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Parliamo di arieggiatori, attrezzatura che sta pian piano prendendo piede anche in Italia soprattutto tra gli agricoltori che da anni attuano agricoltura conservativa su terreni argillosi.

Infatti tale attrezzatura permette la fessurazione e l'arieggiamento del terreno senza però creare ne zollosità ne inversione degli strati.

 

Qui da me ci sono 3 grossi agricoltori che ce l'hanno, e lo usano su terreno argilloso in particolare subito dopo la raccolta del grano passano con questo a circa 50 cm di profondità, poi quando nasce l'erba una passata di grubber (di solito a fine settembre-inizio ottobre), mentre d'inverno tengono pulito il terreno con un passaggio di gliphosate; infine in primavera seminano i girasoli con un semplice passaggio di vibroltivatore per interrare in concime distribuito prima di seminare.

 

Ecco alcuni costruttori:

 

Quivogne

 

t1093_arieggiatore.jpg

 

t1094_arieggiatore2.jpg

 

t1095_arieggiatorerullo.jpg

 

Kongskilde

 

t1096_ParagrubberECO300.jpg

 

Jympa

 

t1097_discom1g.jpg

 

Per chi fosse interessato a tale attrezzatura consiglio di acquistarlo con il rullo posteriore il quale ha la funzione principale di regolazione della profondità e di aiuto al sollevatore del trattore.

Normalmente ci sono 3 tipi di rullo: gabbia, ondulato (singolo o doppio) oppure parker; personalmente mi piace il doppio ondulato che permette un'ottima azione disgregante nei confronti delle piccole zolle che si possono formare oltre a un'azione di parziale rottura dei residui colturali.

Modificato da DjRudy
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L'unico grande vantaggio di questi attrezzi è non creare zollosità (mentre un ripuntatore la crea eccome, e se il terreno è molto argilloso le zolle sono anche belle grandi) e questo permette di ridurre molto i consumi di gasolio e attrezzature per il raffinamento del terreno, infatti chi lo usa per seminare i girasoli su terreno tipo il tuo praticamente ha smesso di usare l'erpice rotante per la prepazione del letto di semina delle colture a ciclo estivo.

 

Mentre su terreni tendenzialmente sabbiosi tipo i miei, li considero inutili in quanto la fessurazione del terreno dopo una forte pioggia è già richiusa e comunque un terreno sabbioso anche con il ripper non fa grossa zollosità e quindi con il subsoiler non si ha il vantaggio della minore zollosità rispetto alla rippatura.

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  • 2 mesi dopo...

lo sforzo al traino di tali attrezzi è minore di quello richiesto da un ripuntatore tradizionale?

presumo che per fare un buon lavoro vadano usati a profindità di minimo 50 cm. hanno un senso anche a tra i 30 ed i 50?

le ancore curve che usura ed affidabilità hanno rispetto a quelle tradizionali?

c'è qualche utente che ne possiede uno?

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  • 3 settimane dopo...

Anche Viviani ne fa uno del genere:

i7967_1.JPG

 

 

Le caratteristiche riportate dal costruttore sono le seguenti

 

Vantaggi per il terreno:

  • Possibilità di lavoro su terreni umidi o aridi.
  • Miglioramento della struttura del terreno in profondità.
  • Assenza di sollevamento di massi, pietre o zolle.
  • Distruzione della suola di aratura formata durante precedenti lavorazioni.
  • Assenza di solchi aperti che causano evaporazione rapida dell'acqua.
  • Aumento di volume nel terreno lavorato: si favorisce arieggiamento, drenaggio e radicamento di nuove colture.

 

Vantaggi per le colture:

  • Riduce il rischio di asfissia radicale.
  • Riduce il ristagno dell'acqua in superficie, specie durante piogge intense.
  • Favorisce la formazione di riserve d'acqua in profondità e la regolazione del drenaggio.
  • Riduce l'eccesso di drenaggio su terreni in pendenza ed evita il dilavamento dei fertilizzanti.
  • Favorisce il dilavamento delle colture in profondità, aumentando la resistenza alla siccità.
  • Favorisce il riscaldamento del terreno, diminuendo il tempo di germogliazione.

