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Questa soia fa il 13??? Allora dovrebbe essere pronta anche la mia, ma cm scrive cultivar ha il ciuffo verde in vetta con 4 fagioli e lì l'umidità sale!

 

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Il campo ha fatto 10.5 di umidità!

 

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Io sono rimasto senza parole .. ero disperato .. pensavo di non portare a casa più di 35 quintali a ettaro.. oggi quando ho chiamato il tecnico della Sis per dirgli che pepita stava quasi a metà strada tra i 47 e i 48 quinatli a ettaro ha inizato ad esultare come un matto ripetendomi.. SEI UN PAZZO SEI UN PAZZO ... li ho capito che avevo fatto un buon lavoro.. un campo misurava 10 % un altro campo 16% media 13.. senza considerare le capezzagne che dove è arrivata la cimice lampianta è rimasta verde.. ma poco importa.. si farà una settimana per terra al coperto dove le correnti d’aria la asciugherà definitivamente e poi siamo apposto per questo anno.. il prossimo anno si studierà sempre con sis quale soia seminare per aumentare i quintali a ettaro.. un anno fa’ pedro ha chiuso a 40 quintali a ettaro

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Il vento di bora e il freddo l'ha fatta liofilizzare in teoria è secca ma verde, se si riesce e soffiare via la foglia si tenta se no più che il seme è la foglia e la pianta verde che intoppa i crivelli e ingolfa il battitore, seminata fitta l'ha stressata t45 è da seminare langa la mia a 45 è veramente grande la bahia è un fenomeno di piantone ma se le vere precoci non cedono anche strigliate dalla bora le tardive sono al pari dei fagiolini comunque il vento ha dato una botta. Apertura del bacello sulle soie moderne non l'ho mai visto e quest'anno anche le colze non si aprivano.... si vede che la massa che fa facendo blocco non risente dei colpi dell'aspo e secca meno. Qua c'è un discreto materasso di roba sia i primi che i secondi hanno una certa massa. Soie liofilizzate vanno benissimo da trebbiare con le flusso assiali o le ibride ma attualmente pur volendo trebbiare non ci sono mietitrebbie disponibili, chi vuole trebbiare soia deve aspettare perché c'è la fila di mais e riso. Sentivo un commerciante di cuneo che neppure da loro sono disposti a trebbiare perché quest'anno ci sono tutti i raccolti in coda, trebbiano sorghi maggenghi a umidità da frumento.

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Comunque è da vedere come la soia ama il tempo fresco, tre gg di botte di bora il mais ha le foglie secche bruciate, la soia è bella come la medica, il riso dorato come fosse frumento sembra estate tipo desertico notte fredda se non gelida e giorno a 32C° siamo prossimi ai 5C° non c'è rugiada. Tempo di fieno più che di raccolti, i mais stanno cedendo ma le soie no e le mediche neppure sembra un tuttuno. La gente trebbia a taglia per non arare perché come l'anno scorso l'aratro rimbalza la vedo dura seminare a breve loietto e autunnali chi ha arato o fatto la minima non so se riesce a seminare. Da me i primi raccolti di soia stanno aspettando che cadano al suolo le foglie ma sono tutti in coda anche per i seccatoi i raccolti stanno maturando tutti insieme.

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Io sono rimasto senza parole .. ero disperato .. pensavo di non portare a casa più di 35 quintali a ettaro.. oggi quando ho chiamato il tecnico della Sis per dirgli che pepita stava quasi a metà strada tra i 47 e i 48 quinatli a ettaro ha inizato ad esultare come un matto ripetendomi.. SEI UN PAZZO SEI UN PAZZO ... li ho capito che avevo fatto un buon lavoro.. un campo misurava 10 % un altro campo 16% media 13.. senza considerare le capezzagne che dove è arrivata la cimice lampianta è rimasta verde.. ma poco importa.. si farà una settimana per terra al coperto dove le correnti d’aria la asciugherà definitivamente e poi siamo apposto per questo anno.. il prossimo anno si studierà sempre con sis quale soia seminare per aumentare i quintali a ettaro.. un anno fa’ pedro ha chiuso a 40 quintali a ettaro

Soia per tutti questi anni è effettivamente troppo, in Lomellina è entrato il nematode della soia, io starei attento dopo i due-tre anni e sfrutterei l'effetto soia per seminare altre piante e fare una valida e sensata rotazione con mais o un erbaio-prato rapido.

