Vai al contenuto

Sei favorevole agli OGM?  

137 utenti hanno votato

  1. 1. Sei favorevole agli OGM?



Messaggi raccomandati

Tornando all'artiolo postato da DJ , aldilà degli OGM si/no , hanno fatto bene a perseguire, legalmente , Fidenato per averli seminati , ha disatteso una legge Italiana che piaccia o no , quando la normtiva lo consente si semina, dal mio punto di vista è come autorizzare il ladro che mi ha rubato i denti del coltivatore Perchè Lui ne aveva Bisogno , quindi Fidenato aveva bisogno di seminare OGM , ma stiamo scherzando , che cazzate sono !!!!

ma quando è evidente la contraddizione della legge italiana che per "difenderci" dall'ogm ne vieta la semina ma ne autorizza l'importazione qualche buon margine a fidenato per aver infranto la legge gli lo si può dare...l'unico torto di fidenato è di non essere riuscito a creare consensi ampi tra i i suoi colleghi,tra di noi, perchè se così fosse stato e tutti avessimo infranto la legge ora avremmo due possibili scenari...ogm veramente vietato sia nella coltivazione che nell'importazione oppure ogm legale...o da una parte o dall'altra,non con il piede in due scarpe,questo è inaccettabile

Link al commento
Condividi su altri siti

infatti, la nostra debole politica vieta la coltivazione ma ne autorizza il consumo invece di valorizzare le coltivazioni non ogm premiando i prodotti con prezzi adeguati, ma d'altronde stiamo subendo concorrenza sleale in tutti i settori, qua si pensa solo riempire l'italia di clandestni e mantenerli...

Link al commento
Condividi su altri siti

un aiuto alle nostre produzioni potrebbero darlo i consorzi ad esempio dei prosciutti prevedendo nel disciplinare di alimentare gli animali con le granaglie nazionali, poi un appunto alla politica del c. possibile che si continua a mangiare terreno per costruire centri commerciali strade ecc. quando abbiamo tantissime zone industriali dismesse che potrebbero essere recuperate ?

le conseguenze di troppo cemento sono gli allagamenti (quando va bene ) e chiaramente meno ha da coltivare (in 50 anni 1.250.000.00 ha), tanto per capirci ! ma come ho gia scritto in altri post la nostra politi coltiva il proprio piccolo orticello a discapito dell'intera nazione. mi fermo che altrimenti con le nuove leggi promulgate da questa dittatura potrei rischiare...

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 3 settimane dopo...
Tornando all'artiolo postato da DJ , aldilà degli OGM si/no , hanno fatto bene a perseguire, legalmente , Fidenato per averli seminati , ha disatteso una legge Italiana che piaccia o no , quando la normtiva lo consente si semina, dal mio punto di vista è come autorizzare il ladro che mi ha rubato i denti del coltivatore Perchè Lui ne aveva Bisogno , quindi Fidenato aveva bisogno di seminare OGM , ma stiamo scherzando , che cazzate sono !!!!
A proposito, ho trovato quet'articolo:

Il 13 settembre la Corte di Giustizia europea ha sentenziato che il decreto interministeriale del 12 luglio 2013 (Ministri: De Girolamo dell'Agricoltura, Orlando dell'Ambiente e Lorenzin della Salute) non ha giustificazioni e che non è possibile vietare la coltivazione di mais geneticamente migliorato sulla base delle motivazioni lì addotte. A fare ricorso all’Alta Corte è stato un agricoltore friulano, Giorgio Fidenato, che conduce con tanti agricoltori e tanti scienziati questa battaglia per rivendicare il diritto di coltivare (e studiare) in Italia lo stesso identico mais Ogm che da 21 anni chiunque può acquistare in un qualunque consorzio agrario.

L'articolo intero lo trovate qua:http://www.ilfoglio.it/cibo/2017/09/13/news/la-corte-di-giustizia-europea-condanna-i-pregiudizi-anti-ogm-dell-italia-152054/

 

Credo farà discutere tanto, spero se ne discuta in modo civile...

Il mio parere da OGM no(ignorante che vuol provare a capire)è che comunque secondo me non si dovrebbe nè coltivare e tanto meno consumare e che quindi "in un certo senso" trovo giusta questa battaglia fatta dall'agricoltore Friulano, oppure si dovrebbe trovare modo di poter sapere e scegliere fra prodotti o derivati OGM o prodotti no OGM interamente controllati

 

 

opsss, SCUSATE....mi sa che non ho fatto altro che riportare la notizia già postata da DJ :ave::ave::ave:

in più... c'è solo il mio parere

Modificato da Elsi
Link al commento
Condividi su altri siti

[ATTACH]32704[/ATTACH]

Il gazzettino di oggi una pagina intera.

