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Discussione dedicata al solo frumento DURO. Tecniche, scelte varietali, pratiche agronomiche ecc

 

Onde evitare un po' della confusione che si era creata nella discussione unica precedente, sarebbe opportuno che si indichi sempre almeno la zona di riferimento, onde evitare i soliti dubbi su rese e quant'altro.

Indicate ogni aggiornamento utile e/o correzione, da inserire in prima pagina.

 

Si ricorda come ci siano anche altre discussioni comuni al f.duro ed al f.tenero per argomenti più specifici:

 

- http://www.tractorum.it/forum/coltivazioni-erbacee-f21/malattie-fogliari-sul-grano-e-fungicidi-esperienze-costi-consigli-1968/

- http://www.tractorum.it/forum/coltivazioni-erbacee-f21/prezzi-prodotti-agricoli-112/

- http://www.tractorum.it/forum/coltivazioni-erbacee-f21/uso-dell-n-tester-esempio-pratico-di-utilizzo-su-frumento-2061/

- http://www.tractorum.it/forum/coltivazioni-erbacee-f21/prezzi-concimi-urea-46-a-1293/

- http://www.tractorum.it/forum/coltivazioni-erbacee-f21/limportanza-della-concimazione-usi-costi-modalita-1110/

- http://www.tractorum.it/forum/coltivazioni-erbacee-f21/interazione-concime-terreno-606/

 

Aprendo questa discussione, vado ad inserire un "riassunto" di quanto detto nella discussione precedente, che rimane comunque un'ottimo riferimento. Inoltre oltre alle discussioni sopra elencate, utilizzate sempre il tasto cerca sia nel forum intero, che nelle singole discussioni.

 

Tecnica di Dj Rudy - Toscana

 

Nella nostra azienda coltiviamo solo il duro per cui scrivo la tecnica colturale che effettuiamo.

 

Sul ringrano effettuiamo sempre l'aratura a 30 cm, abbiamo provato varie tecniche alternative (ripuntatura, erpice a dischi, grubber ecc) ma sul ringrano solo l'aratura permette di ridurre l'incidenza delle malattie soprattutto mal del piede e fusariosi.

Mentre dopo colza e girasole effettuiamo semina su sodo, oppure se al momento della raccolta la mietitrebbia ha lasciato tracce profonde causa eccessiva umidità del terreno effettuiamo una ripuntatura a 35-40 cm con ripper super crakker.

 

Nel caso dei terreni lavorati (siano essi arati o rippati) successivamente ma in maniera anticipata effettuaiamo il passaggio con erpice rotante verso metà settembre per livellare il terreno e fare un falsa semina, poi prima di seminare roundup, concimazione di fondo (2-2,5 q.li/ha di 18-46 o misto organico 10-25), combinata Amazone da 3 metri. Quantità di seme all'inizio (fine ottobre) circa 220 kg/ha, poi da metà novembre in poi oltre 250 kg/ha.

 

Nella semina su sodo invece 2 kg di gliphosate 15 giorni prima della semina, e poi semina su sodo con Semeato TNDG300E da 3 metri, seminatrice dotata di tramoggia per concimi microgranulati per cui aggiungiamo 20-30 kg/ha di Umostart.

 

Concimazioni azotate: con una coltura seminata a fine ottobre-inizio novembre, che sia nata bene, normalmente effettuiamo 3 passaggi: prima nitratura (nitrato ammonico 27 o 32 %) 1,8 q.le/ha fine gennaio, seconda nitratura 2 q.le/ha dopo un mese, e a metà-fine marzo 1,5-2 q.li di urea.

Diserbi: beh qui ognuno deve scegliere in base alla propria flora infestante, comunque facciamo un unico trattamento per mono e dicotiledoni unendo solforinuree e gramidici, e con il diserbo uniamo anche il primo trattamento fungicida.

Secondo trattamento fungicida alla spigatura con prodotti contro il fusarium, ruggine ecc.

 

Quest'anno semineremo le seguenti varietà: Levante, Latinur, Saragolla, Iride e Avispa.

 

Tecnica de Il Conte - Sicilia

 

In azienda seminiamo soltano il grano duro.

 

La Sicilia purtroppo o per fortuna ha dei climi molto diversi da zona a zona , quindi non si può fare uno standard per non ritrovarsi in situazioni disastrose.

Dove seminiamo il grano duro (varieta simeto, prima usavo anche arcangelo,duilo,iride,quadrato)effettuiamo sempre l'aratura a circa 40 cm di profondità.

 

Di solito usiamo i coltivatori con sistema non stop, che ci permettono di spianare bene i terreni, data la pressione dei bracci regolabile (piu o meno flessione dei bracci).

Se rimangono delle zolle usiamo anche l'erpice a dischi e poi ripassiamo il coltivatore o vibro prima di seminare.