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Oggi trebbiata la m10 di secondo raccolto, 12 di umidità 30qli/ha. Dove era pulita la trebbia segnava 44 qli/ha, dove invece il cencio molle ha preso il sopravvento 18/19.. Maledetto!

 

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Dopo un po' di tempo, ciao a tutti

 

Volevo sapere se nessuno di voi ha avuto il problema alla soia che genericamente viene chiamato sindrome dello stelo verde.

La pianta non matura, rimane verde presenta foglie gonfie tipo quella dello spinacio e ha baccelli vuoti

 

 

Inizialmente pensavo si potesse trattare di una virosi, in particolare il mosaico del fagiolo, che può essere sia da seme che trasmessa da vettori, quali i tripidi e le cimici che pungendo infettano le piante sane.

Dopo aver fatto eseguire delle analisi alle piante (che sono arrivate pure a Torino) sono risultate negative al test delle virosi.

 

Visti i molti danni che la cimice asiatica sta causando sulla frutta e anche su altre colture erbacee (si nota anche nel mais dove la pannocchia assume una curvatura a banana) ho pensato potesse essere "solamente" un massiccio attacco di questa cimice ma la suddetta ha uno spostamento di circa 30 metri a generazione e trovo strano che possa colpire appezzamenti completi in modo così uniforme e massiccio, perchè gli anni scorsi si vedeva un accenno solo nei bordi (un po' come avviene quando c'è il ragnetto rosso)

Ho anche ipotizzato che l'epoca di semina potesse concorrere a questa problematica e non so se sia un caso ma la soia seminata più tardi ( la prima seminata è della prima settimana di maggio) sembra risentire meno di questo danno che è stata seminata quasi come un secondo raccolto (un mese dopo)

Escludendo danni da freddo tardivo rimane ancora la cimice, che però dovrebbe far danno anche ai secondi raccolti che per il momento sembrano essere immuni

 

I danni sono dal 20% al 100% e non è possibile perdere tutto il raccolto con evidenti danni economici per chi produce e per chi trebbia (anzi non trebbia)

La varietà con il maggior danno lo ha subito una varietà asgrow ma anche pioneer ha avuto questo problema, rimane il fatto che il problema si sta ampliando e aggravando di anno in anno e nessuno ha delle risposte in merito.

 

Qualcuno ha qualcosa da dire in proposito? E' capitato anche a qualcun'altro di voi? Che cosa pensate di fare? Vi è stato detto qualcosa in merito?

 

IMG_0466.jpg IMG_0467.jpg IMG_0470.jpg IMG_0476.jpg IMG_0478.jpg IMG_0479.jpg IMG_0480.jpg

Modificato da iL vErOnEsE
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Ho anche ipotizzato che l'epoca di semina potesse concorrere a questa problematica e non so se sia un caso ma la soia seminata più tardi ( la prima seminata è della prima settimana di maggio) sembra risentire meno di questo danno che è stata seminata quasi come un secondo raccolto (un mese dopo)

Escludendo danni da freddo tardivo rimane ancora la cimice, che però dovrebbe far danno anche ai secondi raccolti che per il momento sembrano essere immuni

I danni sono dal 20% al 100% e non è possibile perdere tutto il raccolto con evidenti danni economici per chi produce e per chi trebbia (anzi non trebbia)

 

Ciao, io sono messo in modo molto simile.

E' evidentissimo anche nella mia micro area, in cui i terreni sono principalmente poco argillosi e molto venati, che le soie seminate fine aprile / inizio maggio siano mooolto più influenzate da questo fenomeno rispetto a chi ha seminato a inizio giugno, a prescindere dal fatto siano semine di secondo raccolto o prime semine molto posticipate.

Sembra non influire la varietà e marca di semente.

Nessun tecnico parla di un'unica causa, ma di un insieme di cause. Cimice e sbalzi termici...

Fatto sta che le rese sono basse e la qualità scarsissima per molti, ma non per tutti. Vallo a capire?!

Tuttavia se è vero che nei terreni più tenaci l'effetto è meno evidente, probabilmente è anche vero che non è tutta colpa delle cimici.

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Ciao, io sono messo in modo molto simile.

E' evidentissimo anche nella mia micro area, in cui i terreni sono principalmente poco argillosi e molto venati, che le soie seminate fine aprile / inizio maggio siano mooolto più influenzate da questo fenomeno rispetto a chi ha seminato a inizio giugno, a prescindere dal fatto siano semine di secondo raccolto o prime semine molto posticipate.

