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Minima lavorazione e semina su sodo


Gian81

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... a spaglio dunque velocità sostenuta... il seme è molto piccolo?

 

Seme molto piccolo, diametro attorno al mm, forse qualcosa meno.

Con amazone si riesce a distribuire, velocità sui 10kmh.

 

Questo autunno monto un delimbe pneumatico sopra lo strigliatore, così con un passaggio semino e interro.

 

 

anche a me interesserebbe una cover però preferirei terminarla meccanicamente, senza diserbante.. e poi sovesciarla... che vantaggi hai notato su mais dopo senape?

 

Mai terminata col diserbo, sempre meccanicamente.

Il mais dopo senape è più veloce e vigoroso. Con un paio di quintali di 18-46 e senape lo porti alla sarchiatura senza problemi. Fa l'effetto di una cinquantina di unità di azoto. Dipende da quanto è sviluppata.

 

La fai da tanti anni? Costo del seme al Kg o Ha te lo ricordi?

 

Mi sembra sui 150 euro ettaro ma devo controllare. Ormai sono 5 anni.

 

Quest'anno voglio proporla a un cliente in biologico, per coprire il suolo e ridurre le infestanti

 

Discata ieri, solo su una chiazza di 20m2 dove non era nata bene, c'erano delle infestanti.

 

 

Meglio continuare qui sulle cover crops

 

http://www.tractorum.it/forum/showthread.php?t=2201

 

Inviato dal mio BLN-L21 utilizzando Tapatalk

Modificato da Gallo88
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Seme molto piccolo, diametro attorno al mm, forse qualcosa meno.

Con amazone si riesce a distribuire, velocità sui 10kmh.

 

Questo autunno monto un delimbe pneumatico sopra lo strigliatore, così con un passaggio semino e interro.

 

 

 

 

Mai terminata col diserbo, sempre meccanicamente.

Il mais dopo senape è più veloce e vigoroso. Con un paio di quintali di 18-46 e senape lo porti alla sarchiatura senza problemi. Fa l'effetto di una cinquantina di unità di azoto. Dipende da quanto è sviluppata.

 

 

 

Mi sembra sui 150 euro ettaro ma devo controllare. Ormai sono 5 anni.

 

Quest'anno voglio proporla a un cliente in biologico, per coprire il suolo e ridurre le infestanti

 

Discata ieri, solo su una chiazza di 20m2 dove non era nata bene, c'erano delle infestanti.

 

Inviato dal mio BLN-L21 utilizzando Tapatalk

 

Riporto di qua come avevi detto...

La tua tecnica colturale qual è? Seminata a fine ottobre riesce a fare massa ad andare ai primi di aprile o a questo punto meglio lasciar perdere? Dando liquame prima di seminarla riesce ad usufruirne o è dato per niente?

A sto punto vorrei provare sul pezzo che preparo a primavera, sul mais.

Però 150€/Ha di seme è una bella spesa...

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Seme molto piccolo, diametro attorno al mm, forse qualcosa meno.

Con amazone si riesce a distribuire, velocità sui 10kmh.

 

Questo autunno monto un delimbe pneumatico sopra lo strigliatore, così con un passaggio semino e interro.

 

 

 

 

Mai terminata col diserbo, sempre meccanicamente.

Il mais dopo senape è più veloce e vigoroso. Con un paio di quintali di 18-46 e senape lo porti alla sarchiatura senza problemi. Fa l'effetto di una cinquantina di unità di azoto. Dipende da quanto è sviluppata.

 

 

 

Mi sembra sui 150 euro ettaro ma devo controllare. Ormai sono 5 anni.

 

Quest'anno voglio proporla a un cliente in biologico, per coprire il suolo e ridurre le infestanti

 

Discata ieri, solo su una chiazza di 20m2 dove non era nata bene, c'erano delle infestanti.

 

Inviato dal mio BLN-L21 utilizzando Tapatalk

 

Riporto di qua quello che avevamo iniziato di la.