 

Vantaggi economici:

  • Ridotto sforzo di trazione.
  • Usura ridotta e limitata a pochi particolari di facile sostituzione.
  • Risparmio sui costi di irrigazione e drenaggio.
  • Possibilità di utilizzo in combinazione con altre attrezzatura.

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  • 4 mesi dopo...

Toglierei la dicitura "ridotto sforzo di trazione" ne ho provato uno proprio della viviani e non era proprio facile da tirare: provato con un magnum 7250 pro ed un 8410.

Di fondamentale importanza, come diceva Dj Rudy, è il rullo posteriore, perché tira giù una cosa impressionante, infatti il castello del trzo punto era tutto risaldato e rinforzato(male fra l'altro.....)

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  • 4 mesi dopo...

Ieri sono andato a trovare un bravo agricoltore della Provincia di Pisa, uno dei più attenti all'applicazione dell'agricoltura conservativa nella mia zona, alcuni esempi: grano su sodo dal 1994, prima seminatrice Cerere in zona (2000), sistema di lavorazione per la semina dei girasoli su terreno argilloso senza erpice rotante (2002), uno dei primi ad avere il grubber (1997) ecc.

 

Hanno oltre 300 ettari di terreno tutto argilloso, e ne gestiscono altri 200 anch'esso quasi tutto argilloso, dato che in 2 persone devono fare tutto l'unica via è fare rotazione, abbandonare quasi totalmente l'aratro e adottare tecniche alternative e a basso input sia in termini energetici che di tempo.

 

Dopo la trebbiatura del grano,(coltura successiva i girasoli) passano con l'MT 765 e l'arieggiatore a 50 cm, l'arieggiatore non crea assolutamente zollosità, ma non interra i residui, poi proprio in questi giorni sempre con l'MT 765 passano con un grubber Gozin, a circa 20 cm di profondità, in modo da eliminare l'erba rinata con le ultime piogge, interrare la paglia, e raffinare parzialmente il terreno.

A questo punto il terreno non viene più toccato fino alla semina dei girasoli, verso metà marzo viene distribuito il gliphosate, concimazione di fondo, passata leggera con vibrocoltivatore per eliminare le tracce e semina con seminatrice Gaspardo a dischi MT. In questo modo nonostante abbiano terreni molto argillosi per le semina del girasole hanno eliminato totalmente quasiasi costoso (in termini di tempo e di gasolio) passaggio con l'erpice rotante.

 

Il sistema non è molto diverso da quello che adotto noi, ma noi avendo terreno prevalentemente sabbioso, passiamo con il craker con doppio rullo subito dopo la trebbiatura invece che l'arieggiatore tanto comunque non crea un grossa zollosità vista la tessitura del terreno, e in questi tempi passiamo il grubber per raffinare il terreno, eliminare le infestanti nate e interrare i residui colturali, poi lasciamo il terreno li fino a marzo, diserbo, concime, vibro e si semina.

 

Loro invece con terreno argilloso passando con il Craker creerebbero una zollosità eccessiva non adatta al successivo passaggio di grubber (di fine settembre) per l'affinamento.

 

Sono stati i primi dal lontano 2002 a usare questa tecnica e ora in zona ci ha terreno come il loro negli ultimi anni hanno adottato la stessa tecnica, infatti sono stati venduti 5 arieggiatori nell'arco di 20 km....

 

Dopo aver avuto un RAU da 3 metri (sempre rotto a causa della struttura non adatta ai nostri terreni ma soprattutto alla potenza e al peso dell'MT), ora hanno preso questo Gregorie Besson, peso circa 20 q.li (13 la struttura e 7 il rullo), idropneumatico, loro sono molto contenti, 200 ettari passati quest'anno e 0 rotture, in effetti il ferro non si può dire che non ci sia, visto dal vero fa impressione, ma è ciò che serve se vuoi un arieggiatore che non si distrugga su terreno duro e attaccato al Challenger.