Sembra non influire la varietà e marca di semente.

Nessun tecnico parla di un'unica causa, ma di un insieme di cause. Cimice e sbalzi termici...

Fatto sta che le rese sono basse e la qualità scarsissima per molti, ma non per tutti. Vallo a capire?!

Tuttavia se è vero che nei terreni più tenaci l'effetto è meno evidente, probabilmente è anche vero che non è tutta colpa delle cimici.

 

rimane comunque da capire da cosa dipende e se il problema è della soia che viene commercializzata che non è adatta ai nostri terreni/climi o abbastanza tollerante alle avversità

 

se così fosse ci sarebbero gli estremi che una richiesta danni da mancato raccolto

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Stesse cose che mi ha detto il mio tecnico, soie di primo raccolto seminare presto, hanno avuto problemi di produzioni scarsissime e trebbiate a umidità elevate. Quest'anno i secondi raccolti superano di gran lunga i primi seminati presto. Anche chi aveva un primo raccolto e l'ha seminato tardi (primi di giugno) ha prodotto tanto (40 q/Ha) al 13% di umidità (probabilmente M10, ma aveva già i baccelli aperti, trebbiata ad un punto inferiore almeno 2-3 q lo guadagnava).

Anch'io nella soia di secondo di cimici ne avevo, ma di danni pochissimi. Ora che è quasi secca anche quella dopo frumento, mi rendo conto che ad aver trattato avrei fatto un macello con la botte e forse avrei buttato via dei soldi. Ero veramente preoccupato, ma alle fine ha intaccato un po' quella dopo frumento trinciato, le altre pochissimo.

Prossimo anno di soia di primo ne andrà giù pochissima...perché se non produci almeno 45-50 q/Ha secchi conviene fare altro.

Invece i secondi raccolti saranno sempre ben presenti.

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Io son nella stessa condizione del Veronese.

 

Primo raccolto seminato però presto (20 aprile circa) carichissimo ma con soia penosa, aborti, pregerminati e raggrinziti. Stelo verdissimo, baccelli sani secchi e pronti da raccogliere, foglie verdi-marroni raggrinzite che non si staccano nemmeno con le badilate.

Praticamente 0 baccelli apicali arrivati a corretta maturazione.

Nei giri perimetrali si faticano a trovare baccelli pieni e chicchi sani, nelle parti centrali la situazione migliora.

Seminata su terreni che han visto pochissime volte la soia ma interessati da una massiccia presenza di cimice asiatica.

 

Stamattina abbiamo provato a trebbiare ma dopo 20 m la trebbia è tornata a casa. Cassone pieno di SCHIFO che non voleva nemmeno essere evacuato con la coclea della trebbia.

 

Secondo raccolto, M10, seminato su minima post grano duro, sembra essere abbastanza bello ma:

- la parte confinante con la soia di primo ha più baccelli pregerminati

- iniziavano a vedersi parecchie punture e necrosi, al che ho trattato contro la cimice.

- baccelli apicali non grandissimi ( in settembre sarebbe stata da irrigare ma, preso dallo sconforto sul primo racc, non ho voluto investire ulteriormente) ma pieni e sani.

 

Tempo fa ho postato alcune foto...

 

@ martin: soia concimata in semina con potassio, in seguito ad analisi del terreno.

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rimane comunque da capire da cosa dipende e se il problema è della soia che viene commercializzata che non è adatta ai nostri terreni/climi o abbastanza tollerante alle avversità

 

se così fosse ci sarebbero gli estremi che una richiesta danni da mancato raccolto

 

Eccomi qua. Nel nostro areale dal 2013 in poi la sindrome dello steloverde sta colpendo sempre più. Quest'anno siamo all'apoteosi. Tutte le semine precoci e tardive risentono in maniera molto accentuata. Ci sono appezzamenti interi che non andranno raccolti. Non può essere cimice perché i trattamenti sono stati eseguiti, anche più d'uno in areali.sensibili verso il friuli. Io ho mandato una raccomandata a Pioneer italia, proprio ieri è stato giù il responsabile nazionale ricerca sulla soia. Risposte molto vaghe imputano il problema a terreni pesanti che rimangono umidi a lungo. Le uniche semine che non risentono di tale problema sono i secondi raccolti dopo frumento da granella seminate i primi di luglio. Inoltre nell'ultimo anno evidenti problemi di fitopatie fungine a livello del colletto stanno letteralmente compromettendo la coltivazione. Ho degli appezzamenti che nonostante una Buona riserva idrica iniziavano ad appassire a primi di agosto. Sto trebbiando proprio ora soia con l'80% di foglie ancora attaccate media di 25 quintali ettaro. Un' disastro.

