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aiuto fari da lavoro


MARCO92

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ciao a tutti, oggi ho comprato 2 fari da lavoro da mettere a al mio trattore, mi sapete dare consigli per come fare l' impianto?

 

certo marco faccio l'elettrauto a tempo perso....

Supponendo che il tuo trattore abbia un impianto con tensione di alimentazione di 12v

allora i fari che hai acquistato dovrebberero essere da 50W...

il collegamento di essi e il seguente il cavo che vedi con il connettore fastom mentre la vite d'appoggio è collegata a massa...

quindi poichè si accendono il circuito si deve chiudere per il cavo con il fastom e la vite di fissaggio...

partiamo dal presupposto che il telaio del trattore e collegato ad un punto della batteria nel nostro caso e il polo negativo di essa quindie colegato ad un punto di riferimento volgarmente chiamato massa..

bene detto questo cominciamo a fare 2 calcoli..

come abbiamo detto prima abbiamo 2 fari da 50W quindi in totale abbiamo 100W

calcoliamo la corrente che ci occorrà per trovarci la corrente d'impiego del nostro circuito

la corrente (in corrente continua) si calcola così: potenza/voltaggio

supponiamo che la tensione del nostro mezzo sia 14v

cioe nel nostro caso 100/14=7,142 A

per scegliere la sezione di un cavo dobbiamo tener conto della caduta di tensione nel nostro caso e trascurabile poiche parliamo al massimo di una 10 di metri...

A titolo puramente indicativo si illusta la motivazione di tale fenomeno

 

 

Poichè i cavi oppongono una resistenza al passaggio della corrente, si ha una caduta di tensione che, almeno per circuiti molto lunghi, può diventare un parametro più importante della portata. La dipendenza dalla lunghezza del circuito si ha perchè più lungo è il cavo, maggiore è la resistenza e quindi maggiore è la caduta di tensione.

Nell'esempio in figura, se alla partenza del circuito abbiamo i normali 230 volt e nel percorso di andata si ha una caduta di tensione di 10 volt, così come in quello di ritorno, alla lampada sarà applicata una tensione di 210 volt.

 

caduta.gif

 

Maggiore è la sezione del cavo, minore è la resistenza, minore è la caduta di tensione.

 

Allora si scelgierà il cavo di sezione da 1.5mmq così da aver maggiore sicurezza nella vita del nostro impianto e aver la minor caduta possibile(comunque nel nostro caso trascurabile poichè circuito di lunghezza modesta) ...

oltre al cavo dobbiamo munirci di un disposito di manovra che ci consente con una piccola corrente di chiudere circuiti molto più grossi..

il relè che e quel dispositivo che svolge la funzione prima elencata..

utilizzeremo un relè monostabile da auto da 12v

eccolo..

i10439_rel.jpg

di cui sotto ci sono dei numeri che indicano il collegamento dei esso..

visto che questo relè e di tipo monostabile cioè perchè chiuda il circuito dobbiamo alimentre la sua bobina nel tempo dell'acensione dei fari..

poi inltre abbiamo bisogno di un interruttore piccolo da apportare nel nostro quadro e relativa spia di segnalazione di accensione dei fari

l'interruttore:

i10441_interruttore.jpg

la spia:

i10442_spia.jpg

bisogna però proteggere la nostra conduttora (cavo di alimentazione)

ci vuole un fusibile con un porta fusiblie con portata indicata cioe vedendo la corrente nominale che circola di quasi 8 ampere utilizzeremo un valore commerciale di 10A

eccolo:

i10443_portafusibile.jpg

Allora ricapitolando ci servirà:

1 cavo si sez. 2.5 mmq

1 relè

1interruttore

1 spia

1 portafusibile e fusibile

vari connettori ( tipo fastom )

non mi resta che darvi lo schema (p.s. la lampada senza scritta e quella sul quadro...)

i10444_relfari.png

i numeri apportati nello shema sono quelli del relè..

con questo spero di aver risposto al tuo questo e di non avervi annoiato...

