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Mi hanno proposto un contratto per il Marco Aurelio a 28€/q.le ma deve avere almeno p.s.78, proteine 15, indice di glutine 85 e colore 23.

A parte il glutine che farò fatica ad arrivarci vorrei sapere se è un buon produttore in termini di q.li.

Grazie

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Mi hanno proposto un contratto per il Marco Aurelio a 28€/q.le ma deve avere almeno p.s.78, proteine 15, indice di glutine 85 e colore 23.

A parte il glutine che farò fatica ad arrivarci vorrei sapere se è un buon produttore in termini di q.li.

Grazie

Ciao me lo hanno proposto anche a me quelli del caemilia....e ho i tuoi stessi dubbi. Qui chi lo ha fatto l'anno scorso 2017-18 complice la pessima stagione è andata male. Quello che mi spaventa e che non ho capito è: con così tanti fattori da considerare e fare ne basta solo uno x non prendere i 28€ ?

Il ps non deve essere di 79 almeno?

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Mi hanno proposto un contratto per il Marco Aurelio a 28€/q.le ma deve avere almeno p.s.78, proteine 15, indice di glutine 85 e colore 23.

A parte il glutine che farò fatica ad arrivarci vorrei sapere se è un buon produttore in termini di q.li.

Grazie

 

Da me sta andando bene. Quest'anno nel mio comune SE hai lavorato bene sei riuscito a farlo andare tranquillamente a 50 q.li/ha di resa però con maggio superpiovoso. L'anno scorso con molte meno piogge magari a 50 non ci è arrivato ma poco ci mancava con un grano splendido. Il peso specifico lo raggiunge ma sulle altre tre caratteritiche non ti so dire. L'anno scorso il grano era talemente bello che neanche lo controllavano e di proteine era sopra i 14 sempre ( ricorda sempre che stiamo parlando di medio campidano in sardegna eh ) ma indice di glutine e colore chi cavolo li ha mai misurati? Non ti saprei dire neanche come si controlla. Alla fine come dice cultivarSé sono contratti fatti giusto per dire che loro li fanno ma siamo noi che non riusciamo a fare il grano bello....

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Il colore c'è un apparecchio Minolta che legge la banda del colore rosso-arancione e li non si discute perché è codificato non è fatto ad occhio, il glutine si vede anche solo a lavare la farina, il resto sono analisi di laboratorio e non di certo il kit dell'Ispettore Gadget che si vede in giro. Commercianti vestiti da Harry Porcher o da Piccolo Chimico. In molte realtà manco sanno che ci sono i laboratori delle ranarie, delle Dogane e degli Enti Pubblici o privati accreditati. Le tossine vanno fatte a norma EU e ISO con spettrofotometri e HPRC non con i coloranti dei kit di Flash Gordon.

Se poi giustamente non vuoi analizzare carico per carico si sappia che esiste una normativa per il giusto campionamento .... vorrei che qualcuno mi smentisca ma moltissimi lasciano ai grandi stoccatori questi problemi che prontamente fanno di tutto per fare le mescite e regolare a spanne i parametri raccogliendo improbabili grani duri di qualità che spessissimo sono esteri. Il controllo per essere equo e giusto deve essere sempre fatto dalla raccolta alla pasta perché sul fronte tossine non è così facile mantenere la verginità mentre sparare cetrioli e cavolate è normale sport fatto non solo da associazioni di categoria ma molto diffuso.

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Mi hanno proposto un contratto per il Marco Aurelio a 28€/q.le ma deve avere almeno p.s.78, proteine 15, indice di glutine 85 e colore 23.

A parte il glutine che farò fatica ad arrivarci vorrei sapere se è un buon produttore in termini di q.li.

Grazie

 

Il colore c'è un apparecchio Minolta che legge la banda del colore rosso-arancione e li non si discute perché è codificato non è fatto ad occhio, il glutine si vede anche solo a lavare la farina, il resto sono analisi di laboratorio e non di certo il kit dell'Ispettore Gadget che si vede in giro. Commercianti vestiti da Harry Porcher o da Piccolo Chimico. In molte realtà manco sanno che ci sono i laboratori delle ranarie, delle Dogane e degli Enti Pubblici o privati accreditati. Le tossine vanno fatte a norma EU e ISO con spettrofotometri e HPRC non con i coloranti dei kit di Flash Gordon.

Se poi giustamente non vuoi analizzare carico per carico si sappia che esiste una normativa per il giusto campionamento .... vorrei che qualcuno mi smentisca ma moltissimi lasciano ai grandi stoccatori questi problemi che prontamente fanno di tutto per fare le mescite e regolare a spanne i parametri raccogliendo improbabili grani duri di qualità che spessissimo sono esteri. Il controllo per essere equo e giusto deve essere sempre fatto dalla raccolta alla pasta perché sul fronte tossine non è così facile mantenere la verginità mentre sparare cetrioli e cavolate è normale sport fatto non solo da associazioni di categoria ma molto diffuso.

 

Infatti non sono controlli che puoi fare in ammasso mentre si miete. Per fare una cosa del genere si dovebbe ammassare tutto il grano in azienda, campionarlo e poi vedere cosa e quanto rientra nei parametri del contratto. Per me è impossibile. Al limite potresti fare i campioni carrello per carrello ma è un bordello comunque. Si prende il peso specifico ma anche quello preso con il bilancino, senza togliere neanche paglia o grano incamiciato ( e quest'anno il marco aurelio ne aveva ) ti falsa il valore e se sei intorno ai 78 la differenza vale un euro a quintale a scendere per ogni punto perso ( scusate se è poco ) . Tornando al marco aurelio passi peso specifico e proteine ( che poi se il massimo che si vede in una pasta è 13-14 g mi spiegate che senso ha chiederne 15 ? )ma indice di giallo e glutine non sono cose che riguardano noi. Cioè se vuoi fare contratti la varietà la testi tu nelle zone che scegli e vedi tu se ti può andare bene non è che la fai seminare e poi se va bene ok se no te la prendi lo stesso al prezzo che vuoi. A quel punto semini quello che ti pare e poi vedi tu come viene e a chi vendere. I contratti fatti così con troppi parametri e controlli allo scarico per me sono un tantino irregolari. Anche perchè poi una volta stipulato hai l'obbligo di conferimento?

