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Parco macchine minimo azienda cerealicolo/foraggera


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Come da titolo della discussione vorrei capire quali macchine sono indispensabili in una azienda agricola in pianura padana di 35 ettari in pianura padana.

Attualmente il parco macchine sussiste in un due trattori same un Explorer 90 con caricatore ( e svariati problemi dati dalla scarsa manutenzione e un solar 50 con gli identici problemi) le attrezzature sono state in buona parte vendute diversi anni fa.

Oro mi trovo a fare un progetto di riavvio dell azienda è un idea circa i trattori me la sono fatta ma per le attrezzature sono ancora in alto mare d cerco aiuto nel forum!

 

 

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Cosa vorresti coltivare? Hai anche la stalla? Vuoi orientarti sulle lavorazioni tradizionali oppure minima lavorazione?

 

Non ho una stalla e ne ho l'intenzione di farla, ne siamo circondati...

l'idea è di convertire i terreni in agricoltura biologica coltivando grano e leguminose per uso umano , in rotazione a sovesci, erbai e leguminose per uso zootecnico

Inoltre mi stavo interessando anche al girasole o ad altri semi oleosi

Come lavorazioni pensavo di essere abbastanza tradizionalista aratro ed erpice sono nella lista della spesa

 

 

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Modificato da Silvestro/
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Che attrezzi ti sono rimasti?

 

Per iniziare direi:

 

Seminatrice Combinata Erpice rotante + seminatrice da 2.5 metri

Disco-Chisel da 2.5 metri

Falciacondizionatrice da 2.4 metri

Ranghiantore da 4.5 metri

Spargifieno da 5.4 metri

Rotopressa a camera variabile (tipo Extreme 265)

Aratro bivomere voltaorecchio da 25 cm

Carrellone 2 assi da 8 metri

Modificato da DjRudy
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Che colture vorrai coltivare nella tua azienda? Che attrezzi ti sono rimasti?

 

Gli attrezzi rimasti sono un aratro monomere ribaltabile

Una vangatrice e

un erpice rotante

Una falciatrice laterale a dischi con il fondo bucato e i dischi/coltelli da rifare,

È un piccolo voltafieno

 

 

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Hai esperienza nell'uso delle attrezzature, nelle varie lavorazioni oppure e' la prima volta che ti trovi a fare i lavori.

 

Ho pochissima esperienza nell'utilizzo di attrezzature agricole, diciamo che per ora ho utilizzato il trattore solo per piccoli trasporti nell'aia.

Ma sono un perito agrario, mipiace la meccanica e sto studiando la questione da tempo.

 

 

 

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l'ideale sarebbe anche avere qualcuno che possa insegnarti le basi e come intervenire in tutte le fasi delle varie lavorazioni

 

Indubbiamente, per fortuna posso appoggiarmi (con le dovute accortezze) alla esperienza di mio suocero (il proprietario dei terreni) e di qualche vicino collaborativo.

Che sappiate ai corsi per il patentino agricolo per il trattore viene fatta della pratica? Dal momento che sono costretto a prenderlo spero sia utile.

 

 

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Leggi la discussione sul patentino. Per la pratica, questa si acquisisce solo sul campo, sbagliando, valutando e migliorando. Ci vuole del tempo, inteso come anni. Se posso darti un consiglio, inizia piano piano e abbi fiducia. A livello di trattori, la tua realta' impone l'uso di due macchine. Una tra i 100/140 cv per lavorare il terreno e una sui 70 per gli altri usi tipo semina, diserbo etc. Detto cio', inizierei ad imparare ad arare e preparare i terreni, lasciando la semina e altre operazioni a terzisti. Poi man di mano che passa il tempo e diventi piu' esperto, sempre piu' autonomo.

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Leggi la discussione sul patentino. Per la pratica, questa si acquisisce solo sul campo, sbagliando, valutando e migliorando. Ci vuole del tempo, inteso come anni. Se posso darti un consiglio, inizia piano piano e abbi fiducia. A livello di trattori, la tua realta' impone l'uso di due macchine. Una tra i 100/140 cv per lavorare il terreno e una sui 70 per gli altri usi tipo semina, diserbo etc. Detto cio', inizierei ad imparare ad arare e preparare i terreni, lasciando la semina e altre operazioni a terzisti. Poi man di mano che passa il tempo e diventi piu' esperto, sempre piu' autonomo.

 

 

Ho tirato in ballo il patentino nella speranza che mi servisse per fare un po di ore sul trattore...

Che la pratichi si faccia solo facendo è innegabile!

Accetto il tuo saggio consiglio di affidare inizialmente certe lavorazioni ad un terzista... (anche se sarebbe mia intenzione X il futuro affidarmi il meno possibile a terzisti)

Interessante sarebbe la possibilità invece di fare ore di pratica e aiuto ad un terzista in zona (soluzione temo di difficile attuabilità) o creare un gruppo di mutuo aiuto agricolo di vicinato in modo da poter imparare dal confronto con gli altri e dalla pratica.

 

 

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a parte i mezzi hai fatto un business plan ? in base a quello puoi regolarti se stai buttando i soldi o stai investendo bene.. o meglio, quanto inverstire e se investire

 

 

Lo sto facendo!

Ho aperto questo tread per rendere piu verosimile la parte relativa agli investimenti....

 

Sul discorso ritorno degli investimenti si apre una lunga e complessa parentesi.