O0

Modificato da steyr 80
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GRAZIE steyer 80, l' interruttore è gia sui fari dietro ai fari ci sono 2 fili positivo e negativo. Devo mettere per forza il rele?

 

Troppo buoni grazie per i vostri complimenti..

Comunque marco devi verificare che il tuo interruttore abbia la corrente nominale superiore di quella del faro..

quei interruttorini piccoli non mi sono mai piaciuti poichè con un po di umidità si ossidano....

io consiglio di metterlo visto che i suoi contatti sono stati provati per l'arco elettrico di potenza e che quei contatti sono all'interno della macchina..... poi e una scelta personale..

come dice il proverbio tutte le strade portano a ROMA.....O0

Modificato da steyr 80
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Troppo buoni grazie per i vostri complimenti..

Comunque marco devi verificare che il tuo interruttore abbia la corrente nominale superiore di quella del faro..

quei interruttorini piccoli non mi sono mai piaciuti poichè con un po di umidità si ossidano....

io consiglio di metterlo visto che i suoi contatti sono stati provati per l'arco elettrico di potenza e che quei contatti sono all'interno della macchina..... poi e una scelta personale..

come dice il proverbio tutte le strade portano a ROMA.....O0

 

facendo un piccolo ma utile riassunto,tu prendi un fusibile dorebbe essere abbastanza uno da 10 ampere un interruttore a tiretto di solito hanno già la luce incorporata e un rele automobilistico a 12 VOLT/15-20 Ampere e del filo da 2.5 mm e sei a posto,la massa la porti sulla carrozzeria in un punto dove non c'e vernice che isola e sei a posto.

secondo me non devi calcolare niente perchè l'altenatore del trattore ricarica benissimo i 100 watt che consumi

se è possibile x l'interruttore prendi corrente dal blocchetto di accensione cosichè quando spegni il trattore eviti di lasciare accese le luci,mentre il filo di potenza che ti sarà richiesto per far funzionare le luci lo prendi direttamente dalla batteria dopo aver messo un fusibile.

per l'interruttore non ne serve uno che sopporti tanta potenza,perchè serve solo per eccitare la bobina del relè che chiude il contatto e manda potenza alle luci

 

ps. non metto in dubbio tutta la teoria del nostro amico che sicuramente è molto illustrativa,ma per due semplici faretti mi sembra troppa.

 

 

 

5be4_2.JPGrele-04.jpg

 

 

con 20 euro più i fari fai tutto

Modificato da 936 VALE
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  • 2 settimane dopo...
facendo un piccolo ma utile riassunto,tu prendi un fusibile dorebbe essere abbastanza uno da 10 ampere un interruttore a tiretto di solito hanno già la luce incorporata e un rele automobilistico a 12 VOLT/15-20 Ampere e del filo da 2.5 mm e sei a posto,la massa la porti sulla carrozzeria in un punto dove non c'e vernice che isola e sei a posto.

secondo me non devi calcolare niente perchè l'altenatore del trattore ricarica benissimo i 100 watt che consumi

se è possibile x l'interruttore prendi corrente dal blocchetto di accensione cosichè quando spegni il trattore eviti di lasciare accese le luci,mentre il filo di potenza che ti sarà richiesto per far funzionare le luci lo prendi direttamente dalla batteria dopo aver messo un fusibile.

per l'interruttore non ne serve uno che sopporti tanta potenza,perchè serve solo per eccitare la bobina del relè che chiude il contatto e manda potenza alle luci

 

ps. non metto in dubbio tutta la teoria del nostro amico che sicuramente è molto illustrativa,ma per due semplici faretti mi sembra troppa.