Condivido molto quello che é scritto,il signore é un avvocato imprenditore agricolo.

 

http://www.salmone.org/in-tema-ogm-lettera-aperta-al-presidente-zaia-di-vincenzo-cappellini/

 

http://rovigooggi.it/articolo/2017-10-02/lettera-a-zaia-coltiviamoli-sono-20-anni-che-mangiamo-ogm/

Modificato da dino62
Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 settimane dopo...

Io no.lo trovo in malafede.dice molte inesattezze

[ATTACH]32704[/ATTACH]

Il gazzettino di oggi una pagina intera.

Condivido molto quello che é scritto,il signore é un avvocato imprenditore agricolo.

 

http://www.salmone.org/in-tema-ogm-lettera-aperta-al-presidente-zaia-di-vincenzo-cappellini/

 

http://rovigooggi.it/articolo/2017-10-02/lettera-a-zaia-coltiviamoli-sono-20-anni-che-mangiamo-ogm/

Link al commento
Condividi su altri siti

Io no.lo trovo in malafede.dice molte inesattezze

Vabbè crede pure allo sbarco sulla luna filmato di KubriK:2funny:(tutto ciò che a distanza di quasi 50anni non è ancora ripetibile manco lontanamente....passi arrivarci sulla luna ...ma tornare...Vabbè basta raccontare che gli asini volano o svolazzano.:AAAAH:...)

 

Poi si può essere più o meno OGM pro , , ma l articolo sembra molto politico...

Io stesso sono combattuto se pro o contro OGM. .non sono convinto da nessuna delle due correnti

Modificato da ALAN.F
Link al commento
Condividi su altri siti

Io no.lo trovo in malafede.dice molte inesattezze

 

qualche inezattezza puo esserci,malafede non credo,tutti contro OGM ma si puo inportare di tutto e come scrive la maggior parte dei mangimi sono con OGM,quindi tutto il resto é contaminato,ma noi abbiamo associazioni paladine del no ogm di facciata e basta.

Link al commento
Condividi su altri siti

Concordo bisogna vedere la tecnica nei fatti, la realtà americana è ben diversa dei filmini autoprodotti nella mente degli italiani, c'è mais e mais e zona e zona... certo se non si irriga sfido chiunque a reggere le micotossine.

Di certo vedo la svolta ClearField e .... mi cadono..... i semi ..... di Crodo!

La piralide se ne fotte e spesso si tratta lo stesso, in Italia la terra natia non ha lo stesso effetto che negli Usa.... attacca 300 piante diverse di certo ha molte più possibilità e genetica per scavalcare l'OGM che di certo la limita ma non credo che la fermi.... le micotox non si limitano al campo di certo. I diserbi totali ormai sono acqua passata, nuovi e efficaci ogm non li vedo in Italia..... i patogeni preferirei evitarli ne combatterli ne importarli ne coltivarmeli o selezionarmeli in casa.

Questo tipo di resistenze non è da usarsi su ampia scala come del resto i regolamenti di molte Contee americane impongono (non consigliano)!

Link al commento
Condividi su altri siti

qualche inezattezza puo esserci,malafede non credo,tutti contro OGM ma si puo inportare di tutto e come scrive la maggior parte dei mangimi sono con OGM,quindi tutto il resto é contaminato,ma noi abbiamo associazioni paladine del no ogm di facciata e basta.

Ci sono stati molti problemi col glyphosate e adesso col dicamba. C e chi ha abbandonato gli ogm.si pensa sempre e solo alle rese ad ettaro e non alla qualità.

Link al commento
Condividi su altri siti

Col dicamba mi sembrano barzellette usate comearma impropria, la qualità sulle commodityes come il mais parlerei di sanità, non so Paolo cosa vuoi se tendi al bio o resti a metà in un limbo, la resa ad ettaro comunque la devi fare amenochè non hai grossissime estensioni e lavori su un'economia di scala ampia..... ma guarda caso gli ogm sono nati per questo... e nel 1997 erano nati per il bio.... paradosso dei paradossi.

Uno a casa sua valuta la tecnica e il suo bilancio.

Link al commento
Condividi su altri siti

Le varietà locali o antiche fino al 1995 non le voleva quasi nessuno.... un 10% di tutti gli agricoltori....3% del popolo... che poi li si riabbia riesumate per Politica più che per effettiva qualità dice molto.... e anche qui si è cercato di farle OGM per farle resistere non per eliminarle ma ..... è tecnica mera tecnica.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 3 settimane dopo...

