Vai al contenuto

Attrezzature con sicurezza idropneumatica


Messaggi raccomandati

Cari Amici,

 

volevo chiedere la vostra esperienza in merito alle ditte produttrici di attrezzature per la lavorazione del terreno dotate di sicurezza idropneumatica.

In particolare (e qui senz'altro mi saprà aiutare il Conte) un parere sulla produzione delle varie ditte siciliane come Siderman-Calà, Siciltiller (ma esiste ancora? non vedo più il sito), Raciti, Di Raimondo, oltre a Nardi-Sogema, Alpego e Mipe-Viviani.

 

Vorrei sapere il vostro parere sulla robustezza, affidabilità, ecc.

 

Grazie

Link al commento
Condividi su altri siti

Eccomi!

Non sono un tecnico ma posso dire che l amico Siderman il primo arato che fece con il sistema non stop c'e' l ha venduto a noi.

 

Io non potrei lavorare senza questo sistema perchè mi permette di superare qualsiasi ostacolo senza mai ricorrere a rotture.

 

Hanno un industria abbastanza gigante che gli permette di realizzare qualsiasi tipo di materiale che deve resistere per esempio a zone dove i sassi(anzi i massi ) danno veramente "fastidio" agli attrezzi.

 

Il pro è ........un 4 vomeri per esempio ti pesa 12 quintali e lo usi pure in fuori solco......ma .....non esiste il reversibile , perchè in base alle pendenze , dovremmo lavorare con 300cv con 3 vomeri invece di 5.

 

Il sistema in cosa consiste?

 

Un accumulatore di azoto ad una determinata pressione è collegato ai tubi dei pistoni (dipende se ali di un arato o bracci di un coltivatore per ripasso) e comandato idraulicamente da una valvola di non ritorno che non appena percepisce uno sforzo superiore al normale riesce pure a far sfiatare olio a terra senza che perde la pressione nel circuito (che si carica tramite un tubo) .

 

MA quindi mentre si ara i bracci fanno su e giu?

 

Asollutamente no, loro lavorano come un arato fisso, soltanto che se trovano un corpo estraneo sotto terra si alzano anche un metro , ma non rompi vomeri, scalpelli, bracci , ali e via dicendo.

 

Ho pure zone dove non ho sassi , dove ho terreni leggerissimi , dove è pianura e mi trovo bene perchè il mezzo va sempre con la massima leggerezza (riduci consumi e fai manovre pazze senza spaventi) ......

 

PEr chi cerca avanvomeri meglio si rivolga altrove......per chi cerca reversibili pure.

 

L arati hanno pure un castelleto che funziona benissimo sia entro che fuori solco e riduce la lunghezza di arati a parallelogramma infatti sui siderman la prima ala è vicinissima al mezzo è per noi che saliamo veramente sul impensabile è un grosso aiuto.

 

Vorrei capire che tipo di richiesta cerchi e dove li dovresti usare con quale mezzo e cosi via....

Link al commento
Condividi su altri siti

Caro Conte,

il sistema lo conosco bene perchè sarà stato il 1985 quando ho visto il primo aratro non stop idropneumatico (un Nardi trivomere portato entrosolco di mio zio).

Le nostre proprietà sono in Puglia, sull'appennino tra Foggia ed Avellino, in zone pietrose in cui lo strato di terra è sottile e dunque ad ogni aratura si portano su nuove rocce.

Dunque zona di montagna, dove i reversibili e gli avanvomeri non si sa neanche cosa siano.

Lì tutti hanno cingolati, aratri con corpi obbligatoriamente a scalpello, pale cingolate per movimentazione pietre, attrezzi delle serie più pesanti possibili.

Credo quindi che si tratti di condizioni pedologiche assai simili alle tue.

Ora, mentre mio zio ha dea sempre impostato la sua azienda in modo professionale, mio padre non si è mai voluto impegnare e si è sempre rivolto a contoterzisti.

Volendo ora passare la mano, avendo io 30 anni vorrei avviare l'attività in modo assai più serio, avvalendomi dei finanziamenti POR regionali, ed attrezzarmi adeguatamente.

