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Om 513r


Tiziano

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Mi permetto di aprire un nuovo argomento e dedicarlo ad un trattore fondamentale nella storia della OM: il 513R; spero nell'imprimatur dei moderatori e nell'interesse generale.

Inizio pescando da un'altro argomento che, casualmente, ha rilevato un piccolo quesito:

 

 

Quote:

Originariamente inviata da Tiziano viewpost.gif

Le 600-19 le ho appena fatte montare anteriormente sul nostro 513R, marca DURO, made in Taywan, 80 euro cadauna dal gommista, tutto compreso.

Eccole quà, sono un po' strettine ma ci si può accontantare

 

t26025_20090707duro513.jpg

 

 

 

Ciao Tiziano,

ma perchè avete cambiato i cerchi al 513r? A me sembra di ricordare che montasse il cerchio 20, mentre i modelli 35/40 - 45 e 50 e 512 montano le 19...

Tu che notizie hai?

Saluti

apozzo

 

Risposta:

Il 513R "prima serie2, con motore CO1d/55 (4156cc, filto olio a lamelle)monta anteriormente i cerchi da 19, mentre erano da venti successivamente dopo l'introduzione della serie con motore CO2 (4,3 litri, filtro olio inclinato).

Questi montavano a richiesta anche cerchi posteriori da 30" e sugli ultimi esemplari il pedale frizione era curvo e non verticale come in quelli precedenti,e la leva riduttore passava sotto la gamba sinistra, in pratica gli ultimi 513 erano meccanicamente più vicini al 615 che ai primi 513.

Metto un'immagine di un 513 con motore CO2 che monta le 19 (tratto da libretto uso e manutenzione agosto 1964)

t26469_513864.JPG

Nella nostra zona c'è n'erano tre esemplari con cerchi da 20 e pneus da 6,50", ma ora sono spariti per cessata attività delle aziende (mica perchè erano "finiti" i trattori).

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Il primo, quello arancio sono pronto a scommettere che abita a 2 minuti da casa mia, mentre quello blu è di un terzista di modena, non fatevi ingannare dal turbo perchè le ha prese di santa ragione dal mio che ho regalato a mio cugino, ovvero questo

t26616_Foto0019.jpg

 

t26617_Foto0020.jpg

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é bello anche azzurro pero siccome nella quasi totalita dei casi il colore identifica il marchio dei trattori andare a regalare la gloria dei mitici OM ai colori ford mi pare molto molto di cattivo gusto...(a meno0 che i primi OM fossero blu ???? )

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Il primo, quello arancio sono pronto a scommettere che abita a 2 minuti da casa mia, mentre quello blu è di un terzista di modena, non fatevi ingannare dal turbo perchè le ha prese di santa ragione dal mio che ho regalato a mio cugino, ovvero questo

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quello blu infatti c'era alla festa dei trattori a castelnuovo rangone il 1° maggio, e al pomeriggio hanno fatto una cosa tipo pulling (anche se i trattori erano normali..), vi posso assicurare che non partiva neanche...infatti ha fatto un po' una figura di merda...

quel trattore ha solo il turbo che magari gli fa anche perdere della potenza...

 

é bello anche azzurro pero siccome nella quasi totalita dei casi il colore identifica il marchio dei trattori andare a regalare la gloria dei mitici OM ai colori ford mi pare molto molto di cattivo gusto...(a meno0 che i primi OM fossero blu ???? )

 

no no, tranquillo, quello l'ha fatto blu per farlo assomigliare a quelli del tractor pulling quasi sicuramente, la fiat e la om non hanno mai usato il blu (escludendo ford e new holland :asd: )

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Visto così quel turbocompressore sembra mutuato da un motore camionistico di cilindrata perlomeno doppia, probabilmente i gas del motore del 513 non riescono a farlo andare a regime e fornire una sovralimentazione decente, avete presente il turbo-lag? e il vuoto di certi motori sovralimentati? hanno inventato i deflettori proprio per ovviare a queste cose.

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Mi permetto di aprire un nuovo argomento e dedicarlo ad un trattore fondamentale nella storia della OM: il 513R; spero nell'imprimatur dei moderatori e nell'interesse generale.

Inizio pescando da un'altro argomento che, casualmente, ha rilevato un piccolo quesito:

 

 

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Le 600-19 le ho appena fatte montare anteriormente sul nostro 513R, marca DURO, made in Taywan, 80 euro cadauna dal gommista, tutto compreso.

