modifica sollevatore fiat 550

Un saluto a tutti gli utenti, vorrei un consiglio da voi esperti; volevo fare alcune modifiche ai bracci inferiori del sollevatore del mio fiat 550 ora vi spiego:

1. ho recuperato degli attacchi rapidi e vorrei saldarli al posto di quelli normali accorciando i bracci di qualche cm perchè li ritengo troppo lunghi (la lunghezza totale è 100 cm) e per mio parere avanzano fuori troppo dal trattore a sollevatore completamente abbassato (circa 25 cm) comportandomi problemi di inclinazione di alcuni attrezzi che comunque posso risolvere sostituendo il terzo punto con uno più lungo

2. in passato i bracci sono stati rinforzati con delle piastre saldate sotto di essi (pratica che ho già visto in diversi fiat nastro oro), avendo questo rinforzo vorrei praticare due fori (uno per braccio, questi difatti ne hanno solamente due) in modo tale di abbassare l'altezza verso terra per agganciare la mia forca portaballoni che ha gli attacchi talmente bassi che non mi è permesso di toccare a terra con le punte (non posso alzare bancali e simili...), (anche qua posso risolvere alzando gli attacchi di una decina di cm e saldarli su una piastra), secondo voi vado ad indebolire di troppo il braccio? per esempio se attacco un aratro (piccolo costituito di un vomere voltaorecchio) che subisce sforzi ordinari durante il lavoro dovute alle varie forze d'attrito del terreno, il braccio rischia di piegarsi o spezzarsi? vi pongo questa domanda perchè possedendo anche un piccolo trattore SAME (il Sirenetta 30 cv) i bracci inferiore del sollevatore hanno 6 buchi e i braccini 3 che garantiscono una più vasta gamma di corsa inoltre montano su dei pistoni esterni

3. questa domanda riguarda ad un problema del sollevatore nel quale avendo attaccato un attrezzo sollevandolo al massimo non mi arriva a fine corsa di qualche cm, cosa che riesco a fare solamente se alzo l'attrezzo manualmente, per esempio alzando in due la forca vuota (perchè leggera) mi va a fine corsa cosa che da solo non riesce, che ci sia qualche problema di valvole?

grazie attendo delle risposte, a presto

nessuno sa aiutarmi?

Io ho un 600 che è simile, il terzo punto, originale, di suo è abbastanza lungo poichè deve esser proporzionato alla lunghezza delle parallele inferiori.

La discesa dei bracci la puoi regolare anche variando la posizione dei braccetti superiori, spostandoli di uno o due dentini del millerighe, permettendoti così di abbassarsi il fine corsa inferiore; così eviti di forare i bracci.

Considera che spostando i tiranti tra i fori, vari la capacità di alzata.

Il fine corsa superiore è dettato da una regolazione a vite, per evitare che ci sia un sovraccarico dell'idraulica arrivando fondocorsa fisicamente, ovviamente essendo tarato prudenziale esso si ferma prima della sua corsa effettiva.

Io ho un 600 che è simile, il terzo punto, originale, di suo è abbastanza lungo poichè deve esser proporzionato alla lunghezza delle parallele inferiori.

La discesa dei bracci la puoi regolare anche variando la posizione dei braccetti superiori, spostandoli di uno o due dentini del millerighe, permettendoti così di abbassarsi il fine corsa inferiore; così eviti di forare i bracci.

Considera che spostando i tiranti tra i fori, vari la capacità di alzata.

Il fine corsa superiore è dettato da una regolazione a vite, per evitare che ci sia un sovraccarico dell'idraulica arrivando fondocorsa fisicamente, ovviamente essendo tarato prudenziale esso si ferma prima della sua corsa effettiva.

Sai dirmi la lunghezza del tuo terzo punto e delle parallele inferiori?

Le parallele misurano 96 da perno a perno, mentre il terzo punto è di 65 cm tutto chiuso e 90 (ragionevolmente) tutto aperto, sempre interasse fori.

Le parallele misurano 96 da perno a perno, mentre il terzo punto è di 65 cm tutto chiuso e 90 (ragionevolmente) tutto aperto, sempre interasse fori.

In principio ho spostato di due dentini sopra i braccetti del millerighe perché altrimenti non mi alzava bene il girello del fieno, quando è abbassato al massimo è 20 cm da terra, il foro sulle parallele volevo farlo perché mi toccasse quasi a terra, poi volevo accorciare le parallele di qualche cm per guadagnare sul terzo punto

In principio ho spostato di due dentini sopra i braccetti del millerighe perché altrimenti non mi alzava bene il girello del fieno, quando è abbassato al massimo è 20 cm da terra, il foro sulle parallele volevo farlo perché mi toccasse quasi a terra, poi volevo accorciare le parallele di qualche cm per guadagnare sul terzo punto

Se tu accorci i bracci vai ad aumentare il problema di altezza massima e minima,ovvero alzerà meno e abbasserà meno.

Stessa cosa se vai a fare un nuovo foro sui bracci, ti si abbasserà di più ma di contro ti alzerà anche meno.