Qual è la tecnica colturale? Seminata a fine ottobre riesce a far massa in modo che si ripaghi la spesa della cover (indicativamente fine marzo)? Perché 150€/Ha di seme è una bella spesa...

Se riesco a convincere il capo, il prossimo anno via la soia vorrei provare a seminarla nel terreno che va a mais lavorato a primavera. Anzi, in verità volevo già provare quest'anno ma niente da fare.

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  • 4 settimane dopo...

Quello in minima è leggermente più avanti, dovuta all'emergenza immediata rispetto a quello su arato che è germinato tutto solo dopo quando è piovuto (circa una settimana dopo).

Dalle foto non si capisce tanto, ma ti posso assicurare che è veramente molto bello quello in minima, anche più fitto, rispetto a quello su arato.

Anche sull'aspetto sanità, non notò differenze nonostante non abbia fatto nessun trattamento fungicida e il seme è stato trattato C4 e non Systiva.

Stocchi ormai spariti, quindi si può tranquillamente anche raccogliere la paglia senza alcun problema.

Prova più che positiva direi, il prossimo anno tutti i vernini vorrei farli in minima.

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Salve a Tutti!

Per una tesi universitaria sto cercando dei riferimenti inerenti alla minima lavorazione. In particolare, sto cercando dei grafici di tendenza che mostrino la vendita (presumo crescente) per le attrezzature da minima, nel corso degli anni. Io ho provato con qualche ricerca cancara su google ma ho trovato gran poco... Avete qualcosa di simile in vostro possesso da potermi gentilmente inoltrare?

Vi dico grazie in anticipo, in ogni caso :)

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Salve a Tutti!

Per una tesi universitaria sto cercando dei riferimenti inerenti alla minima lavorazione. In particolare, sto cercando dei grafici di tendenza che mostrino la vendita (presumo crescente) per le attrezzature da minima, nel corso degli anni. Io ho provato con qualche ricerca cancara su google ma ho trovato gran poco... Avete qualcosa di simile in vostro possesso da potermi gentilmente inoltrare?

Vi dico grazie in anticipo, in ogni caso :)

 

Penso che potresti intervistare i grossi venditori. Se hanno degli impiegati ordinati sono in grado di controllare quanti attrezzi hanno venduto o dalle bolle di consegna o dalle vendite direttamente e hai dei numeri precisi oppure devi arrivare direttamente ai costruttori però lì diventa un problema perchè molti sono stranieri. Qua sul forum al limite ti possono dire i grossi venditori nelle varie zone d'italia poi vedi tuse fare come esempio un paio di zone geografiche o cercare proprio i grossi terzisti però a quel punto avresti solo un'idea di che percentuale di semine vengono fatte in minima lavorazione.

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  • 5 settimane dopo...

https://www.dropbox.com/s/ditndtvp4qau11o/Conservation_Agriculture_climate_change_report_1.pdf?dl=0

 

Quando leggo questi report mi scappa sempre da ridere, dove è il calcolo dell'impronta ecologica derivante dall'incremento dell'uso di fitofarmaci nell'AC?

 

Si parla solo di erosione, sostanza organica ecc ecc, ma mai del maggior inquinamento derivante dall'incremento dell'uso di fitofarmaci, quindi li considero poco più che a livello di Novella 2000.

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Ieri ho finito di trebbiare l'orzo.

In minima senza liquame ho prodotto 64 q/Ha, in aratura con liquame 69. Peso ettolitrico praticamente uguale, umidità uguale perché facevano 12 in entrambi i casi.

Sicuramente il fatto di non aver buttato liquame incide, quindi direi che come prova è stata totalmente superata.

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Ospite ale76

Direi proprio di sì e te ne avanza ancora,con liquame la cui gestione non è elevata a livello di spese non dico che pareggiava ma ci andava vicino

Modificato da ale76
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I 5 q.li/ha coprono le spese di liquame, aratura e tempo?

 

Son circa 80€/Ha in meno, il che è solo il costo di spandimento del liquame. Quindi ci guadagno circa 100€/Ha che è il costo dell'aratura + erpicatura.

