Vai al contenuto

Eco-Aratri: l'aratura da 12 a 20 cm


DjRudy

Messaggi raccomandati

Inviato (modificato)

E' ovvio che arando anche poco fondo le operazioni di affinamento sono a favore della minima, ma c'è sempre da considerare almeno da noi almeno 1 gliphosate in più in inverno (almeno 2 su minima rispetto a 1 su aratura) quindi i conti vanno fatti sempre complessivamente. Da voi al nord gliphosate non vi serve d'inverno perchè c'è più freddo ma qui se non dai gliphosate d'inverno a primavera puoi farci fieno con loietto presente invece di seminare.

Modificato da DjRudy
Link al commento
Condividi su altri siti

Ospite ale76
Sarebbe bello fare una discussione apposita per confrontare le due tecniche, dove ognuno puo riportare la propria esperienza e dire quelli che ritiene i punti a favore e a sfavore delle due tecniche stesse. Cosi magari fra un po si riesce anche a tirare le somme e fare un bilancio.

Concordo per discussione apposita

Link al commento
Condividi su altri siti

Condivido appieno anch'io sul fatto di aprire una discussione apposita su confronto tra aratura leggera e minima lavorazione, per valutarne i pro e i contro nelle varie zone di Italia.

Perché come detto giustamente da Dj, se da lui deve fare un passaggio di glifosate in inverno, da me con un unico passaggio a primavera per la semina su crosta e sono già a posto.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ospite ale76
Complesso fare paragoni

Aratura poco fonda si abbina bene alle cover crop

Personalmente non vedi la necessità di arare fa 45 per fare grano

Link al commento
Condividi su altri siti

Sono realtà ben diverse date proprio dai terreni e dalle micro aree. La mia è una zona mega infrastrutturata in molte zone è vietato il assaggio del ripper profondo hai cavi e tubi a 60cm. Zone archeologiche ci sono in tutta Italia per cui è una cosa che ci accomuna anzi l'aratro ha fatto più ritrovamenti che gli archeologi.

I 45cm fatti solo fino al '70 perché terreni provenienti da colture poliennali e da zone boscate se non veri boschi o lasciti delle bonifiche di scavi e cave per le suole di lavorazione.

La minima e le conservative le hanno fatte tutti già dal 1975 ma lasciato, ripreso per qualche hanno e tornati all'aratura anche solo per interrare organico, calce e potassio, terreni poveri di minerali se non del solo magnesio e poco altro.

Sui cereali a paglia è spesso diffusa l'aratura a 25cm ma per le primaverili si va anche a 35-38cm con questi aratri io non metterei il termine "eco" direi - Aratri leggeri o arature leggere-.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ovviamente per ogni territorio e ogni coltura bisognerebbe fare considerazioni a parte, comunque io provo a dire la mia, che mi trovo in una zona collinare con pendenze fino al 35% e con terreni pesanti.

In queste pendenze il problema dell erosione e ruscellamento del terreno e’ molto rilevante, tanto che basta qualche temporale forte per riempire di terra i fossi che ci sono a valle, con ingenti spese poi per ripulirli. E io ho la casa a valle di un terreno, ne ho provata di paura quando acqua e terra mi sono quasi entrate dentro dirante un forte temporale due anni fa.

Motivo per cui io ritengo fondamentale che i residui colturali restino negli strati superficiali (oltre al fatto che questo e’ il modo migliore per la loro trasformazione in sostanza organica).

E quando si dice che il ripper a 35 cm non e’ agricoltura conservativa io rispondo: si, e’ vero, ma se sei in collina e’ comunque decisamente meglio di arare a 35 cm, per i motivi detti sopra.

