mirtillo rosso americano - Cramberry

qualcuno lo coltiva? mi interessava sapere la resa a pianta e le tecniche di impianto e allevamento a terra.

Mirtillo rosso corridore americano- Cramberry o RunnerBerry. Non è amato in Italia, io ho solo il mirtillo gigante e europeo perché non ho richiesta su milano, su reggio ho anche la raccolta spontanea del mirtillo europeo.

Le produzioni son molto variabili perché è a tutti gli effetti un prato, il vero frutteto prato. In Italia non è ammessa la raccolta in acqua per sommersione per ovvi problemi idrici e sanitari.

ma le malerbe come si gestiscono?

Il mirtillo rosso americano viene coltivato in campo aperto e non su filari come le altre specie, almeno negli Stati Uniti...

Per quanto riguarda le malerbe in un ipotetico filare se non si ricorre al diserbo chimico ( che secondo me nel caso dei piccoli frutti è da evitare) si può scegliere o la pacciamatura sotto fila ( telo, corteccia, residui di sfalcio, segatura), inerbimento con conseguente sfalcio oppure periodiche lavorazioni meccaniche del sottofila.

Pacciamatura ovvio, in America molto spesso è spontaneo è un vero prato. i sesti sono 5-7 piante al metro quadro anche a quinconce (a dado). Solo che la raccolta è bassissima a raso retta, negli usa passano dei pettini come i ranghinatori, allagano i campi e recuperano le bacche con le reti come a pesca. In Italia non è permesso per via dell'acqua non controllata in campo. Le piante sono piccolissime e scappano camminano per metri. La potatura è integrale a mò di una BCS che taglia tutto, ranghini i sarmenti e raccogli con gli autocaricanti da prato quindi potatura finita.

Coltura fitta.

però la pacciamatura dura poco.dopo il mirtillo è in grado di soffocoare tutte le erbacce quando sarà adulto?o bisognerà continuare a pacciamare. in vaso invece può essere conveniente?

No è sempre così poi il rosso corre non si alza ma si espande ma sotto c'è sempre qualcosa l'erba zero non esiste, casomai fai file strette e le gestisci come il mais o larghe e trinci solo l'erba.

facendo file strette come il mais potrei poi passare con una semplice sarchiatrice. mi sembra fattibile come cosa, anche se dovrei fare attenzione poi alle ali gocciolanti.almeno che non decida di adottare altri sistemi. la coltura in vaso può essere una valida alternativa secondo te?

Non in vaso, scappa persino sui viali lo chiamano corridore perché si allunga a dismisura. Basta pacciamarlo con il tessuto pvc antialga e poggiarci sopra le ali gocciolanti facendo la doppia fila per proda quindi in mezzo allarghi e restringi a seconda delle carreggiate. Il casino è raccoglierlo perché si allunga tantissimo a rasoterra, ci vorrebbe un'aspiratore. Gli americani lo raccolgono facendo delle mega-risaie raccogliendolo com il perolo che galleggia. Proprio come i prati non devi essere accorto a potare via tutto, su tutto.

Ci fai gli ettari anche perché è il men acidofilo degli altri ma mai terreni calcarei.

praticamente posso tagliarlo poi con una barra falciante. o è sempre meglio passare con un forbiciotto lasciandolo praticamente a zero come dici te?

però tagliadolo cosi basso posso poi coprir tutto con paglia , aghi di pino vista la comodità.

ho un ph di6,8 penso basti portarlo a 5,5. sesto d'impianto potrei fare 2,5 x 0,20/,30

Non troppobasso e rifinisci ma meglio sotto la pacciamatura sulla fila, in mezzo ci metti tutto, sarchi ecc....

ricapitolando:

pacciamatura con paglia o corteccia.le piantine potate basse( quindi il rosso produce sui rami nuovi e non su quelli vecchi?)

pensavo di farli a fila a 25 cm didistanza con doppia ala da 2,2l/h

Ma fai una porchetta fila doppia -binata e ale gocciolanti da 8l, ha bisogno d'acqua, tessuto antialga, interporca libero e carrabile, interfla 50x30-6-7pm.

il tessuto antialga solo per i primi periodi. quando si sarà usurato andrò i corteccia o robe simili?