Ho notato la riapertura di questo argomento, mi prometto di non polemizzare. Noto che le cose stanno cambiando sull'argomento OGM. La situazione del mais italiano che col tempo stà perdendo competitività per il problema micotossine a tal punto che, perlomeno per quello che conosco, sempre più aziende zootecniche che producono latte e formaggi stanno abbandonando per non incappare in pesanti multe da parte delle Asl. Questo avviene perché il miglioramento genetico del ibridi convenzionali, non OGM, da parte delle multinazionali é sempre più ridotto, pochi investimenti varietà che invecchiano sempre più sensibili all'attacco della piramide e con esso i funghi che portano le annose micotossine. Richiederà tempo ma i fatti dimostreranno la giusta via per l'agricoltura sperando che non sia troppo tardi. La politica di puntare solo sul passato, sull'antico stà mostrando i suoi gravi limiti. Il caso del farro con prezzi al limite del regalo (13€ è difficoltà a venderlo), la vicenda dei grani antichi che antichi non sono (esempio il cappelli) direi anche il caso del girasole per il quale si prospettata un aumento dei prezzi solo per il fatto del crollo nell'uso dell'olio di palma dovrebbero far capire che la via non é quella proposta da Slow food o Coldiretti.

Link al commento
Condividi su altri siti

anche gli ogm sono soggetti alle micotossine, in misura inferiore ma pur sempre soggetti. penso che la soluzione sia quella trovata dall'istituto di ricerca di parma che ha trovato un fungo antagonista e che sta dando buoni risultati. inoltre come sempre sono necessarie le buone pratiche agricole che non mi pare tutti seguano.

Link al commento
Condividi su altri siti

Sul grano canadese beh quella é una scorciatoia bella e buona un tempo usavano falciarlo in modo tale che poteva essiccare. Sulle presenze di glyphosate nella pasta parlo OGGETTIVAMENTE sono sotto i livelli consentiti dall'UE. O si azzera il contenuto o se non la vedo una causa persa e comunque il problema del prezzo del grano si risolve battendo i pugni con le aziende non con queste manovre...con il calo del consumo di olio di palma non é che sia aumentato il prezzo degli altri oli... Usare il glyphosate per seccare il grano per me é una pratica contro natura da noi non serve e solo uno scemo va a buttare via i soldi quando c'è il sole a fare quel lavoro (per di più non é consentita in Italia ma nemmeno prima del divieto si faceva...) Sul mais bt onestamente si può considerare anch'esso un metodo biologico visto che produce la tossina del bacillus thuringensis che si usa in biologico...e non si fanno trattamenti e in più un metodo economico. Trattare più volte il mais con scavallatrici non é una operazione agevole e ha un costo. Il fatto é questo ma se il cotone, il mais e la soia sono per la gran parte OGM e sempre in espansione ha senso continuare in questo rifiuto visto che gli usiamo quotidianamente visto che a livello economico non si sta avendo alcun vantaggio (la soia no OGM, per fare un esempio, non ha un prezzo tale da essere premiata). Perché il loro uso non ha mostrato danni alla salute degli uomini e degli animali.

Link al commento
Condividi su altri siti

anche gli ogm sono soggetti alle micotossine, in misura inferiore ma pur sempre soggetti. penso che la soluzione sia quella trovata dall'istituto di ricerca di parma che ha trovato un fungo antagonista e che sta dando buoni risultati. inoltre come sempre sono necessarie le buone pratiche agricole che non mi pare tutti seguano.

 

No quello che dici non è giusto, L'istituto che dici è la Cattolica di Piacenza e il fungo antagonista funziona solo su un fungo tossigeno e ha problemi di odori e sapori per i suini. E' vero che ci sono altri antagonisti su quasi tutti i funghi tossigeni ma manca sperimentazione. Gli Ogm possono servire per abbassare la pressione su fusaria ma appunto il tutto con le giuste e buone pratiche agricole.

Link al commento
Condividi su altri siti

No quello che dici non è giusto, L'istituto che dici è la Cattolica di Piacenza e il fungo antagonista funziona solo su un fungo tossigeno e ha problemi di odori e sapori per i suini. E' vero che ci sono altri antagonisti su quasi tutti i funghi tossigeni ma manca sperimentazione. Gli Ogm possono servire per abbassare la pressione su fusaria ma appunto il tutto con le giuste e buone pratiche agricole.

Io ho sentito che la sperimentazione sta dando ottimi risultati.

