Frio87 Inviato 1 Maggio 2017 Condividi Inviato 1 Maggio 2017 Matteo anche il mio sangio é ingiallito parecchio ma penso x gli sbalzi termici. Un po'di di ferro ci può stare sicuramente Inviato dal mio GT-I9195 utilizzando Tapatalk Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
M@tteo Inviato 1 Maggio 2017 Condividi Inviato 1 Maggio 2017 Il mio Sangiovese per ora è a posto, ma non so per quanto, forse si è ingiallito solo il Pinot perché fenologicamente è più avanti delle altre, non è detto che tra un po' mi diventi tutto giallo. Proverò con il ferro su foglia, se è miscibile con i trattamenti, non vorrei dover fare una passata apposita. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
alefriuli Inviato 1 Maggio 2017 Condividi Inviato 1 Maggio 2017 Il Pinot è soggetto ad ingiallimenti, non preoccuparti troppo, tendono ad andarsene dopo l'allegagione. Il ferro comunque male non fa, anzi. È miscibile con tutto, non saprei però col rame perché non l'ho mai utilizzato insieme. Acidifica la miscela, è utile per l'assortimento. Inoltre se puoi non farlo in schioppo di sole ma magari in giornate nuvolose o nelle ore più tarde del pomeriggio. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ALAN.F Inviato 1 Maggio 2017 Condividi Inviato 1 Maggio 2017 Il mio Sangiovese per ora è a posto, ma non so per quanto, forse si è ingiallito solo il Pinot perché fenologicamente è più avanti delle altre, non è detto che tra un po' mi diventi tutto giallo. Proverò con il ferro su foglia, se è miscibile con i trattamenti, non vorrei dover fare una passata apposita. Giù nella bassa, le giovani di tre anni erano ingiallite, in particolare la ribolla gialla, dopo la brinata di venerdi notte, ma poi con la prima decina di mm la situazione è migliorata rapidamente. Trattato comunque con 0,6kg di urea sciolta x hl. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
alfieri Inviato 1 Maggio 2017 Condividi Inviato 1 Maggio 2017 Ma perché adesso si fa il rame? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
martinaz Inviato 1 Maggio 2017 Condividi Inviato 1 Maggio 2017 Ma perché adesso si fa il rame? in effetti me lo chiedo anche io , a me fan fare dimetomorf + folpet Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ALAN.F Inviato 1 Maggio 2017 Condividi Inviato 1 Maggio 2017 Ma perché adesso si fa il rame? Sembrerebbe di si Alfieri...non nella Bassa ravennate. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
alfieri Inviato 1 Maggio 2017 Condividi Inviato 1 Maggio 2017 Sul bio ma i comuni mortali vanno di mancozeb o politeama fino ad oltre la fioritura Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
alefriuli Inviato 1 Maggio 2017 Condividi Inviato 1 Maggio 2017 (modificato) Sul bio ma i comuni mortali vanno di mancozeb o politeama fino ad oltre la fioritura Io no di certo, ma qualche intervento prima avevo letto di qualcuno che già lo faceva, solo per questo ho specificato. Ma in Bio non si possono fare nemmeno questo tipo di concomazioni? Chiedo perché non so proprio. E comunque i comuni mortali in Trentino non possono fare neppure il Mancozeb... Modificato 1 Maggio 2017 da alefriuli Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
alefriuli Inviato 1 Maggio 2017 Condividi Inviato 1 Maggio 2017 in effetti me lo chiedo anche io , a me fan fare dimetomorf + folpet Anche il Folpet adesso mi par presto, a dire il vero.. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Frio87 Inviato 1 Maggio 2017 Condividi Inviato 1 Maggio 2017 Il video è stato girato nella mia zona, questo spiega il perchè molti non vedono di buon occhio la minima lavorazione. Tanto valeva arare e preparare il terreno con due passate. Ma che urea usi? Quella da campo aperto o da fertirrigazione? Ciao =Junior ==jek she viva la minima lavorazione Giù nella bassa, le giovani di tre anni erano ingiallite, in particolare la ribolla gialla, dopo la brinata di venerdi notte, ma poi con la prima decina di mm la situazione è migliorata rapidamente. Trattato comunque con 0,6kg di urea sciolta x hl. Inviato dal mio GT-I9195 utilizzando Tapatalk Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ALAN.F Inviato 2 Maggio 2017 Condividi Inviato 2 Maggio 2017 Uso urea prilled da campo aperto (fine) la sciolgo (facilmente)in un bidone e la miscela quando carico l atomizzatore:asd: Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
