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La concimazione localizzata microgranulare


DjRudy

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Apro questo argomento per parlare della concimazione localizzata microgranulare, a mio parere pratica ancora troppo poco sviluppata e molte volte sottovalutata in molte zone d'Italia.

 

Ricordiamo alcune cose importanti della concimazione Fosfatica e del fosforo stesso.

 

Ruolo fisiologico del fosforo

 

1) costituente delle proteine fosforate:

nucleoproteine, fosfoproteine, lecitine, fitine

2) reazioni biochimiche nel metabolismo dei glucidi

3) trasporto di energia nelle cellule

 

Ruolo agronomico del fosforo

 

1) Con L’N, partecipa alla crescita generale della pianta, in particolare interviene sullo sviluppo dell’apparato radicale

2) favorisce fioritura, fruttificazione, granigione, migrazione negli organi di riserva

3) qualità del prodotto nella nutrizione (umana e animale) - interazione specie x concimazione

 

Il fosforo, a causa delle sempre più ridotte concimazioni fosfatiche effettuate sulle colture in rotazione, è frequentemente presente su livelli bassi rispetto alle necessità della coltura. Peraltro è bene ricordare che il fosforo, anche se presente, può essere poco disponibile per la coltura nei terreni subalcalini perché fortemente bloccato in fosfato tricalcico, per cui un suo apporto in una forma più disponibile, in particolare in pre semina, può comunque agevolare le prime fasi di sviluppo della coltura, favorendone la radicazione e l’accestimento.

 

Nella scelta della tipologia di concimazione fosfatica da effettuare, per l’imprenditore agricolo si presentano diverse possibilità.

 

A) La scelta più tradizionale è quella che prevede la distribuzione a tutto campo di un concime chimico prima di una lavorazione che ne consenta l’interramento lungo il profilo esplorato dalle principali radici della coltura: in genere è la scelta che si effettua per praticare una consistente concimazione di arricchimento, che preveda la distribuzione di circa 100-150 unità di fosforo; per questa concimazione prevalentemente si impiega perfosfato triplo o, più raramente, perfosfato minerale. Dal punto di vista tecnico è necessario precisare che questo tipo di concimazione è maggiormente valorizzato da una coltura di rinnovo (mais, barbabietola da zucchero, ecc.) per cui è nella preparazione dei terreni per queste colture della rotazione che in genere è preferibile effettuare questi consistenti apporti fosfatici.

 

 

B) Un’altra opzione per la concimazione in pre semina dei cereali autunno-vernini è quella che prevede la distribuzione di quantità più contenute di fosforo, in una forma abbinata con l’azoto; questa scelta è effettuata per assicurare un apporto fosfatico di supporto e per distribuire nel contempo azoto utile per le prime fasi della coltura.

 

Una delle forme chimiche più impiegate per questo tipo di fertilizzazione è il fosfato biammonico, nella misura di 150-200 kg/ha.

Questo tipo di fertilizzazione non è esente da difetti che, in particolare, riguardano il rischio di dilavamento dell’azoto somministrato: considerando che dopo la distribuzione passano diverse settimane prima che la plantula sia in grado di assorbire le sostanze nutritive dal terreno, è assai probabile che nel frattempo l’azoto ammoniacale distribuito si sia trasformato in nitrico e sia esposto al dilavamento per le piogge certamente non rare nel periodo di novembredicembre nel nostro paese.

Per questo motivo si è molto diffuso l’utilizzo, al posto del fosfato biammonico o degli altri binari chimici, di concimi binari NP organo-minerali, nei quali l’azoto è meno esposto al dilavamento ed è notevolmente incrementata l’efficienza del fosforo distribuito: in particolare nelle annate molto difficili per precipitazioni e precoci gelate, si vede esaltata l’utilità di questo tipo di fertilizzanti, che si traduce in un investimento più regolare dei seminativi ed in un migliore avvio dell’accestimento.

 

 

C) Negli ultimi anni ha preso piede un’altra modalità di concimazione fosfatica, questa volta alla semina, mediante localizzazione con la semente che viene effettuata mescolando il fertilizzante alla granella nella tramoggia, oppure attrezzando le seminatrici con appositi distributori che canalizzano il concime nel solco di semina.