So benissimo che è possibile la minima col liquame, ma al momento della semina di quell'appezzamento non ne avevo più...

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Non mi sono spiegato bene...costo preparazione terreno in minima 130€/Ha, costo con aratura 230 (anche se in questo appezzamento sarebbe di più dato che è terra particolarmente cattiva)...son questi i 100€/Ha di differenza di cui parlavo prima.

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Non mi sono spiegato bene...costo preparazione terreno in minima 130€/Ha, costo con aratura 230 (anche se in questo appezzamento sarebbe di più dato che è terra particolarmente cattiva)...son questi i 100€/Ha di differenza di cui parlavo prima.

ora è chiaro

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Si anche se quelli li danno l'idea che sono li' ad aspettare che la trebbia faccia la svolta

Voglio dire se il giorno seguente la trebbiatura passi di morgano pesante ripper e rotante non hai perdite di tempo, il giorno stesso se uno si organizza tra aziende (la cosa piu' difficile) si entra a seminare

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https://www.dropbox.com/s/ditndtvp4qau11o/Conservation_Agriculture_climate_change_report_1.pdf?dl=0

 

Quando leggo questi report mi scappa sempre da ridere, dove è il calcolo dell'impronta ecologica derivante dall'incremento dell'uso di fitofarmaci nell'AC?

 

Si parla solo di erosione, sostanza organica ecc ecc, ma mai del maggior inquinamento derivante dall'incremento dell'uso di fitofarmaci, quindi li considero poco più che a livello di Novella 2000.

 

Ma esistono studi seri al riguardo? Cioè che mettono a confronto seriamente l'agricoltura convenzionale con quealla blu? Considerando tutti gli imput produttivi? Ci vorrebbe un programma ad hoc x calcolare il reale impatto dei vari tipi di operazioni e trattamenti che si fanno.

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Ma esistono studi seri al riguardo? Cioè che mettono a confronto seriamente l'agricoltura convenzionale con quealla blu? Considerando tutti gli imput produttivi? Ci vorrebbe un programma ad hoc x calcolare il reale impatto dei vari tipi di operazioni e trattamenti che si fanno.

 

Non ho mai trovato nessuna cosa del genere, e penso anche di sapere il perchè... se conti l'impronta ecologica derivante dal maggior uso di fitofarmaci in agricoltura conservativa, viene fuori che l'ac non è che sia la panacea di tutti i mali ambientali ed ecologici... anzi, per cui si guardano bene dal farlo, anzi ti spingono verso queste tecniche pensando di risparmiare, mentre poi alla luce dei fatti quello che risparmi in gasolio lo spendi maggiormente in fitofarmaci così Bayer, Dupont, Basf e compagnia cantante sono contente...

 

Ovviamente non dico che bisogna arare sempre, ad esempio fare un grano dopo mais insilato o girasole o trifoglio e arare non ha molto senso, in quel caso basta una minima, ma pensare di fare agricoltura conservativa in modo continuativo è attuabile in determinate condizioni, ma a mio parere alla lunga non porta a vantaggi economici e ambientali così tanto scontati.

Modificato da DjRudy
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Magari alternando un'aratura leggera a 25-30 cm ogni 5-6 anni (a seconda delle rotazioni) ad una minima lavorazione (o sodo o strip) direi che si possono limitare l'uso eccessivo di fitofarmaci.

Che ne dici Dj? Non abbandonare l'aratura, ma limitarla...

Comunque il mio frumento che avevo su stocchi di mais, trinciato e senza alcun trattamento fungicida e diserbo, sotto l'aspetto sanitario era al pari di quello non trattato e arato e addirittura al pari di quello arato e con due fungicidi. Poi alla maturazione cerosa ha mollato un po' di verde rispetto a quello trattato (dopo 80 mm di pioggia su 23 giorni del mese di maggio), ma quello su arato non trattato era identico a quello in minima...magari era una varietà resistente alle malattie fungine (ma fino ad un certo punto, penso) o magari i problemi si hanno col passare degli anni, non so...

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