Riporto un altro esempio: qui vicino hanno gia preparato i terreni per la colza, con coltivatore a 15 cm e poi rotante. Ebbene anche se hanno fatto la terra fina e sono in collina, questo non mi spaventa perche in superficie c e rimasta anche tanta paglia, che dovrebbe limitare il ruscellamento del terreno in caso di temporale. Al contrario penso che nessuno si azzarderebbe a lasciare il terreno collinare arato e poi affinato in balia dei temporali estivi, perche lo strato superficiale se lo ritroverebbe tutto nel fosso.

Poi il problema erosione causato dall aratura si potrebbe limitare con le cover crop, ma qui conta l altro fattore, ovvero che i terreni sono pesanti, quindi non e’ che puoi ararli e il giorno dopo seminarci la cover perche per affinarli ci vuole tempo e ci vuole che le pioggie ti aiutino a rompere le zolle.

Dall altro lato non voglio sottovalutare il problema infestanti, perche e’ vero che con la minima lavorazione devi fare molta piu attenzione al problema e a volte tocca arare per forza, ma se si puo, specialmente in collina meglio le lavorazioni conservative.

Poi quando vedo video su youtube di terreni pianeggianti e leggeri che arandoli vengono pronti da seminare senza neanche bisogno di affinarli, anche io penso che se fossi in quelle condizioni userei solo l aratro.

Per tornare in tema, nel confronto tra grubber e aratro alla stessa profondita, mi piacerebbe sapere come si distribuiscono i residui colturali nei primi cm del terreno lavorato, ma credo proprio che con il grubber restino piu in superficie e quindi lo preferisco.

Modificato da samuele macerata
Link al commento
Condividi su altri siti

Sono pienamente daccordo sul discorso dei residui in superficie che fa samuele per le nostre zone. Personalmente ho mandato in pensione l'aratro e faccio solo ripper senza rullo posteriore per avere una zolla più grande per le primaverili. Ia paglia che rimane in superficie non mi da problemi per girasole o mais, la sostanza organica si concentra nella parte superficiale. Presumo che un eco aratro sia anche più costoso di un ripper.

 

Inviato dal mio LG-K100 utilizzando Tapatalk

Link al commento
Condividi su altri siti

Sono pienamente daccordo sul discorso dei residui in superficie che fa samuele per le nostre zone. Personalmente ho mandato in pensione l'aratro e faccio solo ripper senza rullo posteriore per avere una zolla più grande per le primaverili. Ia paglia che rimane in superficie non mi da problemi per girasole o mais, la sostanza organica si concentra nella parte superficiale. Presumo che un eco aratro sia anche più costoso di un ripper.

 

Inviato dal mio LG-K100 utilizzando Tapatalk

 

Infatti secondo me il ripper e’ anche meglio del grubber, meno rimescoli e meglio e’. Il fatto di interrare i residui e’ solo una fissa dei vecchi che se vedevano in superficie anche solo un ciuffo d erba partivano con l estirpatore e ripassavano tutto il campo.

Poi non prendetemi per talebano, ripeto che sono cosciente che per tenere a bada le infestanti ogni tanto bisogna arare.

Link al commento
Condividi su altri siti

I residui in superficie oltre ad essere vettore di malattie fungine, rompono abbondantemente le scatole al momento del ripasso e semina

 

Malattie fungine si prenvengono con rotazioni lunghe e seme conciato. Per ripasso e semina per fortuna oggi esistono attrezzi moderni e seminatrici a dischi.

Nessuno dice che e’ facile, ma volendo si fa tutto. Poi e’ ovvio che ci si deve adattare alla propria realta, non e’ che uno debba cambiare tutta l attrezzatura da un anno all altro, ci mancherebbe.

A tal proposito io litigo sempre con mio padre. Lui vorrebbe far venire il terzista per passare sulle stoppie del grano con l erpice a dischi, prima di passare noi con il ripper. Ma secondo me tale operazione non ha alcun senso, se non quello di togliere la paglia dalla vista diretta. Poi e’ vero che con il nostro vecchio ripper (7 ancore in due metri) a volte tocca far marcia indietro perche si ingolfa, ma con un po di pazienza si fa, e risparmio i soldi del terzista.