la potatura non l'ho capita bene pero. tu dici di fare un taglio basso, ma il mirtillo non produce sui rami dell'anno precedete?se li taglio faccio poco.sbaglio?in internet trovo poco su questa coltura

il tessuto antialga solo per i primi periodi. quando si sarà usurato andrò i corteccia o robe simili?

la potatura non l'ho capita bene pero. tu dici di fare un taglio basso, ma il mirtillo non produce sui rami dell'anno precedete?se li taglio faccio poco.sbaglio?in internet trovo poco su questa coltura

Sì perché l'americano è ben altro dal nostro, lo si meccanizza tutto, in Oregon hanno motofalciatrici per la potatura. ano un cima più piovoso percui fondamentale una copiosa irrigazione.

hai mica qualche link per vedere come fanno?non sono riuscito a trovare nulla.

ma per portare il ph da 6,8 a 5,5 quanto zolfo pelletato dovrei usare(sai per caso le dosi?è un terreno al 90% sabbioso)

grande...fino ad ora non ero riuscito a trovare niente sulla potatura, ma solo su raccolta e semina.

se cerchi in inglese trovi un sacco di materiale, ci sono anche dei bei documentari che spiegano tutte le fasi di lavorazione..

http://video.nationalgeographic.com/video/us_cranberries

Esatto, proprio lei. Direi che è industriale rispetto al mirtillo normale ed Europeo.

Per l'acidità, il runner non ne ha bisogno tanta per i calcoli devi tenere presente %argilla e s.o. e calcare.

Usare sempre un mix e ripetere per almeno 5 anni con prodotti diversi. Un buona dose di letame+compost è già roba santa e poi mischi fioccato polvere, polisolfuro di calcio, solfato tioammonico. Oltre alla concimazione annuale con il solfato ammonico. No mai solfato di ferro che ha altri e validi usi...no torba. Piuttosto segatura, compost verde dopo una ripuntatura e aspettare che si accumuli e inizi a fermentare. Lo si butta anche dopo la preparazione, l'importante è aspettare prima dell'impiato, tracciare file, telo, gocciolatori e poi meglio se autunno o febbraio piantare...con micorrizze e a grossa dose.

Pazzamente ingegnosi, a raccontarla paiono cacchiate!!! Così è!!!!

La pesca miracolosa, però come visto quest'anno, il lavaggio lascia desiderare, è successa la contaminazione da Epatte A, percui la raccolta a risaia la terrei come risorsa da disperati, quella a mano va bene per i piegamenti. Rimane i pettine e forse gli aspiratori ma non so se ci sono affidabili.

io ho il ph a 6.8. sabbia 80 argilla 8 e il restante limo. so al 2,1. calcare attivo 0,7.

lo zolfo pellettato non è meglio per inacidire?

No, un mix meglio sempre usarlo insieme al letame e compost e andare avanti per un due annetti meglio se alternati ad un sovescio, letame e compst+acidificante e poi sovescio, alla primavera successiva quando si può passare bene si rifà letame-compos+acidificate e poi i vede se pianae in autunno o posticipare con piantine in vasetto inacidificando sempre e poco prim dell'impanto usare l tiosolfato di ammonio.

L'acidità non è ma di botto e mancando colloidi bisogna tamponare con s.o., la copertura del suolo non fa mai male.

se inizio adesso ad acidificare e a fare il sovvescio dici che in primavera posso azzardare il trapianto delle piantine o meglio aspettare comunque l'autunno? per acidificare meglio lo zolfo pellettato o la torba

ho visto dei video dove dopo aver tagliato e fatto le andane, i residui di potatura venivano accatastati, tenuti a bagno con spruzzini e poi riutilizzati per nuovi impianti. sono avanti proprio in america...

Se sono sani, riciclano i sarmenti della potatura, hanno estensioni a tutto campo. E' quindi estensiva

Inacidificare, lo zolfo pellettato ha una base organica, meglio i fiocchi e la polvere che è zolfo puro e i solfato ammonico. Poi carichi tu con l'organico e lo paghi sicuramente meno. Perché pagare il pellettato e la torba quanto ci sono prodotti più puri e a proto effetto molto meglio dosabili. Sulla sabbia hai bisogno di medie-grandi apporti organici, l'importante è che si decompongano bene.