cj7 Inviato 20 Marzo 2018 Condividi Inviato 20 Marzo 2018 (modificato) tutto quello che scrivi è conseguenza delle scelte del consumatore, il resto si è adeguato alla domanda...c'è domanda di tecnologia oggi si mangiano i chip mica il mais.. e le scelte del consumatore sono però solo in apparenza scelte...sono azioni suggerite e guidate e avvallate con informazioni fuorvianti ed omissive. e qui torniamo al punto di partenza...perchè si distorce ed omette la realtà scientifica delle cose? In questo caso si parla di ogm ma per esempio si potrebbe citare la faccenda dei dispositivi antiinquinamento dei motori diesel...tutti sanno ormai che i filtri antiparticolato riducono le dimensioni degli inquinanti rendendoli più pericolosi per l'uomo (ma non vengono misurati dalle centraline e non sporcano i monumenti) ma nonostante questo non si grida allo scandalo . comunque...per tornare a noi io convintamente se sapessi dove comprare ogm lo seminerei senza alcuna remora . Modificato 20 Marzo 2018 da cj7 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 20 Marzo 2018 Condividi Inviato 20 Marzo 2018 No si mangiano le chips e i Rodeo che fino a qualche anno fa avevano mais ogm americano solo che .... nessuno lo sapeva ed andava bene... ma oggi il consumatore vuole sapere tutto ma non sa niente perché è in balia dei vari Gurù essendo che ogniuno dice la sua alla fine nessuno sa più nulla. Sapere tutto per alla fine non capirci più nulla. Tra i mali il peggiore sono i semafori tipo Uk sulle confezioni, quelli sono la cosa più anti scientifica di tutti i tempi. Comunque la si pensa non è che con ogm si guadagni qualcosa, basta vedere come sono messi negli Stati Uniti ad oggi... quasi quasi va bene il mio Piccolo Mondo Antico piuttosto che il Debitorio Nuovo Mondo! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 20 Marzo 2018 Condividi Inviato 20 Marzo 2018 e le scelte del consumatore sono però solo in apparenza scelte...sono azioni suggerite e guidate e avvallate con informazioni fuorvianti ed omissive. e qui torniamo al punto di partenza...perchè si distorce ed omette la realtà scientifica delle cose? In questo caso si parla di ogm ma per esempio si potrebbe citare la faccenda dei dispositivi antiinquinamento dei motori diesel...tutti sanno ormai che i filtri antiparticolato riducono le dimensioni degli inquinanti rendendoli più pericolosi per l'uomo (ma non vengono misurati dalle centraline e non sporcano i monumenti) ma nonostante questo non si grida allo scandalo . comunque...per tornare a noi io convintamente se sapessi dove comprare ogm lo seminerei senza alcuna remora . Sì ma con le regole USA si dove ti lasciano scegliere ma ti dicono subito max il 60 se no ti trinciano la roba ogm in più e te la testano... il vero far west è l'Italia, si può discutere gli Usa ma è la legge che applicano e non come l'Italia si va di Fantasia si Inventa si fa tutto alla Caxx perché i Guru le Federazioni, il Venditore, il Vicino ti dice o peggio te lo dice Internet... Più che mangiare chips di silicio mi sa che si sono mangiati il cervello di carbonio. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gallo88 Inviato 20 Marzo 2018 Condividi Inviato 20 Marzo 2018 Si ma qualcuno che ha seminato a metà marzo anno scorso a fine aprile l'ha cotto per bene con il ghiaccio.Quoto. Da noi chi ha fatto mais nel 2017 l'aveva seminato dopo il 5 di aprile Inviato dal mio BLN-L21 utilizzando Tapatalk Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Argilloso Inviato 20 Marzo 2018 Condividi Inviato 20 Marzo 2018 e le scelte del consumatore sono però solo in apparenza scelte...sono azioni suggerite e guidate e avvallate con informazioni fuorvianti ed omissive. e qui torniamo al punto di partenza...perchè si distorce ed omette la realtà scientifica delle cose? no, sono scelte che devono essere ponderate perchè ognuno dovrebbe scegliere di mangiare il meglio e informarsi al meglio scientificamente. Dovrebbe essere arcinoto ormai che le informazioni sono fuorvianti ed omissive, purtroppo viviamo in un Italia di creduloni ignoranti che nemmeno sanno leggere (per analfabetismo funzionale il popolo italiano è al vertice europeo) Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