 

Questa tecnica di concimazione è venuta a diffondersi parallelamente alla espansione nei territori della semina su sodo, la concimazione localizzata alla semina è l’unica possibilità di concimazione possibile laddove si effettua la semina su sodo, perché, non effettuando lavorazioni di preparazione del terreno, non c’è possibilità di interrare fertilizzanti in pre semina.

 

Per la concimazione localizzata si impiegano sia fertilizzanti chimici vagliati per una maggiore omogeneità del granulo, che fertilizzanti speciali, sia organominerali che chimici, a volte con addizione di un microelemento chiave per i cereali che, prevalentemente, è lo zinco, ma in alcuni formulati è il rame.

L’aspetto vincente di questa pratica è la comodità: in un unico passaggio si effettua la semina e la concimazione, movimentando poche decine di chilogrammi di fertilizzante per ettaro (da 10 a 50 in genere).

 

E' evidente che il fosforo avendo un movimento nel terreno pari a pochi mm all'anno, quando si semina su sodo, è TOTALMENTE inutile dare del biammonico o del perfosfato triplo o simili, sul terreno e poi seminare, in quanto non interrandolo il fosforo non verrà mai assorbito dalla pianta, per cui nella semina su sodo la concimazione fosfatica localizzata è indispensabile. Ma anche per chi fa minima lavorazione, o lavorazione tradizionale la localizzazione microgranulare del fosforo permette sicuramente di avere grandi vantaggi:

 

1) Maggiore radicazione della pianta

2) Migliore partenza

3) Massima efficienza dell'utilizzo del fosforo senza pericolo del fenomeno del retrogradazione (immobilizzazione del fosforo a pH superiori o inferiori a 7).

4) Coltura (soprattutto nei cereali autunno vernini) che non ha problemi per un paio di mesi, poi verso fine dicembre o gennaio, prima concimazione azotata e via.

5) Nelle colture primaverili soprattutto nel mais e nel sorgo permette una maggiore spinta e crescita iniziale, in questo caso però sono più adatti i prodotti come il Trika Expert o il Teflustar ovvero prodotti microgranulari che insieme al concime binario hanno anche il geodisinfestante per la lotta agli insetti terricoli, e di questo ne parliamo ampiamente qui:

 

Geodisinfestanti: Principi attivi, prodotti, modalità di utilizzo ecc.

 

CHE MODIFICHE BISOGNA FARE ALLE SEMINATRICI PER FARE QUESTA CONCIMAZIONE?

 

Seminatrici a righe Pneumatiche

 

Se si ha una seminatrice pneumatica a righe è semplice, si prende un kit microgranulatore che consiste in una tramoggia, con distributore azionato dalla ruota della seminatrice, il cui prodotto viene immesso nel distributore pneumatico della seminatrice, il quale lo trasporta insieme al seme.

 

http://startecitaly.com/localizzazione-prodotti-microgranulari/microfert-s-su-kverneland-accord-3-ts-evo/

 

La Startec fa impianti applicabili a tutte le seminatrici pneumatiche, inoltre volendo fa l'azionamento del distributore del microgranulatore elettrico, con dose proporzionale all'avanzamento impostabile da computer, tutto bello ma anche costoso, per esperienza, basta e avanza un contenitore e il distributore che prende il moto dalla ruota della seminatrice, e un kit del genere con 1500 € + iva lo si prende senza problemi, quello tutto elettronico della Startec si va al doppio.

 

Seminatrici a righe Meccaniche

 

a) Metodo della stratificazione: ovvero se si carica a ballini il grano, mettere uno strato di grano, e uno strato di concime microgranulare, ovviamente nelle dovute proporzioni, ad esempio se voglio seminare 200 kg/ha di grano e 30 kg/ha di concime microgranulare, dovrò mettere 400 kg di seme e 60 kg di concime (alternando tipo 50 kg di seme, e 8-10 kg di concime ecc), e regolare la macchina a 230 kg/ha, la distribuzione sarà regolare, e per chi non ci crede può leggere qui:

 

TEST CONCIMAZIONE con concime microgranulare stratificato su seminatrice meccanica a righe

 

b) Kit microgranulatore: alcune seminatrici da sodo ovviamente ce l'hanno di serie, mentre altre seminatrici normali o combinate, non ce l'hanno oppure va preso come optional, in questo caso ovviamente si ha maggiore praticità, soprattutto se si hanno tanti ettari da seminare, perchè la tramoggia del grano si riempie a balloni, e a ballini si riempie la tramoggia del microgranulatore, che avrà dei tubi adduttori che andranno a immettersi nei tubi della seminatrice e per caduta il microgranulo va giù insieme al seme.