In particolare, vorrei prendere un cingolato Fiat 160-55 (possibilmente con sollevatore), montarci cabina e apripista, e prendere un'adeguata attrezzatura.

E per questo punto ho richiesto il vostro aiuto.

 

La mio parco attrezzature elaborato a tavolino e sul quale vi chiedo di darmi i suggerimenti che riterrete opportuni, sarebbe questo:

 

apripista con lama spietratrice a pettine (ho parecchi ettari a pascolo che posso agevolmente dissodare perchè pianeggianti);

aratro trainato Nardi trivomere riducibile a bivomere con sicurezza idropneumatica;

ripuntatore idropneumatico Alpego;

frangizolle Nardi trainato 40 dischi;

coltivatore idropneumatico pesante Siderman a 15 ancore (come quello del Conte);

vibrocoltivatore pesante Siderman Flex rock con 25 o 31 molle 70x12 (le più robuste): questo lo vorrei a tre file, anche se dal sito mi sembra che lo facciano solo con le molle 60x12, mentre con le 70x12 lo fanno solo a due file, forse a richiesta lo fanno, credo che i telai siano uguali e cambino solo le molle imbullonate sopra.

 

Per i primi tempi, prenderei solo questi attrezzi, e ricorrerei ai contoterzisti per i lavori dalla semina alla raccolta.

 

Il mio quesito era sulla qualità della produzione delle varie ditte citate.

Che mi sapete dire? Come sono le macchine della Raciti? E della Siciltiller? Ma il sito della Siciltiller non c'è più: la ditta esiste ancora?

 

Le macchine che ho indicato come vi sembrano? Ben dimensionate rispetto al trattore che vorrei prendere?

Fatemi sapere che ne pensate.

Link al commento
Condividi su altri siti

Tutta attrezzatura adeguata al 160-55 ad esclusione del frangizolle da 40 dischi, penso che in collina già con un 32 dischi in salita il caro 160-55 debba faticare, quindi eviterei di andare sopra come dimensione, e come marca ti consiglio vivamente Spedo modello FTV/SPR 25 32-66 A. Spedo e Figli

 

Riguardo al ripper Alpego per quella macchina va benissimo un K1 300 da 3 metri con doppio rullo spuntoni idraulico http://www.alpego.com/it/gamma/scheda-18-.html

 

Mentre per le attrezzature Siderman lascio la parola ai siciliani.

Link al commento
Condividi su altri siti

per l arato su un 160 -55 io comprei un arato medio 3+1 (che si alza ultimo vomere in pratica) col carrello ovviamente(se già non hai ma un pesante basta e avanza io ho l extra pesante carrello) .

 

coltivatore ok

 

ripuntatore io ho quello siderman 7 ancore con esplosori .........mica facile da tirare la mia fa120 lo tira con 5 e grida.

 

francizolle 28 dischi direi , 40 dischi lo tiri con la fantasia.

 

vibrocoltivatore ne ho uno con molle da 45mm da 5 metri , ancora una non ne ho rotta(però ho messo 4 da 60mm dietro le gomme cosi son piu sicuro) ......quello da 60 mm c'e' l ha un mio parente e li rompo soltanto se si è asini che si fanno curve , ma quello da 70mm si può fare ......

 

vedo che Finalmente ho trovato uno che lavora in mezzo al casino (eheheh).

 

arato nardi non te lo consiglio perchè hanno i "piedi" leggeri e io ho facilmente piegato il porta vomere con le pietrine.....(col siderman massi da un metro quadrato vai tranquillo....)

 

anche da me avanvomeri e reversibili manco l ombra e i gommati che arano son contati nelle dite delle mani perchè la maggior parte son leggeri e non riescono a lavorare nemmeno come un vecchio 90c fiat.

 

Raciti lo conosco bene , ma io consiglio a tutti siderman ....

siciltiller ,, di raimondo , rapisarda li conosco pure bene , ma io odio saldare gli attrezzi.......

