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A mio avviso il discorso della gestione dell'irrigazione e del rateo variabile è una buona idea..

PErò è difficile da mettere in atto veramente bene.

Nel senso quali sono i limiti di intensità di semina ideali?

E' stesso discorso del spandi super preciso.

Ok mi prende il KG.

MA quale è la vera necessità del raccolto?

Se vi chiedo fino a quante unità di azoto il mais risponde.

E quale è il limite economico ?

Tutti direte dati diversi.....

 

Non so se mi riesco a spiegare.

Ma ho idea di avere degli strumenti di precisione.

Ma non sapere bene le quantità che si devono usare....

 

Altro esempio.

5830 dekalb a che intensità va seminato non in rateo variabile.

Se rispondono 10 utenti 5 diranno numeri diversi.

Due anni fà ho provato il servizio di dekalb per l'irrigazione.

Si guarda le cartine e in un punto mi chiedeva molta più acqua delle altre parti.

Da li si inizia a chiedersi il perché.

Poi mi ricordo che avevo un attacco di ferretto.

Dunque meno piante al metro quadro e dal satellite sembrava avesse più bisogno di acqua.

A quel punto ci sono rimasto un pò male.

 

Che sia il futuro non si mette in dubbio.

Anche perchè con il diffondersi dei gps e delle seminatrici elettriche la cosa sarà sempre più normale.

MA ad oggi credo che della strada cene sia da fare parecchia.

 

 

 

queste sono manichette...

Modificato da tonytorri
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Quest'anno questa nota ditta sementiera, ha avviato una sperimentazione in una grossa azienda vicinissimo a me su 50 Ha. Poi anche nel bresciano, anche in collaborazione con un'università.

Anche un mio amico comincerà quest'anno con mappature dei terreni (li ha mappati proprio oggi) e concimazioni a rateo variabile. Sta valutando anche la seminatrice elettrica, ma per ora proverà con le concimazioni.

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Il mais ha assorbimenti molto variabili e accumuli in nitrati variabili dipendenti dalla genetica quindi il rateo variabile è variabile di suo, mappare entità piccole e piccolissime non ha senso perché le fonti di variabilità in Italia sono grandissime, basta mettere il mucchio del letame o le zone molli per avere dati sfasati o meglio tutte le macchiette di leopardo che si vedono da analisi e mappature.

L'unico cereale che ho visto piuttosto adatto al rateo variabile è il riso, altri cereali sono troppo dipendenti dal meteo o dalle genetice e non rispondono alle simulazioni o ai modelli. Parliamo di concimazioni azotate.

 

A mio avviso il discorso della gestione dell'irrigazione e del rateo variabile è una buona idea..

PErò è difficile da mettere in atto veramente bene.

Nel senso quali sono i limiti di intensità di semina ideali?

E' stesso discorso del spandi super preciso.

Ok mi prende il KG.

MA quale è la vera necessità del raccolto?

Se vi chiedo fino a quante unità di azoto il mais risponde.

E quale è il limite economico ?

Tutti direte dati diversi.....

 

Non so se mi riesco a spiegare.

Ma ho idea di avere degli strumenti di precisione.

Ma non sapere bene le quantità che si devono usare....

 

Altro esempio.

5830 dekalb a che intensità va seminato non in rateo variabile.

Se rispondono 10 utenti 5 diranno numeri diversi.

Due anni fà ho provato il servizio di dekalb per l'irrigazione.

Si guarda le cartine e in un punto mi chiedeva molta più acqua delle altre parti.

Da li si inizia a chiedersi il perché.

Poi mi ricordo che avevo un attacco di ferretto.

Dunque meno piante al metro quadro e dal satellite sembrava avesse più bisogno di acqua.

A quel punto ci sono rimasto un pò male.

 

Che sia il futuro non si mette in dubbio.

Anche perchè con il diffondersi dei gps e delle seminatrici elettriche la cosa sarà sempre più normale.

MA ad oggi credo che della strada cene sia da fare parecchia.

 

 

 

queste sono manichette...

Il satellite o i droni hanno dei mezzi, delle camere fotografiche ottiche che leggono la rifrazione della luce nel vicino infrarosso, le foto o i filmeti vanno interpretati non dicono l'esatto problema bisogna sempre verificae e correggere le letture entrando in campo, si misura velocemente il vigore o il calore della biomassa non si risale perfettamente al problema specifico, a me il satellite a IR segnava calore e mancanza d'acqua ma era un attacco di virosi. Sono un aiuto un campanello d'allarme non sono una soluzione ma ti permettono di vedere solo un punto senza passare tutto l'intero appezzamento o coltivazione, sicuramente aiutano. Io col drone su riso mi son trovato bene e con il sistema Ermes sul brusone non mi è andata male ma di certo usano modelli che possono incanalare e non sono la verità ma un aiuto una linea di massima.

Modificato da MET80100
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A

 

 

 

 

queste sono manichette...

 

Noi dovremmo competere con quelli li?

 

Immagina quel campo, solo di manichette usate ci sarebbe da riempire un treno merci.

 

300 euro/ettaro se hai 1000 ettari in un campo australiano quanto fa?

Fa un Fendt 1050 nuovo?

Modificato da Alberto64
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Noi dovremmo competere con quelli li?