 

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In conclusione

 

Sia chiaro che non dico che bisogna smettere di usare il 18/46 o simili, ma certamente si può fare una concimazione più intelligente, come ad esempio concimare il grano con il microgranulare, e poi magari dare 150 kg/ha di perfosfato triplo al trifoglio o al favino oppure alla coltura primaverile.

 

In questo modo non si impoverisce il terreno, si spende meno, e si ha maggiore resa, se poi si ha un terreno ben dotato di fosforo, si interrano sempre le paglie e i residui colturali, si fanno le analisi, nel tempo rimane costante, volendo si può concimare sempre con il microgranulare e avere ottime rese.

 

Ad esempio nella zona di Ravenna, tale tecnica ormai è sviluppata da anni, tanto che il 90 % del grano che semina la Terratech (oltre 1500 ha all'anno) viene seminato tutto con questa tecnica e in tutte e 7 le seminatrici (2 tradizionali a righe, 2 combinate con rotante, 1 combinata con carrier, e 2 seminatrici da sodo) hanno il kit microgranulatore, e localizzano questi concimi.

 

Alcuni esempi di concimi microgranulari presenti sul mercato:

 

Umostart

 

Compo Easy Start

 

Green Starter

 

Agroplant 8-32

 

Cereal Micro

 

Micro Seed

 

Valagro Micro NP

 

Grostart

 

Magnistart ZN

 

Humostim (Solo fosforo)

 

FILE INTERESSANTI SU QUESTI PRODOTTI

 

Umostart e Colza

 

Bietole e fosforo (ultime 2 pagine)

 

Micro NP vs Concimazione Tradizionale

 

TABELLA DI CONFRONTO TRA TECNICA TRADIZIONALE E CONCIMAZIONE MICROGRANULARE

 

[ATTACH=CONFIG]22886[/ATTACH]

 

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Sx Trika Expert + 90 kg/ha di triplo localizzato sulla fila (ripeto sulla fila e non a 5 cm)

Dx Force + 130 kg/ha di triplo localizzato sulla fila

 

Prova by Tonytorri

 

20140419139788810285633.jpg20140419139788810174697.jpg

 

E qualcuno ancora non crede negli starter....

Modificato da DjRudy
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Quest'anno ho provato l'umostart cereal su 6 ettari seminati a sodo ad inizio ottobre...il grano è bellissimo...non vedo grossa differenza con quello seminato senza...ma sotto la radice del primo è meglio sviluppata.Ritengo questa tecnica ottima ma un po troppo rischiosa in quanto partendo presto a seminare il grano parte davvero a 1000.Per quanto riguarda il teflustar per me è fondamentale per mais e sorgo.E' un Prodotto che mi ha evitato l'utilizzo di magphos e simili che mi costringevano ad un diserbo localizzato durante la semina...che mi comportava un eccessivo peso del cantiere ed un maggior tempo impiegato per far lo stesso lavoro.Lo ritengo oramai indispensabile nella mia concezione e premetto che non ho avuto cali produttivi derivanti da carenze fosfatiche ne potassiche (i nostri terreni ne sono ricchi di quest'ultimo).

Modificato da MartinVasquez
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Complimenti molto utile come argomento. .mi son schiarito le idee e quindi da quello che dici la mia concimazione con 18-46 a spaglio servirà a poco x il tirex su sodo..peccato ceedevo di aver effettuato la scelta giusta r invece ho imparato qualcosa. .

Sicuramente anche se si distribuiscono meno unità queste essendo a contatto col seme vengono tutte utilizzate! L'unica perplessità che mi rimane è mettere il micro stratificato in tramoggia credo che la seminatrice col concimatore garantisca una uniformità ottima oltre alla comodita di avere la doppia tramoggia ( ho provato il seme conciato e col concime nella concia x questo ora vedremo ma)

Una domanda esistono concimi microgranulati con il geoinsetticida? Vorrei provarlo nel girasole

grazie

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Io quest'anno ho usato il trika, nel mais.

NEl grano ho in casa dell'umostart (sangue di animale essiccato....).

Però di fare a strati non mi ispirava per nulla....

