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Apro questo 3d per parlare della coltivazione del Mais, coltura ormai quasi del tutto sparita nella mia zona, escluso qualche vallata felice dove vi sono terreni profondi, freschi e con possibilità di irrigazione (vedi zona di Montecatini o valle del Serchio).

 

Pongo subito un quisito: Per chi ha l'allevamento e trasforma il mais sia esso granella, ceroso, o pastone e rappresenta un fattore produttivo per la stalla e quindi ne capisco l'utilità.

 

Ma per chi non ha la stalla anche al Nord è ancora una coltura remunerativa per la sola vendita della granella visti i costi colturali che ha e i prezzi attuali?

 

Ho fatto un po' di conti veloci:

 

Costo seme ad ettaro: quasi 200 €

In presemina ci vogliono 2-300 € di concime

Per ottenere ottime produzioni altri 5 q.li di urea alla sarchiatura e sono altri 350 €

Diserbo se va bene sono 100 €

Piralide? se si fa sono altri 100 €

 

Contando anche tutte le lavorazioni, la raccolta ecc siamo ben oltre i 1000 €/ha di costi. Con i prezzi attuali una produzione (parlo di media di 5 anni in Pianura Padana su terreno buono e non irriguo) di 120-130 q.li verde siamo a 1300 €/ha, se lo secchiamo arriviamo a 110 q.li che se va bene arriverà a 13-14 €/q.le e siamo di nuovo a 1300-1400 €... e se un anno si fanno 80 q.li? che succede?

 

Ogni volta che passo per la pianura padana e vedere questa corn belt Italiana non ne capisco l'utilità.

Modificato da DjRudy
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Ogni volta che passo per la pianura padana e vedere questa corn belt Italiana non ne capisco l'utilità.

 

Quest'anno è magra con il mais, nei giorni scorsi alla consegna nei centri di essiccazione il prezzo barcollava attorno agli 11 € al quintale.

Considerando che non è neppure un annata eccezionale, il prezzo di quest'anno è davvero ridicolo.

L'anno scorso eravamo al doppio.

 

In Pianura Padana il mais viene coltivato per vari motivi: il primo certamente per la presenza di un allevamento bovini e suini ben radicato e, in alcune zone, a livello "quasi industriale".

Il secondo motivo è che fino a pochi anni fa era l'unico modo per guadagnare qualcosa con i seminativi (oltre alle barbabietole), in quanto vi era il contributo, che non veniva invece erogato per i cereali autunno-vernini.

Attualmente le politiche europee son cambiate, e difatti si è tornati a dare la rotazione al mais con frumento ed orzo, ma comunque parlare di una riduzione evidente dei terreni coltivati a granoturco mi pare prematuro.

Certamente se il prezzo al quintale rimarrà quello attuale anche nei prossimi anni, credo che in molti opteranno per coltivare colture (parlo di granella per la vendita, chi ha allevamento continuerà certamente) meno esigenti in termini di concimi chimici, lavorazioni ed irrigazioni.

Comunque anche chi ha allevamento, con il prezzo attuale ha quasi convenienza a comprarlo.

Modificato da Filippo B
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  • 4 settimane dopo...

Piralide? se si fa sono altri 100 €

In riferimento alla mia zona (emilia) e ad un recente resoconto dell'annata delle principali strutture di conferimento, per quanto riguarda l'annata 2008 le perdite dovute a piralide sono state davvero limitate. Sarà forse stata l'annata siccitosa (o forse si è gridato al disastro piralide troppo presto...), ma l'unica differenza tangibile tra un campo trattato ed uno no, la si poteva vedere solo in prossimità della raccolta.

 

Ovvero nelle situazioni trattate, difficilmente si riscontravano piante troncate o a terra.

Considerando un'ipotetico prezzo di 15 €/q, siamo sicuri che il trattamento sia sempre necessario ?

