre, quanto, il Canada...... Mistero sulle potenzialità non c'è confronto, se il Canada vuole produrre più dell'Italia ci riesce, è chiaro. Stavo solo discutendo del 40% in meno di produzione in meno di quest'anno da parte del Canada..non è un mistero e di dominio pubblico: http://www.producer.com/2017/09/strong-durum-prices-expected/ riporto le parole dell'articolo che parla di "almost" 50% di calo produttivo 2017: "Statistics Canada’s Aug. 31 crop production estimates shocked the market with a durum forecast of 3.9 million tonnes, versus trade expectations of 4.2 to 5.4 million. In 2016, 7.8 million tonnes were produced." Modificato 18 Settembre 2017 da Argilloso Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Edo Inviato 19 Settembre 2017 Condividi Inviato 19 Settembre 2017 Io sono uno dei sostenitori di GranoSalus e vi posso garantire che in pochi ci stiamo svenando per pagarci le analisi della pasta, sostenere le cause in tribunale che abbiamo avuto da granoro e dall'associazione pastai, tutte finora vinte da noi in tribunale, e che non vi è nessun secondo fine tipo politico o d'altro! stiamo solo difendendo il nostro grano duro e tutelando la salute dei consumatori. Vi esorto a darci una mano associandovi a GranoSalus perché non vedo altra strada se si vuole continuare a coltivare grano duro in Italia Se tutti dassimo anche 10 € potrebbe servire Inviato dal mio SM-A310F utilizzando Tapatalk Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
casemx240magnum Inviato 19 Settembre 2017 Condividi Inviato 19 Settembre 2017 (modificato) milano ancora giù -3euro/ton grano duro come diceva dj di questo passo verso fine d'anno avremo più o meno lo stesso prezzo del 2016 solo che quest'anno il grano in italia è poco ma buono(2016 tanto e brutto) all'estero poco ma con qualità buona (2016 tanto e pessimo) qualcosa non quadra o vogliamo nasconderci dietro un dito? tana Modificato 19 Settembre 2017 da casemx240magnum Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
DjRudy Inviato 19 Settembre 2017 Autore Condividi Inviato 19 Settembre 2017 Avevo previsto questo calo a giugno, giancarlo 56 ne è testimone glielo avevo detto in privato mentre trebbiavamo. Dobbiamo abituarci per i prossimi anni al duro su queste cifre tra 18 e 22-24 € inutile sperare a cifre superiori purtroppo. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Elsi Inviato 19 Settembre 2017 Condividi Inviato 19 Settembre 2017 Da noi che si fanno medie di 40 ql a ha nelle annate buone, non sarà facile abituarci a quei prezzi. Credo che si finirà come:Si racconta di un tale che aveva provato a insegnare al proprio asino a non mangiare. Diceva di esserci riuscito ma che, purtroppo, proprio quando aveva imparato bene, l’asino era morto. Ma forse (come è stato già scritto)è proprio quello che si prefigge la "politica economica"......... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
casemx240magnum Inviato 19 Settembre 2017 Condividi Inviato 19 Settembre 2017 Avevo previsto questo calo a giugno, giancarlo 56 ne è testimone glielo avevo detto in privato mentre trebbiavamo. Dobbiamo abituarci per i prossimi anni al duro su queste cifre tra 18 e 22-24 € inutile sperare a cifre superiori purtroppo. a giugno dj tutti i mercati aumentavano tutti e non credo alla sfera di cristallo........ grano quest'anno tra italia e canada non si supereranno i 10mt contro le 14 dello scorso anno... i presupposti per una buona annata c'erano e ci sono tutti......il resto è solo uno sporco gioco per i prossimi anni nessuno può sapere niente, e se si sa allora è palese che c'è un cartello in atto teniamoci anche quest'anno i nostri 20 euro al q e pedalare.........come sempre del resto Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Argilloso Inviato 19 Settembre 2017 Condividi Inviato 19 Settembre 2017 L'offerta mondiale stimata di grano duro è di 39 milioni di tonnellate (grazie all'exploit di Francia Marocco Tunisia Algeria) La domanda sarebbe stimata a 39 milioni di tonnellate Le scorte rimarrebbero stabili a 10 milioni di tonnellate Quindi anche il prezzo dovrebbe rimanere questo. La produzione di grano duro in Marocco sarebbe aumentata del 122% (2 milioni di tonnellate) +50% in Tunisia e +23% in Algeria. La Francia è passata a 1,8 mln di tonnellate(+12,5%). Queste novità hanno permesso all'offerta di rimanere sui livelli della domanda nonostante il calo produttivo canadese e italiano. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
