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attrezzatura manuale da boscaiolo


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apro questa discussione( sperando non ci sia già, ho controllato le 3 pagine della sezione bosco e colture boschive per cercarne traccia ma non l'ho trovata, e non mi sembra ci sia nemmeno con un'altro nome.........se mi sono sbagliato unitela pure)per parlare dell'attrezzatura manuale da boscaiolo, quali roncole( o come vengono chiamate nella mia zona pudetti) accette, asce, mannaie, ecc.......

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Chi di voi può mettere delle foto di tutti i tipi di attrezzi che servono in bosco,anche percè da zona a zona cambiano le attrezzature usate di questo sono sicuro. una bella lista con attrezzo e nome cosi uno che legge sa a cosa serve.

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Io ho degli attrezzi Rinaldi http://www.flli-rinaldi.it/images/flli_rinaldi_catalogo.pdf art. 314 per sramare , art. 101 quando faccio le fascine (quindi la uso pochissimo :fiufiu:) art. 231 per scortecciare i pali o fare manici, al quale avevo modificato i manici. Ho anche altri attrezzi di fabbri della zona, che purtroppo non ci sono piu', ma che costruivano attrezzi molto validi.

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Appena posso faccio delle foto, ma il problema che affligge la produzione di tali attrezzi, è che fino a qualche anno fà venivano prodotti da artigiani, che davano mediante un giusta tempra e l'utilizzo di materiali adeguati, prodotti destinati a durare nel tempo.

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Infatti adesso sono tutti uguali, fatti con lo stampo, ho due accette comprate a distanza di 5/6 anni e sono identiche, una l'ho già modificata :fiufiu: altra cosa che ho notato, i manici delle accette, sono troppo sottili dalla parte bassa e dopo un po' fanno male alle mani, io se non ho tempo per farlo a mano, metto un manico da piccone ( e la metà che avanza può servire per un martello :coolsmiley: ) almeno è ovale e si impugna meglio.

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per "mannaia" intendi il manarasso?

intendo una sottospecie di piccone, solo che da in lato, invece di avere la punta, ha l'accetta per tagliare la legna.....qui da noi lo chiamiamo appunto mannaia

mi fa piacere vedere che per una volta non ho fatto un buco nell'acqua, e soprattutto che l'argomento vi interessa...

Modificato da toninoberti85
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Signori, ecco a voi una breve guida.

 

Roncola, o falcetto

t40606_roncola.jpg

Questi sono solo 2 dei nomi di questo attrezzo, costituito da una lama ricurva, e da un manico fatto da rotelle di cuoio sovrapposte. Esistono modelli più spessi e pesanti, o più sottili e leggeri, a seconda delle esigenze Adesso incominciano a farle con manici in gomma sagomato, ma per me rimane più comodo il metodo classico. Esistono modelli più spessi e pesanti, o più sottili e leggeri, a seconda delle esigenze. Si appende alla cintura, dietro la schiena, o a fianco,. Utilizzata per la pulizia del sottobosco, sramatura della legna da ardere, e movimentazione del legname, usando la punta come uncino. Va curata in particolar modo l'affilatura, lasciando la lama con un angolo leggermente convesso, per impedire che la lama resti impiantata nel legno. la parte più vicina alla lama, non và affilata, per impedire accidentali ferite. Sul mercato, esistono anche custodie di cuoio per la lama, da usare durante il trasporto.

 

 

Ascia

t40607_ascia.jpg

Un tempo, l'attrezzo fondamentale, ora caduta quasi in disuso. Tante le forme, le dimensioni e il peso, sia per il ferroche per il manico, a seconda se l'ascia è da abbattimento, da sramatura, o da spacco. Alcuni, considerano ancora un metodo economicamente valido, la sramatura ad ascia, se la pianta ha rami fini; viene usata per pulire la zona di taglio al colletto della pianta o effettuare le specchiature ai la ti della cerniera. I modelli adatti per battere i cunei, hanno il dorso rinforzato e piatto, e devono pesare intorno ai 1,5 - 2kg.

 

 

Mazzascure, mazzacuneo, o mazza forestale

t40608_mazzacuneo.jpg

Simile all'ascia, con il tagliente molto più piccolo e streddo, ma più pesante e col dorso più grossa. Usata principalmente per battere i cunei, può anche essere usata per effettuare le specchiature, pulire dalla terra la zona del taglio di abbattimento, o lo spacco della legna da ardere. Il suo peso, si aggira intorno ai 3,5 - 4 kg. Il tagliente deve essere poco affilato. Va controllata soprattutto la zona dove il ferro si infila nel manico.

