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Minima lavorazione e semina su sodo


Gian81

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Personalmente l'ho trovato un ottimo compromesso all'aratura,mi sono affidato a un produttore pugliese,conosciuto proprio qui sul forum,perchè nelle loro zone è un attrezzo normalmente usato da diversi anni,invece qui da noi totalmente sconosciuto.

Sono stato molto contento,ti assicuro che è un attrezzo che se non lo provi non riesci a capirne le potenzialità,se poi si aggiunge lo scetticismo,il fatto di non averne mai visti lavorare ecc.ecc..

Questo è un 6 dischi con diametro dei dischi di 61 cm arriva ad una larghezza massima di lavoro di 2.55m ed è 13 qli,però ne fanno di tutte le misure e adatti ad ogni potenza di trattore.

L'ho prestato ad un amico che ha un Jd 6125r come trazione lo tirava benone,però ne risentiva un po' la velocità di lavoro,forse una misura più piccola sarebbe stata migliore.

 

Va bè se hai problemi di infestanti o residui è una buona alternativa ad un'aratura con un voltaorecchio pesante. Se invece il terreno è pulito io vado di ripper leggero oppure estirpatore

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Personalmente l'ho trovato un ottimo compromesso all'aratura,mi sono affidato a un produttore pugliese,conosciuto proprio qui sul forum,perchè nelle loro zone è un attrezzo normalmente usato da diversi anni,invece qui da noi totalmente sconosciuto.

Sono stato molto contento,ti assicuro che è un attrezzo che se non lo provi non riesci a capirne le potenzialità,se poi si aggiunge lo scetticismo,il fatto di non averne mai visti lavorare ecc.ecc..

Questo è un 6 dischi con diametro dei dischi di 61 cm arriva ad una larghezza massima di lavoro di 2.55m ed è 13 qli,però ne fanno di tutte le misure e adatti ad ogni potenza di trattore.

L'ho prestato ad un amico che ha un Jd 6125r come trazione lo tirava benone,però ne risentiva un po' la velocità di lavoro,forse una misura più piccola sarebbe stata migliore.

Come dicevi mai visti ma dal video lavora bene ?bell'attrezzo...valuterò come prossimo acquisto tra questo e alpego skat con ancora da "roccia "e vomere dek da usare superficiale mi sembra un buon attrezzo pure quello

 

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Dopo 10 anni di sodo su sodo, l'altro giorno ho arato i campi prova, nessuna differenza significativa di durezza del terreno ad essere lavorato rispetto a quello accanto arato anno scorso.

 

Prova sodo su sodo è stata arata a causa di massiccia presenza di loietto resistente al gliphosate.

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Dopo 10 anni di sodo su sodo, l'altro giorno ho arato i campi prova, nessuna differenza significativa di durezza del terreno ad essere lavorato rispetto a quello accanto arato anno scorso.

 

Prova sodo su sodo è stata arata a causa di massiccia presenza di loietto resistente al gliphosate.

Che conclusioni si possono trarre? È possibile il sodo continuativo su terreni irrigui e con debita rotazione? Il bilancio agrinomico e/o contabile ne gioverebbe?
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Che conclusioni si possono trarre? È possibile il sodo continuativo su terreni irrigui e con debita rotazione? Il bilancio agrinomico e/o contabile ne gioverebbe?

 

In irriguo grazie alla presenza in rotazione del mais (che ha diserbi che funzionano molto bene) a mio parere è possibile farlo, ma su terreni non troppo pesanti e costantemente tenuti coperti da cover crop come fa granturco saraceno.

 

Nel mio caso è stato un fallimento, qui in zona chi non ara da 5-7-10 anni ha loietto resistente al gliphosate, c'è poco da fare da noi loietto è l'infesante chiave che si avvantaggia troppo delle lavorazioni semplificate e in pochi anni non ne vieni più fuori.

Modificato da DjRudy
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In irriguo grazie alla presenza in rotazione del mais (che ha diserbi che funzionano molto bene) a mio parere è possibile farlo, ma su terreni non troppo pesanti e costantemente tenuti coperti da cover crop come fa granturco saraceno.