DjRudy Inviato 19 Settembre 2017 Autore Condividi Inviato 19 Settembre 2017 Appunto stock costante prezzo costante sui 20 €. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Argilloso Inviato 20 Settembre 2017 Condividi Inviato 20 Settembre 2017 (modificato) Il fatto è dj che le proiezioni di produzione cerealicola per la stagione 2017/18 mostrano un aumento notevole di produzione in Russia, mentre quella di grano in Canada dovrebbe aumentare di 1 milione di tonnellate rispetto alla bassa produzione del 2016/17. Le scorte rimaranno notevoli e quindi il prezzo del grano dovrebbe rimanere questo anche nel 2018 (21€/q.le duro, 15€/q.le tenero). Dopo la superproduzione canadese del 2014/15, nel 2017/18 la Russia con la proiezione di super produzione a 80 milioni di tonnellate di grano (invece di 37 milioni di tonnellate del 2012/13) dovrebbe quindi tenere basso il prezzo del grano. Modificato 20 Settembre 2017 da Argilloso Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
samuele macerata Inviato 20 Settembre 2017 Condividi Inviato 20 Settembre 2017 Forse aveva ragione Frascarelli quando diceva: il prezzo dei cereali aumentera di nuovo solo quando salira il prezzo del petrolio, perche' allora verrano destinati maggiormente alla produzione di biocarburanti. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
MartinVasquez Inviato 20 Settembre 2017 Condividi Inviato 20 Settembre 2017 Questo è quasi sicuro sul fatto del carburante Per me anche per il fatto del costo maggiore nell'esportazione ed importazione delle materie Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Argilloso Inviato 20 Settembre 2017 Condividi Inviato 20 Settembre 2017 (modificato) Prezzo del petrolio: Modificato 20 Settembre 2017 da Argilloso Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Argilloso Inviato 20 Settembre 2017 Condividi Inviato 20 Settembre 2017 [ATTACH=CONFIG]32628[/ATTACH] Difficilmente il prezzo del petrolio andrà sopra i 60 dollari anche perchè le scorte statunitensi sono ancora molto elevate. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ALAN.F Inviato 20 Settembre 2017 Condividi Inviato 20 Settembre 2017 [ATTACH=CONFIG]32628[/ATTACH] Difficilmente il prezzo del petrolio andrà sopra i 60 dollari anche perchè le scorte statunitensi sono ancora molto elevate. Tutto molto relativo, due anni fa mi sono imbottito di etc su wti long quando tutti consigliavano Short, per non parlare dello zucchero, che doveva andare in malora, ed è stata la materia prima più performante del 2016... I dati reali sono past , carta straccia, nei mercati delle materie prime...che per chi ci si muove viene chiamata "La bisca".... Oro, natural gas, caffè, sugar, oil,,corn , whet, pelli carne e maiali.....tutto ha un sottostante.....le Tavole Smeraldine si sprecano...ma il futuro è un ipotesi Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ALAN.F Inviato 20 Settembre 2017 Condividi Inviato 20 Settembre 2017 Da un maestro... [ATTACH]32630[/ATTACH] Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Argilloso Inviato 20 Settembre 2017 Condividi Inviato 20 Settembre 2017 Tutto molto relativo, due anni fa mi sono imbottito di etc su wti long quando tutti consigliavano Short, per non parlare dello zucchero, che doveva andare in malora, ed è stata la materia prima più performante del 2016... I dati reali sono past , carta straccia, nei mercati delle materie prime...che per chi ci si muove viene chiamata "La bisca".... Oro, natural gas, caffè, sugar, oil,,corn , whet, pelli carne e maiali.....tutto ha un sottostante.....le Tavole Smeraldine si sprecano...ma il futuro è un ipotesi si ma fior di analisti stanno aspettando da molti mesi un aumento del petrolio a 100$, mai arrivato. La valurtazione relativa alle scorte statunitensi del greggio non è così da sottovalutare, ecco perchè secondo me il prezzo difficilmente arriverà ai 60$ Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Marbury Inviato 21 Settembre 2017 Condividi Inviato 21 Settembre 2017 La quinoa è considerata uno degli alimenti più nutrienti in natura ed è utilizzata di frequente nelle diete vegane per l’alta concentrazione di proteine che contiene; viene coltivata nei due Paesi più poveri del Sud America – Perù e Bolivia – e da quando è stata scoperta nelle “diete etiche” ha completamente stravolto l’esistenza degli abitanti di entrambi i Paesi. Dal 2006 al 2011 il prezzo della quinoa è triplicato, fino a raggiungere i 3mila euro la tonnellata, ma alcune varietà più pregiate – rossa real e nera – possono superare i 4mila e gli 8mila euro. Per questo motivo in Bolivia, un Paese in cui il 45% della popolazione vive con meno di 2 dollari al giorno, gli agricoltori hanno cambiato la loro dieta, immutata per oltre 5mila anni. La quinoa, ormai troppo preziosa per essere consumata localmente, viene quasi interamente venduta o scambiata per Coca-Cola, dolciumi industriali e altri prodotti della dieta occidentale. La situazione è così grave da aver creato un