Eccole quà, sono un po' strettine ma ci si può accontantare

 

t26025_20090707duro513.jpg

 

 

 

Ciao Tiziano,

ma perchè avete cambiato i cerchi al 513r? A me sembra di ricordare che montasse il cerchio 20, mentre i modelli 35/40 - 45 e 50 e 512 montano le 19...

Tu che notizie hai?

Saluti

apozzo

 

Risposta:

Il 513R "prima serie2, con motore CO1d/55 (4156cc, filto olio a lamelle)monta anteriormente i cerchi da 19, mentre erano da venti successivamente dopo l'introduzione della serie con motore CO2 (4,3 litri, filtro olio inclinato).

Questi montavano a richiesta anche cerchi posteriori da 30" e sugli ultimi esemplari il pedale frizione era curvo e non verticale come in quelli precedenti,e la leva riduttore passava sotto la gamba sinistra, in pratica gli ultimi 513 erano meccanicamente più vicini al 615 che ai primi 513.

Metto un'immagine di un 513 con motore CO2 che monta le 19 (tratto da libretto uso e manutenzione agosto 1964)

t26469_513864.JPG

Nella nostra zona c'è n'erano tre esemplari con cerchi da 20 e pneus da 6,50", ma ora sono spariti per cessata attività delle aziende (mica perchè erano "finiti" i trattori).

 

Non mi risulta che sul OM513 fossero previste le ruote anteriori da 20.

Infatti controllando sul libretto del mio immatricolato nel 1964 motore co2 , filtro inclinato ecc. sono previste solamente le 19 e come detto sopra le posteriori da 30 in alternativa.

 

l' Om 615 costruito dopo al 513 montava anteriormente le ruote da 20.

 

Saluti

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Il primo, quello arancio sono pronto a scommettere che abita a 2 minuti da casa mia, mentre quello blu è di un terzista di modena, non fatevi ingannare dal turbo perchè le ha prese di santa ragione dal mio che ho regalato a mio cugino, ovvero questo

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t26617_Foto0020.jpg

 

E la leva dell'automatic?, manca anche la molla sotto l pedale frizione.

E' uno dei primi poichè ha il portale dell'assale anteriore più basso e il complesso filtro olio fuso.

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E la leva dell'automatic?, manca anche la molla sotto l pedale frizione.

E' uno dei primi poichè ha il portale dell'assale anteriore più basso e il complesso filtro olio fuso.

C'è la predisposizione ma non c'è il super riduttore, infatti il pedale della frizione è snodato e con il gancio di blocco, però siccome ha avuto parecchi propietari non sò se era nato Automatic e poi gli è stato tolto oppure se nascessero con la predisposizione. Le foto fanno un pò schifo, le ho fatte con il telefono quando abbiamo fino di cambiargli la guarnizione della testa, appena abbiamo un pò di tempo lo tiriamo fuori e faccio un servizio decente con la digitale.

Se mi ricordo bene (al massimo controllo) dovrebbe essere il 27° 513 costruito.

Notate il RAL 1011 del carro che 4 anni fà quando l'abbiamo sistemato era come quello del 312 di ducasterix, poi con il tempo s'inscurisce.

Modificato da Alle
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Tutti i primi 513 penso fossero dotati di serie del dispositivo "automatic", se c'è il pedale snodato significa che l'aveva; probabilmete i propietari precedenti hanno segato via la leva, oppure si è rotto il dispositivo ed è stato "cavato" via tutto.

Prova guardare sulla targhetta riepilogativa in alluminio posta sul diagonale di supporto serbatoio a destra, se c'è sritto OM 513RA, "A" sta per automatic.

La strumentazione è funzionante?

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Si è un RA ne sono sicuro, evidentemente il super riduttore è stato smontato da chi l'ha avuto prima di me e/o di chi l'ha commercializzato (un noto meccanico di Corlo di Formigine specializzato in recupero e trapianti vari). Purtroppo la strumentazione era tutta guasta e siccome non siamo riusciti a trovare niente (abbiamo vagliato tutti i demolitori) gli abbiamo installato il cruscotto della 300 che riesce a coprire il foro della carrozzeria.

