Titoli pac

non credo ce 30 o 40 ha con bestiame siano un hobby, conosco aziende a conduzione familiare di queste dimensioniche anche non avendo dipendenti lavorano solo in azienda e tirano fuori belle realtà...quindi ripeto, per me é una stron....a. Non tutte le realtà sono come al Nord, allora dove ce meno reddito ad ha (centro e sud) dovrebbero chiudere tutti quelli con meno di 100 ha?

Io stesso ho 50 ettari di proprietà...

Ma infatti son d accordo con te. Ho quotato il messaggio di green deere.

Io stesso ho 50 ettari di proprietà...

io stesso ho 30 ettari di proprietà e dovrei essere tassato di più fino a sparire? Mi sembra che già leggendolo si possa notare che stoni comefrase

No, beh, sotto questo aspetto allora bisognerebbe dar ragione a CBO.

Un conto è essere conduttori unici dell'attività e percepire, giustamente, tutte le agevolazioni del caso, un conto è campare di altro e mirare al pareggio di bilancio con l'azienda agricola, falsando così il mercato (venderò i prodotti e acquisterò i mezzi di produzione a prezzi distorti). L'impresa per definizione ha l'onere primo di creare reddito.

Spiegami in che modo falsano (o sfalsiamo mi ci metto di mezzo pure io visto che non ho 2500 ettari) il mercato dai

io stesso ho 30 ettari di proprietà e dovrei essere tassato di più fino a sparire? Mi sembra che già leggendolo si possa notare che stoni comefrase

Tutto era partito dal messaggio in cui si sosteneva una extra-tassazione per chi non avesse dipendenti. Io invece ritengo sia più equilibrata la distinzione tra iap e hobbysti, stop. I 100 50 o 30 ettari eran solo un numero esemplificativo.

Spiegami in che modo falsano (o sfalsiamo mi ci metto di mezzo pure io visto che non ho 2500 ettari) il mercato dai

Però dico che, se vivo e mangio grazie ad uno stipendio non agricolo, se l'azienda, al netto dei costi, genera 5000 euro/anno di plusvalenza (se fossi iap dovrei considerare anche un mio stipendio), in 10 anni potrei anche comperare un trattore da 100 cv nuovo per non faticare la sera-notte-fine settimana quando, dopo il lavoro principale, coltivo la mia terra.

Pertanto andrò ad acquistare un mezzo di produzione senza in realtà poterlo ammortizzare.

Il problema è come individuare hobbysta...non mi sembra fattibile...diciamo di tassare di piu chi è Iap e ha un altro reddito, la mia compagna a cui sto per passare tutto si è appena laureata in agraria, sarà conduttrice dell'azienda e percepirà un altro reddito datodalle consulenze presso altre aziende che però viene considerato lavoro autonomo...sara hobbysta?

Io manterrei come spartiacque il titolo di iap. Per conseguirlo ci son già alcuni paletti. Purtroppo ogni medaglia ha un rovescio, dovremmo analizzare ogni singolo caso e non basterebbe nemmeno.

Il problema è come individuare hobbysta...non mi sembra fattibile...diciamo di tassare di piu chi è Iap e ha un altro reddito, la mia compagna a cui sto per passare tutto si è appena laureata in agraria, sarà conduttrice dell'azienda e percepirà un altro reddito datodalle consulenze presso altre aziende che però viene considerato lavoro autonomo...sara hobbysta?

Io non tasserei di più o di meno rispetto a quello che è già ora perché a forza di tassare si vede come siamo finiti in Italia.. Tutti che chiudono o vengono comprati dai cinesi.. Bella roba..