Modificato da samuele macerata
Link al commento
Condividi su altri siti

Bell'articolo di Kverneland (ringrazio luca 4x4 per la segnalazione).

 

https://ien.kverneland.com/News/Product-news/Archive-Product-News/Archive-2017/Kverneland-Profitable-Ploughing

 

Interessante prova fatta da TopAgrar (tipo un Mad estero), ovvero 185 cv con esavomere regolato a 23 cm e 3 metri di lavoro, e grubber 3 mt e sempre 23 cm di lavoro (ovviamente terretta), il consumo ad ettaro è il medesimo...

 

6Musqr.md.jpg

 

Si denota inoltre il leggero incremento di slittamento tra aratura entrosolco e fuorisolco cosa peralatro normale nonostante qualche luminare sostenga il contrario.

 

La domanda resta la stessa, perché lo slittamento è maggiore, nonostante la situazione più favorevole, in termini di appoggio ruota e bilanciata dei carichi, forse la colpa è di quei luminari che fanno l'aratro, altrimenti bisogna pensare che chi fa i trattori è più in dietro, quale delle due illuminatemi per favore

Link al commento
Condividi su altri siti

Malattie fungine si prenvengono con rotazioni lunghe e seme conciato. Per ripasso e semina per fortuna oggi esistono attrezzi moderni e seminatrici a dischi.

Nessuno dice che e’ facile, ma volendo si fa tutto. Poi e’ ovvio che ci si deve adattare alla propria realta, non e’ che uno debba cambiare tutta l attrezzatura da un anno all altro, ci mancherebbe.

A tal proposito io litigo sempre con mio padre. Lui vorrebbe far venire il terzista per passare sulle stoppie del grano con l erpice a dischi, prima di passare noi con il ripper. Ma secondo me tale operazione non ha alcun senso, se non quello di togliere la paglia dalla vista diretta. Poi e’ vero che con il nostro vecchio ripper (7 ancore in due metri) a volte tocca far marcia indietro perche si ingolfa, ma con un po di pazienza si fa, e risparmio i soldi del terzista.

 

Io direi sarebbe opportuno fare il contrario, prima ripper poi erpice a dischi per affinare ed interrare

Link al commento
Condividi su altri siti

Domanda : Perchè arando dentro solco il trattore DEVE per forza avere una trazione migliore di un mezzo fuori solco? Sono due aratri diversi non è che usi un entrosolco fuorisolco e viceversa. La mia è un opinione personale però non vedo il confronto ben impostato. Poi io ragiono sempre in ottica lavorazione e risultato finale cioè devo preparare il terreno con determinate caratteristiche e per una certa coltura. Che tecnica uso? Questi ecoaratri vanno bene dai video visti e dalle opinioni di chi li usa poi uno si fa i conti giusti per la sua realtà. Personalmente se ti fanno preparare i terreni con un risparmio di tempo e carburante li giudico bene altrimenti come già detto non è che possiamo stare a prendere sempre nuovi attrezzi se dobbiamo fare sempre le stesse cose.

Link al commento
Condividi su altri siti

Sono andato a vederlo lavorare attaccato a un g forse e quello che e in giro per prove che avevate. Voi e lo stanno facendo girare.cmq sembra un buon attrezzo ma io ho già visto anche ovlac e bugnot .per me ovlac cioè kverneland rimane il num uno,ma questo se costasse meno lo comprerei.

Link al commento
Condividi su altri siti

Io infatti a casa ho ancora i vecchi aratri che usavano sotto alle vacche...e se faceva 20 cm era già tanto. Però c'è anche da dire che un tempo i terreni era sistemati in maniera diversa (almeno qua), con fossi o scoline ogni 40-50 metri. Ora i fossi sono a 100 o anche 200 metri...

Link al commento
Condividi su altri siti

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

×
×
  • Crea Nuovo...