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ciao a tutti

io abito in pianura e la mia zona è molto produttiva per quanto riguarda il mais, spesso mi capita di pormi una domanda come quella che si è posto Dj Rudy, e l'ho fatta ad alcuni agricoltori che praticano monocoltura e sapete che mi hanno risposto......????

Che è l'unica coltura che rende nel senso quantita/ettaro!!

Bo voi che dite?????

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Che è l'unica coltura che rende nel senso quantita/ettaro!!

 

La resa ad ettaro non è che serva a molto, sicuramente dei cereali è quello che ha la resa arearica maggiore, ma ai prezzi di oggi guadagna di più sicuramente il girasole o il colza.

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Ciao a tutti la mia resa x il mais quest' anno è stata di 135ql. x ha, umidità 25%O0 sono contento considerando che non ha visto una goccia d' acqua... un pò meno lo sono x i prezzi una vera miseria:ave:10€ al ql...mentre lo scorso anno un vero record ben 150ql. x ha e il prezzo 18€...maah non resta che sperare bene x l'anno successivo...:)

Modificato da TL80
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La resa ad ettaro non è che serva a molto, sicuramente dei cereali è quello che ha la resa arearica maggiore, ma ai prezzi di oggi guadagna di più sicuramente il girasole o il colza.

 

infatti hai ragione, io me lo chiedo sempre ma..:fiufiu:

E poi la cosa interessante è che sono 20 anni bene o male che questi agricoltori seminano mais, mais ,mais e mai nessuno che fa analizzare i terreni e beatamente concimano come fanno sempre, a differenza di un mio carissimo amico che li analizza con risultati molto positivi nel senso che è tre anni che, questo mio amico, in pre-semina non butta nulla tranne il fosforo con il microgranulatore della seminatrice e circa 6 ql/h alla rincalzatura e le rese sono sui 180/190 ql/h con il 22-24% di umidità perciò..........

Ho detto questo per evidenziare lo spreco di denaro nonostanze il prezzo delle concimazioni è così elevato!!

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Ciao a tutti la mia resa x il mais quest' anno è stata di 135ql. x ha, umidità 25%O0 sono contento coniderando che non ha visto una goccia d' acqua... mentre lo scorso anno un vero record ben 150ql. x ha e il prezzo 18€...maah non resta che sperare bene x l'anno successivo...:)

 

 

:AAAAH::AAAAH::AAAAH::AAAAH::AAAAH:...tu riesci a fare queste produzioni su asciutto????????:AAAAH::AAAAH::AAAAH::AAAAH::AAAAH::AAAAH:

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finalmente data l ignoranza in materia ho visto grazie al amico puntoluce, come si trebbia il mais, dato che in sicilia ,nella mia zona non ne esiste e credo mai ne esisterà.

Su due ettari la resa è stata di 250 quintali complessivi , compresi di concime presemina, urea tipo neve (a detta del padrone) , irrigato 6 volte......ma a detta del mauro non è zona che fanno mais di 200 quintali ettaro.

Cosa dicono i proprietari dei terreni in zona arezzo?

che non guadagnano nulla, che si semina e si lavora la terra per passione, ma che già si son stufati a fare tutto ciò , molti parlavano di favino da sovescio , altri di vendere, insomma italia in ginocchio , prezzi a livello di saldi dei negozi.

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Caro BASA che dire a riguardo...ti manderò un e-mail con i relativi pesi dei buoni consegna:clapclap:...sennò chiedi a DjRudy:n2mu:lui sà che cavolate non ne sparo ma soprattutto conosce bene queste zone...ah dimenticavo.. il prossimo anno stabilirò un nuovo record di produzione:asd:...AAAAAH...

Modificato da TL80
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Mi dispiace essere d'accordo con ilconte, soprattutto nelle ultime righe che scrive..... agricoltori che tirano avanti per passione....

Nella mia zona basso Padovano non ci sono grandi estensioni,il mais ha perso devo dire, negli ultimi 5 anni, rispetto a prima, molti infatti si sono buttati nei vigneti e tra un po cominceranno a perdere anche quelli.

