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walter67

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Ciao slambarcin, io sono di brescia, qua da noi la fioritura dovrebbe iniziare verso fine mese... fai conto che inizia a spuntare ora dal terreno... speriamo sia una annata proficua.

 

ottimo. ma lì a brescia il terreno com'è? abbastanza argilloso vero?

 

ho letto che una componente medio alta di argilla arricchisce la produzione dei fiori in quanto più fertile, ma limita la riproduzione dei bulbi in quanto ostacola la loro espansione (in quanto terreno compatto), discorso prevalente per le coltivazioni pluriennali

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domande a chi è più esperto;

a chi vendete normalmente, ad un grossista o a ristoranti etcc ?? come siete messi con i certificati per la vendita ? vi chiedono cose particolari ?

grazie, è una produzione curiosa che vedo alcune piccole realtà in zona ma che non si espandono rimangono tali..

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Il terreno da noi è un medio impasto, leggermente tenace, ma adottiamo un impianto con dei solchi profondi tra le file in modo da lasciare i bulbi sempre al di sopra dei possibili ristagni d'acqua. E poi cerchiamo di entrare con un attrezzo, che rompe il fondo ai solchi in modo da scaricare l'aqua, piu volte possibile in un anno. Per il discorso di produzione non so dirti, siamo solo al secondo anno. L'anno scorso è stato un anno di prove.

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anche il mio è un medio impasto. Diciamo che il terreno medio argilloso è ricco ma appunto ci sta il rischio di ristagni di acqua.

 

Secondo me il problema è più sentito nel pluriennale, dove il terreno si compatta nel tempo. Questo è il mio secondo anno ma ho visto che con la lavorazione annuale il terreno resta abbastanza soffice ed arieggiato (se si può parlar di soffice per l'argilla).

 

Ho controllato alcuni bulbi per verificare che fosse tutto ok ed il terreno l'ho praticamente tolto senza l'ausilio della paletta in metallo.

 

Vero per il discorso di impedire al fondo del passaggio di compattarsi troppo quello di rompere saltuariamente la superficie.

 

E sempre la baulettatura con accortezza ad avere i passaggi in pendenza, per convogliare via l'acqua in eccesso

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  • 1 mese dopo...

Oggi vi spieghiamo come si produce lo #Zafferano di San Gavino Monreale

 

Prima di procedere all’impianto della coltura, si consiglia una sistemazione superficiale del terreno onde evitare problemi legati al ristagno idrico. Alla sistemazione si fa seguire un’aratura estiva alla profondità di 30-40 cm, seguita da fresatura e assolcatura da eseguirsi prima dell’impianto.

I bulbi da impiegare nell’impianto devono essere selezionati sulla base delle dimensioni e del loro stato sanitario.La dimensione ottimale dei bulbi è intorno ai 2,5 – 3 cm, affinché si abbia una fioritura già dal primo anno. Si consiglia di impiantare a parte quelli con diametro inferiore ai 2,5 cm. I bulbi vanno posti alla profondità di 15-20 cm e distanti sulla fila di 5-8-10 cm. La distanza tra una fila e l’altra è mediamente di 40-45 cm. Questa densità di impianto comporta un investimento di circa 45-50 bulbi/mq, corrispondenti a circa 110-120 kg/1000 mq e a 4-5 starelli (lo starello è un’unità di misura sarda corrispondente a c.ca 26-27 kg).

Il periodo d’impianto varia da giugno a settembre, ma nella maggior parte dei casi, nella zona di San Gavino Monreale, si svolge nel periodo che va dal 15 agosto fino alla fine di Settembre. Riguardo la concimazione della coltura, non esistono studi compiuti che indichino le reali esigenze nutrizionali.

In passato per arricchire il terreno destinato nell’anno successivo all’impianto dello zafferano si piantava una leguminosa (ceci, fave, lenticchie…).

