Stabilo Inviato 19 Luglio 2014 Condividi Inviato 19 Luglio 2014 (modificato) Si è sempre discusso degli atomizzatori Martignani con metodo a carica elettrostatica per utilizzo su vigneto. Ho visto che ci sono anche modelli per utilizzo sul campo aperto per culture da granella. Nello specifico è disponibile un allestimento da montare su trampolo Finotto Eurofalcon per la piralide del mais. Inoltre ci sono delle macchine portate e trainate, con una barra da 8 fino a 18 m per utilizzare il metodo della carica elettrostatica nei diserbi delle culture da granella e anche nelle culture ortofrutticole e piante particolari. IL vantaggio principale è lavorare con dosi ultrabasse, si dichiara dai 50 ai 100 l/Ha Modificato 19 Luglio 2014 da Stabilo Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gian81 Inviato 19 Luglio 2014 Condividi Inviato 19 Luglio 2014 Nel trattamento della piralide la carica elettrostatica permette di far aderire il trattamento anche sulla parte inferiore delle foglie del mais, col vantaggio di dosaggi minori. Con manica d'aria si sta sui 400 l/ha, con la barra Martignani sono sufficienti 100l/ha. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Stabilo Inviato 19 Luglio 2014 Autore Condividi Inviato 19 Luglio 2014 Le mie perplessità sono la necessaria presenza della vegetazione. In teoria nei trattamenti preemergenza il metodo a carica elettrostatica non si riesce ad applicare. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Luchino Inviato 19 Luglio 2014 Condividi Inviato 19 Luglio 2014 me ne vergogno ma non ne avevo mai sentito parlare e non so nemmeno come funzioni Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
tonytorri Inviato 19 Luglio 2014 Condividi Inviato 19 Luglio 2014 Il discorso interessa pure a m'è. Anche se penso che con 100 litri ettaro di mais sene bagni ben poco Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
purin Inviato 19 Luglio 2014 Condividi Inviato 19 Luglio 2014 Le mie perplessità sono la necessaria presenza della vegetazione. In teoria nei trattamenti preemergenza il metodo a carica elettrostatica non si riesce ad applicare. se non c'è vegetazione il prodotto tenderà a dirigersi verso la superficie carica più vicina, in tal caso il terreno, riducendo comunque la deriva. Un ugello antideriva fa lo stesso effetto, in un modo più semplice. Se lo scopo è ridurre l'acqua utilizzata, vai di girojet per i pre-emergenza dove il volume è praticamente nullo.. Il discorso interessa pure a m'è. Anche se penso che con 100 litri ettaro di mais sene bagni ben poco Credi che con 1000 litri ad ettaro il mais si bagni? è l'acqua che traspira in mezza giornata, che siano 1000, 400 o 100 litri/ha è poco più che umidità.. L'acqua usata nei trattamenti serve solo come vettore per il prodotto, niente altro.. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 19 Luglio 2014 Condividi Inviato 19 Luglio 2014 Ottimi prodotti per difesa più che diserbo, ma per i pre-emergenza preferisco i girojet specie se fai la passata unica anche col vento. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
tonytorri Inviato 19 Luglio 2014 Condividi Inviato 19 Luglio 2014 E io non sò cosa sia il girojet..... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
purin Inviato 19 Luglio 2014 Condividi Inviato 19 Luglio 2014 é una specie di piattello rotante che distribuisce il prodotto, non è un vero e proprio ugello, per dirla molto sbrigativa immagina che funzioni come uno spandiconcime che però distribuisce il liquido, su una fascia di qualche decina di centimetri.. Il prodotto lo puoi tenere estremamente concentrato, ben sotto i 100 litri/ha Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gian81 Inviato 20 Luglio 2014 Condividi Inviato 20 Luglio 2014 Qua è spiegato il principio di funzionamento: http://www.martignani.com/it/dispositivo-elettrostatico-martignani.asp A titolo informativo 2 terzisti che hanno la barra Martignani sul trampolo sono stati scelti dalla Pioneer per fare trattamento piralide e diabrotica. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ford4000 Inviato 20 Luglio 2014 Condividi Inviato 20 Luglio 2014 Io la aveva sempre pensata una barra del genere... E mi dicevo... Ma cavolo... Sti ingegneri nessuno che la costruisca per le colture da campo aperto??? E difatti esisteva Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Stabilo Inviato 20 Luglio 2014 Autore Condividi Inviato 20 Luglio 2014 Qua è spiegato il principio di funzionamento: http://www.martignani.com/it/dispositivo-elettrostatico-martignani.asp A titolo informativo 2 terzisti che hanno la barra Martignani sul trampolo sono stati scelti dalla Pioneer per fare trattamento piralide e diabrotica. Da quel poco che riesco a comprendere, il metodo a carica elettrostatica serve quando si hanno piante con vegetazione elevata, tipo nei trattamenti delle patate, nella piralide del mais e altre culture in vigneto e frutteto. Ovvero quando si lavora con dosi a partire dai 400 l/Ha. A 250 l/Ha l'ugello antideriva dovrebbe essere sufficiente. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
topopea Inviato 22 Maggio 2018 Condividi Inviato 22 Maggio 2018 si possono applicare su tutte le colture? parlando di frutteto .. ci sono piante che hanno piu o meno carica? potrebbe funzionare su nocciolo interessante anche per il discorso zolforatore.. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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