 

anche io ho qualche pezzo di terra che ha dei sassi consecutivi.......ma tanti ne escono tanti ne tolgo , il grano nasce piu rado poi si allarga e non si nota nulla(anzi molte volte si fa piu bello di dove non c'e' ne!).

 

ma tu devi comprare tutto di sana pianta?

 

per lama aspiratrice per la nostra fa120 ne abbiamo fatta fare una con i chiodi del ripper dei buldozzer .......mai piegato un solo pettine......

 

li fa rapisarda in sicilia che io so e che c'e' l ha un mio amico , appena ho tempo la fotografo!

 

comunque per qualsiasi cosa , chiedi pure.....

Link al commento
Condividi su altri siti

Grazie delle risposte!!

 

Sì Conte, dovrei partire da zero, cercare il trattore e poi passare all'attrezzatura...

 

Io avevo visto una lama spietratrice che non mi sembra affatto male, di una ditta che produce proprio per il movimento terra, la Leonardi benne, che sembra fatta proprio bene, con le punte come i denti delle benne da roccia (Leonardi Benne).

 

Un altro paio di quesiti (ma forse un po' off topic):

 

I) che ne pensate dei coltivatori, vibrocoltivatori e ripuntatori portati al sollevatore del cingolato (su aratro e frangizolle trainati non si discute)?

II) una pompatina al motore del 160-55 per portarlo a 180-190 cavalli (tarandolo come il motore del 180-90) come la vedete?

Link al commento
Condividi su altri siti

appena monti quella spietratrice nel 160.55 si alza dietro......al max comprati un fa150!

ma poi come semini ? ci vuole un altro mezzo leggero!

 

perchè il gommato in collina è difficoltoso da usare sopratutto nei dislivelli?

 

perchè il matrimonio fa mezzo e attrezzo che segue tutte le sconnessioni non sempre avviene, e piu l arato è lungo per esempio e piu si deve correggere terzo punto e tirante destro e castelletto (entro fuori) al fine di farlo entrare ovunque.......

un cingolo ha un carrello , una barra di traino(che tira sempre dal centro del mezzo!!!!) , tutto ciò che fa il carrello è essere indipendente dal mezzo per questo con arato fai tutte le curve che vuoi......giri a fine campo e non ti si alza l anteriore, prendi una scaffa e non rompi tiranti........

 

insomma cingolo + carrello (comprane uno per tutti gli attrezzi!!!!) in collina è come passeggiare(se il carrello è fatto bene) !

 

Girando la domanda, se ari fuorisolco col gommato in collina è vero si che il mezzo sta piu dritto , ma è vero che tira storto e......i riduttori li bruci in un mese(nel migliore dei casi), per farlo tirare come un cingolo si va sempre entrosolco .

 

Quindi non è che non si può collegare un coltivatore da 15 bracci al sollevatore......ma pensa che i bracci esterni oscillano(con bocce azoto gli ultimi 3 dei lati) nei dislivelli ed è troppo largo in base al cingolo ed alla prima curva .......spezzi bracci, slitti , dovresti andare sempre drittissimo , cosa impossibile da fare.

 

Scusate il dilungamento ma ogni tanto trovo qualche "collega" .......

Link al commento
Condividi su altri siti

Scusa Conte, ma se la lama di cui parli tu, quella di Rapisarda, è questa: Rastrallasassi, allora non mi sembra (almeno in fotografia) tanto più leggera di quella Leonardi. Anzi: quest'ultima monta 10 denti, ben distanziati, quella di Rapisarda ne porta 17 o 19, molto più ravvicinati (forse troppo per chi vuole solo estrarre macigni e trascinarli in un punto del terreno).

 

O sbaglio?

Link al commento
Condividi su altri siti

estrarre macigni ..........se già son estratti è meglio , perchè spacchi mezzo mondo !

cmq mi pare proprio che sono un fac simile , comunque la dovrei vedere da vicino ....

ma un conto è applicarla al 160 55 un altro ad un fiatallis fa120 o fa150 che sono piu mezzi da questi lavori , infatti noi a 20 anni che la usiamo la nostra artigianale senza problemi, ma abbiamo i doppi bracci per lama o pettine.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 settimane dopo...
  • 4 settimane dopo...

