d9n Inviato 7 Ottobre 2018 Condividi Inviato 7 Ottobre 2018 Allora devo valutare il meteo della settimana entrante e se mi porterebbero eventualmente subito il Colombo, perchè se qui piove, penso che dovrò aspettare molto prima di rientrare. Invece se seminassi i primi di novembre potrei anche andare di Tirex?, il problema che sono terreni collinari dove sul fondo c'è umidità e freddo. Invece per il S.Carlo penso non capisco perchè De Cecco si ostini con questo, se ci sono grani più buoni, per metterlo non dico che la semente dovrebbe costare la metà, ma poco ci manca, dovrei pagare solo i semi germinabili (alle volte mi viene da pensare che ci sia un accordo per farne vendere parecchi quintali). Poi mi rode il fegato quando mi arrivano post su Facebook di De Cecco sulla buona pasta, per fortuna molti criticano e la solita risposta è che in Italia non c'è produzione e la qualità è bassa,che pagano molto di più il grano estero. Allora li ho "pitturati" per bene, ma non mi hanno risposto Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
superbilly1973 Inviato 7 Ottobre 2018 Condividi Inviato 7 Ottobre 2018 Allora devo valutare il meteo della settimana entrante e se mi porterebbero eventualmente subito il Colombo, perchè se qui piove, penso che dovrò aspettare molto prima di rientrare. Invece se seminassi i primi di novembre potrei anche andare di Tirex?, il problema che sono terreni collinari dove sul fondo c'è umidità e freddo. Invece per il S.Carlo penso non capisco perchè De Cecco si ostini con questo, se ci sono grani più buoni, per metterlo non dico che la semente dovrebbe costare la metà, ma poco ci manca, dovrei pagare solo i semi germinabili (alle volte mi viene da pensare che ci sia un accordo per farne vendere parecchi quintali). Poi mi rode il fegato quando mi arrivano post su Facebook di De Cecco sulla buona pasta, per fortuna molti criticano e la solita risposta è che in Italia non c'è produzione e la qualità è bassa,che pagano molto di più il grano estero. Allora li ho "pitturati" per bene, ma non mi hanno risposto Scusa in che senso paghi solo i semi germinabili? In teoria sementi selezionate vanno per legge all'85% minimo se non ricordo male. Ma poi nasce tutto SE il seme è buono e la ditta è seria. Io semino il mio a dosi ben più basse e mai avuto problemi. Con 300 kg per ettaro a me viene una giungla di paglia però. SCusama il peso dei 1000 semi quale è? Non semino grani tardivi lo chiedo solo per curiosità Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ROBERTO69 Inviato 7 Ottobre 2018 Condividi Inviato 7 Ottobre 2018 Allora devo valutare il meteo della settimana entrante e se mi porterebbero eventualmente subito il Colombo, perchè se qui piove, penso che dovrò aspettare molto prima di rientrare. Invece se seminassi i primi di novembre potrei anche andare di Tirex?, il problema che sono terreni collinari dove sul fondo c'è umidità e freddo. Invece per il S.Carlo penso non capisco perchè De Cecco si ostini con questo, se ci sono grani più buoni, per metterlo non dico che la semente dovrebbe costare la metà, ma poco ci manca, dovrei pagare solo i semi germinabili (alle volte mi viene da pensare che ci sia un accordo per farne vendere parecchi quintali). Poi mi rode il fegato quando mi arrivano post su Facebook di De Cecco sulla buona pasta, per fortuna molti criticano e la solita risposta è che in Italia non c'è produzione e la qualità è bassa,che pagano molto di più il grano estero. Allora li ho "pitturati" per bene, ma non mi hanno risposto C'è qualcosa che non torna su san carlo: io semino circa 220 230 kg ha e devo stare attento a non esagerare altrimenti raccolgo solo paglia. Sono diversi anni che lo semino e non mi ha mai deluso. Poi sicuramente ognuno per la propria zona deve trovare la varietà giusta: san carlo da me va bene e magari in altre zone è disastroso Inviato dal mio LG-K100 utilizzando Tapatalk Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