 

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La struttura non mi sembra esagerata, di sicuro è acciaio di qualità .

A me piace molto questo attrezzo ed anche i rulli posteriori, di sicuro qui da me nelle argille avrebbe il suo perchè .

complimenti al dj ed al suo amico "agricoltore modello" che usa le tecniche giuste per il tipo di terra.

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  • 2 mesi dopo...

Si moltiplicano le ditte costruttrici che decidono di sviluppare gli arieggiatori...

 

ecco i modelli Fontana...

 

"Pseudo Labour"

 

ripuntatore-pseudo-aratri.jpg

 

Per colture da campo aperto

 

e poi anche la versione da risaia, per profondità inferiori ai 25 cm

 

dissodatori-ancore-michel600.jpg

 

E molto presto arriverà la versione di Rossetto

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Il rullo a doppia dischiera ondulata si puo avere per entrambe le versioni?

piu in generale, esistono arieggiatori che si tirano con meno di 150 cv o simile?

dj il tuo amico ti ha detto circa quanto costa un attrezzo come il suo?

nel terreno argilloso, la lavorazione effettuata in cosa differisce dal passaggio con l'aratro talpa? che non si crea il 'foro' per drenaggio? minore sforzo di trazione? maggiore larghezza di lavoro?

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Ospite albe 86

Fatmike ti rispondo io per quello che posso:

-che io sappia il rullo a doppi dischi ondulati si può avere su entrambi i modelli di Fontana

-a mio avviso l'aratro talpa serve più che altro per fare drenare i terreni, questo attrezzo invece ha come funzione principale la decompattazione del terreno in profondità. Fontana ha fatto infatti il modello anche da risaia, ambiente dove si sta diffondendo sempre più la minima lavorazione, ma dopo qualche anno bisogna decompattare un po' in profondità.

 

Chiedo invece io un consiglio a tutti: secondo voi per seminare mais in minima lavorazione è meglio un cracker oppure una lavorazione a due strati arieggiatore+grubber? Nel secondo caso ci vuole un passaggio in più ma si crea meno zollosità immagino..

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Chiedo invece io un consiglio a tutti: secondo voi per seminare mais in minima lavorazione è meglio un cracker oppure una lavorazione a due strati arieggiatore+grubber? Nel secondo caso ci vuole un passaggio in più ma si crea meno zollosità immagino..

 

Ti ringrazio della risposta e cerco di ricambiare...

secondo me per il mais è meglio la seconda tecnica, avendo una radice abbastanza potente penso sarebbe meglio creargli le condizioni per poterle farle crescere maggiormente (l'arieggiatore è indicato in questo mi par di capire) e quindi soffrire meno l'eventuale siccita e in generale per avere la pianta piu resistente...tu fai mais irriguo?

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Arieggiatore By Rossetto:

 

Air Disc 300

 

Larghezza di lavoro 3 metri, 6 ancore, doppio disco ondulato con possibilità di registrazione dell'inclinazione delle dischiere.

 

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La dischiera ondulata posteriore è possibile staccarla per poterla attaccare anteriormente a un trattore dotato di sollevatore anteriore come ha fatto giovanni v per i ripassi o per le semine in combinata.

 

Ecco un video di ripasso con T6080 e Chisel

 

 

Chiaramente questo è un optional, volendo si può avere anche senza dischiera sganciabile.

 

L'attrezzo se tutto va bene dovrebbe arrivare in quel di Pisa fra un paio di giorni, e verrà provato (se non piove troppo) con il Magnum 220 di AFX 8010, su un terreno dove a marzo verrà fatto mais, e se ci sarà tempo anche a casa mia con il TG 285 e con il T6080.

 

Questo primo prototipo è stato fatto con la disposizione sfalsata delle ancore come il Gregorie Besson di cui ho messo le foto qualche post fa, quindi con le 3 ancore di destra che guardano verso il centro, e le 3 ancore di sinistra che guardano sempre verso il centro.

