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Puglia, ulivi uccisi da batterio killer


Siles22

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Non so se ci sono in quelle zone per grazia di Dio siamo tutti fuori per poco ma la situazione evolve anche perché la sputacchina c'è in tutta Italia e quindi basta poca fantasia, seconda cosa i vettori sono almeno tre senza altri che si stanno valutando, terza cosa ci sono già oleandri infetti il che apre nuovi scenari perché l'oleandro ce lo hanno tutti e quindi inizia ad essere inquietante di brutto. I tentativi di contenimento chimico trova il tempo che trova l'unica lotta è l'abbattimento e la lotta contro le cicaline ma sapendo il ciclo della cicalina. Adesso la sputacchina inizia a far le uova e quindi adesso è il momento di triturare l'erba e sarchiare. Fare trattamenti a muzzo non serve ma bisogna informarsi e guardare se le bastardissime bestiole ci sono, iniziamo a toglierle e poi vediamo fin dove arriva l'ospite inquietante.

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  • 10 mesi dopo...
  • 4 settimane dopo...

Adesso tutti vogliono  imitare i sardi ... ma  qui il problema è ben diverso ...   se avessero abbattuto quando l'infezione era molto limitata ...  invece  abbiamo fatto mal comune mezzo gaudio ..

che non gode proprio nessuno .  Troppi problemi dell'agricoltura sono legati ad un approccio che ormai non va più bene  la globalizzazione è anche questo ...  a me è arrivato un magia tronchi dall'argentina

che si è diffuso per qualche b...ardo invece che distruggere il legno  contaminato l'ha segato e rivenduto .   http://www.agricoltura.regione.campania.it/difesa/platypus.htm

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  • 7 mesi dopo...
Il 11/3/2019 Alle 06:43, Toso ha scritto:

Ho visto che ce stata una manifestazione in telegiornale per protestare...

Chi è di quella zona?come è la situazione?!

Quotazioni olio ismea piazza di Brindisi, 1,55 lampante, 3,20 extravergine?

L abbandono degli uliveti continua, quotazioni irrisorie e titoli dati sulle piante, anziché sulla produzione hanno portato negli ultimi vent'anni a questa situazione. 

Situazione, le campagne leccesi sembrano fanno paura, Francavilla, Oria e Grottaglie compreso.

Da ostuni in poi fino al barese la situazione sembra sotto controllo, ma chissà per quanto tempo ancora, visto che non stanno facendo una cippa.

Le foto sono della settimana scorsa in provincia di Lecce. Notare i polloni dalla base del tronco verdi ed in vegetazione. 

IMG-20191020-WA0000.jpeg

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  • Sad 2
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Vedere queste piante gigantesche (per essere olivio) provoca veramente un dolore immenso!

Se riesci a fare altre foto pubblica su questa discussione,è importante capire la realta da quella che ci dicono in televisione!

Una domanda:se uno taglia la parte secca e prova a far sviluppare un pollone ?!

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quelle sono piante abbandonate da anni ed ormai irrecuperabili,se fossero intervenuti immediatamente con potature leggere atte ad eliminare la parte di chioma secca ed avessero provveduto a ridare VITA al terreno con concimazioni organiche gli alberi di sicuro non sarebbero seccati totalmente.importante anche trattare i tronchi e tutta la parte legnosa in modo da scongiurare l'inoculo.ovvio che bisogna essere consapevoli che continuare con la chimica peggiorerebbe solo la situazione dato l'impoverimento dei nostri terreni ormai assimilabili al deserto

  • Sad 1
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Il problema che piove poco da voi,mi sembra di capire negli ultimi anni.

Quindi secondo voi (facciamo un esempio) se io ho 100 piante di olivi morti come quelli in foto,i polloni sono infetti cosa devo fare?!

Estirpare tutto e piantare di nuovo?risolverebbe il problema?

