superbilly1973 Inviato 14 Giugno 2018 Condividi Inviato 14 Giugno 2018 Non penso che tutti gli areali siano uguali. Non ho avuto il tempo di leggere l'articolo postato da DjRudy sia per l'inglese che per la dimensione, però difficilmente solo la tecnica di coltivazione determina un uso maggiore ( rispetto a cosa poi ? ) di fitofarmaci. Ad esempio la stessa varietà di grano sulla stessa zona colticvata in minima, o sodo o dopo ripuntatura almeno qualitativamente non ci sono segnali evidenti di malattie fungine, erbe infestanti etc. Per me è l'abbinazione di tecnica di coltivazione, varietà colturale della coltura, condizioni meteo dell'annata in generale ed in particolare e scelta dei prodotti giusti e del momento giusto in cui devono essere distribuiti. In parole povere bisogna avere fortuna, cambiare tecnica di coltivazione a seconda delle condizioni meteo e dello stato dei terreni. Personalmente poi sono piuttosto scettico quando mi si viene a dire " fai così che farai sicuramente bene perchè io l'anno scorso ...." o quando mi dicono che certi prodotti fanno miracoli. Per me l'aratura a prescindere la ho abbandonata sui seminativi perchè non era più economicamente sostenibile. Aro solo per carciofi e se devo interrare grosse quantità di residui che non riesco a smaltire con lavorazioni tradizionali. Cioè se devo ripuntare e fresare per macinare paglia preferisco arare se vedo che me la interra. Poi come concetto generale che guadagno c'è, in termini di rispetto dell'ecologia, nell'aumentare i fitofarmaci se non per le ditte che li producono? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
samuele macerata Inviato 14 Giugno 2018 Condividi Inviato 14 Giugno 2018 E’ ovvio che come in tutte le cose, alla fine la verita sta nel mezzo. L agricoltura conservativa non e’ la panacea di tutti i mali, ma se ben fatta, con le giuste conoscenze e capacita di gestione, risolve tanti problemi, ma questo non significa che bisogna avere il paraocchi, se una volta ogni 4-5 anni bisogna arare a 30 cm non succede il finimondo. Io nel mio piccolo, mi sento di fare queste considerazioni: -se inizi a fare agricoltura conservativa e negli anni precedenti il terreno e’ stato gestito bene, soprattutto per il controllo delle infestanti, nei primi anni di AC non avrai grossi problemi di infestanti. In caso contrario, se negli anni precedenti si e’ risparmiato sui diserbi, avrai fin da subito maggiori problemi. -i vantaggi sulla struttura e stabilita del terreno sono innegabili, e questo per chi sta in collina come me deve essere considerato seriamente. -anche se ci sia un maggior utilizzo di fitofarmaci, qual e’ il problema? Mettiamo ad esempio che in convenzionale io riesco a tenere sotto controllo le infestanti con un solo passaggio di diserbo mentre in AC devo fare due passaggi, i possibili risvolti negativi sono economici, ma in questo caso compensati dalle minori spese in gasolio. Ma chi lo dice che creo “un danno ambientale”? Sicuramente quei fitofarmaci quando sono stati studiati e autorizzati, hanno valutato i possibili rischi legati al loro utilizzo e hanno ritenuto che tali rischi fossero insignificanti, altrimenti non sarebbero stati messi in commercio. Invece l inquinamento da maggior consumo di combustibili fossili e’ un problema riconosciuto! Cosi come e’ un dato di fatto che le tossine prodotti dai funghi siano dannose per la salute e in alcuni casi anche cancerogene, nessun fitofarmaco autorizzato e’ cancerogeno, SE utilizzato nei modi in cui e’ indicato. Ci sono degli studi dietro, mica vengono autorizzati da degli sprovveduti. Negli anni ne ho sentite di tutti i colori, e adesso con l esplosione di internet le “chiacchiere da bar” hanno sempre maggior diffusione. Si dice che mangiare carne causa il cancro, che mangiare troppo zucchero causa il cancro, e poi i fitofarmaci, MA senza nessuno studio scientifico che supporta queste teorie, restano solo chiacchiere da bar! A dimenticavo, non prendete le medicine perche “rovinano il fegato”, mi raccomando! Alla faccia di quegli sprovveduti che hanno fatto 10 anni di studi prima di poter immettere in commercio un medicinale! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