Come diceva qualcuno sarei d'accordissimo a togliere la pac ma avere dei prezzi seri sui nostri prodotti, ma non penso sia possibile quindi andiamo avanti così

Alla fine ci si ritrova a scagliarsi l uno contro l altro a cercare degli improbabili responsabili del fallimento del settore agricoltura. Ma la verita e’ molto semplice, ci stanno togliendo sempre di piu e non importa a nessuno se falliamo, cosi come non e’ importato a nessuno quando fallivano le piccole-medie industrie, spesso perche lo stato non pagava i propri debiti.

E intanto aumentano sempre di piu i campi incolti, i fossati non puliti e le conseguenti catastrofi naturali...

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Alla fine ci si ritrova a scagliarsi l uno contro l altro a cercare degli improbabili responsabili del fallimento del settore agricoltura. Ma la verita e’ molto semplice, ci stanno togliendo sempre di piu e non importa a nessuno se falliamo, cosi come non e’ importato a nessuno quando fallivano le piccole-medie industrie, spesso perche lo stato non pagava i propri debiti.

E intanto aumentano sempre di piu i campi incolti, i fossati non puliti e le conseguenti catastrofi naturali...

 

 

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Nessuno di noi ha colpa del fallimento dell'agricoltura. Dobbiamo solo cavalcare le onde che il mercato ci presenta, agevolati da alcuni provvedimenti decisi da Roma e Bruxelles. Al momento, oltre a sfruttare i moti del mercato, non ci resta che indirizzare bene le nostre associazioni, facendo la voce grossa e pretendendo che lavorino bene.

Che nessuno di noi abbia colpa non credo proprio. C'è molto pressapochismo nel nostro settore e si trova proprio nelle Micro realtà che tutti ci propinano come nostra ricchezza. Il piccolo è ricchezza, il Micro sapete cos'è? TESSERE SINDACALI. Nulla di più. Aggiungo che, in un paese soffocato dalla fiscalità, mi lascia di stucco sentire gente che paventa ulteriori aumenti di tasse per questa o quella categoria. Io toglierei le sovvenzioni ai Micro per incentivare i piccoli e i medi con strumenti che facciano leva e creino valore aggiunto, non una pioggia indiscriminata di elemosine. Facessero funzionare bene i PSR e spostassero li tutta la PAC! Altro grave problema: incentivassero l'acquisto di terra. Ormai, tranne rare eccezioni, in molti settori dell'agricoltura chi è dentro è dentro e chi è fuori può solo guardare.

Parlare di ettari mi aembra una cavolata perche 100 ettari a cereali non sono paragonabili a 2 ettari di piccoli frutti o ortaggi.semmai bisognerebbe guardare alle ore.

Secondo me, il problema è molto più ampio del discorso Italia. Altri competitor stranieri godono di contributi per ettaro maggiori dei nostri e anche per questo motivo, possono riversare sul mercato navi di grano o di mais a prezzi bassissimi. Se a livello europeo si sono venduti ed hanno deciso di acquistare mais piuttosto che produrlo è una scelta politica e pertanto è come se ci dicessero "la vostra roba non ci serve". Una politica agraria sensata, secondo me, dovrebbe incentivare il lavoro, chi di terra vive e la coltiva. Non chi specula sui terreni affittandoli. Basterebbe tassare chi non la coltiva ad esempio. La terra per un agricoltore è un mezzo di produzione. Per un investitore un bene rifugio. Diciamo che non è giusto lucrare su qualcosa che ha a che fare con il cibo che è di primaria importanza. Per la mia azienda la pac intesa come aiuto ad ettaro non è mai stata fondamentale e rappresenta tuttora si e no il 3% del fatturato. Ciò che secondo me è fondamentale, sono gli aiuti per psr e per il biologico in quanto, specialmente nei primi anni, è impossibile valorizzare adeguatamente la produzione.

Coviene acquistare titoli pac?

Coviene acquistare titoli pac?

Ma posso acquistare titoli dal Veneto e mettere in una regione x

Il 31/3/2020 Alle 18:23, enri94 ha scritto:

Ma posso acquistare titoli dal Veneto e mettere in una regione x

@Primo