Valiant Inviato 21 Dicembre 2017 Condividi Inviato 21 Dicembre 2017 Quale é il momento più adatto per effettuare un trattamento con boro sul nocciolo, poco prima, durante o dopo la fioritura? I concimi a base di boro (precisamente io uso il boro della Manni plex) non apportano danno alle api? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 22 Dicembre 2017 Condividi Inviato 22 Dicembre 2017 (modificato) Su nocciolo ha poco senso perché andrebbe tutta anticipata e tutta posticipata essendo la fioritura iniziale da gennaio ad aprile non ha tempo di assorbire boro se non in autunno settembre o primavera dopo metà aprile o dalle radici pH e siccità permettendo. La fioritura si gioca nei periodi climatici peggiori e le femmine si fecondano da febbraio ad aprile.... il freddo è la chiave. Per la produzione servirebbe un'ottima potatura e un rinnovo dei rametti continui ma col freddo e le gelate la fecondazione è compromessa sempre essendo poi anemofila e con tassi di fecondazione legata molto all'incrocio di polline più vario possibile seppur è buona l'autofecondazione. La fecondazione non ha bisogno di insetti anche se le api raccolgono polline per sfamarsi, il boro alle dosi e alle date di concimazione non interferisce con le api. Modificato 22 Dicembre 2017 da CultivarSé Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
topopea Inviato 24 Dicembre 2017 Condividi Inviato 24 Dicembre 2017 da noi si fa sempre trattamento fogliare di boro post raccolta, quindi meta settembre in avanti ,con altri prodotti ma anche concimazione al terreno con prodotti organi minerali contenete boro, anche se in minima parte, sempre in post raccolta. ma sarebbe utile farlo anche in primavera o no ? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 25 Dicembre 2017 Condividi Inviato 25 Dicembre 2017 Sì in tarda primavera ma troppo boro è tossico e da risultati sull'assorbimento dell'azoto più che sulla fertilità dato il periodo rischiosissimo di fecondazione. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 25 Dicembre 2017 Condividi Inviato 25 Dicembre 2017 Organo-minerali su terreni molto basici e calcarei non so che vantaggio abbiano vista anche l'esiguità in boro. Meglio sempre fare analisi. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Valiant Inviato 25 Dicembre 2017 Autore Condividi Inviato 25 Dicembre 2017 Quindi voi dite che da febbraio ad aprile é meglio non usare boro. Sul flacone di boro che io uso, per il nocciolo sta scritto di utilizzare in prefioritura. Quindi penso che un trattamento poco prima della fioritura si possa fare Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 25 Dicembre 2017 Condividi Inviato 25 Dicembre 2017 Ma dove che non ci sono foglie che assorbono, il nocciolo va in fioritura in inverno quindi andrebbe dato sulla foglia non giovanissima e poi l'efficacia è quella che è perché non è di certo un melo o un pero e poi il fiore è tutto particolare, se cambiano le condizioni col cavolo che si feconda, fecondazione assai lenta.Il boro a alte dosi è tossico e si accumula quindi è elemento da non fare troppo spesso, sulle etichette ci sono procedimenti di massima non c'è la realtà, ogni luogo specie in Italia è cosa a parte. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Valiant Inviato 29 Dicembre 2017 Autore Condividi Inviato 29 Dicembre 2017 Quindi nel periodo tra febbraio e aprile tu non effettui alcun trattamento sui noccioli Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 29 Dicembre 2017 Condividi Inviato 29 Dicembre 2017 Quindi nel periodo tra febbraio e aprile tu non effettui alcun trattamento sui noccioli Solo fughicida e zolfo antiacari-eriofidi a foglia distesa tardo aprile. Oppure rame o trattamenti anticocciniglie, nessun concime fogliare perché non ci sono foglie. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Valiant Inviato 30 Dicembre 2017 Autore Condividi Inviato 30 Dicembre 2017 Solo a tardo aprile per non intervenire con rame e zolfo durante la fioritura? Da me gli amenti già si stanno cominciando ad aprire Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 1 Gennaio 2018 Condividi Inviato 1 Gennaio 2018 Solo a tardo aprile per non intervenire con rame e zolfo durante la fioritura? Da me gli amenti già si stanno cominciando ad aprire Gli amenti si aprono sempre prima e fanno milioni di granuli per tre- quattro mesi ma le femmine diventano recettive solo da febbraio ad aprile, lo zolfo e il rame vanno dati quando si scalda o a foglia distesa di 5cm di diametro quando gli eriofidi sono mobili e oidio germina, sul bruno si usano diversi prodotti meno impattanti sul polline. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Valiant Inviato 1 Gennaio 2018 Autore Condividi Inviato 1 Gennaio 2018 Quindi nel mese di gennaio posso ancora effettuare un trattamento con rame? Tra una cosa e l'altra, ho sempre rimandato anche a causa della basse temperature Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