 

 

 

5be4_2.JPGrele-04.jpg

 

 

con 20 euro più i fari fai tutto

in alcuni trattori non hanno l'alternatore ma la dinamo (quelli un po piu' datati) e di solito carica 8/10 A quindi con i fari suplementari e la fanaleria di serie il dinamo non copre tutto l'assorbimento....

Naturalmente che l 'alternatore che al suo interno ha un elettronica e un sistema di carica molto piu' efficente di un regloatore meccanico della dinamo..

naturalmente ho portato questa precisazione per dare un consiglio in generale....

E soprattutto per far capire cosa si sta facendo..

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in alcuni trattori non hanno l'alternatore ma la dinamo (quelli un po piu' datati) e di solito carica 8/10 A quindi con i fari suplementari e la fanaleria di serie il dinamo non copre tutto l'assorbimento....

Naturalmente che l 'alternatore che al suo interno ha un elettronica e un sistema di carica molto piu' efficente di un regloatore meccanico della dinamo..

naturalmente ho portato questa precisazione per dare un consiglio in generale....

E soprattutto per far capire cosa si sta facendo..

 

pur ch la dinamo carica poco il motore quando va dovrebbe assorbire tutta la richiesta di potenza necessaria per far funzionare tutte i dispositivi.

ma tu che trattore hai?

 

piccolo off topic io i tuoi fari gli ho montati sull'ape 50 e non ho mai avut problemi.

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pur ch la dinamo carica poco il motore quando va dovrebbe assorbire tutta la richiesta di potenza necessaria per far funzionare tutte i dispositivi.

ma tu che trattore hai?

 

piccolo off topic io i tuoi fari gli ho montati sull'ape 50 e non ho mai avut problemi.

 

La dinamo copre solo la sua potenza se ne prelevi di piu' va aa attingere potenza dalla batteria..

io ho dei trattori con la dinamo....

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A questo punto secondo me, il problema non è se il trattore di steyr ha la dinamo o l'altenatore in quanto viste le sue conoscenze non credo certamente che avrà problemi con i suoi apparati elettrici.

Bisogna chiedersi se il trattore di Marco92 abbia la dinamo o l'alternatore perchè le cose vanno calcolate e come.

I primi impianti di ricarica con dinamo non erano certo il top, spesso ai primi mancati avviamenti si operava aumentando a dismisura l'amperaggio della batteria e le povere e vecchie dinamo si trovavano costrette a lavorare sempre al massimo delle loro possibilità, quindi in base all'impianto elettrico esistente io due calcoli me li farei prima di mettere 100W di assorbimento in più.

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A questo punto secondo me, il problema non è se il trattore di steyr ha la dinamo o l'altenatore in quanto viste le sue conoscenze non credo certamente che avrà problemi con i suoi apparati elettrici.

Bisogna chiedersi se il trattore di Marco92 abbia la dinamo o l'alternatore perchè le cose vanno calcolate e come.

I primi impianti di ricarica con dinamo non erano certo il top, spesso ai primi mancati avviamenti si operava aumentando a dismisura l'amperaggio della batteria e le povere e vecchie dinamo si trovavano costrette a lavorare sempre al massimo delle loro possibilità, quindi in base all'impianto elettrico esistente io due calcoli me li farei prima di mettere 100W di assorbimento in più.

 

Io ho delle macchine che hanno ancora la dinamo pero' non ho mai montato fari ausiliari poiche come hai detto tu dinosaurer nei circuiti di carica dinamo e un sistema meccanico a contatti che regola la tensione d'uscita dell apparato di ricarica.