Avendo molti terreni in azienda di color nero, se piove troppo, proprio come sta facendo ogni giorno tutt'ora, la semina su terreni quindi argillosi, da vari problemi di affosamento.

Si parte sempre dal principio che meno si pesta per seminare, piu il grano nasce bene, meglio si raccoglierà.

 

Concimazioni

 

Di solito da sempre abbiamo usato il 18-46 in presemina in dosi 200 kg/ha,ma quest'anno mi sa che non lo si usa, dati i prezzi a dir poco esagerati (chi parla di 80 chi di 100 euro quintale).

Dopo la semina , dipende sempre dalle pioggie,perchè nella mia azienda principale piove sempre tanto, usiamo urea 46% o nitrato 34% , la dose varia anche dallo stato del grano duro, dai terreni, dalle zone, ma diciamo che la media è di 150 kg ettaro per nitrato o poco meno in caso di urea 46%.

Dati i vari consigli del signor puntoluce e djrudy , l'anno scorso ho effettuato un altra concimazione con ottimi risultati, dividendo i terreni e vedendo che con altri 100-150 kg ettaro di nitrato 34% il grano fa molta piu produzione e di bruciarlo o allettarlo nessun problema.

 

Funcigida

 

L'ho usato lo sphere della bayer, son del parere che, molte volte l'annata fa piu di mille prodotti, però se usati in tempo, con le dosi esatte e con criterio, vale proprio la pena usarli, assieme al diserbante, soprattuto nei ringrani dove il mal del piede, fa danni seri.

 

Diserbanti

 

Come diserbante post uso sopratutto l'atlantis della bayer e altri con soluzione 2,4d (che ha 20 anni che la vogliono togliere ma sempre la si vende) con ottimi risultati. Son riuscito con varie prove ad avere qualche campione con proteine 14,2. il speso specifico del grano è di solito sempre superiore a 80.

 

Rese? Beh, le rese son diverse e variano da zone in zona, son riuscito a fare in 3 ettari 195 quintali , ma son riuscito in altre zone anche a farne 30 .

 

Piccola analisi di Dj Rudy

 

Fino a qualche anno fa, a causa dei soliti "sentito dire", pensavo davvero che in Sicilia per via sia del clima torrido e siccitoso, sia del terreno non proprio fertile, fosse stato difficile passare i 30 q.li/ha di grano duro.

 

Ma ho cambiato idea dopo aver conosciuto Matteo e aver dato qualche consiglio su concimazione e fungicidi (non solo io ma anche Puntoluce e Jd Fan), (per il diserbo sapeva già tutto), le produzioni sono state molto di più dei soliti 20-30 q.li/ha che si sente dire in Sicilia, diciamo una media di circa 50q.li/ha con punte di oltre 60 q.li nei terreni più fertili, certo non sono le punte (oltre 80 q.li/ha) che si possono raggiungere in altre aree d'Italia (pianura fertile Pisana, pianure di Arezzo, Ravennate, alcune aree del Bolognese ecc), ma certamente produzioni più che dignitose viste le condizioni climatiche non proprio adeguate a un'elevata produttività dei cereali autunno-vernini.

 

A questo punto mi chiedo se le scarse produzioni Siciliane siano da imputare al clima o anche e soprattutto a una tecnica colturale ipersemplificata: (ringrani senza aratura, bruciatura stoppie con relativa perdita di sostanza organica, concimazioni limitate, niente fungicidi, niente graminicidi, semina di max 2-3 varietà e sempre le stesse e rigorosamente non conciate.... ecc).

 

Matteo invece con un po' di innovazione è riuscito ad incrementare la propria PLV aziendale (e anche il reddito che è la cosa più importante); introducendo, rispetto allo standard Siciliano, tecniche che sono utilizzate da decenni in altri areali Cerealicoli Italiani:

Aratura nei ringrani e non passaggio di coltivatore a 15 cm sulle stoppie e poi di nuovo grano.

Utilizzo di seme conciato e non recuperato dalla produzione dell'anno prima.

Introduzione di nuove varietà (Iride, ed altre) senza fossilizzarsi sul pur buon Simeto.

Concimazioni maggiori ma frazionate in 3 passaggi per ridurre le perdite per dilavamento, e il pericolo di "bruciare" il grano; (un conto è dare 3 q.li di urea una volta sola, uno conto è distribuirli in 3 volte intervallando con il nitrato ammonico magari iniziando già da gennaio).

Al momento del diserbo insieme al graminicida e dicotiledonicida aggiunta anche del fungicida.