d9n Inviato 7 Ottobre 2018 Condividi Inviato 7 Ottobre 2018 (modificato) Per Roberto 69 Che devo dire, l'anno scorso ho seminato a 2,60q/ha e mi sembravano tantissimi, e come detto tempo fa è nato molto rado su alcuni ettari, da qui il problema dei papaveri che sono cresciuti senza nessun problema avendo spazio libero, l'ho detto al commerciante e mi ha detto di mettere 3 q perchè accestisce poco, anche se il problema si è presentato solo su alcuni pezzi, mentre due anni fa 2,50q era perfetto:boh::boh::boh:'. Ecco perchè avevo chiesto se la ripuntatura poteva creare problemi alla nascita del seme. Intanto quest'anno ho arato tutto per grano Per Superbilly, allora mi vendono un quintale di grano sapendo che forse solo l'85% è germinabile, allora si dovrebbe fare che si paga solo l'85%del prezzo pieno, il peso di mille semi da scheda indica 55/60. Dicono tanto delle sementi selezionate, ma quando mio nonno riseminava mettendo solo un pò di zolfo non è mai arrivato a più di 2,3q/ha e non e mai capitato di avere il grano rado. Mediamente voi arrivate a quei quantitativi che mi stanno dicendo di seminare, e poi mettendo tanto seme non avrà bisogno di più concime? Intanto domani chiedo prezzi per San Carlo e Colombo per sentire la batosta e vedere se costa più mettere 3 q di San Carlo 2,25 di Colombo Modificato 7 Ottobre 2018 da d9n Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
pinox Inviato 9 Ottobre 2018 Condividi Inviato 9 Ottobre 2018 Buondì, abbiamo esperienze dirette di Aventadur al sud? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
1checipensa Inviato 9 Ottobre 2018 Condividi Inviato 9 Ottobre 2018 Varietà Claudio, centro, colline fermane, qualcuno ha esperienza? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ROBERTO69 Inviato 10 Ottobre 2018 Condividi Inviato 10 Ottobre 2018 Varietà Claudio, centro, colline fermane, qualcuno ha esperienza?Anni fa lo seminavo. Mi sono sempre trovato bene con le produzioni. Qualitativamente non ricordo perché ancora non si faveva troppa attenzione alle proteine. Sostituito poi con achille. Inviato dal mio LG-K100 utilizzando Tapatalk Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Argilloso Inviato 10 Ottobre 2018 Condividi Inviato 10 Ottobre 2018 Buondì, abbiamo esperienze dirette di Aventadur al sud? Le prove varietali al sud indicano Antalis il migliore, seguito da Ramirez, poi Monastir...Aventadur non compare nelle prove al Sud, è iscritto solo dal 2016 in Italia, tuttavia è varietà precoce quindi credo adatta agli areali del sud. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Niky199 Inviato 10 Ottobre 2018 Condividi Inviato 10 Ottobre 2018 Concordo con Argilloso. Fossi al sud seminerei presto e una varietà precoce, in modo da anticipare la spigatura a prima che venga il secco. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
superbilly1973 Inviato 10 Ottobre 2018 Condividi Inviato 10 Ottobre 2018 Concordo con Argilloso. Fossi al sud seminerei presto e una varietà precoce, in modo da anticipare la spigatura a prima che venga il secco. Dipende tutto dalle annate. Negli ultimi due anni ha piovuto a maggio e sono andati bene quelle seminati tra metà dicembre e primi di gennaio. Se ti arriva marzo secco non va mica tanto bene ai seminati presto. Da me in sardegna si può seminare dai primi di dicembre non prima. Anche la preparazione del letto di semina conta. Minime lavorazioni, sodo, frangizolle e arature max 15-20 cm. Possibilmente nel caso di terreni che si seccano troppo la minima lavorazione andrebbe fatta subito dopo la raccolta perchè impedisce che il terreno continui a perdere umidità. Questa però è una mia opinione personale e ovviamente in quel periodo lì non si riesce a fare molto, però nel caso vengano, i temporali estivi andrebbero sfruttati. Lasciamo perdere questa estate che con 180 mm da me non si è riusciti neanche a raccogliere tutto. Per le varietà di duro da seminare quelle nominate da argilloso non le vedo qua nei venditori. Arriva qualche re di roma ma i vari antalis, monastir etc mai sentiti. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