 

Nel mio caso è stato un fallimento, qui in zona chi non ara da 5-7-10 anni ha loietto resistente al gliphosate, c'è poco da fare da noi loietto è l'infesante chiave che si avvantaggia troppo delle lavorazioni semplificate e in pochi anni non ne vieni più fuori.

 

Appena becco il mio compaesano che fa sodo su sodo da una decina di anni lo intervisto. Lui però fa cereale-leguminosa sempre.

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............

Nel mio caso è stato un fallimento, qui in zona chi non ara da 5-7-10 anni ha loietto resistente al gliphosate, c'è poco da fare da noi loietto è l'infesante chiave che si avvantaggia troppo delle lavorazioni semplificate e in pochi anni non ne vieni più fuori.

 

Ma il loietto non riesci a controllare neppure con un graminicida? Es. Mettendo soia e diserbando con Agil ?

E' un peccato buttare 10 anni di sodo.

 

Inviato dal mio GT-I8160 con Tapatalk 2

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Dal prossimo anno penso di abbandonare l'aratro in favore del ripper leggero a 20-25 cm, su tutta la terra in rotazione con orzo e mais. Letame interrato con due passaggi di erpice a dischi, così come il liquame penso di dare una passata leggera con l'erpice a dischi, liquame e poi ripper. Per interrare il letame vorrei provare un carrier per vedere il lavoro che fa...

Comunque nel terreno che non aro più, i risultati di cambiamento del suolo cominciano a vedersi. Vedo di fare una analisi su quel terreno.

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Ma il loietto non riesci a controllare neppure con un graminicida? Es. Mettendo soia e diserbando con Agil ?

E' un peccato buttare 10 anni di sodo.

 

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Loietto è diventato resistente ai vari graminicidi come agil, stratos ecc già 15 anni fa (usato su girasole o trifoglio), poi da 6-7 anni anche ai vari graminicidi solforinureici del grano come Altantis, Hussar ecc, e ora al gliphosate, e non solo da me ma in una vasta area della Provincia di Pisa e Livorno, siamo uno dei pochi casi in Europa di Lolium con tripla resistenza.

 

Ne avevo già parlato qui 4 anni fa con relativo documento pubblicato: http://www.tractorum.it/forum/showthread.php?t=6821&page=5&p=398988&viewfull=1#post398988

 

Tutto questo è derivato dal fatto che a Pisa grazie all'Università che ha messo a punto la Directa già dal 1992-93 (seguendo le prove dell'Uni) sono 25 anni che molti agricoltori (che hanno terreni molto pesanti) seminano grano su sodo (che viene bene su argilla) e primaverili su minima (trifoglio alessandrino da seme e girasole), quindi gliphosate prima di seminare grano, anno dopo gliphosate a novembre su terra che andranno primaverili (a quel periodo già pieno di loietto ma non lavorabile perchè argilloso e da noi non fa mai ghiaccio quindi è obbligatorio entrare con la botte e gliphosate), poi a marzo di nuovo gliphosate prima di seminare le primaverili, e facendo così per anni e anni senza mai arare ecco arrivato loietto resistente, anzi con tripla resistenza, quest'anno un pezzo ho provato a dare 2 volte 6 kg/ha di gliphosate al 36 % non gli ha fatto nulla, alla fine ho dovuto prendere l'erpice a dischi e passarlo 2 volte (distruggendo la macroporosità creatasi nell'inverno) pur di far fuori meccanicamente almeno l'80 % di lolium.

 

In altri terreni più leggeri dove faccio grano-grano-colza, con colza su minima, grano su sodo dopo colza e ringrano su arato (quindi aro una volta ogni 3 anni) nessun problema di loietto resistente ne ai gramincidi normali (agil, stratos ecc) ne al gliphosate. Questo la dice lunga su quale sia la tecnica più giusta da usare (o comunque sostenibile economicamente e nel lungo periodo), e che gli eccessi non portano a nulla almeno da me, anzi negli ultimi anni per evitare di arare anche solo a 22-25 cm (come ho fatto quest'anno) abbiamo solo arricchito inutilmente i venditori di gliphosate riempiendo i campi di infestanti.