Nonostante tutto però diciamo che rispetto a colza e barbabietole, c'è ancora il mais in testa, anche perchè chi pianta barbabietole tra un pò non daranno più quote e non sapranno più dove portarle visto che i zuccherifici sono sempre all'orlo della chiusura.

Comunque,, ribadisco, dato che da me ci sono tanti piccoli appezzamenti, la semina è fatta o per non lasciare incolti i campi o per passione di chi si accontenta di arrivare al pari con le spese (se gli va bene).

Se si mettono in gioco i fattori aratura, erpice rotante, semina, sarchio + urea (quest'anno costa una follia l'ultima che ho preso l'ho pagata quasi 50 /qle), diserbo, irrigazione (per chi ha la possibilità è la voglia), trebbiatura...... meglio non pensarci.....

Proviamo a stilare delle cifre sul campione di 1 ettaro: (dati redatti per la mia zona)

Aratura circa 3-4 ore di tempo fatta da trattore medio sui 80cv e voltaorecchio

se mezzo proprio mettiamo in conto 50 litri di gasolio se terzista sui 45€/h

Erpice rotante 3-4 ore mezzo proprio 60-70 litri di gasolio, terzista sui 45€/h

Semina terzista 40€ per ettaro + sementi sui 200€

Sarchio terzista 40€ per ettaro + urea circa 4qli/ettaro sui 180-190€

Diserbo terzista 50€ per ettaro

Irrigazione secondo quello che ho speso io, non conto neanche il tempo perso per l'impianto metto solo il gasolio 400litri gasolio

Trebbiatura terzista 70€ per ettaro trasporto a parte

 

Costo gasolio agri 0.85€/litro

Conti tutto terzista senza irrigazione:

aratura 45x4+rotante 45x4+semina 40+sementi 200+ sarchio 40+ urea 180+diserbo 50+trebbia 70= 940€

 

Conti tutto prorio + aiuto terzista e senza irrigazione:(la più attuata dalle mie parti)

aratura 50x0,85+rotante 70x0,85+semina 40+sementi 200+ sarchio 40+ urea 180+diserbo 50+trebbia 70= 682€ + (ammortamento del proprio trattore quantificherei sui 500€/anno per cambio olio, filtri, perzzi ricambio, assicurazione)

682+500=1182€

 

Conti proprio + aiuto terzista con irrigazione:

aratura 50x0,85+rotante 70x0,85+semina 40+sementi 200+ sarchio 40+ urea 180+diserbo 50+trebbia 70 +irrigazione 400x0,85= 1022€ + (un costo ammortamento del proprio trattore quantificherei sui 500€/anno per cambio olio, filtri, perzzi ricambio, assicurazione)

1022+500=1522€

 

Metendo una bella media di 130 qli/ettato a 10€/qle= 130x10=1300€

 

Praticamente una situazione paurosa... e penso che siano da ritoccare alcune cifre.....

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  • 2 mesi dopo...

fra un po sara tempo di scelte , per chi decide si seminare.

 

vorrei sapere quale sono gli insetticidi geodisinfestanti microgranulari registrati per le semine del mais 2009 , se si puo sapere la lista completa e' meglio.

 

parlando con i colleghi , molti prodotti sono quelli usati in orticoltura , e sulla bietola , e vi e' un po di confusione...

Modificato da Filippo B
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fra un po sara tempo di scelte , per chi decide si seminare.

 

vorrei sapere quale sono gli insetticidi geodisinfestanti microgranulari registrati per le semine del mais 2009 , se si puo sapere la lista completa e' meglio.

 

parlando con i colleghi , molti prodotti sono quelli usati in orticoltura , e sulla bietola , e vi e' un po di confusione...

io di preciso non li so tutti. Noi abbiamo sempre usato il geopir, se non sbaglio il nome e anche il furacon sempre se non sbaglio.