Azienda terremotata nel 2012 fienile casa abbattuti a novembre scorso

E fine lavori prevista per il 2018

Contratto di affitto in scadenza a novembre 2018

Io ho 32 anni

L'intenzione come ho già scritto e di convertire tutto al biologico

 

Da novembre scorso è iniziata la ricostruzione della casa e annesso capannone ricovero mezzi

Insomma un grande shock per tutta la famiglia dato che il tutto era stato ristrutturato con grandi sacrifici dai suoceri.

Insomma sarebbe l'occasione per ripartire con piglio positivo per noi giovani e per dar una idea di futuro si nostri "vecchi"

Nella sfortuna ci riteniamo fortunato in quanto i suoceri hanno messo da parte un gruzzolo derivante dalla affitto della terra ed io disporrei (se il progetto va in porto) di una rendita di un piccolo appartamento in centro a Firenze)

 

In ultimo ma non meno importante credo che ci siano margini interessanti nel mio progetto di azienda cerealicolo/foraggera bio dato che nella zona è in forte ampliamento l'allenamento di suini bio, e che la domanda per uso umano non accenna flessioni

 

 

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Allora non sei molto distante da me (ci sono sempre una 50ina di km)...

Comunque partirei da un trattore da almeno 150-160 cv con un bel bivomere piazzato (almeno 15-16 quintali) per quelle zone direi che sia il minimo, in modo che scenda almeno 35-40 cm (a maggior ragione se vuoi intraprendere il discorso biologico).

Erpice rotante e vangatrice che larghezza sono?

Estirpatore a molle e vibro mi sembrano l'ideale per il biologico.

Altra questione: che colture vorresti fare? Presumo medica per le foraggere, poi?

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Allora non sei molto distante da me (ci sono sempre una 50ina di km)...

Comunque partirei da un trattore da almeno 150-160 cv con un bel bivomere piazzato (almeno 15-16 quintali) per quelle zone direi che sia il minimo, in modo che scenda almeno 35-40 cm (a maggior ragione se vuoi intraprendere il discorso biologico).

Erpice rotante e vangatrice che larghezza sono?

Estirpatore a molle e vibro mi sembrano l'ideale per il biologico.

Altra questione: che colture vorresti fare? Presumo medica per le foraggere, poi?

 

L'azienda è situata propio sul confine fra Modena e Mantova.

Per il trattore principale avevo pensato a qualcosa di più leggero mantenendomi su i 100-110 e facendo lavorazioni più superficiali (aratura a 25-30cm) i l'erpice dovrebbe essere 2,5mt e forse anche la vangatrice.

L' erpice strigliatore e già su la lista della spesa in quanto fondamentale per il controllo delle infestanti su grano.

Per le colture avevo pensato a medica, grano, soia, orzo, colza, leguminose minori per uso zootecnico ( favino etc) i precedenti affittuari hanno coltivato con successo il pomodoro da industria.

Il tutto inserito in una rotazione che comprenda sovesci per salvaguardare la materia organica. Inoltre sarei indirizzato a preparare i letti di semina e non affidarmi alle tecniche di semina d sodo che in agricoltura biologica non sono attualmente praticabili.

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L'azienda è situata propio sul confine fra Modena e Mantova.

Per il trattore principale avevo pensato a qualcosa di più leggero mantenendomi su i 100-110 e facendo lavorazioni più superficiali (aratura a 25-30cm) i l'erpice dovrebbe essere 2,5mt e forse anche la vangatrice.

L' erpice strigliatore e già su la lista della spesa in quanto fondamentale per il controllo delle infestanti su grano.

Per le colture avevo pensato a medica, grano, soia, orzo, colza, leguminose minori per uso zootecnico ( favino etc) i precedenti affittuari hanno coltivato con successo il pomodoro da industria.

Il tutto inserito in una rotazione che comprenda sovesci per salvaguardare la materia organica. Inoltre sarei indirizzato a preparare i letti di semina e non affidarmi alle tecniche di semina d sodo che in agricoltura biologica non sono attualmente praticabili.

 

Se hai già la vangatrice, direi che potresti usare quella senza comprare l'aratro. Quanto pesa? Perché a questo punto con 110-120 cavalli riusciresti a sollevarla ed andare tranquillamente.

Erpice rotante da attaccare allo stesso trattore ce l'hai già.

Se fai il sovescio invernale per la semina della soia (che da quello che vedo, il mais non hai intenzione di farlo), prepari il terreno ad aprile con la vanga e poi semini verso fine mese.

Per la medica, preparazione in autunno e un paio di passate col vibro per togliere eventuali infestanti, dalla fine dell'inverno fino alla semina.

Favino è una coltura che non conosco dato che qui non si fa, lì non saprei cosa dirti...

Erpice strigliatore per il grano e sarchiatrice a 45 cm per la soia (attrezzi fondamentali in regime biologico).

Per la fienagione, direi che in zona non ci dovrebbero essere problemi a trainare qualche usato decente ad un prezzo non troppo elevato. Prova a guardarti in giro e vedrai che troverai tutto quello che vuoi.

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Due trattori sono indispensabili! Puoi iniziare con uno e poi ti procuri anche l'altro. Sicuramente userai di piu' il piccolo, una volta attrezzato, tra fienagione, diserbi, semina e altro.

Quello piu' grande per la preparazione dei terreni e qualche trasporto.

 

Infatti Pensavo di pensionare il same solar 50 e' oramai troppo piccolo per il lavoro che l'aspetta.

Fato fate una bella revisione al Explorer 90 che per i primi anni utilizzerò per l'aratura, fra le altre cose ha pure il caricatore frontale.

Mi sembra un discreto compromesso fra investimenti e risultati

 

 

 

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