Breve storia:

io avevo smesso di usarlo perchè si era fuso il cuscinetto della coppia conica e quando ho detto a mio cugino che lo guastavo per farci un gruppo per l'irrigazione mi ha detto che lo prendeva lui e io glie l'ho regalato. L'abbiamo smontato tutto e rifatto interamante partendo dal carro (fatti tutti i cuscinetti dei riduttori, coppia conica, sistemato tutto il cambio, pdf, sollevatore) finendo al motore (cambiato monoblocco perchè era stato saldato, messi camice e pistoni nuovi) rifatto tutto l'impianto elettrico e riverniciato.

Siccome lo usa per andare alle feste dove si ara abbiamo montato cerchi e gomme da 20' e montato un porta zavorre perchè è sempre a ruote all'aria dentro al solco.

 

P.S. Il losco individuo a fianco del trattore ha lavorato in esperienza Fiat dall'80 al 2000, è il papà della serie '90 e in specialmodo del 180/90 PS

Modificato da Alle
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Tutti i primi 513 penso fossero dotati di serie del dispositivo "automatic", se c'è il pedale snodato significa che l'aveva; probabilmete i propietari precedenti hanno segato via la leva, oppure si è rotto il dispositivo ed è stato "cavato" via tutto.

Prova guardare sulla targhetta riepilogativa in alluminio posta sul diagonale di supporto serbatoio a destra, se c'è sritto OM 513RA, "A" sta per automatic.

La strumentazione è funzionante?

La A significa "alte" (RA= ruote alte) infatti guardando le immatricolazioni UMA di quegli anni si nota 513 RA (ruote alte da 36) , 513 RB ( ruote basse da 28) ed in seguito le sigle A e B sono scomparse con l'uscita sul mercato del 513 mod. 1963 dotato di motore co2d.

Venivano usate la A e la B anche in precedenza con i 45R, 50R (solamente RA) e 512R e RA.

Il 512 che ho ceduto lo scorso anno era immatricolato come RA ed infatti aveva le ruote da 36.

Saluti

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Non mi risulta che sul OM513 fossero previste le ruote anteriori da 20.

Infatti controllando sul libretto del mio immatricolato nel 1964 motore co2 , filtro inclinato ecc. sono previste solamente le 19 e come detto sopra le posteriori da 30 in alternativa.

 

l' Om 615 costruito dopo al 513 montava anteriormente le ruote da 20.

 

Saluti

 

Ciao 50r513,

sono certo che esistono parecchi 513r con le anteriori da 20, posso testimoniarlo per visione diretta dei mezzi.

 

X 50r513 non sò se la A stà per ruote alte perchè quello delle foto ha le ruote di 28 e sul libretto porta solo le 28.

 

Posso confermare quanto detto da 50r513, la dicitura RA sta per Ruote Alte. Infatti il mio 50R da libretto è un RA.

Saluti

apozzo

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La A significa "alte" (RA= ruote alte) infatti guardando le immatricolazioni UMA di quegli anni si nota 513 RA (ruote alte da 36) , 513 RB ( ruote basse da 28) ed in seguito le sigle A e B sono scomparse con l'uscita sul mercato del 513 mod. 1963 dotato di motore co2d.

Venivano usate la A e la B anche in precedenza con i 45R, 50R (solamente RA) e 512R e RA.

Il 512 che ho ceduto lo scorso anno era immatricolato come RA ed infatti aveva le ruote da 36.

Saluti

Allora mi avevano detto una cosa sbagliata; però il nostro 513, che è un "A", ha comunque le 28" e le ha sempre avute, anche dal propietario precedente.

Siccome ha la "A" stampigliata anche sulla maticola del carro, mi domando se la misura delle ruote posteriori era previsto in origine dell'allestimento del trattore, o altrimenti quando veniva stampigliata la matricola sul carro, poichè, da quanto mi par d'avere capito consultando il catalogo delle parti di ricambio, non vi è differenze nel carro tra le due misure dei cerchi e mi domando se vi era la necessità di distinguere le due misure (comprensibile sui modelli precedenti in quanto era diverso l'orientamento del perno ruota anteriore)

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Mi permetto di propinarvi questo logorroico racconto di recente “vita vissuta” relativa ad un inconveniente meccanico occorso ad un nostro trattore non certo di primo pelo e comunque….fuori garanzia da un bel po’; problema non certo dovuto a imperizia o incuria ma alla casualità e all’elevato numero di ore a carico di questo mezzo di lavoro che ancora ci aiuta nei campi.