Faciamo un po di chiarezza...

io ho citato cio' per far capire agli amici con trattori con la dinamo che bisogna stare molto attenti poiche' se le cose non vengono calcolate si rischia di rimanere a terra con la batteria..

a tutti coloro che hanno l'alternatore se si montano due fari non ci sono problemi ma se si montano lampeggianti, fari, e funzionare altri dispositivi della macchina bisogna controllare che la somma della corrente assorbita sia inferiore o uguale a quella fornita dall alternatore....

cmq si puo' affermare che quelli con alternatore di ultima generazione possono dormire sonni tranquilli poiche i piu' piccoli caricano minimo 50 A (corrente massima fornita dal dispositivo a regime) e 50 A con una tensione di 14 v

sono: 50x14=700 sono ben 700W e non sono affatto pochi...

invece la dinamo di media 8/10 A con una tensione di 14 V

carica 8x14=112 W

10x14=140 W

solamente i fari davanti fanno 50 W l'uno..

come vedete la potenza erogata da esso e piu' piccola dell assorbimento totale della macchina..

ma esso carica questa potenza anche quando i fari sono spenti poiche' non è intelligente e non riesce a capire quando ci sono i dispositivi accesi..

allora i vecchi ingenieri calcolavano le ore di funzionemanto approssimate e con quella corrente della batteria riuscivano all'incirca a far quadrare i conti cioe consumo / ricarica... infatti se taravano la dinamo che caricasse piu' Ampere facevano bollire inutilmente la batteria e bruciavano le lampade (poiche la batteria si comporta come una resistenza che a seconda della sua carica varia, quindi facendo circolare una corrente in essa con una resitenza che varia, secondo la prima legge di omh abbiamo un tensione... per i piu' esperti)

A differenza dell altentore che invece tramite un sitema elettronico riesce a sertire il carico e provvede a fornire la corrente esatta...

Spero di essere stato chiaro e non troppo teorico....O0

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Sono d'accordo su tutto tranne che su questo passo:

 

ma esso carica questa potenza anche quando i fari sono spenti poiche' non è intelligente e non riesce a capire quando ci sono i dispositivi accesi..

allora i vecchi ingenieri calcolavano le ore di funzionemanto approssimate e con quella corrente della batteria riuscivano all'incirca a far quadrare i conti cioe consumo / ricarica... infatti se taravano la dinamo che caricasse piu' Ampere facevano bollire inutilmente la batteria e bruciavano le lampade

 

I Gruppi di regolazione erano provvisti di un limitatore di corrente che provvedeva a diseccitare la dinamo in condizione di assorbimento nullo ed a rieccitarla non appena vi era una richiesta superiore di corrente, a batteria carica l'erogazione si stabilizzava a pochi ampere per evitare elettrolisi eccessiva riscaldamenti ecc..

Certo come giustamente hai fatto notare, se la richesta di corrente fosse eccessiva gli utilizzatori assorbirebbero dalla batteria fino a scaricarla completamente.

Gli ultimi gruppi di regolazione con tecnologia a lamine bimetalliche erano abbastanza sofisticati ed affidabili, tuttavia essendo meccanici le rotture erano facili e spesso un danno al gruppo di regolazione comprometteva la dinamo e viceversa, con l'arrivo dell'elettronica più sofisticata questi sistemi sono rapidamente e giustamente scomparsi.

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Sono d'accordo su tutto tranne che su questo passo:

 

 

 

I Gruppi di regolazione erano provvisti di un limitatore di corrente che provvedeva a diseccitare la dinamo in condizione di assorbimento nullo ed a rieccitarla non appena vi era una richiesta superiore di corrente, a batteria carica l'erogazione si stabilizzava a pochi ampere per evitare elettrolisi eccessiva riscaldamenti ecc..

Certo come giustamente hai fatto notare, se la richesta di corrente fosse eccessiva gli utilizzatori assorbirebbero dalla batteria fino a scaricarla completamente.

Gli ultimi gruppi di regolazione con tecnologia a lamine bimetalliche erano abbastanza sofisticati ed affidabili, tuttavia essendo meccanici le rotture erano facili e spesso un danno al gruppo di regolazione comprometteva la dinamo e viceversa, con l'arrivo dell'elettronica più sofisticata questi sistemi sono rapidamente e giustamente scomparsi.