 

Con questa disposizione si ha un taglio del terreno ogni 50 cm, mentre con la disposizione tipo Fontana, o Viviani o tipo questo modello di quivogne (modello da 3 metri con 8 ancore e rullo spirale)

 

t1094_arieggiatore2.jpg

 

che hanno 2 file di ancore una di fronte all'altra e ogni ancora disposta all'opposto rispetto a quella anteriore, si ha:

 

Modelli da 2,5 metri si hanno 6 ancore su 2 file, quindi 2,5/3 = Ogni 83 cm un taglio

 

Modelli da 3 metri si hanno 8 ancore su 2 file, quindi 3/4 = Ogni 75 cm un taglio.

 

Con le ancore disposte come Rossetto o Gregorie Besson si hanno più tagli per metro lineare rispetto alla disposizione di Fontana, Viviani ecc, ma con quest'ultima disposizione si hanno si meno tagli per metro lineare ma si in compenso viene smosso maggiormente il terreno tra i tagli per cui alla fine il risultato più o meno è il solito.

 

A richiesta comunque anche con Rossetto si può avere la disposizione delle ancore come Fontana e Viviani quindi una di fronte all'altra.

 

La velocità di avanzamento con il Challanger era di circa 7-8 km/h, poteva anche andare più veloce ma dato che la terra era molto dura la macchina non veniva sfruttata al massimo per evitare di consumare troppo i cingoli.

 

Per quanto riguarda la minima lavorazione per il mais, tra Craker + Rotante, o Arieggiatore + Grubber io preferirei la seconda perchè si fa prima, è più conservativa, e in più se si hanno da interrare liquami (come nel caso di albe) sicuramente il grubber interra di più rispetto al rotante, poi se con il grubber si ha la fortuna di prendere la terra in tempera viene anche abbastanza fine da poter seminare direttamente con una seminatrice a dischi tipo Gaspardo MT.

Modificato da DjRudy
corretto errore
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Ospite albe 86

Fatmike e Dj grazie per la risposta... Il mais sarebbe irriguo... Non so se sia sufficiente il passaggio di grubber prima di seminare, penso che in molti casi un ulteriore passaggio con rotante sarebbe necessario, quindi sarebbe un passaggio in più rispetto al cracker, che però fa un lavoro che crea molte zollosità, di conseguenza il lavoro di rotante successivo sarebbe molto più oneroso. Comunque se al posto del grubber si facesse magari il passaggio con il carrobotte con interratori che lavorano a circa 20 cm di profondità basterebbe poi il rotante per affinare, e all'arieggiatore sarebbe demandato il compito di dissodare in profondità.

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Fatta prova di ROSSETTO AIR DISC 300, terreno medio impasto-sabbioso, (molto bagnato) stocchi di mais trinciati e gramigna, CASE IH MX 220 (potenza stimata almeno 330 cv :asd::asd::asd: di Afx 8010 gommato 600/70 r 30 e 800/70 r 38), profondità di lavoro 35-38 cm, velocità da 9-11 km/h, slittamento circa 8-10 %.

 

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Ecco un breve video:

 

 

Poi abbiamo provato a buttarlo tutto sotto circa 55 cm di profondità allora lo slittamento è arrivato a 15-16 % e la velocità 7 km/h.

 

 

Chiaramente queste non sono certo le condizioni ideali per lavorare con l'arieggiatore, perchè è un attrezzo adatto a lavorare d'estate su terreno secco o al massimo in tempera, ma comunque si è disimpegnato bene.

 

A 35 cm di profodità si riesce tranquillamente a tirare anche con 200 cv, mentre se si vuole andare giù a 50 i 300 cv (e i 120 q.li) dell'MX ci vogliono tutti. A 50 cm si poteva anche lavorare ma il terreno era troppo bagnato e il trattore incrementava lo slittamento creando ruotate dannose, mentre su terreno secco o in tempera lo slittamento (anche a 50 cm di profondità) sarebbe stato minore o comunque meno dannoso ai fini della lavorazione, ripeto oggi siamo voluti andare a forza nel campo per provare l'attrezzo ma normalmente quando il terreno è così bagnato è bene stare a casa.

