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Quando si comincia con i trattamenti ??


frack71

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Mah. Posto che il mal dell'esca l'ho visto fin da bambino far grossi danni, mi son convinto che le lavorazioni meccaniche non incidano così tanto nella sua trasmissione. Son più propenso a pensare che sia, ormai, quasi "endogeno" alla vite e che i recenti cambiamenti climatici (in particolar modo partenze molto spinte e/o improvvisi sbalzi termici) ne favoriscano il manifestarsi. Oppure (ipotesi peggiore), che vi siano tante concause, ciascuna con un peso simile, che portano al manifestarsi del fungo, peraltro in modi anche molto diversi. I colpi apoplettici di metà giugno e anche prima, secondo me erano tutti riconducibili al complesso del mal dell' esca.

I funghi perché sono tanti, si sicuramente concause ma accellerate in questi anni.

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Mah. Posto che il mal dell'esca l'ho visto fin da bambino far grossi danni, mi son convinto che le lavorazioni meccaniche non incidano così tanto nella sua trasmissione. Son più propenso a pensare che sia, ormai, quasi "endogeno" alla vite e che i recenti cambiamenti climatici (in particolar modo partenze molto spinte e/o improvvisi sbalzi termici) ne favoriscano il manifestarsi. Oppure (ipotesi peggiore), che vi siano tante concause, ciascuna con un peso simile, che portano al manifestarsi del fungo, peraltro in modi anche molto diversi. I colpi apoplettici di metà giugno e anche prima, secondo me erano tutti riconducibili al complesso del mal dell' esca.

Ma stranamente il Moscato d'asti Doc i puristi dell'antico si sono concessi solo recentemente alla raccolta meccanica e mda è avanzato come Bolth.

Mda sul nuovo in su del Po stano, nelle Venezie? In zone calde e gelive sicuramente ma in zone fredde umide e fortemente meccanizzate ...mmmh.

Visti i vivaisti francesi direi che in vivaio sono pienotti che necessiti un aiutino già dal vivaio sicuramnete ma vedo malino il Tricoderma e le micorrizze seppur sono efficacissimi se messi immediataente al taglio e la radicazione purtroppo uno dei due si deve perdere ma vanno usati subito entrambi già da vivaio.... il resto si sa.

Se dovessi vedere Barolo ssarei al 100% con te alefriuli dove i puristi non vogliono le macchine ma anche la sola lama del forbice non migliora troppo, è meno pesante ma il principio in piccolo è sempre quello.

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Come detto nel podere di proprietà , tra Mda e FD , nulla di drammatico , dopo anni che non ho pulito drasticamente , ho riscontrato,7 ceppi malati , ma con attenta analisi siamo sui 10/12 su mezzo ettaro. Varietà q trebbiano romagnolo , età 48 anni.terreno franco limoso.

A un km ho affitto, sempre trebbiano romagnolo, su argilla pura , varietà diversa, sempre sui 40/50anni, questo è il vecchio rosso fiamma, infatti prende un q fantastico colore rosato in maturazione, anche il clone è diverso, fa un enormità di Polloni.

Qui di Mda e FD siamo praticamente assenti, saremo sui 2 ceppi x mezzo ettaro.

 

Mentre della testata di un centinaio di mt,di varietà rossa Fortana a piede franco, sempre di 48 anni , nel primo vigneto, ne rimangono sane ancora pochi esemplari, tanto d averla rimpiazzata oramai (ci si mettono pure le Matiz:nutkick:) al 50% con barbatelle a bacca bianca .

Desumo che alcune varietà e porta innesto siano più resistenti di altri.

Modificato da ALAN.F
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Come detto nel podere di proprietà , tra Mda e FD , nulla di drammatico , dopo anni che non ho pulito drasticamente , ho riscontrato,7 ceppi malati , ma con attenta analisi siamo sui 10/12 su mezzo ettaro. Varietà q trebbiano romagnolo , età 48 anni.terreno franco limoso.

A un km ho affitto, sempre trebbiano romagnolo, su argilla pura , varietà diversa, sempre sui 40/50anni, questo è il vecchio rosso fiamma, infatti prende un q fantastico colore rosato in maturazione, anche il clone è diverso, fa un enormità di Polloni.

Qui di Mda e FD siamo praticamente assenti, saremo sui 2 ceppi x mezzo ettaro.

