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Johndin

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Il problema è che anche con questi impianti pensate di competere con il prezzo dell'olio africano??

Prima servono controlli sulla'origine dell'olio poi si può pensare al resto!

Finché il petrolio viene venduto come extra vergine ITALIANO si può pretendere ben poco

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Se c'è la prova provata che questi impianti rendono di più dovremmo tenerne conto, naturalmente è una somma da fare negli anni quindi aspetteremo i risultati poi vedremo. Da noi il prodotto migliore lo danno le piante di 60-70 anni quindi ancora c'è da aspettare.

Per il fatto dell'olio africano meglio sorvolare, è scandaloso.[ATTACH]30272[/ATTACH]

Modificato da mareziano
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Ho sentito una dichiarazione del ministro dell'agricoltura sulla splendida trovata dell'olio proveniente dalla Tunisia, bene la sua affermazione parlava che in Italia mancano circa 200mila quintali di olio all'anno per il nostro fabbisogno nazionale ed era per questo che era stato aperto il mercato africano. Non so se è vero o una semplice scusa, ma non era forse meglio incentivare la coltivazione nazionale dando un aiuto a chi fa nuovi impianti e ad incentivare mercato e qualità.....

 

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E poi chi ci pensava a mettere in difficoltá gli olivicoltori italiani

Ce ne erano già tante di difficoltà, in primis la stagione, le malattie, anche quest'anno scarsa allegagione dopo tre giorni di tramontana vanificata la splendida fioritura, costo irrisorio del prodotto al contrario dei nostri costi di produzione e pratiche burocratiche che sono sempre più alti

 

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Modificato da mareziano
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  • 1 anno dopo...

Semplice, prima per autoconsumo e poi per "auto-vendita"...... Faremo la fine della Spagna... poche cultivar a cespuglio e raccolta con vendemmiatrice modificata e le qualita' nostrane vanno a perdersi a favore del guadagno......

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Considerando che gli oliveti intensivi non danno gran qualità di olio, che senso ha fare un intensivo per autoconsumo?

La valutazione della qualità degli oli extra vergini estratti da oliveti superintensivi ha evidenziato un significativo effetto geografico, come ci si aspettava, ed un inatteso giudizio positivo sulle caratteristiche chimiche ed organolettiche.

Le varietà e gli oli sono nostrani se le olive vengono raccolte in Italia, quindi è distruttivo questo atteggiamento nei confronti della ricerca di nuove varietà.

Inoltre il superintensivo ha bassi costi di produzione rispetto al tradizionale.

Altrimenti posso comprare olio da chi fa oliveto tradizionale e mi risparmio un sacco di costi e di tempo.

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Comunque io ho girato tutto il sud della Spagna quest'anno e di superintesivi non ne ho visti, tutti oliveti 6x6 e ben tenuti, poi se ci siano i superintesivi al nord della Spagna non so, ma al sud di certo no.
Ragazzi gli oliveti super intensivi o intensivi lasciamoli fare al marocco alla tunisia e alla spagna, coltiviamo le nostre cultivar con i sesti d impianto che dice dj, io ho un oliveto a 6 x 7 con eta di 20 anni ed e un piacere coltivarlo.

Ovviamente x autoconsumo e negli anni con picchi di produzione ne vendo anche un po.

Riguardo alla qualita, tra i nostri frantoi, morelli, pendolini ,leccini e le qualita spagnole tipo arbequina o altro, scusate ma nn c e storia... poi ognuno la pensi come vuole.......

 

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Lo stesso atteggiamento antinnovativo lo si ha in tutto il mondo agricolo,

basta vedere la campagna mediatica e senza senso fatta contro le varietà OGM.

Io nn sono antinnovatino,anzi ma a livello di qualita organolettiche dell olio tra il sistema tradizionale e quello intensivo nn c e paragone.

 

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Capisco la bellezza del tradizionale oliveto italiano.

Poi se bisogna valutare le qualità dell'olio, lo si faccia assaggiandolo.

Il fatto secondo me è che qualunque oliveto coltivato in Italia produrrà olio più buono, perchè l'Italia ha una diversità geografica che nessun altro paese mediterraneo possiede.

Se ce la faccio a metterlo su poi lo assaggeremo insieme tra qualche anno.

Tu invece lo hai già gustato l'olio extra vergine italiano da oliveto superintensivo?

C'è un autoreferenzialità relativamente al buon olio che fa paura!

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Capisco la bellezza del tradizionale oliveto italiano.

Poi se bisogna valutare le qualità dell'olio, lo si faccia assaggiandolo.

Il fatto secondo me è che qualunque oliveto coltivato in Italia produrrà olio più buono, perchè l'Italia ha una diversità geografica che nessun altro paese mediterraneo possiede.

Se ce la faccio a metterlo su poi lo assaggeremo insieme tra qualche anno.

Tu invece lo hai già gustato l'olio extra vergine italiano da oliveto superintensivo?

C'è un autoreferenzialità relativamente al buon olio che fa paura!

Quanto pensi di metterne?

 

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Comunque io ho girato tutto il sud della Spagna quest'anno e di superintesivi non ne ho visti, tutti oliveti 6x6 e ben tenuti, poi se ci siano i superintesivi al nord della Spagna non so, ma al sud di certo no.

 

6 x 6 oppure 7 x 7, per me sono i migliori sesti di impianto, cultivar locali e salvaguardiamo la qualità e il patrimonio

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Ciao a tutti io parlo della mia esperienza in campo e da letteratura.

I miei sesti sono 6x6 6,5x6,5 7x7 8x8 9x9.

Quintali ad ettaro massimo 90 fatti nel 9x9, minimo zero.

Resa in olio massima 28 , minima 14,6.

Per i nuovi impianti i sesti 6x6 riescono a far pareggiare il bilancio dell'investimento prima dei sesti più larghi, ma i sesti più larghi producono più olive ad ettaro.

Questo è quello che posso affermare per diretta esperienza oltre ad averlo letto tempo fa in una ricerca.

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Ciao a tutti io parlo della mia esperienza in campo e da letteratura.

I miei sesti sono 6x6 6,5x6,5 7x7 8x8 9x9.

Quintali ad ettaro massimo 90 fatti nel 9x9, minimo zero.

Resa in olio massima 28 , minima 14,6.

Per i nuovi impianti i sesti 6x6 riescono a far pareggiare il bilancio dell'investimento prima dei sesti più larghi, ma i sesti più larghi producono più olive ad ettaro.

Questo è quello che posso affermare per diretta esperienza oltre ad averlo letto tempo fa in una ricerca.

 

Riesci a mettere foto impianti 9x9?!

Piante grandi possono anche produrre tanto ma poi per gestirle come fai?!

potatura raccolta

sicuramente sei in pianura!

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