 

Nei prossimi giorni se non piove molto e ho un po' di tempo lo provo anche con il 6080 nella terretta altrimenti ahi ahi :asd::asd:

 

La macchina (è stata pesata in azienda da Afx 8010) è 18,2 q.li, il telaio è 120x120 x 15 mm di spessore, buloni di sicurezza 10.9, vedremo poi come si comporterà d'estate sul terreno secco.

 

La prima impressione è stata sicuramente positiva, il doppio rullo ondulato posteriore (dischi distanti 14 cm), effettua un ottimo affinamento e sminuzzamento del terreno e parziale interramento dei residui colturali, il terreno visivamente mentre l'attrezzo lavora si vede che viene alzato e poi rimesso giù senza creare alcun rivoltamento degli strati.

 

Chiaramente sul secco i rulli posteriori servono soprattutto come regolatore di profondità e per rompere quel minimo di zolle che escono fuori dalla lavorazione.

 

Presto altri video e anche video di TL 90, alla prova era presente anche Crc.

 

Ringrazio afx 8010 (Famiglia Carraro) per la prova, e la proverbiale ospitalità, e Davide Rossetto per l'attrezzo in prova.

Modificato da DjRudy
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Domandina ma è normale che i dischi devo stare cosi inclinato al indietro?

Simpatico l attrezzo , dopotutto sto gran bagnato non c'e' senno credo che il mezzo si sarebbe infagato dalla testa ai piedi.

 

Altra domandina: prezzo chiavi in mano?

 

Complimenti afx8010, super case non delude.

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Domandina ma è normale che i dischi devo stare cosi inclinato al indietro?

Simpatico l attrezzo , dopotutto sto gran bagnato non c'e' senno credo che il mezzo si sarebbe infagato dalla testa ai piedi.

 

Altra domandina: prezzo chiavi in mano?

 

Complimenti afx8010, super case non delude.

 

Grazie per i complimenti, in alcune ruotate della trebbia c'era addiirittura l'acqua, diciamo che essendo terreno abbastanza sabbioso si riusciva ad andare se era argilla nn ci si muoveva neanche a vuoto.. i dischi inclinati all'indietro vanno bene perche con la profondita dell'attrezzo si pareggiano se fossero subito pari punterebbe troppo la prima fila di dischi..

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non mi hai risposto per il prezzo però ...

e un altra cosa......come sforzo a che attrezzo lo paragoni , un cracker ? o minore?

 

Allora come sforzo siamo li forse minore al craker però con questo fai più profondita( il craker inganna come profondita al massimo ci fai40 se nn so gia troppi) ed eviti le mega zolle che fai con l'altro ossia meno costi di affinamento. per il prezzo sono 12 mila a listino ma ancora nn si sa di preciso..

Modificato da Afx 8010
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E bravo a djrudy per i video ben fatti compreso equilibrismo.

Certo che la spiaggia di rimini sempre a portata di mano avete.

Un attrezzo su quel terreno li serve a far qualcosa? o è piu indicato nelle argille?

 

n.b. dj ma quel case neppure fuma.......

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Come ho già scritto nel messaggio n°7 di questo argomento, questi arieggiatori da qualche anno si stanno diffondendo nelle pianure pisane soprattutto nelle zone dove vi sono terreni argillosi, oggi certo eravamo sulla sabbia, ma posso garantirvi che il buon afx 8010 ha terreni belli pieni e non mancheremo d'estate di fare la comparativa su terreno argilloso tra super craker con doppio rullo spuntoni, e Air Disc e vedrete che il livello di zollosità (a parità di profondità di lavoro e di velocità) sarà molto ma molto più bassa sull'Air Disc.

