Enovitis in campo 2017

Non c'era nulla di cui stupirsi. Tante macchine per la lavorazione interfila, ma come detto su un terreno inadatto alle prove. Caffini voleva mostrarmi il Grass Killer ma ho declinato l'invito, tanto non c'era erba! La cosa più interessante è la notizia che DuPont e Dow usciranno con una nuova famiglia di antiperonosporici il prossimo anno. Poi bella tosta la tagliaerba di Imeca. Hero si è buttata anche sulle defogliatrici pneumatiche. La defogliatrice col wi-fi di Tecnovit mi ha lasciato perplesso...utilità? Comunque, complice forse il gran caldo, io non ho visto tante prove, moltissime macchine erano ferme, anche perchè spazio ce n'era poco e quindi venerdì, quando sono andato io, tante file erano già "fatte". L'idea è molto bella e va sostenuta, però serve tanto spazio, molto più di quel che c'era. Certo che se si pensa che l'ingresso era gratuito, ne valeva davvero la pena.

Grazie per le testimonianze...

L'unica mia considerazione è che preferisco vedere lavorare le attrezzature su terreni difficili (per capire gli eventuali limiti) piuttosto che continuare a lavorare su interfilari già lavorati...

Se devo vedere il funzionamento di un atomizzatore non lo posso testare su un vigneto con vegetazione limitata. ....se devo vedere un attrezzatura per lavorazioni terreno non la si può vedere su un terreno mai toccato con assenza di pioggia da più di un mese. ....non sono situazioni difficili son situazione dove quel tipo di attrezzatura non serve. ....

Se devo vedere il funzionamento di un atomizzatore non lo posso testare su un vigneto con vegetazione limitata. ....se devo vedere un attrezzatura per lavorazioni terreno non la si può vedere su un terreno mai toccato con assenza di pioggia da più di un mese. ....non sono situazioni difficili son situazione dove quel tipo di attrezzatura non serve. ....

Esattamente hai centrato il punto della questione va bene il difficile ma per il marmo è difficile trovare qualcosa che va bene.

Se devo testare la "bontà" di un'attrezzatura, la provo nelle condizioni peggiori (in salita, in discesa, con distanza tra le piante di 0.8 mt ecc)...se soddisfa le mie aspettative sicuramente andrà bene anche nei terreni "facili".

Per l'atomizzatore sicuramente è diverso...

ma forse non per quelli a recupero, dove la poca vegetazione può aumentare il rischio deriva.

Ma devi permettergli di lavorare. ....e inutile intestardirsi ....dopo anni di non cultura andare con certi attrezzi ...chi fa sto mestiere lo deve sapere. ...se si decide di iniziare a lavorarlo dopo non cultura non è detto che non si può fare. ..ma c'è tutto un iter. ..per farlo. ..non di certo a fine giugno. ..come già dicevo. ..con un anno come questo

Quelli della braun facevano lavorare il rollacke e la lametta a forza di dai e dai quei due filari che passavano si riuscivano a lavorare, sono sicuro che con il mio sarei riuscito a lavorare usando l'inclinazione e la profondità della lama, non sono sicuro della bontà del lavoro.

Anche la clemens lavorava sempre gli stessi 10 metri col rollacke (interessante la loro soluzione a molla bella per il lavoro meno per la versatilità di regolazione dell'attrezzo) e una stella in plastica che sta prendendo piede ma non so come si chiama che fa un discreto lavoro di pulizia ed è molto interessante.

Quando hanno messo in campo il moreni con la scritta tagliata al laser sul rotante e la seminatrice a parte il polverone ha spaventato il rumore di sassi e masse meccaniche in difficoltà e infatti avranno fatto si e no 6 metri, altri che hanno tentato a parte l'interratore della Celli che ha lavorato eccome non ne ho visti.

Le trincia e i tagliaerba come giustamente già sottolineato li non servivano.

Imbarazzante la quantità di radici estirpate dal doppio erpice attaccato alla pellenc semovente sui due filari lavorati, abbiamo messo le mani nella terra ed è venuto su di tutto non era un bel vedere.

Quelli della braun facevano lavorare il rollacke e la lametta a forza di dai e dai quei due filari che passavano si riuscivano a lavorare, sono sicuro che con il mio sarei riuscito a lavorare usando l'inclinazione e la profondità della lama, non sono sicuro della bontà del lavoro.

 

Anche la clemens lavorava sempre gli stessi 10 metri col rollacke (interessante la loro soluzione a molla bella per il lavoro meno per la versatilità di regolazione dell'attrezzo) e una stella in plastica che sta prendendo piede ma non so come si chiama che fa un discreto lavoro di pulizia ed è molto interessante.

 

Quando hanno messo in campo il moreni con la scritta tagliata al laser sul rotante e la seminatrice a parte il polverone ha spaventato il rumore di sassi e masse meccaniche in difficoltà e infatti avranno fatto si e no 6 metri, altri che hanno tentato a parte l'interratore della Celli che ha lavorato eccome non ne ho visti.

 

Le trincia e i tagliaerba come giustamente già sottolineato li non servivano.

 

Imbarazzante la quantità di radici estirpate dal doppio erpice attaccato alla pellenc semovente sui due filari lavorati, abbiamo messo le mani nella terra ed è venuto su di tutto non era un bel vedere.

.....il doppio erpice mi ha fatto esclamare di ogni....tanto che mi hanno chiesto qual era il problema.....il cimitero di radici....amen...a giugno...era un lago di radici sanguinanti.....