topopea Inviato 1 Gennaio 2018 Condividi Inviato 1 Gennaio 2018 secondo me puoi ancora intervenire con il rame se non ci sono gia fiori femminili. il primo trattamento che io faccio e per cocciniglia oramai sono 2 anni che la si tratta in primavera a meta marzo circa , con olio bianco o polithiol ( forse meglio pensando anche all eriofide) entro 3-4 foglia. poi dopo 15 giorni si comincia con lo zolfo. in quel periodo non si dovrebbe piu recare danno alla fecondazione. che prodotti intendi meno impattanti sul polline? il trattamento di olio ho sempre aspettato praticamente la fine della fioritura per paura di bruciare . fungicida ? cosa daresti? e cosa si puo dare? in primavera spesso ho problemi con afidi verdi che fanno un casino di melata. cosa si puo fare? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 1 Gennaio 2018 Condividi Inviato 1 Gennaio 2018 secondo me puoi ancora intervenire con il rame se non ci sono gia fiori femminili. il primo trattamento che io faccio e per cocciniglia oramai sono 2 anni che la si tratta in primavera a meta marzo circa , con olio bianco o polithiol ( forse meglio pensando anche all eriofide) entro 3-4 foglia. poi dopo 15 giorni si comincia con lo zolfo. in quel periodo non si dovrebbe piu recare danno alla fecondazione. che prodotti intendi meno impattanti sul polline? il trattamento di olio ho sempre aspettato praticamente la fine della fioritura per paura di bruciare . fungicida ? cosa daresti? e cosa si puo dare? in primavera spesso ho problemi con afidi verdi che fanno un casino di melata. cosa si puo fare? I funghicidi dipende da cosa si ha se mal dello stacco o solo oidio o marciume nero. Va visto caso per caso anno per anno. Oppure carie dopo le potature, solitamente anzi è tassativo aspettare minimo 20-25gg tra oli mirerali parafinici o petroli e gli zolfi qualunque essi siano. Afidi verdi o i tagliafoglie dipende se si hanno virosi o altri problemi a volte bastano solo lavaggi o saponi e si fanno meno danni all'ecosistema noccioleto che già perisce per via delle innumerevoli cimici.... non vorrei trovarmi l'agrillo. Io mi sono trovato benissimo col polisolfuro di calcio dato tra fine marzo-aprile a dose piena e a maggio con dose minima su oidi ed eriofidi. Da febbraio il rame va dato col caldo e a dosi minime come idrossicloruro, sul bruno va bene tutto fino a gennaio poi dipende da che problema si manifesta se botrite, muffa nera, verde o altro. Quest'anno si mettono Popilia e maggiolino nostrano o i maledetti oziorrinchi verdi chiaro che con gli insetti o animali è possibile quantificarli, i funghi non sono facilmente conteggiabili e sbagliando prodotto nei nocciole diventa un caos inenarrabile ( aumentano acari, agrilli, virosi e cimici ). Già solo i trattamenti sulle cimici danno grandi problemi di esecuzione e scelta sperando che non si facciano più vedere tignole o balanini che sono da anni che non rompono ma pur sempre da mettere in conto. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Valiant Inviato 2 Gennaio 2018 Autore Condividi Inviato 2 Gennaio 2018 Gli amenti si aprono sempre prima e fanno milioni di granuli per tre- quattro mesi ma le femmine diventano recettive solo da febbraio ad aprile, lo zolfo e il rame vanno dati quando si scalda o a foglia distesa di 5cm di diametro quando gli eriofidi sono mobili e oidio germina, sul bruno si usano diversi prodotti meno impattanti sul polline. Stavo rileggendo le tue risposte. Scusa se insisto, ma se gli amenti sono aperti, non sono ricettivi del boro? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 2 Gennaio 2018 Condividi Inviato 2 Gennaio 2018 Stavo rileggendo le tue risposte. Scusa se insisto, ma se gli amenti sono aperti, non sono ricettivi del boro? No gli amenti rilasciano il polline, solo quei filamentini rosso viola porpora che si vedono che sono le femmine ma dandole in fioritura il gioco è già stato fatto nei mesi prima, la fecondazione dipende soprattutto dall'ambiente e dai granuli di polline sugli stigmi. Data l'esiguità del bersaglio è impensabile fare un fogliare dove foglia non c'è, ci sono rametti e delicati micro fiorellini in pieno inverno..... fa bene il boro ma non fa miracoli e resta un microelemento da dare bene e con parsimonia nelle dosi giuste e pianta recettiva. La femmina, la nocciola è piccolina un pallino con pelucchi porpora che devono acchiappare miliardi di polline triangolare e molto allergenico, serve tanto polline o solo i gattini posizionati meglio al vento e magari più varietà diverse messe sopravento coi gattini belli penduli al sole e al vento... borella al di là del boro. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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