La diffusione di questo batterio è correlata alla pratica agronomica che si effettua alle piante,mi spiego meglio piante curate possono avere maggiori probabilita di soparvvivere

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Io penso di sì... Leggevo adesso alcune informazioni, la tecnica da adottare è quella naturalmente di eliminare il suo vettore (sputacchina, come dimostrato dall'università di Bari) con lavorazioni interfilari (effetto ovicida) e naturalmente trattare per contenere/eliminare gli adulti.

  • Like 1
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?sdrammatizzo anche io direttamente interessato dato che senza il migliaio di secolari che conduco mi si azzererebbe o quasi il reddito.cerco di pensarci il meno possibile,vedo un po di secco e taglio e continuo con tutte le pratiche agronomiche in cui credo e soprattutto tengo le mie orecchie lontane dalle migliaia di baggianate che giornalmente dicono ai miei poveri illusi e inconsapevoli colleghi

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Almeno un po' di fiducia alla ricerca pubblica la darei, visto sopratutto che la paghiamo con le nostre tasse... Poi ovvio che la Xylella non è certo l'unica causa esistente degli olivi che seccano così come è ovvio che bisogna sempre rispettare le corrette pratiche agronomiche, ma è la causa del CoDiRO.

https://www.quotidianodipuglia.it/regione/xylella_esperto_avverte_preparatevi_al_peggio-4778397.html

Modificato da Niky199
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  • 7 mesi dopo...

La ricerca scientifica?.

e si senza la ricerca non si và avanti?

Sicuramente chi ha piantato o innestato le piante di ulivo più di 500 anni fa, era pieno di ricerca scentifica?

L altro giorno ho visto un asino volare insieme alla sputacchina?

Beato chi non capisce un cazzo, ma a me lasciatemi stare, io non sono normale???

Buon lavoro a chi ha passione. 

Ed almeno un po' di rispetto per i sacrifici di chi ci ha preceduto non guasterebbe. Ciao a tutti e a chi ci crede, più di tutti?

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La ricerca scientifica.
e si senza la ricerca non si và avanti
Sicuramente chi ha piantato o innestato le piante di ulivo più di 500 anni fa, era pieno di ricerca scentifica
L altro giorno ho visto un asino volare insieme alla sputacchina
Beato chi non capisce un cazzo, ma a me lasciatemi stare, io non sono normale
Buon lavoro a chi ha passione. 
Ed almeno un po' di rispetto per i sacrifici di chi ci ha preceduto non guasterebbe. Ciao a tutti e a chi ci crede, più di tutti
Peccato che 500banni fa scoprirono l'Ameruca ma non tutte le sue malattie
Il simpatico batterio si conosceva in Italia ma non si conosceva il cugino sudamericano. Del resto i due batteri sono americani e in Italia ai tempi non c'erano.
Purtroppo non c'è solo l'italica sputacchina che lo porta. C'è chi lo ha portato anche con glininnesti. La Xylella comunque c'è e alternative alla motosega non ci sono.

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Quando scoppiò la pandemia, fecero subito delle analisi su 1000 piante e solo un numero irrisorio(tipo 10/30 piante) era presente la xipizza. Le altre erano secche cmq, senza xylella.

Quindi non ci vuole un genio per capire che non è la causa del disseccamento rapido.

Il nome dei patogeni è di origine latina, quindi forse già presenti prima, ma venivano combattute con le buone praticha agricole. 

Per quanto riguarda gli innesti, mi riferivo alle piante che nascevano naturalmente, ma erano tremiti infruttiferi che venivano innestati ad oliarola, gia presente sul territorio.

L alternativa alla motosegha c è, ed è una bella zappa larga, come quella che ti consiglio di usare, visto che il nome del tuo profilo è cultivarse ergo non so se sei mai andato a cultivar? sé mo viene né?