pinox Inviato 10 Ottobre 2018 Condividi Inviato 10 Ottobre 2018 Le prove varietali al sud indicano Antalis il migliore, seguito da Ramirez, poi Monastir...Aventadur non compare nelle prove al Sud, è iscritto solo dal 2016 in Italia, tuttavia è varietà precoce quindi credo adatta agli areali del sud. Antalis oramai è una sicurezza e questo anno penso di prendere la prima riproduzione, sono indeciso con il Don Matteo. Monastir e Ramirez non sono mai passati dalle mie parti ma mi sarebbe piaciuto provarli. Per differenziare e provare qualcosa di nuovo vorrei dare una chance a Aventadur e Kanakis, penso anche io che siano adatti, ma cercavo un riscontro diretto Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 10 Ottobre 2018 Condividi Inviato 10 Ottobre 2018 Dipende tutto dalle annate. Negli ultimi due anni ha piovuto a maggio e sono andati bene quelle seminati tra metà dicembre e primi di gennaio. Se ti arriva marzo secco non va mica tanto bene ai seminati presto. Da me in sardegna si può seminare dai primi di dicembre non prima. Anche la preparazione del letto di semina conta. Minime lavorazioni, sodo, frangizolle e arature max 15-20 cm. Possibilmente nel caso di terreni che si seccano troppo la minima lavorazione andrebbe fatta subito dopo la raccolta perchè impedisce che il terreno continui a perdere umidità. Questa però è una mia opinione personale e ovviamente in quel periodo lì non si riesce a fare molto, però nel caso vengano, i temporali estivi andrebbero sfruttati. Lasciamo perdere questa estate che con 180 mm da me non si è riusciti neanche a raccogliere tutto. Per le varietà di duro da seminare quelle nominate da argilloso non le vedo qua nei venditori. Arriva qualche re di roma ma i vari antalis, monastir etc mai sentiti. Perché resta l'ultimo feudo dei consorzi quindi della sis, ma da 10 anni la Syngenta sta facendo dei bei grani il Sy Monastir non è male tutto dipende dai commercianti. Se uno si rivolge ai consorzi è chiaro che vendono quello che interessa a loro e a prezzi di monopolio. Nulla vieta di avvalersi fuori e pagare solo i corrieri che nel caso delle mediche è una cosa vincente, uno se vuole trova il costo poi dipende molto. Sicuramente quest'anno non avete il pericolo di siccità e potete arare e lavorare come volete.... avendo la speranza che possano smettere le pioggie se no bisogna pensare a piantare alghe. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
superbilly1973 Inviato 10 Ottobre 2018 Condividi Inviato 10 Ottobre 2018 (modificato) Perché resta l'ultimo feudo dei consorzi quindi della sis, ma da 10 anni la Syngenta sta facendo dei bei grani il Sy Monastir non è male tutto dipende dai commercianti. Se uno si rivolge ai consorzi è chiaro che vendono quello che interessa a loro e a prezzi di monopolio. Nulla vieta di avvalersi fuori e pagare solo i corrieri che nel caso delle mediche è una cosa vincente, uno se vuole trova il costo poi dipende molto. Sicuramente quest'anno non avete il pericolo di siccità e potete arare e lavorare come volete.... avendo la speranza che possano smettere le pioggie se no bisogna pensare a piantare alghe. Lasciamo perdere la questione consorzi agrari anzi IL consorzio agrario che ha preparato i locali solo per raccogliere il capelli sis e il mio rusticano ? O gli altri grani da seme che solo nel mio comune un migliaio di quintali li avrebbero fatti? Cosa venderanno