Nella nostra piccola azienda disponiamo da circa 22 anni di un OM 513R automatic (motore CO1D/55) con applicato posteriormente un muletto attraverso una struttura apposita.

t27030_20090812513cofanoalto.jpgAlcuni giorni orsono, mentre stavo movimentando l’ennesimo bins, premendo il pedale della frizione, il trattore……continuò imperterrito a proseguire……, allora “buttai fuori” immediatamente la marcia e cercai di comprendere l’accaduto; notai subito che il pedale aveva mutato la resistenza all’azionamento e che non si riusciva ad inserire la marcia poiché la frizione della trasmissione non staccava più (mentre il secondo stadio della pdp funzionava regolarmente).

Dunque tolsi lo sportellino d’ispezione posto lateralmente la campana frizione e con la torcia elettrica cercai d’individuare il problema: subito notai che una delle tre zampine (1) che azionano i spingidisco aveva una posizione di riposo anomala e una colonnetta (3) di trattenuta piatto molle non esercitava più la sua funzione poiché era libera di muoversi.

t27031_20090811friz513racconto.jpgDeduzione logica e inesorabile: >; tuttavia mancandomi l’attrezzatura e la professionalità per farlo decido di rivolgermi a un mio amico ex contoterzista (perché in pensione) che dispone di una officina superbamente attrezzata e un’esperienza meccanica notevole sia dal punto di vista motoristico che di carpenteria.

Ci mettiamo d’accordo e una mattina di buon ora trainiamo il 513 nell’officina; il mio amico e “mentore meccanico” dirigerà ed eseguirà le operazioni più importanti mentre io, da bravo sottoposto, eseguirò il corollario dei lavoretti secondari e, soprattutto, cercherò d’imparare.

Alle 8.00 in punto iniziamo aprendo il cofano e fermandolo alla massima apertura, quindi togliamo le batterie e relative coperture, stacchiamo la tiranteria dell’acceleratore e filtro olio a lamelle, poi proseguiamo disgiuntando il fascio di cavi elettrici della fanaleria e dinamo (c’è la morsettiera sopra il filtro olio a lamelle) che posizioniamo sotto la pedana sx.; stacchiamo il tubicino del manometro olio e il cavo elettrico del termometro acqua.

Sul lato destro togliamo il filtro dell’aria poiché impedisce di raggiungere bene alcuni bulloni e continuiamo asportando il serbatoio del gasolio (occulta altri due bulloni) ma per fare ciò bisogna prima togliere le due fasce di trattenuta, staccare i tubi di mandata e ritorno, togliere il rinvio a squadra del contagiri e, ovviamente, svuotare il serbatoio.

Proseguiamo staccando la tiranteria di sterzo dalla leva scatola guida e lo staffaggio servosterzo che si avvale di 4 bulloni del fissaggio semitelaio perimetrale.

A questo punto posizioniamo un martinetto idraulico sotto la trasmissione (appena dietro la frizione) interponendo uno spessore ligneo apposito, mettiamo delle calzatoie alle ruote posteriori e dei cunei di legno tra assale anteriore e semitelaio (per evitare che la parte anteriore si inclini una volta liberata); quindi spostiamo un magnifico carroponte con paranco elettrico sopra il motore e con una catena apposita lo imbrigliamo facendola passare attorno un ramo del collettore di scarico e aspirazione ( non c’è un golfare apposito) e agganciamo il paranco.

Procediamo togliendo i restanti 8 bulloni del semitelaio e i 12 perimetrali della campana frizione, spostiamo un po’ in avanti il carro ponte in modo da creare una trazione positiva, quindi entrambi agiamo con decisione sulle ruote anteriori per favorire il distacco e….oplà il 513 è diviso in due.

Spostiamo ancora in avanti la sezione anteriore per lavorare meglio, poi via alti 6 bulloni di fissaggio e alle 9.15 abbiamo la frizione in mano; la posiamo sul bancone e indaghiamo la causa del problema, anzi le cause, poiché scopriamo due anomalie: --1) una colonnetta (3) ha perso i relativi dado e controdado (4) e un’altra ha perso il controdado ; --2) nel dado di fissaggio (2) della forcella fulcro zampina, si è strappato il filetto e ha perso la sua funzione, vero motivo dell’inconveniente.