Per controllare le erbe infestanti si interviene con delle zappettature che mirino alla loro eliminazione. In molti casi la zappettatura lungo la fila è accompagnata da una fresatura nell’interfila. Il numero degli interventi necessari in una coltivazione razionale variano da 2 a 5 da eseguire in autunno (prima e dopo la fioritura) e in primavera (durante l’attività vegetativa).

La durata della coltivazione dello zafferano in Sardegna è di 4 anni, e deve ritornare sullo stesso terreno per problemi fitosanitari non prima di 8-10 anni.

 

Per controllare le erbe infestanti intorno allo zafferano si interviene con delle zappettature, anche dopo la fioritura (e questo è il momento di farlo!) e poi tutto si riprenderà in primavera (durante l’attività vegetativa) per continuare a sistemare il campo.

Per il prossimo anno stai pensando di impiantare o ampliare una piantagione di Zafferano con i nostri bulbi di San Gavino?

 

Scopri il nostro blog http://blog.giallozafferano.it/zafferanixincucina/

 

Chiedici info e maggiori dettagli scrivendo alla mail [email protected]

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  • 6 mesi dopo...

Salve..io ho piantato 1000 bulbi l anno scorso..il raccolto non è stato molto soddisfacente..ma mi hanno detto che il primo anno può succedere..giusto?quest anno farò l espianto dei bulbi e tt la prassi..ma il mio problema e la vendita..ci servono autorizzazioni?a chi posso vendere..io sono dell abruzzo..grazie

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  • 4 settimane dopo...

Ciao a tutti!

Sono di Asti, da un paio di anni coltivo zzafferano. Ho diversi bulbi (dimensioni, da 1 a 7/8 cm) che sono costretto a vendere perchè l'anno prossimo non ho la possibilità di riprendere la coltivazione.

Li offro a 17,00/kg in confezioni da 1,2kg (20,00€). Per info contattatemi in privato o sms (338-9637879).

Grazie

Buona serata

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  • 3 mesi dopo...
  • 3 mesi dopo...

Qualcuno conosce quest'azienda?

http://www.zafferanoduetorri.it

 

Ho acquistato dei vigneti in zona Monferrato ed estirpati. Ora mi si e' posto il problema di come utilizzare i terreni (poco meno di 7.3 ha divisi in 2 blocchi).

 

Confagricoltura locale mi ha gia' messo in contatto con alcuni colleghi del posto interessati ad una collaborazione per altre cose. Prima di fine anno pero' parlando con un cliente di Cuneo, piccolo produttore di zafferano, mi e' venuta una certa curiosita'.

 

Altra domanda. Fine a che punto si puo' meccanizzare questa cultura? Da internet mi pare di apire che in Italia e' un attivita' molto manuale perche' trattasi spesso di piccoli lotti. In circolazione non ci sono macchine per la raccolta per esempio?

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Il punto è assoluta delicatezza e tenerezza del bocciolo fiorale e l'esigua altezza nonché l'eccessiva tendenza a rovinarsi ossidando e imbrunento tutto il bocciolo. Anche solo aprirlo e defilamentarlo a mano richiede delicatezza, va asciugato e seccato, leggerissimamente tostato sciogliendo con olio i grumi di pistilli. Ciò distingue gli zafferani italiani da Spagna e Afganistan.

Tra lavorazione e olio usato, terroir, quello sardo è un top top.

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  • 2 settimane dopo...

In Piemonte per burocrazia, mi son fatto un giro nell'azienda del post precedente. Devo dire che loro hanno un discreto livello di meccanizzazione. Ma fanno poco o nulla di zafferano solo bulbi. La macchina di semina e raccolta è basica, so già dove trovarla e modificarla a basso costo. Devo capire come fare per la raccolta.

 

Non c'è nessuno che ha contatti con aziende che fanno produzioni su ettaro? Ieri ho capito che in Italia chi fa 5mila mq di coltura è considerato grande.

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  • 2 settimane dopo...
  • 1 anno dopo...

Ciao a tutti, l'anno scorso per la prima volta ho impiantato lo zafferano, ora lo ho raccolto e ho trovato ogni bulbo vecchio 6-7 di quelli nuovi, però di piccole dimensioni. qualcuno mi sa dire il perchè? Terreno da fertilizzare, stagione primaverile estremamente piovosa,...... Grazie per una risposta.