superbilly1973 Inviato 14 Giugno 2018 Condividi Inviato 14 Giugno 2018 Sul discorso di cosa faccia venire il cancro purtroppo è vero che certe sostanze lo sono ma stiamo parlando di un danno cumulativo ( mai preso in considerazione e questo è il più grave errore che oggi fa la comunità scientifica ) legato ai residui sulle colture. Ma questo è un altro discorso perchè del resto oggi anche l'aria che respiriamo fa venire il cancro. Non capisco perchè se fai AC devi per forza usare più fitofarmaci. Per me è proprio un'affermazione che non ha valore. Può anche essere che tu abbia più semenze nel terreno ma se puoi aspettare che il terreno inerbisca e poi secchi tutto e lavori per me non avrai la necessità di fare doppio diserbo o almeno se dovesse accadere sarebbe accaduto anche arando perchè le malerbe in genere sono germinbili dopo diversi anni e ti basta portarle ad una profondità giusta e quelle partono. Personalmente il doppio diserbo è un danno ma non credo che arando lo si possa scongiurare a prescindere. Come giustamente dice samuele macerata si dovrebbe puntare più ai vantaggi in termini di emissioni inquinanti causate da maggiori lavorazioni ed erosione del suolo senza legarle al consumo di fitofarmaci che per me andrebbe ridotto a prescindere soprattutto su certi prodotti. Poi ovviamente io la penso così perchè sono in sardegna ma in veneto con la normativa sui nitrati penso che le cose si complichino un pochino e non penso che per loro fare un diserbo in più sia così "ecologicamente vantaggioso". Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 14 Giugno 2018 Condividi Inviato 14 Giugno 2018 Sì ma spesso è la dose e la superficie, in Veneto solo il vero Prosecco è triplicato per cui trattare pochi ettari a dose di etichetta è un conto, trattare mezza regione è diverso. Nei nitrati ci sono anche i depuratori un conto è una regione come la Sardegna che arriva a 1300000 ab., un conto la Lombardia a 12000000 ab. insieme a vacche, suini, polli e tacchini .... per cagare cagano tutti ma la dose la fa il numero di culi. Se si somma anche il concime servirebbe due regioni a mais per assorbire nitrati d'estate e due a loietto per l'autunno-inverno. Di certo non il cemento e le grandi opere. 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
samuele macerata Inviato 6 Agosto 2018 Condividi Inviato 6 Agosto 2018 c’e’ qualcuno che produce attrezzi del genere per trattori da 100 cv? In pratica un chisel ma adatto al sodo su terreni pesanti, anche in mezzo ai residui colturali. Smuovere giusto 10 max 15 cm, ma senza usare l erpice a dischi che alla lunga crea suola. Grazie Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
superbilly1973 Inviato 6 Agosto 2018 Condividi Inviato 6 Agosto 2018 c’e’ qualcuno che produce attrezzi del genere per trattori da 100 cv? In pratica un chisel ma adatto al sodo su terreni pesanti, anche in mezzo ai residui colturali. Smuovere giusto 10 max 15 cm, ma senza usare l erpice a dischi che alla lunga crea suola. Grazie Sarebbe comodo anche per me però penso che non ci siano per piccole potenze. L'erpice a dischi crea suola se lavori terreno umido ma in quel caso un estirpatore va senza suola solo che ovviiamente non interra residui colturali. Per quelli ti serve comunque una dischiera. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
samuele macerata Inviato 6 Agosto 2018 Condividi Inviato 6 Agosto 2018 Sarebbe comodo anche per me però penso che non ci siano per piccole potenze. L'erpice a dischi crea suola se lavori terreno umido ma in quel caso un estirpatore va senza suola solo che ovviiamente non interra residui colturali. Per quelli ti serve comunque una dischiera. E’ gia, anche perche se li facessero per piccole potenze non ne venderebbero molti mi sa. Chi ha trattori piccoli ha pochi ettari, e chi ha pochi ettari di solito usa ancora l aratro. Comunque il non interrare i residui non mi crea problemi, anzi e’ quello che voglio. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ansimoni Inviato 6 Agosto 2018 Condividi Inviato 6 Agosto 2018 (modificato) c’e’ qualcuno che produce attrezzi del genere per trattori da 100 cv? In pratica un chisel ma adatto al sodo su terreni pesanti, anche in mezzo ai residui colturali. Smuovere giusto 10 max 15 cm, ma senza usare l erpice a dischi che alla lunga crea suola. Grazie Ho venduto un Kvernerland da 3,20 mt con quel tipo di molle, perchè su terreni pesanti, ( 53 % argilla), quando erano asciutti non attaccava o rompeva le molle da 250 €/cad, e quando erano umidi......non sono terreni da lavorare umidi. Sostanzialmente lo usavo solo come ripasso dopo cracker. Su terreni come quelli in Champagne-Ardenne sono convinto che facciano un lavoro migliore. PS: L'ho venduto in Sardegna, e penso che l'acquirente ne sia stato contento.. Modificato 6 Agosto 2018 da ansimoni Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