l'anno prossimo? Capelli a 150 €/q.le? No no io mi riferivo proprio ai venditori. Io quest'anno prenderò una decina di quintali di pietrafitta che comunque in questa annata appena passata mi ha consentito di arrivare ad un peso ettolitrico medio di 78,4 con conseguente fatturazione del grano a 21 €/q.le e quindi tra vedere e non vedere in alcuni terreni che si asciugano più facilmente potrebbe andarebene ( mica ogni anno farà 200 mma maggio ) e quindi lo riprendo. Però questo monastir mi stuzzica. Solo che lo ho trovato come prodotto semetica non syngenta. Nel catalogo dei duri semetica ho trovato questo ZETAE che mi dice precoce sia la spigatura che la maturazione e anche prospero. Avevo un pdf dove si facevano delle prove sui vari duri però chissà con quale nome lo ho salvato. Altra cosa cosa si intende per alternatività ? Altro quesito. Se una varietà è molto resistente ad una patologia fungina lo si capisce cosa vuole dire, ma poco sensibile? Cosa si intende? Non lo ho mica capito. Modificato 10 Ottobre 2018 da superbilly1973 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
FIAT100C Inviato 10 Ottobre 2018 Condividi Inviato 10 Ottobre 2018 Monastir ottima resistenza alle malattie, ma da noi fa peso specifico non molto elevato. Sud e isole visto che e' un precoce da' risultati migliori Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 10 Ottobre 2018 Condividi Inviato 10 Ottobre 2018 Lasciamo perdere la questione consorzi agrari anzi IL consorzio agrario che ha preparato i locali solo per raccogliere il capelli sis e il mio rusticano ? O gli altri grani da seme che solo nel mio comune un migliaio di quintali li avrebbero fatti? Cosa venderanno l'anno prossimo? Capelli a 150 €/q.le? No no io mi riferivo proprio ai venditori. Io quest'anno prenderò una decina di quintali di pietrafitta che comunque in questa annata appena passata mi ha consentito di arrivare ad un peso ettolitrico medio di 78,4 con conseguente fatturazione del grano a 21 €/q.le e quindi tra vedere e non vedere in alcuni terreni che si asciugano più facilmente potrebbe andarebene ( mica ogni anno farà 200 mma maggio ) e quindi lo riprendo. Però questo monastir mi stuzzica. Solo che lo ho trovato come prodotto semetica non syngenta. Nel catalogo dei duri semetica ho trovato questo ZETAE che mi dice precoce sia la spigatura che la maturazione e anche prospero. Avevo un pdf dove si facevano delle prove sui vari duri però chissà con quale nome lo ho salvato. Altra cosa cosa si intende per alternatività ? Altro quesito. Se una varietà è molto resistente ad una patologia fungina lo si capisce cosa vuole dire, ma poco sensibile? Cosa si intende? Non lo ho mica capito. Monastir adesso è dato in replicazione ma il costitutore è syngenta che poi lo replichino altre ditte è sempre quello ma appunto è un precoce per cui no problem è più testato di altro. Duri interessanti adesso ce ne sono ma quanto siano testati e affidabili dipende anche molto dall'annata, fa strano vedere ancora il Rusticano ma se regge va bene. Ps resto della mia idea, i duri hanno una serie di parametri che non sono legati alla sola varietà. La resistenza alle malattie non è totale perché anche i funghi hanno una serie di varietà e ceppi per cui se si diffondono ceppi più aggressivi anche quelli più resistenti trovano il tempo che trovano vedi ruggine gialla del ceppo iberico. La resistenza a tutto è un po' troppo. Il Pietrafitta dovresti mettere in conto di fare un nanizzante come moddus o gli altri vecchi nanizzanti. Alternatività vuol dire che il cereale può essere seminato anche dopo l'inverno da febbraio a marzo e non ha bisogno di freddo e giornate corte per fiorire e fruttificare, un grano alternativo tende ad essere più precoce e tende a fermarsi poco in inverno quindi è meglio seminarlo un po' più tardi ossia la classica data di novembre o metà novembre. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