 

Esattamente Dinosaurer comunque nei primi sistemi della bosch o marelli avevano solo 2 bobine e non avevano il sistema per salvarli da corto circuito

Successivamente le marelli fece un regolatore a tre bobine con limitazione di corrente...:ave:

Come hai giustamente citato in precedenza....O0

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  • 4 mesi dopo...

la distanza dipende dalla sua curva fotometrica del faro che e espressa dal costruttore.....

naturalemene possono incidere potenza del corpo illuminante e tipologia dei materiali utilizzati...

comunque sono dati che è il costruttore che fornisce...

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  • 2 anni dopo...

Ciao

riporto in vita questo argomento.

Ho preso due tipi di fari da mettere sul trattore davanti, un tipo e rettangolare e fa luce concentrata in un cerchio, l'altro faro fa come una fascia bassa e larga, e questo è un faro quadrato.

non ho trovato una curva di luminosità dei fari, voi che montate sui vostri mezzi?

metto due foto dei fari se riesco

Fari Lavoro - Catalogo prodotti - Ama

il primo e questo

il secondo e questo

GRANIT PARTS Proiettori di lavoro H3 GRANIT Proiettore di lavoro 70799007

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  • 9 mesi dopo...

ciao ragazzi che amperaggio deva avere normalmente un interruttore a cui attaccare uno di quei faretti da montare dietro il trattore per illuminare l attrezzo ???? mi è capitato tra le mani uno di 3 ampere è troppo poco ???? poi a che filo devo fare l' "innesto" ? va bene attaccarlo a un filo dei fari anteriori ???? siccome non capisco un granchè di roba elettrica ma suppongo che molti di voi abbiano fatto un sacco di volte attacchi del genere....grazie

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ciao ragazzi che amperaggio deva avere normalmente un interruttore a cui attaccare uno di quei faretti da montare dietro il trattore per illuminare l attrezzo ???? mi è capitato tra le mani uno di 3 ampere è troppo poco ???? poi a che filo devo fare l' "innesto" ? va bene attaccarlo a un filo dei fari anteriori ???? siccome non capisco un granchè di roba elettrica ma suppongo che molti di voi abbiano fatto un sacco di volte attacchi del genere....grazie

 

che potenza hann i fari? dalla potenza, conoscendo la tensione (12 v nominali) ti calcoli la corrente, basta che l'interruttore sia adatto per quella corrente o superiore..

 

3 ampere significa 36 watt, decisamente insufficiente per un faro pur poco luminoso..

 

ciao

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Due consigli da un ignorante, patentato.

Quando fate un impianto di fari.

Metete un cavo grosso più è grosso meglio è.

Perhcè la corrente a 12 Vol è bastarda, ha molta dispersione.

E visto che noi non riusciamo a calcolare le dispersioni mettete lo grosso e non sbagliate (ho nella vita ci si arrangia come si può.:fiufiu: Poi se avete amici che vi calcolano la dispersione e vi dicono la sessione da mettere meglio).

 

Secondo consiglio occhio al fusibile, mettetelo giusto per i fari, almeno se il cavo va a massa siete sicuri che salta senza fare fuoco.

Se potete mettete un cavo rivestito o per lo meno mettete una guaina tipo da elettricista perchè non abbiamo esperienza assoluta su dove il cavo vada a vibrare sul telaio.

Se si consuma fa casini.

 

Insomma meglio spender 10 euri in più e avere un minimo di sicurezza.

 

Per la luce dei fari, se avete fari scarsi, invece di cambiarli prendete due lampade allo Xeno avete un assorbimento basso e migliorate la luce.

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concordo pienamente con tonytorri che per quel poco che costa vale la pena fare un lavoro sicuro, quando il vostro trattore è buono solo per farci due braciole sul cofano è tardi..