superbilly1973 Inviato 6 Agosto 2018 Condividi Inviato 6 Agosto 2018 Ho venduto un Kvernerland da 3,20 mt con quel tipo di molle, perchè su terreni pesanti, ( 53 % argilla), quando erano asciutti non attaccava o rompeva le molle da 250 €/cad, e quando erano umidi......non sono terreni da lavorare umidi. Sostanzialmente lo usavo solo come ripasso dopo cracker. Su terreni come quelli in Champagne-Ardenne sono convinto che facciano un lavoro migliore. PS: L'ho venduto in Sardegna, e penso che l'acquirente ne sia stato contento.. Con quale trattore lo trainavi? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ansimoni Inviato 6 Agosto 2018 Condividi Inviato 6 Agosto 2018 Usavo un 140 Cv vecchio stile Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
samuele macerata Inviato 6 Agosto 2018 Condividi Inviato 6 Agosto 2018 Grazie della testimonianza. Quindi alla fine il vecchio ripper e’ sempre la scelta migliore. Almeno e’ robusto, poi decidi tu a che profondita usarlo. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
superbilly1973 Inviato 6 Agosto 2018 Condividi Inviato 6 Agosto 2018 Grazie della testimonianza. Quindi alla fine il vecchio ripper e’ sempre la scelta migliore. Almeno e’ robusto, poi decidi tu a che profondita usarlo. Io sto pensando di applicare esplosori e rullo o dischiera posteriore in modo da interrare la paglia soprattutto del grano-orzo. Quella del favino o dei piselli si distrugge da sola tanto. Con la mia seminatrice da grano sfoggia riesco a seminare anche sul rippato se lavorato in tempera ovviamente. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
fabio03 Inviato 6 Agosto 2018 Condividi Inviato 6 Agosto 2018 Io ho usato quest'anno il ripper Parolin a 15-20 cm reali con doppio rullo a spuntoni e fa veramente un lavoro eccellente. Però dopo ci serve sempre un colpo leggero di rotante per spianare. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Calle 89 Inviato 6 Agosto 2018 Condividi Inviato 6 Agosto 2018 Io sto pensando di applicare esplosori e rullo o dischiera posteriore in modo da interrare la paglia soprattutto del grano-orzo. Quella del favino o dei piselli si distrugge da sola tanto. Con la mia seminatrice da grano sfoggia riesco a seminare anche sul rippato se lavorato in tempera ovviamente. Al di là degli esplosori che reputo irrinunciabili io ho preso una dischiera da mettere davanti al dissodatore e fa un ottimo lavoro di rottura e interramento Inviato dal mio iPad Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
fagnelli Inviato 6 Agosto 2018 Condividi Inviato 6 Agosto 2018 Posso chiederti che trattore usi e Ke dissiodatore hai? Al di là degli esplosori che reputo irrinunciabili io ho preso una dischiera da mettere davanti al dissodatore e fa un ottimo lavoro di rottura e interramento Inviato dal mio iPad Inviato dal mio SM-J320FN utilizzando Tapatalk Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Calle 89 Inviato 6 Agosto 2018 Condividi Inviato 6 Agosto 2018 Posso chiederti che trattore usi e Ke dissiodatore hai? Inviato dal mio SM-J320FN utilizzando Tapatalk Uso un case luxxum 120 e ho un alpego kd5 Inviato dal mio iPad Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
fagnelli Inviato 7 Agosto 2018 Condividi Inviato 7 Agosto 2018 Hai pietre? Inviato dal mio SM-J320FN utilizzando Tapatalk Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Calle 89 Inviato 7 Agosto 2018 Condividi Inviato 7 Agosto 2018 Hai pietre? Inviato dal mio SM-J320FN utilizzando Tapatalk Qualcosa ma niente di enorme dipende dalle zone perché essendo in collina i terreni cambiano parecchio Inviato dal mio iPad Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
fagnelli Inviato 7 Agosto 2018 Condividi Inviato 7 Agosto 2018 Il mio grosso problema è quello...Vorrei un coltivatore con nostop però per un trattore sui 100 cv...cioè sui 40 qli poi con porta attrezzi lo userei con il cingoli anche...ma non trovo niente di interessante...Io lo userei nelle stoppie e basta...Per mettere o loietto oppure orzo dopo frumento...Per evitare l aratro e quindi di raccogliere sassi come un dannato Inviato dal mio SM-J320FN utilizzando Tapatalk Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