 

Immagina quel campo, solo di manichette usate ci sarebbe da riempire un treno merci.

 

300 euro/ettaro se hai 1000 ettari in un campo australiano quanto fa?

Fa un Fendt 1050 nuovo?

Basterebbe una manciata delle nostre nutrie e vedi quell' impianto che fine fa

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http://www.ilnuovoagricoltore.it/limpegno-di-dekalb-e-kverneland-sulla-precisione-98-euro-ha-con-le-dosi-variabili/

Per tornare al discorso sul rateo variabile, ho trovato utile questa pagina con i risultati degli studi fatti usando diverse dosi di seme. Perche se anche non si puo cambiare tutte le attrezzature per seminare a dose variabile, pero avere sotto mano una tabella cosi da decidere che dose usare nei vari appezzamenti puo essere utile. Per poi migliorare con il tempo grazie alle proprie esperienze. In fondo nessuno conosce il nostro campo meglio di noi che lo coltiviamo ogni anno.

 

 

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Il rateo variabile solitamente è il concime, le distanze di semina dipende ma se non hai acqua poco ci fa, la dose di seme la si fa su tutto l'appezzamento ma sapendo il comportamento dell'ibrido.

 

Ad oggi 350 euro di manichetta sono 20 qli di mais se va bene...

Che media produttiva avevi in asciutta?A scorrimento?Ora?

Se uno conta tutto compreso i macchinari,il lavoro in più e l’attrezzatura ad oggi con questi prezzi non conviene.Serve mais a 20 euro minimo

20q/ha sono si e no 1 q/pm se irrighi ne produci ben di più sia che fai mais a 20 e sia a meno ci stai dentro. Ho la conferma in un'sziende dietro casa mia che ha 200 Ha a mais in manichetta e sta aumentando le strutture centralizzate per aumentare le manichette. Loro hanno anche filtri per acque superficiali e usano microfiltrato con reflui misti per cui se riescono a tollerare i costi fissi per loro diventano minimi i coti variabili delle manichette che a conti fatti stanno costando meno di quello standard, adesso siamo a 280 e/ha.

Sui sistemi di mappatura differenziale del terreno adesso Dekcalb ha un sistema penetrometrico che valuta la resistenza del terreno alla lavorazione, non so se serva ma sicuramente da un dato che mancava e una stima veloce al compattamente. un'arma in più per decidere bene.

Modificato da MET80100
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Solitamente se serve un bancale di roba ti arriva se no non tutte le ditte lo fanno AHG e Sis possono mandarti il seme tramite corriere, altre ditte sono più restie.

ANG American Genetics è molto disponibile anche se come genetiche su mais lascia molto a desiderare meglio su mais da trinciato per cicli medio lunghi.

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ciao...io l'ho provato l'anno scorso ma in irriguo....un mio cugino lo ha messo in asciutta su un terreno medio....ad essere sincero c'è stata poca differenza di produzione in proporzione...l'ho visto molto bene in asciutta. Poi gran parte lo fa la stagione...se hai diversa terra in asciutta ti consiglio di vedere anche il konfites (non ricordo se è un 115 gg o un 120...)

Volevo chiedere se qualcuno ha provato mais Kws su terreno in asciutta,mi era stato consigliato il Kontigos....confermate che si tratta di mais valido e che tiene bene il secco o ce ne sono di meglio per l'asciutta? Premetto che semino dopo soia,passando con terremoto e botta di rotante....

 

confermo anche io....

Esatto, giusto anche questo fatto.
Modificato da MET80100
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American Genetics l'avevo fatto per due anni, 2015-2016.

Era una varietà da trinciato, classe 700 137 gg mi pare...nel 2015 era andato abbastanza bene, ma nel 2016 è stato un disastro...costerà anche poco, ma hai anche poco...

Stesso appezzamento avevo quello e P2088, quest'ultimo era decisamente molto più alto e foglioso, con anche spiga più grossa.

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Sarebbe una concia con concime starter?

Comunque mi sa che quest'anno la semina parta in ritardo...avrei un pezzo che fatico ad irrigare e metto del DKC 5830, vorrei seminarlo attorno al 20 ma mi sa che slitti avanti di una decina di giorni...

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sì, quest'anno la semina del mais primo raccolto andrà minimo tra 20gg.... dite che si può ancora mettere un calsse 700 per granella oppure meglio iniziare a pensare ad un 600?
Ultimamente ci sono classe 600 o addirittura 500 che producono tanto quanto dei 700 se non di più

 

Inviato dal mio RNE-L21 utilizzando Tapatalk

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sì, quest'anno la semina del mais primo raccolto andrà minimo tra 20gg.... dite che si può ancora mettere un calsse 700 per granella oppure meglio iniziare a pensare ad un 600?

 

Io sinceramente sulla granella non avrei alcun dubbio a fare solamente dei 600, 700 solo da insilato o pastone.

La classe regina della granella è la 600, produttiva e sana, che si raccoglie bene massimo massimo a metà settembre. Almeno io la vedo così, infatti noi teniamo dei 700 "jolly", produttivi sia in granella che in trinciato, che nel caso in cui non mi dovesse servire in trincea, lo trebbio. Ma quello che sono sicuro vada a granella, faccio solo 600.

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