 

Purtroppo ai convegni sull'agricoltura conservativa parlano solo i professori che l'unico pezzo di terra che hanno è il giardino di casa, invece dovrebbero parlare anche gente come me che da moltissimi anni la fa davvero l'agricoltura conservativa e non studiata solo sui libri con tutti i pro e contro anche economici.

 

Quindi dalla mia lunga esperienza, lo so che arare il terreno comporta perdite di sostanza organica e peggioramento della struttura, ma datemi retta ogni 3-4 anni arate (anche solo 20-25 cm) altrimenti alla lunga poi vi grattate la testa.

 

Con le vacche si arava a 20 cm, poi sono arrivati i trattori e solo in Italia invece di aumentare il numero dei corpi (come hanno fatto in tutti gli altri paesi d'Europa), abbiamo iniziato a cercare il petrolio inspiegabilmente con arature inutilmente profonde impoverendo sempre di più i terreni. In questi giorni che ho l'aratro giusto in prova per arare poco, mi sono reso conto cosa significa arare a 20-25 cm come fanno in Francia, Germania, Inghilterra ecc, con spese di gasolio paragonabili a una ripuntatura a 35 cm, ma con indubbi vantaggi in termini di controllo delle infestanti, pure io ho sempre cercato di arare poco perchè avevo aratri grossi e da profondità (causa bietole fino al 2005), ma con l'aratro giusto arare poco fondo e ogni 3-4 anni non è un problema e rende più sostenibile tutto.

Modificato da DjRudy
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Dj condivisione preziosa

A casa ho l'aratro a traino voltaorecchioper i buoi

Le tavole sono quasi uguali al varimaste

 

Io cerco sempre di fare passate meccaniche in luogo di quelle chimiche, inclusa aratura non profonda

Un campo fatto per oltre 10 anni da un amico terzista in minima e che "mi ha lasciato" due anni fa, e' una fucina di loietto insensibile

Settimana prossima rispolvero il trainato colle tavole 44 fermo da tre anni

"A giro" ogni tot anni secondo me serve anche quello

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Dj condivisione preziosa

A casa ho l'aratro a traino voltaorecchioper i buoi

Le tavole sono quasi uguali al varimaste

 

Io cerco sempre di fare passate meccaniche in luogo di quelle chimiche, inclusa aratura non profonda

Un campo fatto per oltre 10 anni da un amico terzista in minima e che "mi ha lasciato" due anni fa, e' una fucina di loietto insensibile

Settimana prossima rispolvero il trainato colle tavole 44 fermo da tre anni

"A giro" ogni tot anni secondo me serve anche quello

 

Come vedete non solo a Pisa ci sono problemi, ci spostiamo poco più a sud, si fa minima continuativa per qualche anno e spunta loietto resistente....

 

In Puglia dove arano e (spesso bruciano anche le stoppie) nonostante facciano 4-5 anni di fila di grano persino l'Axial gli funziona benissimo su lolium, mentre da me l'Axial non ha mai funzionato nemmeno il primo anno...

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Io seppur volendo non potrei mai fare una cosa del genere il loietto qua è autoctono, nasce da solo insieme al trifoglio bianco è impossibile lavorare sulle stoppie di orzo e frumento, a parte la camomilla, oietto e trifogli sono spontanei non solo resistenti ma anche ibridi col rigido che nascono in tarda primavera. Le avene sul sodo vanno a nozze. Aldilà delle resistenze è la tecnica stessa a selezionare determinate infestanti rispetto alle altre e i residui purtroppo bloccano molti diserbanti ad azine residuale. Da me per il loietto e poa non si diserba neppure per le graminacee solo avene e alopecurum o in annate molto bagnate, nascite di graminacee estive che bloccano le mietiture.

L'aratro per certi funghi e infestanti è imprescindibile, sicuramente noi non abbiamo troppi problemi di so bassa o erosione ma abbiamo particolarità per l'uso e riciclo delle matrici organiche animali e vegetali compost, liquami, letame ecc..... compresi fanghi (non so per quanto).

Anche su terreni medi e franchi se è possibile si usa la doppia passata ripuntatore più profondo dell'aratura ed aratro a 30-35 cm spesso 28cm a seconda dei residui e dell'organico, 28 cm su risaia ma non sempre si riesce a interrare le paglie. Le conservative sulle infestanti perenni sono le tecniche peggiori e purtroppo su riso lo sono anche sulle infezioni primarie di Pyricularia quest'anno si vede molto bene.