Probabilmente fra qualche tempo con un trattore equipaggiato con gomme strette e una bella botte con barra da 15 metri inizierà a fare anche un trattamento alla spigatura contro fusarium, le altre malattie della spiga e per tenere la foglia a bandiera sana (ricordo buona parte del peso e della % di proteine della cariosside e di conseguenza della produttività della coltura deriva dalla capacità fotosintetizzante e quindi dalla sanità della foglia a bandiera), con tutto questo è riuscito ad ottenere ottime produzioni nonostante abbia sempre "sentito dire" che Enna è una delle province più povere d'Italia.....

 

Forse se anche gli altri agricoltori Siciliani adottassero tecniche meno "sparagnine" sicuramente le produzioni sarebbero maggiori, e molto probabilmente anche il portafoglio sarebbe un po' più pieno....

 

Purtroppo con i Cereali non si può avere un prezzo di vendita garantito... ma l'agricoltore è prima di tutto un imprenditore, se un agricoltore non è anche un buon imprenditore (che significa essere in grado di: prevedere rischi, fare giusti calcoli, capire quali sono le innovazioni che possono portare reddito e capirlo prima degli altri.... ecc) è bene che cambi lavoro.... oppure continuerà per tutta la vita ad essere un agricoltore di serie B.

 

Infine sono dell'idea che se uno decide di coltivare in convenzionale allora è giusto sfruttare e ottimizzare tutta la tecnologia e le tecniche ad oggi a disposizione per massimizzare le produzioni indipendentemente dal prezzo di vendita,pensate a 2 anni fa quando il grano è schizzato ad oltre 40 € chi fa ha fatto lo "sparagnino"..... nei pochi anni grassi che capitano in agricoltura rosica ancora di più perchè si dirà sempre: "porco cane se avessi buttato più concime o avessi fatto il fungicida", negli anni che il grano costa 15 € beh non è certo il q.le di urea in più oppure i 20-30 € di fungicida ad ettaro spesi che ti cambiano la vita, inoltre qualche quintale in più te lo fanno sempre fare e il costo del quintale in più di urea, del seme conciato, e del fungicida vengono ampliamente coperti dalla maggiore produzione anche con il grano a 15 €/q.le.

 

Se invece non voglio distribuire fungicidi, diserbi, pochissimo concime ecc... allora tanto vale fare una buona rotazione e prendere i contributi del biologico (fino a quando ci saranno...), altrimenti non capisco proprio che senso abbia stare nel convezionale ed avere un grano con una colorazione che va dal giallo (ex trattori Renault) al verdino (Claas) tanto per rimanere in famiglia....

 

Interessanti informazioni per i cerealicoltori professionisti.

 

Come riconoscere la spiga a 1 cm

 

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Efficienza Azotata

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Tasso assorbimento azoto nel ciclo colturale

 

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Ecco le varietà 2014 in prova nei vari areali.

 

INTERVENTI FITOSANITARI

 

Il diserbo pre-emergenza e il post-precoce FRUMENTO

 

DISERBO POST EMERGENZA PRIMAVERILE FRUMENTO

 

Malattie fogliari sul grano e fungicidi , esperienze ,costi, consigli!

 

La concimazione fogliare

 

Dato che si parla di peso di mille semi e di semi al m2 ecco una tabella utile per tali calcoli.

 

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Modificato da DjRudy
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Io sono tra quelli che pensano,, prima le pioggie interminabili, ora un caldo che sembra il mese di luglio, il raccolto di quest'anno (quantità qualità) è molto dubbio!

Forse ilconte sta trebbiando?

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il conte guarda le spighe.......stanno scoppiando.....tra poco il simeto (areste nere) sembrerà carbone......15 giorni penso si parte.

se ho tempo vado a fare foto , per adesso son di fieno a tutto andare.......

meglio se non piove, cosi mi asciuga la terra sennò poi infosso con la 59 collina come ogni anno, almeno 3 volte!(maledizione alle trebbie pesanti ) ....

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L'anomalia non è il caldo attuale, ma il prolungamento anomalo dell'inverno, l'anno scorso ai primi di maggio avevo fatto qualche balletta di fieno (un po in anticipo), mentre quest'anno se ne parlerà tra fine maggio o inizio giugno. Già nei campi di grano ci sono crepe, voglio vedere a luglio che succede, di solito trebbiamo intorno al 10 luglio. Attualmente umidità bassa, per le lavorazioni del foraggio non conviene farlo seccare troppo perchè la notte non fa umido.

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per caso hai qualche vicino che ha seminato dopo di te? noti differenze?

è solo il tuo oppure è proprio la zona?

 

Purtroppo anche chi ha seminato a Natale hai il grano che sta andandosene a quel paese. Solo dove non c'era ristoppio sembra reggere un pò di più, ma non dappertutto. Qualche campo dopo favino e sorgo, sta partendo come il mio. In più ho un campo dove ho seminato tutto Normanno, ma una metà esatta era trattato col Real Geta. Bene, quello trattato con Real Geta è molto più brutto dell'altro! Mi dovrei far restituire i 13 euro in più al quintale che ho speso per averlo, dannazione!

