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Tecniche di vinificazione


Mikis70

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Finalmente, ieri, sono riuscito a vendemmiare anchio.

Metto alcuni dati:

-circa 9 q.li di pigiadiraspato (record di produzione)

-vitigni 90%merlot, 10% sirah.

-uve merlot sanissime, mentre il sirah abbiamo dovuto selezionarlo in quanto presentava un po' di marciume.

-gradi babo 19.

-vendemmiatori nr. 20 (venti):AAAAH: ,tra amici e parenti, retribuiti con un bel pranzo a base polenta uncia, e ossa di maiale lesse, il tutto annaffiato da buon vino:briai:.

Stamattina ho aggiunto i lieviti.

Domanda:

Il mio tino e' da 10 q.li,diametro cm 100, ora il mosto si trova a circa 20 cm scarsi dal bordo.

Secondo voi quando iniziera' a fermentare, corro il rischio che strabordi?

 

Ciao a tutti.

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Secondo voi quando iniziera' a fermentare, corro il rischio che strabordi?

 

Ciao a tutti.

 

a mio parere ti conviene scolmarla un'po di più e se riesci anche a raffreddare il serbatoio esternamente (anche con dell'acqua corrente continua) così la fase tumultuosa sarà meno violenta e di conseguenza perdi meno profumi e aromi varietali.

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In piena raccolta del sangiovese :)

Una vigna mi ha fatto 18 gradi babo, mentre l'altra 19 gradi babo, 13 quintali li ho piagiati (con raspo) sabato mattina, dopo tre ore, per tre volte gli ho fatto il rimontaggio, poi ieri ha cominciato a fermentare e per 13- 14 giorni non lo tocco... Chi di voi fa il rimontaggio?

Ciao ciao

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per 13- 14 giorni non lo tocco... Chi di voi fa il rimontaggio?

 

Io non faccio il rimontaggio,e pure 13 -14 giorni mi sembrano tanti......devi avere le uve in perfettissimo stato di maturazione e conservazione........io non sono un esperto vinificatore...........

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Siccome non l'avete specificato bene.

Per rimontaggio si ntende mosto + vinacce? o solo mosto?

 

Eventualmente mosto + vinacce quanto tempo lo tenete prima di separarlo al torchio?

 

Ultima domanda, in un contenitore con mosto che quasi inizia a fermentare si può aggiungere mosto che non fermenta?

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Allora, nella vinificaizone in rosso dopo la pigiatura il mosto non deve essere separato dalla vinaccia. Se questi vengono separati si ottiene un "rosato".

 

Il rimontaggio è un processo che andrebbe ripetuto 3 volte al giorno e serve per tenere la vinaccia in ammollo nel mosto in modo che questa ceda il colore, i profumi, tannini ecc ecc.

La vinaccia poi si può passare al torchio nel momento in cui la fermentazione è finita (quindi il mosto è completamente diventato vino). La fermentazione può durare una settimana quanto un mese. Dipende molto dalla temperatura del mosto..

 

All'ultima domanda rispondo dicendo che se abbassi troppo la temperatura del mosto rischi di interrompere la fermantazione. Quindi poi dovresti inoculare dei lieviti selezionati per farla riprendere..

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Faccio i complimenti a tutti per gli ottimi vigneti e per le ottime produzioni, e vi parlo del mio che è preso "leggermente" (eufemismo) peggio:nutkick:.

Intanto qualche foto:

 

t30957_29072009257.jpg t30956_29072009256.jpg t30955_29072009255.jpg t30954_29072009254.jpg

 

Sono 100 viti di Merlot, che attualmente saranno circa 80, ai più esperti lascio identificare la malattia, visto che finora mi pare non se ne sia parlato.

La produzione di quest'anno, circa 50 avranno avuto uva...:buck2:, è stata di 240 litri di vino, compresa la torchiatura...

A voi la parola:fiufiu:

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Allora, nella vinificaizone in rosso dopo la pigiatura il mosto non deve essere separato dalla vinaccia. Se questi vengono separati si ottiene un "rosato".

 

Il rimontaggio è un processo che andrebbe ripetuto 3 volte al giorno e serve per tenere la vinaccia in ammollo nel mosto in modo che questa ceda il colore, i profumi, tannini ecc ecc.

La vinaccia poi si può passare al torchio nel momento in cui la fermentazione è finita (quindi il mosto è completamente diventato vino). La fermentazione può durare una settimana quanto un mese. Dipende molto dalla temperatura del mosto..

 

All'ultima domanda rispondo dicendo che se abbassi troppo la temperatura del mosto rischi di interrompere la fermantazione. Quindi poi dovresti inoculare dei lieviti selezionati per farla riprendere..

Concordo con quanto detto da ISO e aggiungo che se si fa fermentare l'uva in un tino (come molti fanno per produzioni casalinghe) invece dei rimontaggi si possono fare delle follature che consistono nel rompere e far affondare il "cappello" di vinaccia mediante un bastone apposito.