cece Inviato 21 Marzo 2018 Condividi Inviato 21 Marzo 2018 Comunque parlando di ogm in america, quando son stato a trebbiare entrambe le aziende a cui abbiamo trebbiato il mais avevano 100% mais ogm, come la stragrande maggioranza delle aziende... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 21 Marzo 2018 Condividi Inviato 21 Marzo 2018 Non so dove sei stato ma mi sembra strano, a Purdure nell'Iowa erano molto tassativi poi è vero che da loro c'è il vero federalismo ma ci sono personaggi diversi- Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
cece Inviato 21 Marzo 2018 Condividi Inviato 21 Marzo 2018 Kansas e texas, ma dappertutto la superfice a ogm supera abbondantemente il 60%, soia addirittura si avvicina al 100% di ogm, ma non ho mai sentito di alcun limite Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
fabio03 Inviato 21 Marzo 2018 Condividi Inviato 21 Marzo 2018 A me nel 2015 è andata benissimo perché il mais non è mai andato sotto stress se non a maggio e poi si è scatenato il diluvio. Idem se non peggio 2014 ma persino chi ha seminato riso in giugno è riuscita a fare riso e mais certo raccogliendo a novembre inoltrato. 2014 dopo" l'inverno" tra i più piovosi (anzi quello lo definisco autunno, non inverno), ho prodotto in media (a parte un pezzo che ho tenuto per gli spandimenti e lì non ho prodotto niente), seminato attorno al 20 marzo. Poi il 3 maggio grandinata devastante che me l'ha fermato 15 giorni. 2015 era andata bene fino a luglio, poi quel terribile mese me l'ha bruciato. Sono riuscito a salvare la soia (tutta di secondo raccolto dopo frumento da granella), ma il mais si è bruciato, nonostante l'abbia irrigato 3 volte a luglio, una volta a settimana con 50 mm. Poi a metà luglio ho comprato un altro rotolone e sono riuscito a salvare il salvabile. L'ho fatto soffrire in fioritura...e da lì ho capito quanto sia importante non farlo mai andare in stress...a partire da fine maggio. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
FIAT100C Inviato 21 Marzo 2018 Condividi Inviato 21 Marzo 2018 Poi a metà luglio ho comprato un altro rotolone e sono riuscito a salvare il salvabile. L'ho fatto soffrire in fioritura...e da lì ho capito quanto sia importante non farlo mai andare in stress...a partire da fine maggio. idem anno scorso ..solo che altri 2 rotoloni li ho comprati ora.. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
fabio03 Inviato 21 Marzo 2018 Condividi Inviato 21 Marzo 2018 idem anno scorso ..solo che altri 2 rotoloni li ho comprati ora.. L'anno scorso abbiamo agito di prevenzione e infatti i risultati si sono visti in pesa, nonostante l'annata secca e calda. Cominciato ad irrigare a fine maggio e smesso a metà agosto. Per fortuna ci sono stati temporali tra fine giugno e inizio luglio che mi han fatto saltare una irrigazione comoda. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Turf Inviato 21 Marzo 2018 Condividi Inviato 21 Marzo 2018 (modificato) ecco per esempio il mais OGM è anche più resistente alla siccità, non a caso viene coltivato in Spagna... In Spagna lo scorso anno hanno perso 4000 ha solo di mais ogm contro i ca. 900 persi in Italia, se fosse così fantastico aumenterebbero le superfici non diminuirebbero....... Come sempre l'erba del vicino è più verde ma i reali vantaggi nel medio termine sono tutti da dimostrare. Ricordo inoltre che l'insorgenza di popolazioni resistenti è proporzionale al numero di generazioni dell'insetto, in italia la piralide ha ormai sempre tre generazioni se non 4 come in alcuni casi lo scorso anno, quindi il rischio di sviluppare resistenza in poco tempo è molto alto. Ps. inoltre il mais BT è molto vecchio e quindi non è un campione di produzione. Modificato 21 Marzo 2018 da Turf Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Enrico Costanzo Inviato 21 Marzo 2018 Condividi Inviato 21 Marzo 2018 Il mais per produrre