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io ne vorrei trovare uno con una emivita nel terreno abbastanza lunga , visto che se smette di nevicare per tempo , vorrei seminare a fine marzo, e tra semina ed emergenza ci passa quasi un mese.

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io ne vorrei trovare uno con una emivita nel terreno abbastanza lunga , visto che se smette di nevicare per tempo , vorrei seminare a fine marzo, e tra semina ed emergenza ci passa quasi un mese.

se è per quello io semino anche a metà marzo e non ho mai avuto problemi.

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la bayer perde un sacco di quattrini per i concianti non venduti del mais che danno guai alle api.

come vi comportate voi?

è vero che i residui restano fino alla fioritura è le api andando nei fiori vengono sterminate?

ce ne qualche tipo in particolare o son tutti?

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Bella domanda...leggevo in Internet sull'argomento

 

Terrà - Moria di api, la Francia dice no alla Bayer

 

ma scusate se il trattamente viene fatto sul seme, come fà a liberare molecole (penso si parli nell'aria o magari sbaglio) su piante attorno alla coltivazione??????

 

E va bene ok le api muoiono ed è un peccato perchè sono insetti molto utili nell'impollinazione, ma allora io che coltivo mais che faccio? Lascio il seminato ai piccioni o ai ferretti????

Modificato da BASA
correzione errori
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Come ha affermato da Albert Einstein : "se le api dovessero scomparire, alla specie umana resterebbero solo quattro anni di vita". Quindi inutile negare che il problema sia serio.

Ma a mio avviso, dato che la questione è stata trattata anche da media (ogm docet), quanto mai occorre far attenzione. Attenzione a quello che si dice, ma soprattutto a chi si crede.

 

La liberazione nell'aria di molecole di conciante è abbastanza facile da dimostrare, basta mettere dei filtri di carta in prossimità dei condotti delle seminatrici. Negarlo è ridicolo.

Da qui ad affermare che queste concentrazioni siano letali per le api, è tutto un'altro discorso.

Da qui ad affermare che i principi attivi assorbiti dalle piante in emergenza risultino ancora presenti alla fioritura, è un'altro discorso.

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Lascio il seminato ai piccioni o ai ferretti????

 

Dico solamente che l'anno scorso ho avuto un attacco di ferretto e i semi sono stati mangiati lo stesso pur essendo trattati con il cruiser il bello è che ho avuto problemi nell'unico appezzamento seminato con trattato.

 

Quest'anno decreto di sospensione dei nicotenoidi o meno il trattato non lo seminavo lo stesso.

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Secondo me prima di venirci a dire che è il conciante che fa morire le api dovrebbero controllare se è vero e in che modo le uccidono.

La cosa più vergognosa però è che le sementi quest'anno ce le vendono allo stesso prezzo di quelle trattate dell'anno scorso. in poche parole hanno aumentato il prezzo di almeno 10 euro. Che vergogna!!! E il mais se ti va bene te lo pagano 12.5 euro.

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Secondo me prima di venirci a dire che è il conciante che fa morire le api dovrebbero controllare se è vero e in che modo le uccidono.

.

Le prove sono state fatte, più o meno di parte, ma sono state fatte.

Esiste (per fortuna ?) il principio di precauzione che ha portato alla sospensione dei dicotinoidi.

Questo non vuol dire che la causa della moria sia imputabile ai concianti, ma grazie a questo "modo di ragionare" sono stati evitati in passato altri problemi. Non solo in campo agricolo.

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concordo con basa , su un fatto , che nei terreni organici , o dove si fanno forti concimazioni organiche, la probabilita di un attacco di ferretti o nottue e' piu alto , e questa non e' una invenzione dei venditori di sementi o antiparassitari , e' realta.

 

provate voi a mettere mais dopo un medicaio, o un prato , e in piu mettere ancora letame , e vedete che disastri fanno questi insetti.

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