superbilly1973 Inviato 7 Agosto 2018 Condividi Inviato 7 Agosto 2018 Il mio grosso problema è quello...Vorrei un coltivatore con nostop però per un trattore sui 100 cv...cioè sui 40 qli poi con porta attrezzi lo userei con il cingoli anche...ma non trovo niente di interessante...Io lo userei nelle stoppie e basta...Per mettere o loietto oppure orzo dopo frumento...Per evitare l aratro e quindi di raccogliere sassi come un dannato Inviato dal mio SM-J320FN utilizzando Tapatalk Se devi interrare le stoppie ti serve per forza una dischiera anche se montata su un estirpatore ad ancore ma mi sa che se vuoi un attrezzo come quello nel video un 100 cv non ti basta. Il ripper in effetti anche se ha 7 ancore e gli esplosori o lavori terreno non troppo tenace oppure lo devi fare scendere. Se invece non devi interrare le stoppie aspetti che il terreno si ammorbidisca un pò ed entri con un estirpatore o anche con un vibro se hai terreni soffici pietre a parte ovviamente. Io ho terreni con pietre e ne raccolgo un pò ogni anno ma non ripasso nello stesso terreno pri,a di 5-6 anni e non è che ne levi molte eh Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Fedino 87 Inviato 7 Agosto 2018 Condividi Inviato 7 Agosto 2018 Io ho sostituito l'aratro tradizionale con un aratro a dischi con sistema idropneumatico,ottimo interramento delle stoppie,lo uso anche per interrare il letame,lascia la terra molto fine,niente rotture con i sassi, e soprattutto ne cava meno della metà che l'aratro.come profondità sui 20 25 cm li fai tranqiullo.https://www.youtube.com/watch?v=I1bStOeqmy0Questo è un video che avevo fatto io nel 2016 quella era una stoppia dove erano rinate le infestanti. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Fabio Colacicco Inviato 7 Agosto 2018 Condividi Inviato 7 Agosto 2018 Io ho sostituito l'aratro tradizionale con un aratro a dischi con sistema idropneumatico,ottimo interramento delle stoppie,lo uso anche per interrare il letame,lascia la terra molto fine,niente rotture con i sassi, e soprattutto ne cava meno della metà che l'aratro.come profondità sui 20 25 cm li fai tranqiullo.https://www.youtube.com/watch?v=I1bStOeqmy0Questo è un video che avevo fatto io nel 2016 quella era una stoppia dove erano rinate le infestanti. Ottimo Lavoro, Angelo sta lavorando molto bene e i suoi dischi si stanno diffondendo parecchio, anche se ultimamente nascono nuovi produttori di aratri a dischi ogni giorno Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
fagnelli Inviato 7 Agosto 2018 Condividi Inviato 7 Agosto 2018 Io ho sostituito l'aratro tradizionale con un aratro a dischi con sistema idropneumatico,ottimo interramento delle stoppie,lo uso anche per interrare il letame,lascia la terra molto fine,niente rotture con i sassi, e soprattutto ne cava meno della metà che l'aratro.come profondità sui 20 25 cm li fai tranqiullo.https://www.youtube.com/watch?v=I1bStOeqmy0Questo è un video che avevo fatto io nel 2016 quella era una stoppia dove erano rinate le infestanti.Mi sembra un ottimo lavoro e con il jd 6120 m andrei sicuro... Inviato dal mio SM-J320FN utilizzando Tapatalk Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
fagnelli Inviato 7 Agosto 2018 Condividi Inviato 7 Agosto 2018 Ho paura di rompere le molle col chisel e poi le pestate della trebbiatura sono troppo fonde Inviato dal mio SM-J320FN utilizzando Tapatalk Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Fedino 87 Inviato 7 Agosto 2018 Condividi Inviato 7 Agosto 2018 Personalmente l'ho trovato un ottimo compromesso all'aratura,mi sono affidato a un produttore pugliese,conosciuto proprio qui sul forum,perchè nelle loro zone è un attrezzo normalmente usato da diversi anni,invece qui da noi totalmente sconosciuto. Sono stato molto contento,ti assicuro che è un attrezzo che se non lo provi non riesci a capirne le potenzialità,se poi si aggiunge lo scetticismo,il fatto di non averne mai visti lavorare ecc.ecc.. Questo è un 6 dischi con diametro dei dischi di 61 cm arriva ad una larghezza massima di lavoro di 2.55m ed è 13 qli,però ne fanno di tutte le misure e adatti ad ogni potenza di trattore. L'ho prestato ad un amico che ha un Jd 6125r come trazione lo tirava benone,però ne risentiva un po' la velocità di lavoro,forse una misura più piccola sarebbe stata migliore. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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