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Sottolineo che l'areale del veneziano è da sempre stato uno dei più produttivi per la soia...Grazie a buone piovosità e terreni pesanti i 40q-ha in asciutta erano la norma per superare anche i 55-60 in terreni irrigui. Quest'anno chi fa bene non supera i 30. Poco da prenderci in giro il miglioramento varietale sulla soia è inesistente, le ditte sementiere non hanno convenienza a investire in ricerca in varietà non GM dato che vengono coltivate quasi esclusivamente qua. Vedi l'esempio della ex TAIRA di agroqualita che ora si chiama EM235T Ma Non si sono degnati nemmeno di modificare la descrizione nel catalogo generale.

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Sì è questa la mia paura-certezza, sicuramente è tutto vero ma la sindrome dello stelo verde è fisiologica e patologica non è genetica. Visto direttamente le cimici sono devastanti e comprovate, binomio cimici-siccità nei terreni sabbiosi è certa. Una certa tolleranza ce l'anno le soie AQ Asgrow perché tollerano molto i terreni asciutti e seccagni. Le Pioneer vogliono terreni umidi e irrigui piuttosto leggeri ma lo stelo verde è dato da problemi fisiologici e malattie insetti che interferiscono con gli ormoni vegetali difatti nella saliva di cimici e afidi ci sono prodotti simili a ormoni vegetali. Quello che ho appurato io lo stelo verde c'è dove c'è tanto azoto specie se organico e poco potassio, caldo e siccità come il 2017 e poca escursione termica. Quest'anno soie concimate con potassio e fosforo, pioggie cadenzate clima più tropicale e sbalzi forti... autunnate, la soia sta maturando normalmente, irrigata naturalmente. Quest'anno sembra un anno normale in pianura quello che deve crescere sta crescendo quello che deve maturare sta maturando, con una botta alle cimici matura sicuramente meglio. Dove c'è diaphorte, phythophora e alternaria il verde permane ma nel caso dei funghi poi invadendo lo stelo la pianta secca e cede, gli insetti no pungono e la tengono in vita. Senza potassio non muove le riserve e lo stelo è sempre verde erba e se non si abbassano le temperature piuttosto si smobilitare lo stelo la pianta respira e usa i nutrienti dello stelo che resta pieno e verde. Se continua questo clima fresco e se piove da appesantire le foglie tempo 10gg si defogliano tutte e secca lo stelo completamente, la parte alta qualcosa di verde rimane perché i giovani bacelli spingono e producono ormaoni è normale.

A pretendere la soia secca si fa peccato però avere spesso queste vantate da una mano se però il seme è duro se no è tempo perso perché il seme si impasta o si divide sui residui della pianta secca, il vento aiuta se la pianta è a fine ciclo.... difatti negli Usa dove c'è vento raccolgono sempre sintorno al 18-19% Um. se non sotto, in pianura padana è una roulette.

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Sottolineo che l'areale del veneziano è da sempre stato uno dei più produttivi per la soia...Grazie a buone piovosità e terreni pesanti i 40q-ha in asciutta erano la norma per superare anche i 55-60 in terreni irrigui. Quest'anno chi fa bene non supera i 30. Poco da prenderci in giro il miglioramento varietale sulla soia è inesistente, le ditte sementiere non hanno convenienza a investire in ricerca in varietà non GM dato che vengono coltivate quasi esclusivamente qua. Vedi l'esempio della ex TAIRA di agroqualita che ora si chiama EM235T Ma Non si sono degnati nemmeno di modificare la descrizione nel catalogo generale.

Pensa che in Italia è stata arsia Friuli venezia giulia a fare miglioramento! Ci sono voluti 40 anni per avere le soie a basso tenore di antinutrizionali, le soie multiple adatte a diversi impieghi ci sono solo da quest'anno grazie ad AQ ma perché si stanno diffondendo aziende alimentari che ne usano direttamente. In Italia è da 100 anni che se ne fregano della soia non che no la si conosceva ma la si snobbava .... vedi bene nelle Americhe come è andata! Le proteine vegetali eravamo abituati a compararle a bastimenti anche quel poco che si faceva in Italia restava nel cassetto.... tanto c'era l'Argentina.... i diversamente italiani!