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Qualcuno che ha fatto concia manuale con polvere specifica c'è?

Perchè con la concia manuale la seminatrice oltre al chicco fa scendere anche la polvere.

Io ho delle chiazze che hanno sofferto l'effetto palude e il grano è rimasto basso e la spiga dovrebbe avere meno chicchi, sempre che si abbassi questo forno che ci sta quocendo.

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da me invece tanto per cambiare piove.....

lui voleva diventare giallo, ma piove e mi fa l effetto rinverdente(funcigida gratis).

il real geta funziona fino al diserbo .......

anche in sicilia c'e' la sterminazione del fusarium .....stavolta il rimedio ve lo dirà il caro mapomac

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Non lontano da te Angelillo....zona Mantova....confine veronese....

 

Irrighi grano duro ? Con che metodo ? Che quantitativi ?

 

______________

 

Conte carissimo, fino a poco tempo fa ci deliziavi con la tua cronistoria dei prati siciliani...foto come se piovesse. Ed ora ? Non ci fai vedere il finale ?

Non è che c'hai il frumento che zappa ?

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quindi anche tu comincia a trinciare la paglia?

 

Prima deve comprarla la CSX 7050 :asd::asd::asd: Quindi anche quest'anno o la imballa o la interra, basta che non la bruci come fanno l'80 % dei tuoi amici isolani vero matteo?

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che dire un mondo di piromani. a parte gli scherzi dipende molto anche dalla provincia e dalla zona di produzione, in alcune dove la concentrazione di allevamenti è maggiore la paglia raggiunge prezzi abbastanza interessanti.

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Vorrei precisare che hussar Maxx ha un effetto residuale ma, come scritto anche in eticchetta, con un'aratura superficiale di 30 cm non si hanno più problemi.

Per quanto riguarda il real geta io lo uso da qualche anno ed è vero che costa di più ma si usa meno seme e permette di avere una pianta più sana fino allo stadio di botticella e non al diserbo di più di più basta guardare le molteplici prove presenti sulle varie riviste specializzate.

Sulla sua efficacia contro il mal del piede definito meglio complesso del mal del piede in quanto i funghi responsabili di questa malattia sono molteplici bisogna dire che è il conciante più efficace ma non riesce a controllare tutti gli agenti per cui in annate in cui i patogeni sono particolarmente virulenti come quest'anno si possono avere seri problemi.

All'estero sono stati registrati 2 prodotti che controllano in modo più efficace questa malattia.

Per conrollare questa malattia occorre sopratutto adottare una buona pratica agronomica ovvero: aratura profonda almeno 40 cm e con terreno in tempera, semine non troppo anticipate e seminare in tempera, seme conciato, trattamento con per es. con procloraz, evitare ristagni idrici con fossi, scoline e rete drenante.

Importante è poi la rotazione evitare i ristoppi ma anche la successione con mais e sopratutto il sorgo.Il problema sorge anche dopo vecchi medicai dove alla medica si sono sostituite graminacee polieannali che sono vettori della malattia.

Riguardo ai trattamenti fogliari il mio areale è di collina e qui si effettua solo quello con il diserbo per quello in spigatura è impossibile in quanto con barre di 10 metri con trattrici cingolate si fanno più danni che altro. Si spera nel buon Dio.

Considerando la spesa sostenuta per il prodotto e il passaggio stesso i quintali che si andrebbero a fare di più, teoricamente equivalgono alle spese.

E' una pratica valida per la pianura e la media collina con barre di 15 metri e possibilmente con macchine semoventi.

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Pare che un bel respiro l'abbia dato dopo il pericolo dell'infornata. Dalle mie parti nessun temporale, complessivamente un 3 mm di pioggia.

Queste spighe sono sul terreno che dicevo "dovrebbe potrebbe riprendersi", di questa taglia c'è ne sono circa la metà, il resto ha un 30% di chicchi in meno, ma non ha mollato.

 

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  • 2 settimane dopo...

salve colleghi

oggi inizio la trebbiatura (duro)....le produzioni nn si prospettano un granche'.....speriamo che almeno il prezzo lieviti, senno' saranno cavoli amari.........

auguro una buona trebbiatura a tutti ...........

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  • 2 settimane dopo...

Ho trebbiato ieri 9.000 metri (poco meno di un ettaro) di orzo. Umidità 12% 32,70 ql. Zona vicino Perugia in pianura (è stato conferito quindi il peso è quello vero:-)) ). E' il terzo anno consecutivo che viene seminato orzo. Il terreno è stato concimato (alcuni dalle mie parti non lo hanno fatto per via dei costi).

Dal prossimo anno dovrò cambiare e fare un minimo di rotazione.

Che ve ne pare?

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