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Glutine e indice di giallo sono industriali ma derivano dal campo, le proteine intere una parte è glutine ma 15% è troppo, chiaro la pasta e impastata e deriva da seme decorticato e macinato quindi normale che una parte viene tolta e diluita. Se fai contratti devi rispettare i parametri e se il conferente è onesto, le partite sotto o te le restituisce o le vende per te ma non fa il gioco dalla valigia, tot q tot bollettino lui può tenere qualche centesimo per l'ammasso e servizio.

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Qualcuno lo scorso anno ha seminato la varieta “claudio”?

Io la consideravo vecchia e superata, ma leggendo le prove varietali sull’ informatore agrario sembra che sia nel 2018 che nel 2017 abbia avuto buone produzioni con buone proteine e buon peso ettolitrico.

Lo seminavo anni fa: buone produzioni e buon ps ma non so dirti le proteine perché ancora non erano prese in considerazione.

 

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Qualcuno lo scorso anno ha seminato la varieta “claudio”?

Io la consideravo vecchia e superata, ma leggendo le prove varietali sull’ informatore agrario sembra che sia nel 2018 che nel 2017 abbia avuto buone produzioni con buone proteine e buon peso ettolitrico.

Claudio e San Carlo non sono così appassite come si pensa e se restano ancora intatte e diffuse siamo oltre le prove ufficiali e sono comunque alla base di programmi di miglioramento genetico.

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Puo succedere una perdita di 5 punti sul peso specifico a distanza di 3 mesi dal raccolto??

 

Una perdita? Pensa un pò che mi dicevano che normalmente il peso specifico o ettolitrico nel caso del grano ( però mettono sempre peso specifico mah ) aumenti durante lo stoccaggio. A meno che non si inumidisca eccessivamente però questa è una mia deduzione. Potrebbe aumentare di volume e quindi perdere peso specifico.

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Ha prezzi più bassi dei vari rivenditori di zona?

 

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Io li ho trovati poco più bassi, solo che su fitoweb mi obbligava a comprarne una scatola intera per ogni prodotto e a fare il bonifico anticipato

 

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Allora, complice forse la possibile corsa sul tenero, che mi fa pensare ad un futuro crollo del prezzo,sto chiedendo sempre per contratto DeCecco, ho menzionato il fatto che il San Carlo mi ha deluso, e mi hanno proposto il Colombo, qualcuno ha esperienze?

già dalla scheda tecnica mi piace la scritta accestimento elevato, rispetto al basso del San Carlo.

Però facendo i conti dei q/ha mi hanno detto di mettere sempre 2,60q/ha, ma sempre da scheda considerando una germinabilità dell' 85% per 400piante m^2 a me viene 2,25q/ha, voi che dite.

Del San Carlo mi avevano detto invece 3 q/ha, ed infatti da conteggio mi viene circa quella cifra, ma contando i prezzi della semente scorsa vengono 195 € /ha solo di semente, che senso ha usare un grano cosi'.

Modificato da d9n
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Allora, complice forse la possibile corsa sul tenero, che mi fa pensare ad un futuro crollo del prezzo,sto chiedendo sempre per contratto DeCecco, ho menzionato il fatto che il San Carlo mi ha deluso, e mi hanno proposto il Colombo, qualcuno ha esperienze?

già dalla scheda tecnica mi piace la scritta accestimento elevato, rispetto al basso del San Carlo.

Però facendo i conti dei q/ha mi hanno detto di mettere sempre 2,60q/ha, ma sempre da scheda considerando una germinabilità dell' 85% per 400piante m^2 a me viene 2,25q/ha, voi che dite.

Del San Carlo mi avevano detto invece 3 q/ha, ed infatti da conteggio mi viene circa quella cifra, ma contando i prezzi della semente scorsa vengono 195 € /ha solo di semente, che senso ha usare un grano cosi'.

C'è una varietà Intermedia sorella del Colombo ma Colombo e Magellano sono duri fratelli e sono duri da Nord molto lunghi vanno bene in zone fredde se non prossime ai monti e umide, non sono duri da stretta. Apsov ha varietà simili ma non sono le classiche da sud italia e risentono molto della partenza e del fusaria all'inizio non amano ristoppio. San Carlo e Colobo sono duri da terreni leggeri umidi tardivissimi e soprattutto piantoni alti ma molto flessibili spighe pesanti, non sono adatti a terreni asciutti caldi e secchi. Apsov ha un seme assai caro e dipende molto dalle varietà, il colombo lo aveva mio cugino ma perché hanno sbagliato l'invio del seme, tagliato molto tardi in pratica insieme alla segale siamo a metà luglio erano 2 ha in pratica è stato ritirato come un piacere perché è stato un errore, il seme era molto presente come impurità in molti grani apsov.

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su un ringrano terreno medio impasto in collina nel riminese che è più argilloso a valle e un po' più sabbioso a monte che varietà mi consigliate? e soprattutto conviene seminare il tenero o duro visto i prezzi simili? (prevedete un calo del prezzo del tenero visto che molti passeranno a questo secondo le "statistiche"?)... l'anno scorso c'era il duro

Modificato da fiat605csm
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