Per dare un idea il perchè li compriamo :

 

rippavo un pezzo di terra , andavo a velocità sostenuta , con la radio manco ho sentito cosa c'era , ma son abituato a guardare sempre dietro cosa succede , ma mi son fermato un pò dopo e......

 

ovviamente l attrezzo non riporta nessun danno di nessun tipo.

 

t23765_graffiosupietra.jpg

 

 

solo per dire che per noi son di grande aiuto questi sistemi .

Link al commento
Condividi su altri siti

macigni ? abbiamo dei terreni di 60 ettari che ne son pieni e li ariamo sempre , sentissi l arato che botti che fa, eppure dopo circa 5 anni e 2000 ettari almeno arati mai rotto nulla in nessun attrezzo.....purtroppo i sassolini certi anni fanno alzare il braccio del attrezzo e restano sotto ,certi anni le prendi in pieno .

 

volendo puoi fare i bracci piu morbidi e il mezzo se la passa meglio , noi li usiamo al max della pressione cosi lavorano come ai fissi però siccome ci piace correre senza rompere nulla......se c'e' qualche sassolino non c'e' problema.

 

quando poi andiamo nei terreni dove per trovarne uno ci vuole il binocolo .....beh li manco ci giriamo dietro , per noi è una grande cosa. con gli attrezzi fissi eravamo rovinati!

Link al commento
Condividi su altri siti

Mi accorgo ora di questa discussione!

Noi il primo attrezzo idropneumatico che abbiamo preso è stato un coltivatore a 9 file con carrello, ovviamente Calà (ora Siderman), preso a inizio 1988.

In un periodo poco piovoso lo abbiamo usato al posto dell'aratro, nessuna rottura, solo 4 cm di saldatura per riprendere una saldatura non perfettamente spalmata.

Quando l'abbiamo preso era da almeno due anni che girava voce di questa novità, stufo del vecchio sistema abbiamo permutato un coltivatore 9 file trainato quasi nuovo pesantissimo che non ne voleva sapere di infilarsi sul terreno, per l'idropneumatico, da quel giorno abbiamo risolto il problema.

Però devo dire che anche il vibroflex da 7 cm non scherza, quando lo poggio a terra mi sembra come le unghie dei gatti,

ma per le pietre e vivamente consigliato l'idropneumatico

Link al commento
Condividi su altri siti

tutt oggi dopo piu di 20 anni ho il coltivatore 13 bracci senza neppure una saldatura che ne avrà usciti massi senza pietà.

il primo arato che fece c'e' l ho portò a noi , data l amicizia e fino al anno scorso era intatto. venduto per la poca convenienza cingolo piu bivomere carrellato.

 

tutt oggi guardando i telai del arato rimango basito , 10cm per 10cm di trave orizzontale per un 5 vomeri .......mai una linea . il trucco c'e', loro hanno una grandissima fabbrica e lavorano i migliori materiali(ricercati dai posti piu impensabili) per resistere ai terreni nostri , perchè qui ci lavorano nelle cave e se si rompe un attrezzo non lo compra piu nessuno(soliti siciliani che non si fidano mai).

 

purtroppo reversibile non ne fanno perchè per la collina con quel peso li è in quel altezza sarebbe un suicidio , ma so però con certezza che molti track e challenger in toscana e in altre zone d italia comprano l arato "semplice" perchè vedono che i mezzi vanno piu leggeri.

 

In effetti dovremmo usare il reversibile con 8000 jd andremmo con 3 vomeri al max nelle migliore delle ipotesi.

A breve metterò le foto del 4 vomeri da 45cm che metterò nel t7040, peso sui 15 quintali , garantito a vita.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 5 mesi dopo...
  • 3 anni dopo...
  • 4 anni dopo...

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

×
×
  • Crea Nuovo...