Che fare? Intanto recuperiamo i dadi nella campana frizione, li riavvitiamo e per essere sicuri che non si allentino nuovamente li buliniamo con un punzone

Riguardo il dado della forcella, essendo si forma particolare e per “tagliare corto”, visto che il trattore ci serve, non vogliamo smontare la frizione e vogliamo evitare di avventurarci nella ricerca di un ricambio forse non subito disponibile, decidiamo di rimediare saldandolo alla colonnetta della forcella, però prima viene passato per il tornio e creata una svasatura nel capo esterno del foro, in modo che (una volta unito) si crei una gola dove la saldatura penetrerà meglio e sarà assicurata la tenuta nel tempo (si spera).

Per sicurezza saldiamo anche gli altri due ; ovviamente dopo aver curato e verificato l’allineamento delle zampine.

OK, ora non ci resta che rimontare il tutto, però la frizione non la uniamo subito al volano ma la calziamo sugli alberi entrata trasmissione e solo dopo aver riunito il trattore verrà fissata al volano agendo attraverso la finestra d’ispezione; questo poiché, a esperienza di chi sta dirigendo i lavori, se si mette la frizione sul volano sarà molto più difficile poi infilare la frizione sugli alberi nell’atto dell’unione del trattore.

Prima di procedere verifichiamo i cuscinetti spingidisco e quello al centro del volano, quindi fatti due riferimenti tra frizione e volano per non perdere tempo poi a cercare i fori di fissaggio.

L’unione del trattore è agevole, basta curare l’allineamento delle due parti agendo su martinetto e paranco, poi un grano di riferimento presente sul lato sx. trasmissione, guida il combaciamento; a questo punto mentre io accosto tutti i bulloni perimetrali Guido fissa la frizione al volano (da come agisce si comprende quale manualità e esperienza abbia, potrebbe smontare il 513 bendato).

A questo punto rimettiamo i dodici bulloni del semitelaio con la staffa servosterzo e il trattore è solidamente unito ma prima di togliere i supporti verifichiamo la funzionalità della frizione facendo girare a mano il motore con marcia inserita e pedale premuto: tutto posto.

Quindi si rimonta il filtro aria, serbatoio, minuteria e tiranteria, fili vari, eseguo lo spurgo aria circuito gasolio e alle 11,30 siamo pronti per la verità; lasciamo aperto il cofano per “scaramanzia” e metto in moto il CO1d/55, premo la frizione, inserisco la marcia e……tutto funziona correttamente; riparazione eseguita con successo e a questo punto possiamo abbassare il cofano e concederci due (quattro) chiacchiere prima di partire verso casa contento di aver risolto in modo economico un guaio che sembrava di non poco conto.

Però con il nuovo assetto la frizione presentava una diversa funzionalità nell’uso: c’era più corsa a vuoto e i due stadi si erano notevolmente avvicinati tra loro rendendo disagevole l’uso della pdp con la marcia inserita (condizione indispensabile quando si usa il muletto); quindi eseguite circa 5 ore di “rodaggio” per un eventuale assestamento ho proceduto alla registrazione, prima agendo sul leveraggio esterno per ridurre la corsa a vuoto del pedale e successivamente regolando a 2,1 mm (come consigliato dal libretto uso e manut.) il gioco tra i registri interni (5) che determinano la distanza dello stacco tra i due stadi.

Fino ad ora tutto funziona regolarmente e rispetto a prima dell’inconveniente ha guadagnato anche in morbidezza d’uso.

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  • 3 mesi dopo...
  • 6 mesi dopo...

Ciao a tutti sono nuovo del forum anche se è già da tempo che leggo le discussioni. Siccome possiedo anch'io un OM513R motore CO2 vorrei chiedere se qualcuno sa dirmi come sostituire gli OR dell'albero mille righe del sollevatore in quanto trafila un po' di olio... bisogna sfilare l'albero smontando ruota e parafango o si fa senza?

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Ciao a tutti sono nuovo del forum anche se è già da tempo che leggo le discussioni. Siccome possiedo anch'io un OM513R motore CO2 vorrei chiedere se qualcuno sa dirmi come sostituire gli OR dell'albero mille righe del sollevatore in quanto trafila un po' di olio... bisogna sfilare l'albero smontando ruota e parafango o si fa senza?

 

Più o meno dovrebbe essere la stessa procedura riportata in questa discussione:

http://www.tractorum.it/forum/trattori-da-campo-aperto-f5/trattori-serie-nastro-oro-fiat-824/index8.html

 

Ti va di mettere una foto del tuo mezzo?

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