 

personalmente per questi lavoretti qui utilizzo i cavi da abitazione civile, e sono tranquillo che non ci sono problemi..attenzione a non coprire eccessivamente i cavi, dovrebbero potersi raffreddare bene, evitate di farli passare in punti caldi, e per le vibrazioi io consiglierei di fissarli bene con le fascette in maniera che non si possano muovere..inoltre se lo fate in maniera ordinata vi semplificate la vita se successivamente ci volete mettere mano..

 

discorso fusibili: se non ne mettete alcuno, a seconda di dove prelevate la tensione, può darsi che siate comunque protetti da un altro fusibile presente nell'impianto, dipende, ma bisogna ricordare che appoggiarsi su un altro fusibile significa che se magari avete un problema al faro aggiuntivo, non vi vanno più gli altri fari, o il tergicristallo/lampeggiante/ecc..o magari spegnete tutto

 

il top resta quindi un fusibile dedicato, e quello va dimensionato accuratamente, metterlo troppo grande è come non averlo..

 

poi non fate come ho visto fare una volta, con un fusibile in parallelo..:cheazz:

 

ciao

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Appoggiarsi a un altro fusibile si corre il rischio di fondere il porta fusibile stesso (gia fatto l'esperimento :fiufiu:).

Per i cavi ti dò ragione il Top sarebbe un FG7, ma in genere lo spazio è sempre angusto, e va a finire che si porta solo il + dunque mettere un 2X4 ho più grosso vuol dire fare buchi pazzeschi.

 

A domandona agli esperti.:perfido:

Io mi sono sempre chiesto il come mai, se io monto un fanale devo mettere un cavo gigantesco per limitare la dispersione.

Mentre se andiamo a vedere i fari delle automobili, hanno dei cavi piccolissimi.

E spesso e volentieri il fusibile è a bordo, dunque con tirate abbastanza lunghe.

Come fanno usano fili speciali?

 

 

.

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Appoggiarsi a un altro fusibile si corre il rischio di fondere il porta fusibile stesso (gia fatto l'esperimento :fiufiu:).

Per i cavi ti dò ragione il Top sarebbe un FG7, ma in genere lo spazio è sempre angusto, e va a finire che si porta solo il + dunque mettere un 2X4 ho più grosso vuol dire fare buchi pazzeschi.

 

A domandona agli esperti.:perfido:

Io mi sono sempre chiesto il come mai, se io monto un fanale devo mettere un cavo gigantesco per limitare la dispersione.

Mentre se andiamo a vedere i fari delle automobili, hanno dei cavi piccolissimi.

E spesso e volentieri il fusibile è a bordo, dunque con tirate abbastanza lunghe.

Come fanno usano fili speciali?

 

 

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perchè devi montare un cavo gigantesco? che cavi utilizzi?

 

poi il porta fusibili che fonde deve avere un problema, salta molto prima il fusibile..anche perchè il portafusibile da 50 A e da 10 A sono gli stessi..

 

io non uso fg7, uso il cavetto singolo (uno solo, anzichè i tre + la guaina esterna)..

 

 

 

 

ciao

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Fidati che i porta fusibili a siluri findono.

Con fusibili anche da 25 A.

Sicuramente è colpa dell'ossido che si fa e che lavorano in maniera anomala.

MA sono maledetti quei porta fusibili li.

Io sul 65/90 l'ho sostituito e ho messo quelli piatti da auto.

 

Per i cavi, io cosa uso, il più grosso disponibile.

In genere tiro un 1 X 10 §(penso che sia) e con quello vado bene.

E in passato ho risolto diversi problemi.

Ad esempio avevo lo schiumogeno che faceva fatica andare.

Ho cambiato il cavo da 4mm messo quello, sembrava un fulmine.

Poi sicuramente sara sovradimensionato ma comunque per avere ottimi risultati penso serva un 4mm per 12 W ho sbaglio?

Quelli delle macchine mi sembrano microscopici.

Forse perchè hanno un cavo per ogni faro, mentre in genere sui trattori li si mettono in cascata.

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