Per i rimontaggi invece bisogna dire anche che la frequenza e la durata varia durante la fermentazione, saranno più frequenti all'inizio (3-4 al giorno) e man mano che passano i giorni si diminuiranno i rimontaggi giornalieri (alla fine si fanno 1 o 2 rimontaggi al giorno che dureranno meno rispetto a quelli dei primi giorni). Quando poi si decide di svinare (cioè separere il vino dalle bucce) si smette con i rimontaggi in modo che ci sia una maggior separazione tra bucce e vino.

Spero di essere stato chiaro e se avete domande chiedete pure.O0

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Concordo con quanto detto da ISO e aggiungo che se si fa fermentare l'uva in un tino (come molti fanno per produzioni casalinghe) invece dei rimontaggi si possono fare delle follature che consistono nel rompere e far affondare il "cappello" di vinaccia mediante un bastone apposito.

Per i rimontaggi invece bisogna dire anche che la frequenza e la durata varia durante la fermentazione, saranno più frequenti all'inizio (3-4 al giorno) e man mano che passano i giorni si diminuiranno i rimontaggi giornalieri (alla fine si fanno 1 o 2 rimontaggi al giorno che dureranno meno rispetto a quelli dei primi giorni). Quando poi si decide di svinare (cioè separere il vino dalle bucce) si smette con i rimontaggi in modo che ci sia una maggior separazione tra bucce e vino.

Spero di essere stato chiaro e se avete domande chiedete pure.O0

Grazie ISO, e Paolo B

In effetti uso un tino da 500 litri, e faccio affondare le bucce con un attrezzo.

Da queste parti in pochi tengono il mosto con le bucce oltre 3 giorni, io avrei intenzione almeno una settimana.

Altri spremono con il trattore e mettono il mosto direttamente nella botte, ma il sapore si riconosce.

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Oidio no,botrite no,mal dell'esca neppure non restano molte opzioni.......peronospera...ma hai trattato con prodotti rameici.....o gli hai solo mostrato il sacchetto???

Peggio, molto peggio:asd:. Se vi dico con cosa (si può) curare capite subito di cosa si tratta:leggi:. Comunque non fa parte delle malattie classiche.

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Ok ve lo dico, si tratta di Flavescenza Dorata :buck2:

 

Ecco alcuni link interessanti che ne parlano:

 

- Portale Servizio Fitosanitario dell' Assessorato all'Agricoltura dell'Emilia Romagna

- Flavescenza dorata - Wikipedia

 

- Flavescenza dorata della vite - Sito Ufficiale della Regione Veneto

 

Qualcun'altro ci ha avuto "a che fare"?

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Strano che nessuno capisca di che malattia si tratti:asd:

Non è difficile, è solo una delle malattie della vite più devastanti:muro: e che si sta diffondendo fin troppo negli ultimi tempi...

Grandine? :2guns:

 

Ritiro il mitra :fiufiu:

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SInceramente era solo una battuta:fiufiu:, però potrebbero essere fillossera oppure roncet. Le uniche che si possono curare con la motosega:asd::cheazz:

Un altra cura per queste malattie prevede la somministrazione di ferro alle viti sotto forma di una catena (o un cavo tanto l'effetto è uguale) che va legata ad un estremità alle viti a dall'altra parte al trattore:asd::asd::asd::asd:.

Complimenti a B225 che ha vinto una scorta di legna per l'inverno (sotto forma delle sue ex viti):asd::asd::asd:.

Battute a parte anche dalle mie parti ci sono stati casi di vigneti (anche molto giovani)espiantati perchè infettati. Comunque ci sono varietà più o meno sensibili e tra quelle più sensibili ricordo solo lo chardonnay (ce ne saranno sicuramente anche altre ma ora mi ricordo solo questa),

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Un altra cura per queste malattie prevede la somministrazione di ferro alle viti sotto forma di una catena (o un cavo tanto l'effetto è uguale) che va legata ad un estremità alle viti a dall'altra parte al trattore:asd::asd::asd::asd:.

Complimenti a B225 che ha vinto una scorta di legna per l'inverno (sotto forma delle sue ex viti):asd::asd::asd:.

Battute a parte anche dalle mie parti ci sono stati casi di vigneti (anche molto giovani)espiantati perchè infettati. Comunque ci sono varietà più o meno sensibili e tra quelle più sensibili ricordo solo lo chardonnay (ce ne saranno sicuramente anche altre ma ora mi ricordo solo questa),

Esatto peccato che ho legna dappertutto e non so più cosa farmene:fiufiu:.

Dalle mie parti anche il verduzzo è molto sensibile, infatti prima avevo anche verduzzo che poi ho tolto 2 anni fa (ovviamente aveva già fatto ora ad infettare il merlot:nutkick:)

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