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  • 1 mese dopo...
  • 2 settimane dopo...

 

sembra che i costruttori delle macchine da sodo lo facciano apposta a caricare certi video...capisco che per loro sia un vanto far vedere che la macchina lavora anche con l'umido/bagnato ma l'agricoltore medio la percepisce come la macchina da pastrocchio per il bagnato e via ad usarla come panacea a tutti i mali...però poi e colpa del sodo :muro:

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Proprio qualche ora fa parlavo con un venditore di sementi e gli chiedevo feedback su aziende che usano gli striptiller. Lui mi ha risposto che li ritiene attrezzi da usare solo in primavera in caso uno non riesca ad arare-ripuntare per condizioni estreme. Ecco perché le lavorazioni non convenzionali faticano a far breccia.

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Proprio qualche ora fa parlavo con un venditore di sementi e gli chiedevo feedback su aziende che usano gli striptiller. Lui mi ha risposto che li ritiene attrezzi da usare solo in primavera in caso uno non riesca ad arare-ripuntare per condizioni estreme. Ecco perché le lavorazioni non convenzionali faticano a far breccia.

 

Venditori come questo sono la rovina di tutto.

 

 

Come un venditore del Consorzio di Ravenna che mi ha detto, se smettiamo di vendere aratri poi come facciamo a vendere gasolio agli agricoltori?

 

Ci rendiamo conto o no?

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La stessa domanda l'ho fatta anch'io. Stessa identica risposta.

E l'ho chiesto a diversi venditori, e non uno. Pur avendo anche campi prova (nel caso di mais) con tecniche conservative.

Modificato da fabio03
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  • 4 settimane dopo...
  • 1 mese dopo...

Il mio terzista ha acquistato Easydrill W4000 Sulky.

Sul tubo ho visto alcuni video di semina su cover crop e non mi sembra lavori male ( per quel che si capisce dai video )

Qualcuno ha visto come lavora con i residui colturali , esempio soia di 2° raccolto con paglia a terra ?

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In pertica è una sky qui ne hanno vendute qualche 6 metri ,non vanno male come seminatrici però con residui eccessivi non so dirti ma credo che non sia un problema

 

Ho visto video in cui lavora su terreno umido, con sassi, arato.

Lì hai visto come lavora in queste situazioni?

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  • 1 mese dopo...

Più di 30anni fa un contoterzista locale con la passione della meccanica costruì nel fienile dietro casa un attrezzo portato da applicare fra il trattore e la seminatrice a falcioni (stile Gaspardo sp) per seminare la soia in secondo raccolto dopo grano senza intasamenti da paglia e senza spendere follie.

Alle prove in campo a Ceregnano(RO) presso l' azienda di Veneto agricoltura fu un successo... senza spendere 50milioni di lire per una John Deere da sodo 3m trainata, con il Sodotech (così si chiamava) e poche lire il risultato era più che buono. ne furono venduti oltre 130esemplari.

Il contoterzista (ho fatto una piccola premessa prima) volò in Brasile (era il 1985 circa) dove incontrò il direttore della Semeato (un signore di origini italiane con il quale ci fu subito intesa)... gli spiegò la sua idea geniale per un elemento seminatore da sodo... la condizione era che la macchina da sodo veniva venduta in esclusiva sul mercato Italia col nome Sodotech (ne furono vendute solo 6 in terra italica all' epoca, il costo era importante e i tempi non proprio maturi) e nel resto del mondo come Semeato.

Ebbene sì cari forumisti,

la tanto blasonata Semeato tdng300 che tanti di voi usano e stimano

è il frutto di una mente geniale polesana.

l' ideatore non portò avanti il progetto perchè servivano somme importanti, ricerca, marketing, in più aveva un attività di contoterzi ben avviata in paese...

qualcuno dei forumisti lo conosce in prima persona? è il Samurai...

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Più di 30anni fa un contoterzista locale con la passione della meccanica costruì nel fienile dietro casa un attrezzo portato da applicare fra il trattore e la seminatrice a falcioni (stile Gaspardo sp) per seminare la soia in secondo raccolto dopo grano senza intasamenti da paglia e senza spendere follie.

Alle prove in campo a Ceregnano(RO) presso l' azienda di Veneto agricoltura fu un successo... senza spendere 50milioni di lire per una John Deere da sodo 3m trainata, con il Sodotech (così si chiamava) e poche lire il risultato era più che buono. ne furono venduti oltre 130esemplari.

Il contoterzista (ho fatto una piccola premessa prima) volò in Brasile (era il 1985 circa) dove incontrò il direttore della Semeato (un signore di origini italiane con il quale ci fu subito intesa)... gli spiegò la sua idea geniale per un elemento seminatore da sodo... la condizione era che la macchina da sodo veniva venduta in esclusiva sul mercato Italia col nome Sodotech (ne furono vendute solo 6 in terra italica all' epoca, il costo era importante e i tempi non proprio maturi) e nel resto del mondo come Semeato.

Ebbene sì cari forumisti,

la tanto blasonata Semeato tdng300 che tanti di voi usano e stimano

è il frutto di una mente geniale polesana.

l' ideatore non portò avanti il progetto perchè servivano somme importanti, ricerca, marketing, in più aveva un attività di contoterzi ben avviata in paese...

qualcuno dei forumisti lo conosce in prima persona? è il Samurai...

 

? rimango allibito a sentire questa notizia, peccato, avremmo avuto anche un grosso produttore oltre che contoterzista, grande Samurai, la sua passione e competenza si capisce dopo tre parole.

Ha fatto dell'innovazione il suo cavallo di battaglia, mi è rimasta impressa la sua frase topica: IO SENZA RTK, NON APRO NEANCHE IL CAPANNONE

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Bella seminatrice ma/ag, da vedere a lavoro, a prima vista ben fatta e con una buona spaziatura tra gli organi che permette oltre il deflusso di eventuali infestanti o cover crop, anche un semplice accesso alle regolazioni, per altri molto semplici, questa in foto è predisposta con due cassoni e distributori, ed è in versione 450 cm.

Particolare la regolazione in 5 posizioni dell'inclinazione longitudinale dei dischi copriseme rispetto l'avanzamento, e il fatto di avere doppio disco di taglio di cui quello grande dentato il che dovrebbe favorirne la rotazione in situazioni limite

Modificato da Fabio Colacicco
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  • 4 settimane dopo...
  • 1 mese dopo...
  • 1 mese dopo...

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