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Nebulizzatori con carica elettrostatica su campo aperto


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Si è sempre discusso degli atomizzatori Martignani con metodo a carica elettrostatica per utilizzo su vigneto.

Ho visto che ci sono anche modelli per utilizzo sul campo aperto per culture da granella.

Nello specifico è disponibile un allestimento da montare su trampolo Finotto Eurofalcon per la piralide del mais.

Inoltre ci sono delle macchine portate e trainate, con una barra da 8 fino a 18 m per utilizzare il metodo della carica elettrostatica nei diserbi delle culture da granella e anche nelle culture ortofrutticole e piante particolari.

 

nebulizzatore_albatros_vivaio%283%29.jpg

 

 

 

IL vantaggio principale è lavorare con dosi ultrabasse, si dichiara dai 50 ai 100 l/Ha

 

Modificato da Stabilo
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Nel trattamento della piralide la carica elettrostatica permette di far aderire il trattamento anche sulla parte inferiore delle foglie del mais, col vantaggio di dosaggi minori. Con manica d'aria si sta sui 400 l/ha, con la barra Martignani sono sufficienti 100l/ha.

 

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Le mie perplessità sono la necessaria presenza della vegetazione. In teoria nei trattamenti preemergenza il metodo a carica elettrostatica non si riesce ad applicare.

 

se non c'è vegetazione il prodotto tenderà a dirigersi verso la superficie carica più vicina, in tal caso il terreno, riducendo comunque la deriva.

Un ugello antideriva fa lo stesso effetto, in un modo più semplice.

Se lo scopo è ridurre l'acqua utilizzata, vai di girojet per i pre-emergenza dove il volume è praticamente nullo..

 

Il discorso interessa pure a m'è.

Anche se penso che con 100 litri ettaro di mais sene bagni ben poco

 

Credi che con 1000 litri ad ettaro il mais si bagni? è l'acqua che traspira in mezza giornata, che siano 1000, 400 o 100 litri/ha è poco più che umidità..

L'acqua usata nei trattamenti serve solo come vettore per il prodotto, niente altro..

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é una specie di piattello rotante che distribuisce il prodotto, non è un vero e proprio ugello, per dirla molto sbrigativa immagina che funzioni come uno spandiconcime che però distribuisce il liquido, su una fascia di qualche decina di centimetri..

Il prodotto lo puoi tenere estremamente concentrato, ben sotto i 100 litri/ha

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Qua è spiegato il principio di funzionamento:

 

http://www.martignani.com/it/dispositivo-elettrostatico-martignani.asp

 

A titolo informativo 2 terzisti che hanno la barra Martignani sul trampolo sono stati scelti dalla Pioneer per fare trattamento piralide e diabrotica.

 

Da quel poco che riesco a comprendere, il metodo a carica elettrostatica serve quando si hanno piante con vegetazione elevata, tipo nei trattamenti delle patate, nella piralide del mais e altre culture in vigneto e frutteto. Ovvero quando si lavora con dosi a partire dai 400 l/Ha.

A 250 l/Ha l'ugello antideriva dovrebbe essere sufficiente.

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  • 3 anni dopo...

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