 

 

Zappino

t40609_zappino.jpg

Il manico è lungo intorno a 1,2 m, il gancio sui 25-30 cm, con un angolo molto aperto e un estremita adeguatamente appuntita. Fondamentalmente, è una leva per la movimentazione dei tronchi. Viene usato anche per atterrare piante di piccole e medie dimensioni rimaste impigliate durante l'abbattimento, agganciando il piede e trascinandolo. In allestimento, viene usato per girare i tronchi e sompletare la sramatura. In allestimento e in esbosco, usato per la movimentazione del legname. Essendo un attrezzo che "sfrutta la forza di gravita", viene usato quasi esclusivamente in zone montane,

 

 

Leva di abbattimento

t40610_leverino.jpg

Viene prodotta in diverse lunghezze, a seconda delle dimensioni delle piante su cui si andrà a operare (massimo, 30-35 cm di diametro). Da una estremità, è presente un manico, dall'altra, un "piede", che viene infilato nel taglio di abbattimento (effettuato con le dovute tecniche, adatte all'uso di questo attrezzo). Tirando il manico verso l'alto, la leva apre il taglio di abbattimento, atterrando la pianta. Puù essere dotata anche di un giratronchi integrato.

 

 

Giratronchi

t40611_giratronchi.jpg

Un manico in legno (nei modelli più recenti, anche il leghe metalliche leggere) con all'estremità uno speciale gancio, per far presa sul legno. Utilizzato, per ruotare i tronchi sul letto di caduta per poter così completare la sramatura, o per atterrare ruotando piante rimaste impigliate in chioma.

 

 

Pinza e gancio di sollevamento

t40613_pinza-sollevamento.jpg

Praticamente sconosciuti in italia.

La pinza, utilizzata soprattutto in Austria e Svizzera, con due bracci articolati a uncino, che si chiudono automaticamente sul tronco, appena l'operatore inizia il sollevamento. Viene usata in boschi con piante da diametri piccoli, per tirare il piede per l'atterramento di piante rimaste ancastrate, concentrare in fasci piante piccole, movimentare e accatastare il legname.

Il gancio, è un semplice uncino con una maniglia. Può anche essere usato come giratronchi su leve da abbattimento adeguatamente predisposte, o da solo con un ramo di adeguato dialetro e una corda.

 

 

Rotella metrica autoavvolgente

t40614_rotella.jpg

Costituita da un sottile nastro metrico, normalmente in acciaio, e montato su un piccolo tamburo dotato di molla di richiamo. Va agganciato alla cintura. All'estremita del nastro, è montato un particolare uncino, che consente l'aggancio alla testa del tronco. una volta misurato il tronco, basta dare un semplice tiro al nastro, e il particolare uncino permette lo scangio, e il riavvolgimento, che va sempre accompagnato per evitare che il gancio arrivi in velocità rischiando di colpire l'operatore. Esistono in commercio nastri da 15 a 35m. Sono completamente smontabili, quindi vanno puliti, soprattutto se si lavora su essenze resinose. Gli ingranaggi vanno ingrassati. In caso il nastro si rompa, va riparato giuntandolo con un pezzo nuovo per ripristinare la lunghezza originale

 

 

Cavalletto dendometrico

t40619_vavalletto-dendometrico.jpg

Praticamente un grosso calibro, usato per misurare il diametro dei tronchi. Usato dove, per richiesta delle segherie, le lunghezze dei tronchi, vanno in base al diametro

 

 

Cunei

t40622_cunei.jpg

Vanno picchiati con la mazza nel taglio di abbattimento, così facendo sbilanciano la pianta, spostando il baricentro, e avviando la caduta. Un tempo, erano fatti solo in legno, ora vengono usati anche plastica e alluminio, poichè sono leggeri e non creano danni ireparabili alla catena della motosega. In base alla forma, cambia l'impiego.

Cunei piatti, e larghi, vengono usati per piante grosse, perchè anche se di poco, a ogni colpo di mazza spostano il baricentro, penetrando con poca fatica. Sono larghi, per non essere schiacciati dal peso della pianta.

Cunei alti, hanno un angolo maggiore e sono più stretti. Penetrano con più fatica, ma a minor penetrazione, corrisponde maggior spostamento del baricentro, perciò vengono usati con piante di medio diamtro. Se venissero usati con piante di grande diametro, non penetrerebbero, o rischierebbero di essere spinti fuori dal peso della pianta. La maggior parte dei modelli, ha dei rilievi su una faccia, per limitare le possibilità che il cuneo venga spinto fuori dal taglio. I rilievi devono essere rivolti sempre verso il basso, di modo che il cuneo aderisca alla ceppaia durante l'atterramento.