superbilly1973 Inviato 11 Ottobre 2018 Condividi Inviato 11 Ottobre 2018 Monastir adesso è dato in replicazione ma il costitutore è syngenta che poi lo replichino altre ditte è sempre quello ma appunto è un precoce per cui no problem è più testato di altro. Duri interessanti adesso ce ne sono ma quanto siano testati e affidabili dipende anche molto dall'annata, fa strano vedere ancora il Rusticano ma se regge va bene. Ps resto della mia idea, i duri hanno una serie di parametri che non sono legati alla sola varietà. La resistenza alle malattie non è totale perché anche i funghi hanno una serie di varietà e ceppi per cui se si diffondono ceppi più aggressivi anche quelli più resistenti trovano il tempo che trovano vedi ruggine gialla del ceppo iberico. La resistenza a tutto è un po' troppo. Il Pietrafitta dovresti mettere in conto di fare un nanizzante come moddus o gli altri vecchi nanizzanti. Alternatività vuol dire che il cereale può essere seminato anche dopo l'inverno da febbraio a marzo e non ha bisogno di freddo e giornate corte per fiorire e fruttificare, un grano alternativo tende ad essere più precoce e tende a fermarsi poco in inverno quindi è meglio seminarlo un po' più tardi ossia la classica data di novembre o metà novembre. Si ma se midici molto resistente lo capisco ma poco sensibile? Cioè in italiano mi sembra che rendano entrambi lo stesso concetto ma in una tabella comparativa non ci possono essere sinonimi. Il pietrafitta quest'anno è venuto altissimo ma penso per densità di semina e pioggia e doppia concimazione. Gli altri anni era uguale agli altri. Il rusticano è quello andato meglio come rese a 55 q.li/ha e 60 q.li/ha però era una prima riproduzione. Ora vedo cosa trovo come varietà nuove però questo monastir o un suo simile lo devo trovare. Al limite si lo si prende dal continente italico e lo si porta con corriere. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
1checipensa Inviato 11 Ottobre 2018 Condividi Inviato 11 Ottobre 2018 Parlando con lo stoccatore ieri mi ha ventilato la possibilità di fare delle analisi al terreno per capire se ci sono mancanze di determinate sostanze e integrare in presemina ciò che manca, analisi valide 5 anni e costo di 70 €, che dite? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
superbilly1973 Inviato 11 Ottobre 2018 Condividi Inviato 11 Ottobre 2018 Parlando con lo stoccatore ieri mi ha ventilato la possibilità di fare delle analisi al terreno per capire se ci sono mancanze di determinate sostanze e integrare in presemina ciò che manca, analisi valide 5 anni e costo di 70 €, che dite? Il costo è accettabile ma si parla di 70€ per quanti campioni? O per x campioni che dovrebbero essere significativi per 1 ha di terra? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
1checipensa Inviato 11 Ottobre 2018 Condividi Inviato 11 Ottobre 2018 Il costo è accettabile ma si parla di 70€ per quanti campioni? O per x campioni che dovrebbero essere significativi per 1 ha di terra? 1 campione da miscelare facendo più prelievi nei 14 ha di terra, com'è possibile che abbia durata 5 anni? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