 

Mentre della testata di un centinaio di mt,di varietà rossa Fortana a piede franco, sempre di 48 anni , nel primo vigneto, ne rimangono sane ancora pochi esemplari, tanto d averla rimpiazzata oramai (ci si mettono pure le Matiz:nutkick:) al 50% con barbatelle a bacca bianca .

Desumo che alcune varietà e porta innesto siano più resistenti di altri.

Ma anche il vivaista è stato sano e il potatore ha potato bene e pulito e il padrone ha dato il tricoderma che qualcosa ha fatto anche se dato tardi, l'importante è dare il tricoderma subito entro al massimo 3-5 gg dal taglio. Segnare le piante sintomatiche e tenerle per ultime o lulirle o estirparle. Attenzione comunque al reimpianto immediato io personalmente non sono d'accordo ai reimpianti immediati, aspetterei qualche annetto almeno due.... anche per risistemare bene il terreno e pulirlo il più possibile.

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I vivaisti stanno vendendo di tutto e di più, a me su terra vergine quest'anno ho trovato 5 viti con eutipiosi, vigneto impiantato nel 2016, in un impianto di 1800 viti circa..... Nei vigneti impiantati lo scorso anno che sono vigna su vigna, su 4700 viti, ne ho trovate 4, speriamo non ne escano di nuove

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Da cosa deduci che e' una carenza? Mi sembrano piante giovani (2017/16) sensibili agli sbalzi termici.

 

Fai delle fotine della pianta e dici l'origine di quella necrosi.

 

 

non posso fare altre foto perchè è un po' fuori zona (lago di bracciano)...

 

le piante sintomatiche si trovano in una zona ristretta del vigneto non dappertutto.

vigneto del 2017. chardonnay (ma anche su vermetino e merlot si vedono sintomi uguali)

lì il clima è arieggiato e sbalzi non se ne vedono (lago di bracciano a 200 mt in linea d'aria)

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Sembra carenza o di magnesio o di zinco, ma carenza assai pesante. Che portainnesto c'è?

 

non conosco il portainnesto. mi ha detto essere solo resistente alla siccità (a memoria il paulsen).

magnesio comunque no di sicuro, zinco anche io ci avevo pensato ma non mi sembrava proprio "tipico"

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Sembra fillossera ma mi auguro di esser smentito. Manca solo quella poi abbiamo fatto bingo quest'anno.

 

Yes. Filossera. Nulla di che sono sempre piu' frequenti queste visioni.

 

Puoi estirpare anzi devi. Subito e brucia.

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non posso fare altre foto perchè è un po' fuori zona (lago di bracciano)...

 

le piante sintomatiche si trovano in una zona ristretta del vigneto non dappertutto.

vigneto del 2017. chardonnay (ma anche su vermetino e merlot si vedono sintomi uguali)

lì il clima è arieggiato e sbalzi non se ne vedono (lago di bracciano a 200 mt in linea d'aria)

 

Se ha preso cultivar con caratteristiche diverse non e' carenza. Fidati. Anche se vicino ad un termoregolatore come un lago lo sbalzo notturno c'e'.

 

Se e' solo la nervatura anomala io asperrei ottobre per vedere se c'e' il giusto agostamento.

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Se ha preso cultivar con caratteristiche diverse non e' carenza. Fidati. Anche se vicino ad un termoregolatore come un lago lo sbalzo notturno c'e'.

 

Se e' solo la nervatura anomala io asperrei ottobre per vedere se c'e' il giusto agostamento.

Sintomi simili o uguali su varietà diverse con medesimo portainnesto avvalora qualcosa di comune o fisiopatia o patologia ma una nervatura così lutea è più da carenza a maggior ragione agostata un calo metabolico propende a carenza da sforzo.

Il Lago peggiora l'umidità e non da sbalzi anzi fa da volano termico e umidificatore poi il lago di Bracciano rilascia gas non propriamente benevoli possibile sia qualche bella esalazione che magari esaspera effetti fitotossici dello zolfo.

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Io con" koinor"fatto due volte al massimo (fine maggio..)la tengo a bada..... se dovrei estirpare dovrei farlo al 70%.....

 

La tieni a bada a titolo preventivo. Il Kohinor che conosco io e' un insetticida valido anche per la fd.