Link al commento
Condividi su altri siti

Il nocciolo della questione sugli OGM é proprio vederla come una tecnica contronatura, inefficace e veicolo di problemi. Definirla come manipolazione. Ma questo potremmo dirlo per tutte le tecniche di miglioramento genetico!!! Non sò l'ibridazione, aver incrociato segale e grano per ottenere il triticale, ma anche le piante innestare non sono degli OGM ante-litteram!!! Il problema degli OGM é averli lasciati in mano alle sole multinazionali...che lo hanno usato per produrre anche piante resistenti ad erbicidi cosa che non condivido. Ma dire che da noi non possono andare bene senza nemmeno permettere alla nostra ricerca universitaria e privata di lavorare e testare in campo, é un processo alle intenzioni. È una tecnica di miglioramento genetico e come per tutte le tecniche agricole non deve essere considerata la panacea di tutti i mali, non si deve pensare di essere arrivati che tutte le pratiche agronomiche correte debbano essere eliminate. Un esempio indiscutibile della bontà degli OGM il riso 'giallo' *diciamo così, che contiene il betacarotene e stà permettendo di combattere, in molte zone dell'Asia, la sua carenza. Gli OGM sono un po' come i coltelli se usati tagliare il pane vanno bene viceversa per ferire una persona no.

Ps:Ricordiamoci che anche in Italia negli ultimi 30 anni si è praticata la omosucessione con il grano al centro - sud e il mais al nord, non dipende dalla genetica ma motivi economici

Modificato da landini 13500 C
Link al commento
Condividi su altri siti

IO sono contrario agli OGM perchè (forse o sicuramente...essendo ignorante in materia)la manipolazione genetica mi mette paura e non mi fido tanto degli studi delle multinazionali che ci rassicurano, ma hanno tanti interessi a mandarli avanti. Sono invece "favorevole a coltivarli anche noi", visto che c'è libertà di commercializzazione e consumo....vedrei solo un minimo di informazione obbligatoria nelle etichette dei prodotti derivati per far sì che anche il consumatore possa scegliere consapevolmente.

 

Sul problema del migliorare le nostre cultivar....credo ci si possa impegnare anche su altri fronti, da noi sul carciofo è da qualche decennio che c'è il problema dell'aborto del capolino....si sono fatti studi e sperimentazioni, si è micropropagato la pianta, ma i risultato non sono stati molto soddisfacenti. Poi questi anni scorsi un nostro collega coltivatore ha fatto una selezione naturale sulle sue piante e ha ottenuto "una varietà" che al momento è una delle più produttive e resistenti all'aborto....

 

Agricoltura: il carciofo “brachitipo” isolato da un estroverso agricoltore di Villasor

 

Pubblicato su 17 gennaio 2016 da pressinsardinia

Giorgio Corda: le virosi, non sempre sono dannose per le coltivazioni in pieno campo

La passione per la sperimentazione empirica ha prodotto rilevanti risultati a sostegno dello spinoso sardo

image_thumb1.png?w=400&h=292

Cagliari, 17 gennaio 2015 – Corda Giorgio, agricoltore di Villasor (classe 1960) con la passione della selezione del carciofo spinoso sul campo, grazie al suo prezioso lavoro di sperimentazione empirica, è ormai l’emblema del positivo rapporto tra gli uomini e il territorio in cui vivono: infatti, è portatore d’innovazione, d’incontri, di piantine di carciofo selezionate da lui per contenere l’aborto dei capolini. Per selezione circa 5.000 piantine, corrispondenti ad una superficie coltivata di mezzo ettaro, afferma col sorriso di chi è riuscito in una valida impresa, “ci ho impiegato sei anni”. Ora i suoi campi sono oggetto di osservazione da parte dei ricercatori e dei tecnici di Agris Sardegna. Ma anche degli agricoltori lungimiranti. E ancora oggi le piantine “dolicomorfe”, per usare un termine zootecnico, vengono marcate da Giorgio Corda con un nastro per evitare che da queste vengano cavati gli ovuli per i nuovi impianti. Gli ovuli vanno prelevati rigorosamente dalle piantine “brachitipo”. Il livello di intensificazione dell’agricoltura moderna, in termini di capitali impiegati per la produzione e la raccolta, in primo luogo manodopera e mezzi tecnici, obbliga gli agricoltori a ricercare indirizzi colturali ad alto reddito, con i quali massimizzare i profitti a fronte di un aumento dei costi di produzione. In tale contesto la selezione sul campo consente di incrementare e rendere stabili i rendimenti produttivi delle piantine di carciofo anche in annate, come quella di quest’anno, costretti a sospendere momentaneamente la raccolta a causa delle quotazioni di mercato eccessivamente basse.