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Rettifico la media. 23 q ettaro 13 umidità. Soia concimata con un quintale e mezzo di solfato potassico per ettaro è un quintale e mezzo di 18-46. diserbo effettuato in presenza con glifosate più command più most micro. sarchiatura effettuata alla terza trifogliata contestualmente alla distribuzione di 60 kg ha di urea. Soia che fino a fine luglio prometteva benissimo. Baccelli presenti ma semi ingrossati solo fino al quarto palco.

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Eccomi qua. Nel nostro areale dal 2013 in poi la sindrome dello steloverde sta colpendo sempre più. Quest'anno siamo all'apoteosi. Tutte le semine precoci e tardive risentono in maniera molto accentuata. Ci sono appezzamenti interi che non andranno raccolti. Non può essere cimice perché i trattamenti sono stati eseguiti, anche più d'uno in areali.sensibili verso il friuli. Io ho mandato una raccomandata a Pioneer italia, proprio ieri è stato giù il responsabile nazionale ricerca sulla soia. Risposte molto vaghe imputano il problema a terreni pesanti che rimangono umidi a lungo. Le uniche semine che non risentono di tale problema sono i secondi raccolti dopo frumento da granella seminate i primi di luglio. Inoltre nell'ultimo anno evidenti problemi di fitopatie fungine a livello del colletto stanno letteralmente compromettendo la coltivazione. Ho degli appezzamenti che nonostante una Buona riserva idrica iniziavano ad appassire a primi di agosto. Sto trebbiando proprio ora soia con l'80% di foglie ancora attaccate media di 25 quintali ettaro. Un' disastro.
Credo sia lo stesso che è venuto qualche ora fa a casa mia. Risposte molto vaghe. Sostiene che il tutto possa essere stato causato dalla prima irrigazione troppo anticipata, ma possibile che un'irrigazione quando ci son solo i fiori dei palchi basali crei una situazione simile? Son perplesso e ancor più dubbioso di prima che venisse. Io credo invece che la cimice abbia dato una bella botta.

 

Nel primo raccolto tutti i baccelli non compromessi non hanno punture e viceversa.

 

Nel secondo raccolto, trattato, quei pochi baccelli pregerminati presentano il classico puntino da puntura sul chicco, potrà sicuramente essere una coincidenza, ma mi lascia perplesso. Comunque anche i miei 20 ettari di primo raccolto sono a rischio sovescio. Ora aspettiamo un mesetto e vediamo se diventa trebbiabile.

 

Un macello. Dai 67 q/ha del 2017 a, temo, 0 di quest'anno.

Modificato da Gibo93
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Credo sia lo stesso che è venuto qualche ora fa a casa mia. Risposte molto vaghe. Sostiene che il tutto possa essere stato causato dalla prima irrigazione troppo anticipata, ma possibile che un'irrigazione quando ci son solo i fiori dei palchi basali crei una situazione simile? Son perplesso e ancor più dubbioso di prima che venisse. Io credo invece che la cimice abbia dato una bella botta.

 

Nel primo raccolto tutti i baccelli non compromessi non hanno punture e viceversa.

 

Nel secondo raccolto, trattato, quei pochi baccelli pregerminati presentano il classico puntino da puntura sul chicco, potrà sicuramente essere una coincidenza, ma mi lascia perplesso. Comunque anche i miei 20 ettari di primo raccolto sono a rischio sovescio. Ora aspettiamo un mesetto e vediamo se diventa trebbiabile.

 

Un macello. Dai 67 q/ha del 2017 a, temo, 0 di quest'anno.

 

Se non si riesce almeno a capire il motivo di questa disfatta la vedo difficile seminare soia nel 2019. Le spese colturali sono medio alte e l'incertezza di arrivare a un raccolto decente non promette niente di buono.

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qua fvg penso che il prox anno sarà dura seminare soia, la cimice ormai ha invaso quasi tutta la regione e a meno di qualche miracolo per combatterla ritengo sia meglio andare su altre colture (quali?)

qua o i governanti creano delle aree di quarantena per i prodotti importati da paesi extra ue (metodo australia) altrimenti ancora qualche parassita che arriva o ci avveleniamo tutti o non raccogliamo niente

incredibile la leggerezza di chi ha governato fino ad ora, mai pensato di tutelare una nazione che è la migliore al mondo per varieta e qualità di prodotti, senza considerare che il minimo sindacale è almeno chiedere gli stessi standard igienico sanitari, non approvare il ceta che prevede il non controllo dei prodotti importati, basta sono gia ot

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