 

Se hai una pianta con fd la devi togliere altrimenti fa da potenziale cantiere per altre infezioni.

 

Che io sappia non esistono curativi visto il tipo di patologia.

 

Fammi sapere se ho sbagliato prodotto.

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Il metalaxil protegge solo la vegetazione o anche il grappolo?

 

Inviato dal mio WAS-LX1A utilizzando Tapatalk

Su peronospora quando gli acini superano i 5mm di diametro i sistemici non servono più si va solo di mesosistemici o quelli di contatto o induttori di resistenza ma comunque non sempre vengono trasferiti al grappolo perché diventa un magazzino e non si difende direttamente, se la peronospora è entrata dagli stomi a grappolo giovane si ha inevitabilmente la larvata. In pratica da adesso sono tutti di copertura. La peronospora tende ad entrare nella pianta, l'oidio invece tende a restare sopra le foglie e assorbire dall'esterno. Assolutamente non è da usare il Metalaxil o altri prodotti simili perché ormai al grappolo non ci va più, neppure il folpet. Si va di prodotti di copertira o collaterali come il dimetomorf, il microbutanil. Da settimana prossima anche lo zolfo è finito, si andrebbe di Karathane e altri prodotti anche minerali.

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Io con" koinor"fatto due volte al massimo (fine maggio..)la tengo a bada..... se dovrei estirpare dovrei farlo al 70%.....

Il Kohinor è imidacloprid un neonicotinoide, ha limitazioni tecniche perché seleziona resistenze è pericoloso per gli impollinatori quindi mai in vicinanza della fioritura e va usato necessariamente una e una sola volta durante l'anno. La fillossera è un afide ed è purtroppo uno di quelli tra i più resistenti per cui meglio associare altri prodotti specificatamente aficidi seguendo il ciclo della fillossera. La fillossera è sempre più adattata all'Europa e non è un caso vederla in giro. Sicuramente se uno ha le viti americane avrà degli attacchi madornali sulle foglie, le europee le vinicole hanno ancora una certa resistenza meccanica all'afide però riesce comunque a riprodursi. Sulle cicaline funziona ancora ma non usarlo troppo e miscelare o alternare altri prodotti compresi i fosforganici compreso lo steward o i regolatori di crescita come Applaud o anche il neemazalil ma sempre sempre sempre inacidificando l'acqua se no si degradano i prodotti ( non sono i prodotti che non funzionano ma sono i prodotti che si degradano più in fretta attenzione a miscelare).

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La tieni a bada a titolo preventivo. Il Kohinor che conosco io e' un insetticida valido anche per la fd.

 

Se hai una pianta con fd la devi togliere altrimenti fa da potenziale cantiere per altre infezioni.

 

Che io sappia non esistono curativi visto il tipo di patologia.

 

Fammi sapere se ho sbagliato prodotto.

 

Si dovrebbe essere lo stesso...... ripeto lo do per la filossera.... e quelle bolle scompaiono..... l anno scorso con annata arida non si sono presentate e non ho trattato

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Si dovrebbe essere lo stesso...... ripeto lo do per la filossera.... e quelle bolle scompaiono..... l anno scorso con annata arida non si sono presentate e non ho trattato

 

Sicuro di non confondere la filo con l'erinosi :cheazz:

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Su peronospora quando gli acini superano i 5mm di diametro i sistemici non servono più si va solo di mesosistemici o quelli di contatto o induttori di resistenza ma comunque non sempre vengono trasferiti al grappolo perché diventa un magazzino e non si difende direttamente, se la peronospora è entrata dagli stomi a grappolo giovane si ha inevitabilmente la larvata. In pratica da adesso sono tutti di copertura. La peronospora tende ad entrare nella pianta, l'oidio invece tende a restare sopra le foglie e assorbire dall'esterno. Assolutamente non è da usare il Metalaxil o altri prodotti simili perché ormai al grappolo non ci va più, neppure il folpet. Si va di prodotti di copertira o collaterali come il dimetomorf, il microbutanil. Da settimana prossima anche lo zolfo è finito, si andrebbe di Karathane e altri prodotti anche minerali.
Usare in questo periodo mandipropamid + zoxamide?

Oppure rame iprovalicarb?

 

 

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Modificato da biemme
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