image_thumb2.png?w=434&h=308

Grazie all’impegno di Giorgio Corda e degli agricoltori che la pensano come lui, commenta con compiacimento il dirigente di Agris Martino Muntoni, il carciofo spinoso sardo ha riacquistato il suo primato sui campi di Villasor, dopo una preoccupante flessione degli anni 2000 a causa della contemporanea presenza della varietà “Tema” e dell’alta incidenza dell’aborto dei capolini delle varietà autoctone. Fisiopatia, quella dell’aborto, che si evidenzia particolarmente nelle colture precoci. A dispetto della sua importanza ancora oggi per questa specie vegetale non esiste un’attività vivaistica razionale che assicuri uno standard qualitativo elevato del materiale di propagazione. Le garanzie totali non esistono né per l’aspetto sanitario né per quello produttivo. La ricerca deve fare ancora tanto in questa direzione. Durante il sopralluogo la ricercatrice di Agris Anna Barbara Pisanu (nella foto) ha prelevato dei Carducci per un ulteriore approfondimento in laboratorio della selezione effettuata in questi ultimi sei anni da Giorgio Corda.

Fulvio Tocco

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

La transgenesi è una peocedura per ottenere ibridi in modo controllato. L'ibridazione naturale ci porta ad avere piante che ala fine potrebbero avere le stesse caratteristiche di quelle BT ma in tempi biblici. Io sinceramente non vedo nulla di male in questa tecnica. Ricordo inoltre che gli ogm non sono prodotti solo da multinazionali ma anche da enti di ricerca pubblici. Se fossimo coerenti nel non finanziare le multinazionali allora dovremmo rivedere gran parte dei nostri acquisti, nella vita professionale e non.

 

Secondo il mio modestissimo parere il biologico sarebbe molto meglio praticabile con colture BT. Chi ha paura della chimica dovrebbe aver paura di sé stesso in quanto noi viviamo grazie a reazioni chimiche.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ma manipolazione genetica é anche quella di selezionare razze canine! Esempio il bassotto non è figlio della manipolazione genetica tramite incroci e selezioni. Sarà che conosco come funziona la tecnica e come si procede per quelle tradizionali e onestamente non vedo il motivo di vietata a priori

Link al commento
Condividi su altri siti

La transgenesi è una peocedura per ottenere ibridi in modo controllato. L'ibridazione naturale ci porta ad avere piante che ala fine potrebbero avere le stesse caratteristiche di quelle BT ma in tempi biblici. Io sinceramente non vedo nulla di male in questa tecnica. Ricordo inoltre che gli ogm non sono prodotti solo da multinazionali ma anche da enti di ricerca pubblici. Se fossimo coerenti nel non finanziare le multinazionali allora dovremmo rivedere gran parte dei nostri acquisti, nella vita professionale e non.

 

Secondo il mio modestissimo parere il biologico sarebbe molto meglio praticabile con colture BT. Chi ha paura della chimica dovrebbe aver paura di sé stesso in quanto noi viviamo grazie a reazioni chimiche.

Certo, viviamo anche grazie a queste....ma non mi pare al momento che ci siano degli OGM a livello umano, o sbaglio?

 

A parte questo, credo che ad aver paura degli effetti incontrollati che potrebbero causare non sia solo io (ignorante in materia) ma anche una parte della scienza che a loro volta studia e argomenta e inoltre penso che se non ci fossero dei dubbi....non ci sarebbe dibattito.

 

Questo è un documento che si trova sul web (non è recente e non so so se ci sono ulteriori evoluzioni pro o contro)che argomenta appunto dubbi e perplessità e (secondo loro) alternative.

 

Dozzine di noti scienziati da sette diversi paesi, specialisti in discipline quali agroecologia, agronomia, biomatematica, botanica, chimica medica, ecologia, istopatologia, ecologia microbica, genetica molecolare, biochimica nutrizionale, fisiologia, tossicologia e virologia, hanno unito le loro forze per costituire un gruppo di ricerca indipendente sugli OGM, presentato ufficialmente nel corso di un incontro pubblico tenutosi a Londra il 10 maggio 2003, incontro a cui hanno partecipato il ministro britannico dell'ambiente Michael Meacher e altre 200 persone.

http://web.mclink.it/MJ7834/newsgreen/2005/20050401_OGM-NMM.html

Modificato da Elsi
Link al commento
Condividi su altri siti

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

×
×
  • Crea Nuovo...