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Ciao a tutti, l'anno scorso per la prima volta ho impiantato lo zafferano, ora lo ho raccolto e ho trovato ogni bulbo vecchio 6-7 di quelli nuovi, però di piccole dimensioni. qualcuno mi sa dire il perchè? Terreno da fertilizzare, stagione primaverile estremamente piovosa,...... Grazie per una risposta.

Tutte le bulbose fanno cosí che siano gigli, tulipani, crochi o persino ciperus, i gionani bulbetti sono piccoli e anzi il concime é deletereo se non solo fosforo e potassio. Vanno solo selezionato per dimensione, quelli grandi ripiantati per produzione di filamenti quelli picvoli bulbetti, messi in un vivaietto zone più luminose e favorevoli affinche facciano foglie e ingrandiscano senza limite il bilbo che é una serie di foglie modificate. Azoto sui bulbi poco e spesso solo quando hanno foglie sviluppate e irrigazione o pioggie.I bulbi si srlezionano e si ripiantano tutti gli anni.

 

Inviato dal mio SM-J600FN utilizzando Tapatalk

 

 

 

 

 

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  • 3 mesi dopo...

Salve in questi giorni ho raccolto le olive in una mia campagna e ho trovato questo fiore che suppongo sia zafferano. Ma ho il dubbio dato che ho letto diverse volte che non cresce spontaneamente e dato che questa campagna è mia da diverse generazioni e nella mia famiglia mai si è coltivato lo zafferano, ho il dubbio che lo sia effettivamente.

Sapreste identificarlo? L'ho raccolto oggi 5/11/2019 in centro Sicilia

 

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  • 4 mesi dopo...

Salve, siamo un gruppo di studenti di Ingegneria dell'università dell'Aquila. Stiamo facendo un sondaggio sulla coltivazione dello zafferano (per il progetto di un macchinario dedicato). Potreste gentilmente darci una mano compilando il questionario? Ci sarebbe molto utile, grazie! Se possibile magari diffonderlo anche ad altri coltivatori di zafferano.

https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSdjuPGDePXpCzWV4NqOFo1rJwfekngR_KQ24vaF2tcs313XJQ/viewform?usp=sf_link

 

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  • 10 mesi dopo...

Buonasera a tutti,
con la speranza che qualcuno mi sappia rispondere vi faccio una questa domanda.

Ho piantato lo zafferano l'estate scorsa con conseguente raccolta tra novembre e dicembre.

Il raccolto è andato bene.

Ho fatto due risotti ma entrambi non avevano un bel colore giallo.

Ho usato, per un risotto per 4 persone, circa 0.10 grammi di zafferano.

Secondo voi, come mai non ho ottenuto, dopo aver sciolto lo zafferano in acqua calda per circa 60 minuti, un colore più vivo ma un giallo pallido?

Grazie in anticipo.

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Ciao innanzitutto mi chiedo come mai sei andato così lungo con il raccolto, al massimo metà novembre.

Non ho capito se hai usato 1 grammo o 10 grammi ma comunque anche con 1 grammo dovevi tingere di un bellissimo giallo un risotto per 20 persone....forse la qualità dei bulbi!!!!

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Ciao Matluc,

grazie per la celere risposta.

Per la raccolta sono arrivato a dicembre (inizi), perchè i fiori uscivano ed io li raccoglievo. Considera che i primi sono iniziati ad uscire agli inizi di novembre.

La quantità di zafferano che ho usato è stata circa 0,10 g (zero virgola dieci grammi) per risotto.

Volevo far analizzare il prodotto per capire il livello di qualità in termini di crocina, safranale,... ma il quantitativo richiesto dal laboratorio che ho contattato è stato di 3 grammi di prodotto, troppo per il raccolto che ho fatto.

Può essere che si perde qualcosa, in termini di crocina che fornisce il colore, nel processo di essicazione degli stimmi?

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