superbilly1973 Inviato 11 Ottobre 2018 Condividi Inviato 11 Ottobre 2018 1 campione da miscelare facendo più prelievi nei 14 ha di terra, com'è possibile che abbia durata 5 anni? Non so perchè dovrebbe essere valido per 5 anni. Forse ti faranno presumere le colture che andrai ad impiantare. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 11 Ottobre 2018 Condividi Inviato 11 Ottobre 2018 Sì si fa così ma 1 campione lo fai su 7ha, su 14 almeno due-tre perché difficilissimo in Italia avere terreni omogenei. Solitamente è 90 euro fatta in laboratorio a norme ISO, senza ovviamente le granulometrie che costano 120-150 e. Pacchetto completo con SO e principali metalli pesanti è 210 e. L'analisi del terreno ben fatta dura 5 anni perché non si sposta più di tanto perché bisogna correggere i parametri per anni prima di farli ben variare, il terreno tenta a tamponare e smorzare i cambiamenti andando in tempi medio lunghi minimo 7-10 fino al secolo i 100 anni per la SO stabile e stabilizzata. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Baroxi Inviato 14 Ottobre 2018 Condividi Inviato 14 Ottobre 2018 (modificato) Avete qualche varietà certificata biologica di grano duro consigliabile per proprietà fisiche e/o di resa? Mi hanno parlato bene dell'Odisseo e del Normanno... Modificato 14 Ottobre 2018 da Baroxi Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 14 Ottobre 2018 Condividi Inviato 14 Ottobre 2018 Avete qualche varietà certificata biologica di grano duro consigliabile per proprietà fisiche e/o di resa? Mi hanno parlato bene dell'Odisseo e del Normanno... Si ma sono grani da Sud, Odisseo può anche andare bene ma non su terre leggere o limose, qualcosa di Apsov ci sarà ma non saprei casomai uno va su replicatori che hanno filiere dedicate. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
superbilly1973 Inviato 14 Ottobre 2018 Condividi Inviato 14 Ottobre 2018 Visto che a quanto pare il mio illustre compaesano predilige varietà syngenta e che casualmente nella cartelletta dataci c?erano le schede di Egeo, Gibraltar e Reale come sono come varietà? Mi interesserebbe sapere , nel caso qualcuno le avesse già seminate, come reagiscono a stress idrici in carenza soprattutto ma anche in eccesso per l'allettamento, e resistenza o suscettibilità rispetto alle principali malattie fogliari. Magari indicando anche la zona di provenienza e magari anche confronto con altre varietà fatte sempre negli stessi terreni e in diverse annate. Si lo so chiedo molto e visto che sono un pò sfacciato ( ) che mi dite anche di Fuego, Iride, Saragolla, Secolo ? Una varietà che sembra interessante per il mio areale sarebbe anche Nilo che penso sia nuova. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 14 Ottobre 2018 Condividi Inviato 14 Ottobre 2018 Visto che a quanto pare il mio illustre compaesano predilige varietà syngenta e che casualmente nella cartelletta dataci c?erano le schede di Egeo, Gibraltar e Reale come sono come varietà? Mi interesserebbe sapere , nel caso qualcuno le avesse già seminate, come reagiscono a stress idrici in carenza soprattutto ma anche in eccesso per l'allettamento, e resistenza o suscettibilità rispetto alle principali malattie fogliari. Magari indicando anche la zona di provenienza e magari anche confronto con altre varietà fatte sempre negli stessi terreni e in diverse annate. Si lo so chiedo molto e visto che sono un pò sfacciato ( ) che mi dite anche di Fuego, Iride, Saragolla, Secolo ? Una varietà che sembra interessante per il mio areale sarebbe anche Nilo che penso sia nuova. Se non riesci a trovare Monastir che è Sy per le altre non la vedo bene, Odisseo sicuro di seme ce né tantissimo ma non sono grani da secco che resistono, Gibraltar un mezzo bicchiere. Iride e saragolla sono fin troppo precoci, i duri "attuali" sono ben diversi da Pietrafitta e rustucano e sono ben più curati di Marco Aurelio ed in genere la cura che ha la sis per il seme di marca. Se uno riesce a trovare canali di qualche replicatore per il seme è meglio ma ogni mulino e pastaio ha le sue preferenze che sono quasi sempre in conflitto col l'agronomia e le rese per l'agricoltore vedi bene Aureo che ha notevole qualità ma è esigente e rende poco però è cercato per alcuni tipi di pasta e di contratti. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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