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Quando scoppiò la pandemia, fecero subito delle analisi su 1000 piante e solo un numero irrisorio(tipo 10/30 piante) era presente la xipizza. Le altre erano secche cmq, senza xylella.
Quindi non ci vuole un genio per capire che non è la causa del disseccamento rapido.
Il nome dei patogeni è di origine latina, quindi forse già presenti prima, ma venivano combattute con le buone praticha agricole. 
Per quanto riguarda gli innesti, mi riferivo alle piante che nascevano naturalmente, ma erano tremiti infruttiferi che venivano innestati ad oliarola, gia presente sul territorio.
L alternativa alla motosegha c è, ed è una bella zappa larga, come quella che ti consiglio di usare, visto che il nome del tuo profilo è cultivarse ergo non so se sei mai andato a cultivar sé mo viene né
Dipende dove fai il campuonamento, non solo la Xylellama anche la flavescenza se non la cerchi nel posto giudto ossia vasi floematici, non la trovi.
La Malattia di Pierce o Lrgno Riccio è il cigino stretto della Xylella anzi in cugino itlaliano.... dava disaffinità di innesto e morte, per decenni davano colpa alle viti ed era il batterio non la vite a dare disaffinità.
Certo non mancava il bisogno di portare in italia il cugino sudamericano del centro america. Per dire che un parente già c'era solo che i fitosanitari per lo stato italiano non servono. La Xylella non è il solo batterio trasmesso dalle cicalune.
Sono d'accordo che come il Covid19 anche la aXylella da sola spesso non ammazza gli olivi ma sicuramente li conduce ad una veloce morte indieme ad altri come la Brusca, gli Scopazzi dell'olivo e il Verticillium. Come diceva una famosa pibblicità, da sola non basta ma aiuta!

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29 minuti fa, 85 60 L ha scritto:

Quando scoppiò la pandemia, fecero subito delle analisi su 1000 piante e solo un numero irrisorio(tipo 10/30 piante) era presente la xipizza. Le altre erano secche cmq, senza xylella.

Quindi non ci vuole un genio per capire che non è la causa del disseccamento rapido.

Il nome dei patogeni è di origine latina, quindi forse già presenti prima, ma venivano combattute con le buone praticha agricole. 

Per quanto riguarda gli innesti, mi riferivo alle piante che nascevano naturalmente, ma erano tremiti infruttiferi che venivano innestati ad oliarola, gia presente sul territorio.

L alternativa alla motosegha c è, ed è una bella zappa larga, come quella che ti consiglio di usare, visto che il nome del tuo profilo è cultivarse ergo non so se sei mai andato a cultivar? sé mo viene né?

Mi quoto da solo pur di vedere il mio trattore con inversore nella foto. A detta di "qualcuno" gli ultimi veri ferguson da frutteto.?

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Cercasi uliveto 4/5 ettari, in zona lecce/gallipoli, purché non completamente secco. TANTO nella zona infetta non vi è obbligo di lavorazioni per il contenimento, solo le zone cuscinetto devono lavorare i terreni entro il primo maggio, altrimenti verbali??. Per non parlare del termine per effettuare i lavori(1 maggio), festa dei lavoratori e nel caso ha diluviato il 25 aprile, come ci entro nel terreno, col canotto?

Sarebbe bello avere un bell uliveto nel deserto leccese, ma penso che in due o tre anni l uliveto si riprende e a me mi sparano.?

Buon lavoro.

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Peccato che 500banni fa scoprirono l'Ameruca ma non tutte le sue malattie
Il simpatico batterio si conosceva in Italia ma non si conosceva il cugino sudamericano. Del resto i due batteri sono americani e in Italia ai tempi non c'erano.
Purtroppo non c'è solo l'italica sputacchina che lo porta. C'è chi lo ha portato anche con glininnesti. La Xylella comunque c'è e alternative alla motosega non ci sono.

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Lascia stare Cultivar. Strano che non ho ancora sentito che la xylella la causano i vaccini e non cielo dicono 1!1!!!!11. Se vuol tornare all'agricoltura senza chimica, senza meccanica e senza genetica faccia pure.
PS: 500 anni fa circa nasceva un signore di nome Galileo, quindi si, erano pieni di ricerca scientifica...
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