ha bisogno di bel tempo e acqua, non deve subire stress idrici per primo. Qui da noi in provincia di Cuneo normalmente di iniziava a seminare da inizio aprile in poi. Qui nella mia zona sempre dopo metà aprile e i quantitativi si sono sempre fatti. Da un Po di anni il tempo è cambiato e tutti hanno iniziato a piantare sempre più presto,come l.anno scorso già a metà marzo. Poi l'estate è stata quella che è stata e alla fine le produzioni sono state molto inferiori al passato nonostante 6 7 irrigazioni o anche di piu Inviato dal mio SM-J330FN utilizzando Tapatalk Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 21 Marzo 2018 Condividi Inviato 21 Marzo 2018 Kansas e texas, ma dappertutto la superfice a ogm supera abbondantemente il 60%, soia addirittura si avvicina al 100% di ogm, ma non ho mai sentito di alcun limite A ecco i conti tornano, ti posso assicurare che su mais ci sono i limiti del 60% e sulla soia impongono almeno un diserbo con un residuale per evitare gli amaranti resistenti, il Command e sue miscele sono vivamente raccomandate perché gliphosate e glifusinate stanno cileccando.... con la conservativa che mostra parecchie pecche a contenere molte infestanti.... es. il Tomatillo:2funny: Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Argilloso Inviato 21 Marzo 2018 Condividi Inviato 21 Marzo 2018 (modificato) ecco per esempio il mais OGM è anche più resistente alla siccità, non a caso viene coltivato in Spagna... In Spagna lo scorso anno hanno perso 4000 ha solo di mais ogm contro i ca. 900 persi in Italia, se fosse così fantastico aumenterebbero le superfici non diminuirebbero....... Come sempre l'erba del vicino è più verde ma i reali vantaggi nel medio termine sono tutti da dimostrare. Ricordo inoltre che l'insorgenza di popolazioni resistenti è proporzionale al numero di generazioni dell'insetto, in italia la piralide ha ormai sempre tre generazioni se non 4 come in alcuni casi lo scorso anno, quindi il rischio di sviluppare resistenza in poco tempo è molto alto. Ps. inoltre il mais BT è molto vecchio e quindi non è un campione di produzione. io mi riferivo alla tolleranza alla siccità, invece l'aumento di resistenza alle malattie lo si ha per qualunque varietà Modificato 21 Marzo 2018 da Argilloso Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 22 Marzo 2018 Condividi Inviato 22 Marzo 2018 Sì ma è l'insistenza in una tecnica che da problemi, se semino tutti gli anni in un territorio limitato alcuni ogm... qualche problemino lo creo. Gli ogm tolleranti salinità e/o siccità sono cose da vedere caso per caso e zona per zona avrebbero solo modifiche fisio-biochimiche, andrebbero visti anche in condizioni non limitanti per vedere se sono stabili e produttivi. Io ho visto i tradizionali Hydro in condizioni diverse e per certi aspetti mi hanno soddisfatto anche se sono troppo alti di taglia e hanno pecche sui terreni sabbiosi o medio leggeri. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Argilloso Inviato 22 Marzo 2018 Condividi Inviato 22 Marzo 2018 (modificato) l'ecoterrorismo avanza e si rinuncia all'innovazione tecnologica per la produzione di mais. 270€/ha di minori introiti per i produttor e qualità mais minore rispetto al transgenico: https://agrariansciences.blogspot.it/2018/03/lecoterrorismo-che-avanza.html#more Modificato 22 Marzo 2018 da Argilloso Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Turf Inviato 22 Marzo 2018 Condividi Inviato 22 Marzo 2018 l'ecoterrorismo avanza e si rinuncia all'innovazione tecnologica per la produzione di mais. 270€/ha di minori introiti per i produttor e qualità mais minore rispetto al transgenico: https://agrariansciences.blogspot.it/2018/03/lecoterrorismo-che-avanza.html#more Valutazione dell'autore basata su aria fritta, quel grafico non dice nulla, ribadisco se in Spagna nel 2017 hanno coltivato 4000 ha in meno di mais OGM, un motivo ci sarà e non è certamente perchè è più produttivo del mais non OGM. In italia vogliono far credere che la soluzione a tutti i mali della maidicoltura siano gli OGM io non lo credo proprio, ma è una mia opinione. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