Cunei a rotazione, sono cunei che durante la loro lunghezza si attorcigliano, normalmente 45 o 90°. Efficaci per lo spacco, meno in abbattimento

Menzione speciale al cuneo Bolle, in alluminio, a forma di "scarpa di pagliaccio". Ottimo effetto cuneo, utilizzabile solo su piante grosse

In base ai materiali, i cunei si dividono in:

Cunei in legno e alluminio; costituiti da una testata cava dove si infila un pezzo di legno duro, anch'esso a cuneo. Il legno ha un rinforzo costituito da un anello in alluminio, in modo che non si spacchi sotto i colpi della mazza. Il vantaggio di questi cunei, è l'intercambiabilità del legno. Lo svantaggio, è che sono cunei abbastanza alti, perciò si preferisce usarli in un secondo momento dopo aver già inserito un cuneo in plastica

Cunei in plastica, ne esistono di diverse dimensioni, e sono molto utilizzati per leggerezza, costo ridotto, e facilità di manutenzione. Più leggeri rispetto a quelli in alluminio, vengono anche usati nelle fasi di sezionatura, per impedire che la barra della motosega, rimanga chiusa nel toppo

Cunei in alluminio, hanno il vantaggio di deteriorarsi molto meno di quelli in alluminio, ma risultano leggermente più pesanti. Vanno picchiati con apposite mazze in teflon.

Per tutti i cunei, vanno limate le sbavature che si formano da eventuali contatti con la motosega.

I cunei in ferro, vanno usati solo da spacco

 

In fase di stesura. Continua.....

Modificato da Tommy372
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manaresso:

Risultato della ricerca immagini di Google per http://www.comabcoop.it/upload/b_0718172627manaressosolito.jpg

roncola:

http://www.falchiantincendio.com/aib/attrezzature/roncola.jpg

ascia o scure:

http://www.fiskars.com/wps/wcm/connect/e4a56e804862a284aacbef432090172a/Site+picture+small.JPG?MOD=AJPERES

ascia da spacco:

http://i1.ebayimg.com/02/i/001/1f/a9/19ed_35.JPG

ascia piccona (quella che dice tonino):

http://www.ompisrl.it/dati/prodotti/rj_t1.jpg

ascia doppia (per usi militari nel medioevo):

http://www.dondeleo.com/images/products/3301679296671-ascia_cerimoniale_bipenne.jpg

accetta:

http://www.sisme-italia.com/store/images/Accetta.jpg

accetta toscana (o menàra o anche mannaia):

http://voltesea.org/images/Come_eravamo/accetta.jpg

giratronchi:

Giratronchi

cuneo:

Cuneo "BOLLE"

cuneo da rotazione:

Cuneo per rotazione

mazza da bosco:

Fiskars - Mazza media 4 kg - 120040

leva da abbattimento:

ImageShack® - Image Hosting

 

per gli altri attrezzi che si usano (arpioni, uncini ed altro ancora) non ho trovato immagini sul web.

adesso questo mio post lo copio pari pari sul mio forum dato che è da un paio di mesi che parliamo di questo anche lì.

 

saluti e auguri a tutti

peppone

 

PS: tommy mi ha bruciato sul tempo...io ho un computerino piccolo con chiavetta per navigare ed oggi non c'è campo...è quasi un ora che cerco immagini...io però ho messo più attrezzi...in compenso lui ha inserito anche la spiegazione di ciascuno.

saluti di nuovo

Modificato da peppone69
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bravi tutti e 2,era proprio come quello indicato da centauro, comunque era molto somigliante anche a quello indicato da peppone, avete capito tutti e due quello che intendevo......quest'anno l'ho usato soprattutto per scalzare e tagliare radici, e quindi togliere piccoli zocchi, e si è rivelato veramente molto utile

una piccola curiosità: voi vi trovate meglio con gli attrezzi col manico in vetroresina o con quelli col manico in legno? io gli ho tutti in legno, quindi non ho modo di fare paragoni....

Modificato da toninoberti85
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forte questa discussione,

 

mi fà capire quanto sono ignorante su questo argomento, adesso so' come si chiama l'attrezzo che ogni tanto uso(mazzascure, mazzacuneo o mazza forestale), la mia ha il manico in materiale composito ,tipo plastica pero' molto dura

 

 

sai comè se non ha un motore .........