Già faccio pasticci con la semina tradizionale....

Servirebbe un sistema tipo micro per l'amazzone....

Ma come dice dj non è facile....

 

Oggi mi sono fatto un giro in fiera.

E alla fine non penso che si possa fare un impianto più economico di quello della Startec.

Però si potrebbe provare...

Diciamo che "basterebbe" una tramoggia + funghi tipo concime gaspardo (questo è per trovare il quantitativo ettaro senza andare a variare i giri di rotazione....).

Una ventola che spara via il prodotto e un ciclone che divide il tutto.

Da li una calata per fila con il suo fungo e tubicino.

"""""Tutto li che ce vuole"""""""

Diciamo che potrebbe essere una mezza idea.

Di certo si deve far bene i conti se il materiale da acquistare giustifichi il non acquisto di un impianto già fatto.....

 

La fiera è appena iniziata fate un giro alla startec e macinate..... "E non guardate solo le tipe che poi diventate cechi io già ho li occhiali....."

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@Davide 87 guarda che nella prima pagina avevo messo questo link proprio per chi voleva il geo + concime:

 

http://www.tractorum.it/forum/showthread.php?t=11178

 

(bastava leggere tutto).

 

Ringrazio tutti per i complimenti, troppo buoni, mi piace molto parlare di queste tecniche un po' innovative, invece sempre di parlare di biammonico ecc.

 

@Tonytorri essendo la Sulky una seminatrice non totalmente pneumatica, ecco che hanno montato un sistema simile a quello che andrebbe montato su una seminatrice meccanica.

 

[ATTACH=CONFIG]22893[/ATTACH]

 

[ATTACH=CONFIG]22894[/ATTACH]

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Teflustar e Diastar maxi sono per l'appunto concime+geodisinfestante...

 

Ciao martin

visto che ne sembri molto soddisfatto potresti parlarci un po di più di questi prodotti "teflustar" e "diastar maxi"??? Tue osservazioni pareri consigli prezzi ecc

grazie

 

@dj rudy grazie x il link!!!

In una primaverile come il girasole se uso il deo col concime anche il girasole a una partenza e radicazione più rapida?

Modificato da davide87
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No se si semina con quella a dischi il 18/46 è solo a lato anche perché rilascia ammoniaca gassosa e in stretto contatto col seme non va bene.

Il micro è ben altra cosa ma sempre bene metterlo sotto il seme a straterello, il micro da un tantino meno problemi e meno dose di un granulare. S soia avevo provato agrosill mo-zn.

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Ciao sono andato al consorzio e mi hanno proposto di fare questa concimazione 120kg/ha di supersemina e 15kg/ha di EURO TSA come micro da mescolare nella tramoggia della seminatrice, voi che dite conviene fare questa tecnica oppure mettere o uno o l'altro con dosi un po superiori

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Magari chiederò una banalità ma visto che nn so io domando: come mai nn è presente anche del potassio in questi concimi microgranulati starter? Non serve in questa fase alla pianta o nn viene assorbito?

Grazie

 

Il potassio non serve come starter ed è dannoso vicino al seme perché è molto caustico, salino e abbastanza igroscopico. La pianta nelle prime fasi non lo assorbe e ne necessita molto poco, con la crescita e le dimensioni aumenta perché aumentano gli zuccheri e l'energia che la pianta abbisogna e quindi tutto il metabolismo che ha a che fare col potassio, oltre alla regolazione osmotica che ha bisogno di potassio come anche di una serie di metalli e ioni monovalenti che vengono assorbiti dopo e sinergici al potassio come il cloro e il magnesio.

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Ecco è un po quello che pensavo.

Ecco nel mio piccolo dovrei trovare ventola e cicloe e proverei a farmelo.

Per carità non ho le pretese di fare opere d'arte.

Però nel mio piccolo basterebbe senza spendere quanto una mezza seminatrice.

 

20130814_124029_resultat-680x420.jpg

 

Il problema è il dosatore, come fai a controllare la dose/Ha in modo semplice e preciso ?

Perchè il fungo, ventilatore, contenitore ci si arrangia.

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Rulli scanalati in un cilindro, li sposti a seconda della dose e la distribuzione è dalla ventola ma serve un ripartitore dell'aria in maniera che sia omogenea, se fosse solo meccanico sarebbe meglio anche per la pulizia e la regolazione del solo parametro dose.

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