Secondo me per risolvere tutti i tuoi problemi l'unica soluzione è un bel terzo punto idraulico, ad esempio con la forca dei balloni allungandolo, sicuramente farai toccare le punte a tuo piacere e accorciandolo le alzerai come preferisci.

Io ho un 600 che è simile, il terzo punto, originale, di suo è abbastanza lungo poichè deve esser proporzionato alla lunghezza delle parallele inferiori.

La discesa dei bracci la puoi regolare anche variando la posizione dei braccetti superiori, spostandoli di uno o due dentini del millerighe, permettendoti così di abbassarsi il fine corsa inferiore; così eviti di forare i bracci.

Considera che spostando i tiranti tra i fori, vari la capacità di alzata.

Il fine corsa superiore è dettato da una regolazione a vite, per evitare che ci sia un sovraccarico dell'idraulica arrivando fondocorsa fisicamente, ovviamente essendo tarato prudenziale esso si ferma prima della sua corsa effettiva.

quindi non è un problema di valvole se il sollevatore carico non arriva a fine corsa?

io credo che sia da regolare l' alzata massima come dice Tiziano un trattore come questo si abbina perfettamente a qualsiasi attrezzo non da problemi come un cingolato uno specializzato o un' isodiametrico

Ma per regolare l'alzata c'è il registro apposito sopra il sollevatore.

Ma per regolare l'alzata c'è il registro apposito sopra il sollevatore.

intendi la manovella sul tirante a destra? o qualche vite vicino alla leva?

io credo che sia da regolare l' alzata massima come dice Tiziano un trattore come questo si abbina perfettamente a qualsiasi attrezzo non da problemi come un cingolato uno specializzato o un' isodiametrico

ma intendi attraverso i fori delle parallele? perchè sul same (come ho riportato sopra) ci sono più fori sia sulle parallele (6) che sui tiranti (3) e i fiat appena 2?

Sopra il sollevatore c'è un registro per l'alzata, una vite con degli spessori, togliendo o aumentando gli spessori si regola l'alzata.

Amenochè sia stato manomesso precedentemente, non penso guadagni molto variando il registro.

Serve per quel motivo.

si guadagnerebbe più escursione quindi più campo di utilizzo anche variando i buchi sulle parallele o posizione sul millerighe

si guadagnerebbe più escursione quindi più campo di utilizzo anche variando i buchi sulle parallele o posizione sul millerighe

Per quello che volevo fare dei buchi in più sulle parallele, ma ho paura di indebolirle troppo, anche se rinforzate con delle piastre sotto, il same ha più buchi sulle parallele, che siano state forgiate con un materiale più resistente?

non so ma di fiat e om con parallele rinforzate ne ho visti tanti il che mi fa pensare

per mestiere avrei segato i bracci a un 500 di un cliente per saldarvi attacchi rapidi.

Le barre al taglio eran certamente più ostiche rispetto al ferro dolce (fe42) in uso comune per carpenteria,

per cui credo siano in acciaio(minimo C40).

il problema del forare per aumentare corsa (diminuendo portata) stà che il foro praticato più scostato verso attacco a trattore,

lavora con braccio leva peggiorativo, ergo maggiormente sollecitato.

per esser sicuri occorrerebbe applicare un ulteriore rinforzo sotto (piatto posto di coltello)

per un tratto che copra i vari fori con un minimo di eccedenza

per mestiere avrei segato i bracci a un 500 di un cliente per saldarvi attacchi rapidi.

Le barre al taglio eran certamente più ostiche rispetto al ferro dolce (fe42) in uso comune per carpenteria,

per cui credo siano in acciaio(minimo C40).

il problema del forare per aumentare corsa (diminuendo portata) stà che il foro praticato più scostato verso attacco a trattore,

lavora con braccio leva peggiorativo, ergo maggiormente sollecitato.

 

per esser sicuri occorrerebbe applicare un ulteriore rinforzo sotto (piatto posto di coltello)

per un tratto che copra i vari fori con un minimo di eccedenza

i bracci sono rinforzati sotto da una piastra che copre un lungo tratto

Il 550 ha dei bracci belli robusti, di certo superiori alla capacità di sollevamento abbastanza limitata del sollevatore, poi, per carità, si disfano anche le montagne.

Con l'irrobustimento di sotto, penso che non avrai problemi a fare un altro foro, perchè mi sa che tu sia fortemente intenzionato a farlo....

e foralo.... rinforza e via...ovviamente caricherà di meno....

Il 550 ha dei bracci belli robusti, di certo superiori alla capacità di sollevamento abbastanza limitata del sollevatore, poi, per carità, si disfano anche le montagne.

Con l'irrobustimento di sotto, penso che non avrai problemi a fare un altro foro, perchè mi sa che tu sia fortemente intenzionato a farlo....

io chiedo il parere a voi esperti ,

e foralo.... rinforza e via...ovviamente caricherà di meno....

l'attrezzo più pesante che attacco è il muletto per impilare le rotoballe, abbinati è un bel peso

Semmai quando usi attrezzi come il muletto (che teoricamente deve rimanere fermo), allora puoi posizionare i tiranti nel foro più esterno che rende meno impegnativa la questione.