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Eppure ci sono aziende che in alcune zone dell'OltrePo Pavese sono da 20 anni prima in minima e poi sodo, la tecnica ha senso su terreni molto limosi e plastici o pesanti da lavorare in primavera estate, per esistere esistono ma da quanto so io fanno solo rotazione e medica per 6 anni ma in molte zone lombarde la medica si diserba poco per avere meno problemi di residuo e di attesa per i tagli che in annate propizie iniziano anche al 20-25 aprile e vanno fino a novembre, con utilizzo sia insilato, sia fasciato che fieno secco.

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No anzi nelle cover nasce che è una bellezza anzi molti miscugli ce l'anno dento anche come impurità, erano prati marcitori di secoli è mormale che domini lui e il bianco o la poa che diserbi a fare se lasci le stoppie tagli un fieno anche bello... anzi la cover spesso è lui che rinasce già a fine agosto-settembre. Avena e fleolo hanno da anni le resistenze anche perché si ibridano con l'avena domestica e quella inselvatichita che in certe varietà ha già geni di resistenza. Anzi l'avena era già naturalmente cleanfield quindi se parte un ceppo del genere speri solo di prenderla con le accasi se no fai primaverili. E' il problema di fare certe colture sono i diserbi, la colza con la camomilla, il girasole con sycios,soncus e luppolo o altre perenni, l'unica è la soia se è sporca sporca la trinci ma non con l'abutilon o l'ambrosia la trinci sotto. C'è chi usa la soia come concimazione verde. Quest'anno hanno tentato con la colza andando male le cose hanno trinciato e seminato a maggio il girasole, girasole bellissimo vicino alle zone industriali asciuttissime e chi continua a farci cereali vernini è come se coltivasse avena spp e loietti. Il loietto secca e cade, ricaccie e cade hai voglia a far seme. Butti l'organico è dentro, viene dai prati viene dalle pulizie dei casseri dai fienili ecc... sei in mezzo in pratica lo conti come un fratello impossibile ben difficile non trovarlo su terreni fertili poi da barzelletta.

In zone secche secche a semina tardiva magari ce né meno magari parte più tardi ma sempre che sia non alternativo.... difficile che ci siano popolazioni distinte e non incrociate. Morale è una foraggere e te la tieni è autoctona e competitiva te la tieni. Sfalcia giovane è una parola vedi meteo! Quest'anno ne è caduto un'industria.

Ho visto anni fa la minima su oietto coltivato, glifo e titus su mais .... nulla ----> tradizione = aratura e mais l'anno dopo.... soia e arrivederci autunnali....

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Capito...qua invece ho avena e fleolo, parlando di infestanti graminacee. Sai di eventuali resistenze di queste infestanti?

 

Certo avena resistente c'è anche lei in altre zone d'Italia e sempre dove si fa conservativa per periodi lunghi di tempo.

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Col medicaio a rotazione dovrebbe ccontenersi

L'avena sì il loietto proprio no però coi tagli si contiene la disseminazione però basta un taglio in ritardo o il mancato taglio durante i mesi di giugno luglio che il loietto va a seme. Il loietto ricaccia due tre anche 4 volte nei terreni fertili e umidi o gli ibridi, l'Avena fa due ricacci poi coi tagli sparisce. Il loiettp perenne o inglese chiaro che non sparisce coi tagli idem gli ibridi. Il fleolo dipende che infestante si intende perché per me il fleolo è uno e non è pianta da zone calde ma comunque è una buona foraggera.

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Avene resistenti perché sono diverse specie spesso ibridate tra loro e di taglia diversa. Ci sono sia avene resistenti als, sia accasi sia imi tutte resistenze ai diserbi, qualcuna anche molto tollerante a diversi pre emergenza. Difatti si sta diffondendo come il Francia l'uso del cadeau il flurfenacet per queste graminacee ma .... il loietto in molte zone è normalmente resistente. I ceppi genetici del loietto sono tantissimi e poi si dissemina come ridere per cui può arrivare dai prati dai foraggi dal letame dalle bestie che pascolano.

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