inedito banditismo locale, che lotta a colpi di rapimenti e di candelotti di dinamite per la conquista di terreni coltivabili a quinoa. La diversità biologica delle coltivazioni è stata inoltre quasi completamente distrutta per essere convertita in una monocoltura di questa pianta. Per gli agricoltori non avrebbe senso fare diversamente. In Perù, dove il 22% della popolazione vive in povertà, la situazione non è migliore. Un chilo di quinoa costa dieci soles, circa 2,70 euro: più del pollo e quattro volte il riso. Secondo le statistiche governative il consumo è crollato a livello nazionale per questo motivo. Una notizia preoccupante, visto che proprio per le eccezionali proprietà nutritive la quinoa risultava fondamentale per sostenere la popolazione nelle zone più povere del Paese, colpite da un livello di malnutrizione infantile fra i più alti in Sud America. Secondo l’UNICEF il 19.5% dei bambini peruviani soffre oggi di malnutrizione cronica. Il paradosso è evidente: mentre nei Paesi d’origine è diventato più conveniente mangiare l’hamburger di una multinazionale, i ricchi europei e americani possono consumare l’etico, salutista e sostenibile burger vegano di quinoa. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Giancarlo60 Inviato 21 Settembre 2017 Condividi Inviato 21 Settembre 2017 io cerco di non svendere il grano duro sotto i 25 € e di contenere le spese ad es non seminando grano cartellinato ma riseminando il mio seme ed evitando di seminare ringrani inoltre faccio scorta di concime quando il prezzo è basso ecc Bisogna mettere in difficoltà i commercianti che speculano sui prezzi e favorire le coop di produttori. meglio seminare solo maggesi se il prezzo è basso. non vi vincolate con contratti che sono la morte del mercato ed a conti fatti per esperienza personale non convengono nemmeno se si semina antalis Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
casemx240magnum Inviato 21 Settembre 2017 Condividi Inviato 21 Settembre 2017 e come si fa oggi da me il grano duro é pagato 20.5 euro il proteico 19.5 quello non.. più iva 25 é un miraggio... semplicemente perché hanno deciso loro.... nessuna logica di mercato il prezzo é questo prendere o lasciare.... non ti inventi niente e non ci sono alternative... quindi siamo cattivi imprenditori che non sappiamo rinnovarci e guardare il mercato... questo vogliono farci credere é l amara verità Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Argilloso Inviato 21 Settembre 2017 Condividi Inviato 21 Settembre 2017 le alternative sono lo zafferano, il tartufo, la lombricoltura, l'elicicoltura,ecc Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ALAN.F Inviato 21 Settembre 2017 Condividi Inviato 21 Settembre 2017 Sul tartufo....come altre piante....gli affari li fa chi te le vende.. http://www.ra.camcom.gov.it/studi-statistiche-prezzi/prezzi/listino-settimanale Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
bu$ine$$ Inviato 21 Settembre 2017 Condividi Inviato 21 Settembre 2017 (modificato) Tutto molto relativo, due anni fa mi sono imbottito di etc su wti long quando tutti consigliavano Short, per non parlare dello zucchero, che doveva andare in malora, ed è stata la materia prima più performante del 2016... I dati reali sono past , carta straccia, nei mercati delle materie prime...che per chi ci si muove viene chiamata "La bisca".... Oro, natural gas, caffè, sugar, oil,,corn , whet, pelli carne e maiali.....tutto ha un sottostante.....le Tavole Smeraldine si sprecano...ma il futuro è un ipotesi non posso che sottoscrivere...ahimè ci ho lasciato tanti di quei soldi con leva long sul gas che mi lecco tutt ora le ferite:AAAAH: Cmq non scommetterei sul ritorno a breve del petrolio a 100..anzi...se la Cina procede con rinnovabili e auto elettriche...sti arabi han cominciato a capire che se non diversificano tornerAnno a mangiare sabbia.. Modificato 21 Settembre 2017 da bu$ine$$ Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
casemx240magnum Inviato 21 Settembre 2017 Condividi Inviato 21 Settembre 2017 oggi grano duro bologna -2 euro/ton ma quello più grave è il girasole prime quotazioni bassissime 28/29..............visto le rese medie di quest'anno direi che scandaloso come prevedevo anche qui ci faranno male, molto male... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ford4000 Inviato 21 Settembre 2017 Condividi Inviato 21 Settembre 2017 Per diversificare difatti il Qtar sta provando la strada dei satelliti a pagamento https://www.eshailsat.qa/ E quello si che sarà il vero futuro... Vedi Eon Musk e company Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Messaggi raccomandati
Partecipa alla conversazione
Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.