iL vErOnEsE Inviato 22 Marzo 2018 Condividi Inviato 22 Marzo 2018 (modificato) Valutazione dell'autore basata su aria fritta, quel grafico non dice nulla, ribadisco se in Spagna nel 2017 hanno coltivato 4000 ha in meno di mais OGM, un motivo ci sarà e non è certamente perchè è più produttivo del mais non OGM. In italia vogliono far credere che la soluzione a tutti i mali della maidicoltura siano gli OGM io non lo credo proprio, ma è una mia opinione. Sarebbe anche giusto poter far scegliere il produttore a seconda dei casi, poi ovvio che se modifichi una varietà non particolarmente produttiva in un determinato areale non è che il gene modificato ad es ( bt contro la piralide) te la fa produrre di più, o meglio può far esprimere al meglio la sua produttività che rimane tale in condizioni anche non ottimali ma pur sempre nel suo range produttivo. La varietà di base deve essere comunque buona A mio modesto parere rimane sempre un plus ovviamente abbinato ad una varietà di base che funziona, l'ogm in sostanza non serve a far produrre di più una varietà ma serve a non farla produrre di meno in condizioni particolarmente critiche quali stress idrici, danni dalla competizione con le infestanti aiutando al pianta a essere esente dai danni dati da alcuni diserbi molto efficaci e infine eliminare o allontanare gli insetti che causano danni a pianta e spiga da insetti che ne causano perdite di produzione significativa Modificato 22 Marzo 2018 da iL vErOnEsE Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
DjRudy Inviato 22 Marzo 2018 Autore Condividi Inviato 22 Marzo 2018 Ragazzi per il discorso OGM si o no c'è la discussione dedicata: http://www.tractorum.it/forum/showthread.php?t=3872 Continuate li, qui si parla solo di tecnica colturale. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Pello97 Inviato 24 Marzo 2018 Condividi Inviato 24 Marzo 2018 Settimana prossima qualche avventuriero che comincia con le semine? Qui da me mette 18 la massima e 6 la minima a partire da martedì.. Inviato dal mio RNE-L21 utilizzando Tapatalk Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
green deer Inviato 24 Marzo 2018 Condividi Inviato 24 Marzo 2018 Settimana prossima qualche avventuriero che comincia con le semine? Qui da me mette 18 la massima e 6 la minima a partire da martedì.. Inviato dal mio RNE-L21 utilizzando Tapatalk per me conviene ancora aspettare, la temperatura del suolo è bassa Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 24 Marzo 2018 Condividi Inviato 24 Marzo 2018 Si finisce di arare e dare l'organico, già un rischio erpicare e non andare sotto, troppo saturo asciuga in superficie e sotto sono sabbie mobili. Le sabbiette si scaldano tardi sull'argilla se asciuga si può tentare ma in golena non è neppure da pensare. Dopo Pasqua sicuramente se i terreni sono affinati qualcuno tenta più che altro per fame ma il rischio sono terreni freddi, saturi e funghi-Phytium, rizictonia. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
fabio03 Inviato 24 Marzo 2018 Condividi Inviato 24 Marzo 2018 Io entro Pasqua vorrei già aver seminato e diserbato tutto. Controllata ieri mattina alle 9 la temperatura del suolo nei terreni più limosi. A 4 cm segnava 8°C, a 7 cm 4-6°C. Considerando che ieri mattina alle 6 c'è stata una minima di -2°C, direi che da metà settimana si possa partire. Poi cominciano a salire bene le temperature. Martedì mattina ricontrollo la temperatura del suolo e se siamo sui 10°C, parto. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 24 Marzo 2018 Condividi Inviato 24 Marzo 2018 Noi siamo tutti fermi in pratica allo zero perché molti non avevano neppur arato per il troppo secco, quelli arati a gennaio si affonda, nelle conservative il terreno è troppo freddo e troppi ristagni. Servirebbe un meteo dolce caldo e tranquillo con lieve brezza.... non bora un dolce foehn. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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