Modificato da ROBY 78
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io, fino a pochi mesi fa, non sapevo nemmeno che avevo in mano una roncola:asd::asd:......fai tu....

a parte gli scherzi, perchè non integriamo questa discussione anche con i supporti per tagliare la legna, quali cavalletti,ecc.....magari inserendo consigli o schemi per realizzarseli da soli, visto che mi sembra che non abbiano propriamente propriamente prezzi popolari...io ho trovato questo link:Atisha « capra (cavalletto) per tagliare la legna

spero di avere fatto una cosa gradita

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Secondo me andrebbe fatto una descrizione come ha fatto tommy 372 con foto e descrizione di tale attrezzo,mi sembra molto comprensibile in quel sistema ...

 

Il mio post con tutti gli attrezzi lo devo ancora finire. datemi tempo, poi se funziona, si può mettere come primo port del topic, così da rendere molto più comodo tutto il topic.

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bè, è un cavalletto per tagliare la legna, funge da supporto per i pezzi di tronco da tagliare con la motosega,più di questo non saprei che dire...se qualcuno vuole integrare la mia descrizione ben venga

 

io me ne sono costruito uno in lamiera zincata (li vendono anche già fatti sugli 80-100 euro), con tanto di regolo fine corsa posizionabile per tagliare ciocchi tutti della stessa lunghezza e morsa fermalama per inserirci la motosega e lavorare quindi bene da solo (una mano per la motosega e una che sposta il pezzo man mano che si taglia).

 

saluti

peppone

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Il mio post con tutti gli attrezzi lo devo ancora finire. datemi tempo, poi se funziona, si può mettere come primo port del topic, così da rendere molto più comodo tutto il topic.

 

io l'ho detto che ci va tempo...secondo me sarebbe meglio che ognuno mettesse i propri post e poi i responsabili del forum ne traessero foto e descrizioni e facessero una postata unica. anche perchè dubito che qualcuno di noi possa affermare di conoscere TUTTE le decine e decine di diversi attrezzi da lavoro forestale. ce ne sono alcuni molto particolari che si usano in alcune regioni ed in altre no. e poi soprattutto ci si dovrebbe anche mettere d'accordo sul nome di ciascun attrezzo, io ad esempio quella che tu hai chiamato "mazza scure" o qualcosa di simile la conosco come "ascia da spacco".

insomma: credo che ci vada del tempo per noi tutti per postare ciò che sappiamo e poi, quando non avremo più nulla da aggiungere, anche del tempo per chi di dovere per fare eventualmente una postata unica lucchettata che funga da vera enciclopedia degli attrezzi da bosco.

che ne pensi?

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io l'ho detto che ci va tempo...secondo me sarebbe meglio che ognuno mettesse i propri post e poi i responsabili del forum ne traessero foto e descrizioni e facessero una postata unica. anche perchè dubito che qualcuno di noi possa affermare di conoscere TUTTE le decine e decine di diversi attrezzi da lavoro forestale. ce ne sono alcuni molto particolari che si usano in alcune regioni ed in altre no. e poi soprattutto ci si dovrebbe anche mettere d'accordo sul nome di ciascun attrezzo, io ad esempio quella che tu hai chiamato "mazza scure" o qualcosa di simile la conosco come "ascia da spacco".

insomma: credo che ci vada del tempo per noi tutti per postare ciò che sappiamo e poi, quando non avremo più nulla da aggiungere, anche del tempo per chi di dovere per fare eventualmente una postata unica lucchettata che funga da vera enciclopedia degli attrezzi da bosco.

che ne pensi?

 

Per il mio punto di vista va bene tutti possono mettere la foto del'attrezzo con il nome o piu nomi,poi chiaramente dal vocabolario troviamo il vero nome in italiano che lo capiscano da nor a sud del'Italia.....Va fatta una bella recenzione dei piu comuni hai meno comuni e poi ne traiamo le conclusioniO0

 

Non sono un'esperto io di attrezzature io uso solo le basi motosega e concola per i rami,tempo fa ho comprato un uncino per i tronchi ma non mi funziona,appena posso metto le foto:)

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Scrivere tutti gli attrezzi, diventa una cosa impegnativa, soprattutto per i moderatori, che devono stare li ad attaccare tutto al primo post.

Io stò mettendo le basi, gli attrezzi "fondamentali", quelli che ti insegnano a usare se vai a fare un corso da operatore forestale (regione piemonte, regione lobardia, regione veneto o privati). Alla fine, tutto il resto sono derivazioni di questi attrezzi principali. Compra un qualunque libro o manuale a riguardo, e troverai praticamente solo questi.