 

Il discorso se serve o meno sui terreni tendenzialmente sabbiosi: l'arieggiatore o anche chiamato decompattatore, arieggia e decompatta quasiasi tipo di terreno, solo che nei terreni sabbiosi anche d'estate se si passa con un craker con doppio rullo non si crea un'elevata zollosità e quindi se hai un ripper tradizionale in casa usi quello e basta, e quindi l'arieggiatore serve e non serve, in quanto il terreno dopo la lavorazione principale rimane comunque con una zollosità molto limitata che le prime piogge di settembre raffinano e poi con poca spesa si prepara il letto di semina per la coltura successiva.

 

Su terreni con argilla maggiore del 25-30 % si va dopo la trebbiatura o ancor peggio verso agosto (perchè prima per vari motivi non si è avuto tempo), la terra è inchiodata, magari anche crepacciata, e per ogni crepa rippando viene fuori una zolla da almeno 50 cm di diametro, il doppio rullo spuntoni ci passa sopra e non fa quasi nulla.

 

3 Foto tanto per capirsi e anche qui nel pisano ci sono terreni argillosi:

 

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e questi non sono certo dei peggiori, andando nella zona di Coltano sono ancora peggio (tipo quelli del Tractorum in Campo).

 

In questo caso l'arieggiatore (sempre passato d'estate al posto del craker) serve eccome, in quanto non crea zollosità (o comunque molto ma molto limitata), arieggia il terreno, lo fessura ogni 50 cm, poi con un passaggio di erpice a dischi o meglio ancora di grubber a settembre dopo le prime piogge, si elimina l'erba rinata, si mescolano un po' i residui colturali, e poi a primavera: gliphosate, con una seminatrice a dischi semini girasoli o mais o sorgo senza problemi, (se il terreno il grubber l'ha lasciato bello pari anche senza ripasso di vibrocoltivatore ma direttamente sulla crosta tanto le seminatrici tipo Gaspardo MT non hanno problemi a seminare sul semilavorato, garantendo comunque un'ottima emergenza).

 

Oggi con Afx 8010, abbiamo elaborato un'altro utilizzo dell'Air Disc: in casa Carraro è imminente l'arrivo di un Puma 155 con sollevatore anteriore e molto probabilmente una combinata da 3 metri con erpice rotante e seminatrice con dischi, per cui dopo girasole non si trinciano gli stocchi (lavoro molto palloso ma che se si semina con le seminatrici tradizionali a falcioni va fatto a meno che non si passi un erpice a dischi), passaggio con Air Disc a settembre, che grazie alla dischiera da già una prima tritata agli stocchi, poi per la semina la dischiera viene montata anteriormente al Puma 155 (così smuove di nuovo quei 3-4 cm di terreno e sfibra ulteriormente gli stocchi) dietro la combinata da 3 metri, e dato che non vi è zollosità si può tranquillamente andare ad almeno 10-12 km/h con un risultato ottimo, in più come fa giovanni v con la dischiera anteriore il peso durante la semina non è sull'assale anteriore, ma solo in testata (quando serve per le manovre per evitare l'impennamento del terreno), quindi minor compattamento del terreno durante la semina, che invece si avrebbe se si usasse la trazionale zavorra sul sollevatore anteriore.

 

Prezzo? 12 mila + iva di listino, per lo sconto mandate una mail o chiedete alla prossima Fieragricola di Verona.

Modificato da DjRudy
Sistemato errore di ortografia.
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grazie djrudy per il resconto.

Di sicuro come dici tu per l 'argilla è utile , credo che sia anche un attrezzo conservatore dato che non "alza" il terreno come un ripper. Quindi specie da me dove di estate la terra ha crepe evidenti e dopo una pioggia di sotto non asciuga mai , lo si potrebbe usare(fieno-grano, fava-grano, grano-fave,grano-fieno) .

 

sai piu informazioni tu del miglior rivenditore d'Italia(ma un bel posto di lavoro no vero?).

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dato che ro anchio a vedere le prove ho fatto un video,non è eccellente ma si vede per capire come lavora l'attrezzo.

 

 

 

- case magnum e rossetto

Modificato da Andrea terratech
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