Io mi limiterei a scrivere le basi, come ho fatto in altri topic ( http://www.tractorum.it/forum/bosco-e-colture-boschive-f23/abbattitrici-450/ , http://www.tractorum.it/forum/bosco-e-colture-boschive-f23/caricatori-forestali-360/ , http://www.tractorum.it/forum/bosco-e-colture-boschive-f23/abbigliamento-accessori-e-d-p-i-per-operatori-forestali-1530/ ) e poi lasciare che la discussione si articoli da sola

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e allora come decidiamo il nome del trapanino a mano che sembra un cavaturaccioli ma è molto più lungo che noi usiamo da queste parti per capire se la pianta dentro è sana prima di abbatterla di modo da regolarci di conseguenza?

sarà citato sui manuali (dato che non è una derivazione di un attrezzo principale)...?

 

io non ho fatto un corso regionale per diventare boscaiolo.

 

semplicemente FACCIO il boscaiolo da ormai 21 anni (30 anni se ci aggiungiamo quando aiutavo mio nonno) e credo che quello che sappiamo noi (come te tommy) nessun corso te lo possa insegnare.

 

di sicuro quell'aggeggino tipo cavatappi al corso non ti insegnano cosa sia ma ti posso assicurare che è fondamentale: una pianta sana fuori ma marcia dentro può uccidere chi la taglia.

 

e poi scusa tommy ma se fosse così come dici tu allora sarebbe sufficiente anzichè postare noi tutti mettere un bel link dove ci siano gli attrezzi di cui si parla ai corsi. ti pare?

 

poi...ti prego...non mi dire di andare a guardare sui libri come si fa il lavoro che io faccio da una vita...

il mestiere del boscaiolo non si impara sui libri nè ai corsi.

 

"operatori forestali qualificati"...

...sssssì...

 

la settimana scorsa son dovuto andare io (chiamato dal vicesindaco in persona) a mettere a posto un casino fenomenale che una squadra di suddetti operatori senza arte nè parte ma con attestato di corso della Regione Piemonte aveva combinato in un bosco di robinie: non ti dico...tiravano giù a caso...tutte le piante abbattute appese l'una all'altra...

 

aaaahhh però avevano tutti la divisa completa antiinfortuni della Stihl!!!!!

 

ma fatemi il piacere...(non ce l'ho con te Tommy)...

 

ridicoli: semlicemente ridicoli.

erano lì con le braccia conserte che mi guardavano mentre io mettevo a posto - da solo - quell'intrico inverosimile di alberi in piedi ed alberi abbattuti...poi quando stavo andando via uno di quelli ha mormorato "eh ma questo sapevamo farlo anche noi".

non gli ho mollato un ceffone solo perchè quando uno è così cretino non è con un ceffone che lo rinsavisci!!!!!

 

e poi fra i mollti attrezzi da bosco ne abbiamo dimenticato uno fondamentale: la falce a mano con lama seghettata da 90 per pulire il sottobosco.

certo: ci sono i decespugliatori.

ma mica è sempre possibile portarsi dietro pure quelli, oppure vi sono - dalle mie parti ad esempio - molte rive con una pendenza tale che il decespugliatore fai fatica ad usarlo.

ebbene? ai corsi o sui manuali ti insegnano come si usa una falce a mano? quale è il giusto movimento delle braccia, del torso e del bacino? come la si batte col martelletto e la si affila con la cote?

 

non credo proprio.

 

io la falce la so usare, la uso, la so battere col martello ed affilare con la cote. l'ho imparato da chi lo faceva prima di me e lo insegno ancora a volte ai pochi giovani ormai che hanno voglia di impararlo.

 

ovviamente questo è il mio parere.

in ogni caso -scusate lo sfogo - non ce l'ho con nessuno di voi e sicuramente non con Tommy.

 

ho solo colto l'occasione per fare un discorso che spiegasse ciò che volevo dire da tanto tempo:a volte leggendo alcuni topic sui vari forum (anche su questo ed anche sul mio) sembra che fare bosco sia una cosa sostanzialmente semplice, basta avere la giusta motosega (ovviamente solo Sthil o Husqvarna...perchè a dar retta ad alcuni altre marche buone non esistono!!!), l'abbigliamento marchiato figo e aver fatto due mesi di corso. punto e va là che vai bene.

 

fare bosco è un mestiere ma è anche un'arte. si impara solo facendolo.

e boscaiolo lo sei solo dopo migliaia di tonnellate abbattute, e non con un attestato di frequenza ad un corso indetto dalla Regione o con un manuale fra le mani.

 

buonanotte e buon Natale a tutti ma proprio tutti voi.

saluti

peppone

 

PS: se mai a qualcuno venisse il dubbio, io non disprezzo i libri o gli studi. anche perchè - nonostante faccia il boscaiolo ed il meccanico - sono laureato.

peppone

Modificato da peppone69
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