M@tteo Inviato 2 Maggio 2017 Condividi Inviato 2 Maggio 2017 Il Pinot è soggetto ad ingiallimenti, non preoccuparti troppo, tendono ad andarsene dopo l'allegagione. Il ferro comunque male non fa, anzi. È miscibile con tutto, non saprei però col rame perché non l'ho mai utilizzato insieme. Acidifica la miscela, è utile per l'assortimento. Inoltre se puoi non farlo in schioppo di sole ma magari in giornate nuvolose o nelle ore più tarde del pomeriggio. Per fare i trattamenti mi occorre una giornata lunga, ma con le attuali temperature (oggi 4°-19°) non credo che ci saranno ustioni nemmeno a mezzogiorno. Per il momento uso Dimetomorf-Mancozeb-Karathane, dovrei andare bene. Vedo che sei esperto di Pinot, sai dirmi qualcosa in merito al P. Grigio? E' soggetto a carenze o patologie? Come se la cava in terreni calcarei? Devo fare un nuovo impianto il prossimo inverno, un consiglio sui cloni VCR? Grazie, e perdonami l'interrogatorio. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
M@tteo Inviato 2 Maggio 2017 Condividi Inviato 2 Maggio 2017 Giù nella bassa, le giovani di tre anni erano ingiallite, in particolare la ribolla gialla, dopo la brinata di venerdi notte, ma poi con la prima decina di mm la situazione è migliorata rapidamente. Trattato comunque con 0,6kg di urea sciolta x hl. L'azoto fogliare risolve tante cose, ma preferisco non usarlo perché le viti mi lavorano troppo, quest'anno l'ho utilizzato solamente in post raccolta, provo ad arrivare in fondo così. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ALAN.F Inviato 2 Maggio 2017 Condividi Inviato 2 Maggio 2017 L'azoto fogliare risolve tante cose, ma preferisco non usarlo perché le viti mi lavorano troppo, quest'anno l'ho utilizzato solamente in post raccolta, provo ad arrivare in fondo così. Esatto ma con vigna di 47 anni se no 300 qli x ettaro in asciutta....non escono:asd: Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
superbilly1973 Inviato 2 Maggio 2017 Condividi Inviato 2 Maggio 2017 Esatto ma con vigna di 47 anni se no 300 qli x ettaro in asciutta....non escono:asd: 300 q.li /ha? Ma non è che la dopi? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ALAN.F Inviato 2 Maggio 2017 Condividi Inviato 2 Maggio 2017 300 q.li /ha? Ma non è che la dopi? :leggi:Tutto acqua e sapone Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
M@tteo Inviato 2 Maggio 2017 Condividi Inviato 2 Maggio 2017 Da me senza irrigazione ci escono solo se lavoro la terra con una buona profondità, se lascio inerbito, hai voglia a concimare, si mangia tutto l'erba. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
alefriuli Inviato 2 Maggio 2017 Condividi Inviato 2 Maggio 2017 (modificato) Per fare i trattamenti mi occorre una giornata lunga, ma con le attuali temperature (oggi 4°-19°) non credo che ci saranno ustioni nemmeno a mezzogiorno. Per il momento uso Dimetomorf-Mancozeb-Karathane, dovrei andare bene. Vedo che sei esperto di Pinot, sai dirmi qualcosa in merito al P. Grigio? E' soggetto a carenze o patologie? Come se la cava in terreni calcarei? Devo fare un nuovo impianto il prossimo inverno, un consiglio sui cloni VCR? Grazie, e perdonami l'interrogatorio. Gli esperti sono ben altri, ne devo bere ancora di latte pure io..che io sappia, per esperienza, è soggetto soprattutto a carenze di ferro che si manifestano soprattutto in prossimità e durante la fioritura fino ad allegagione per poi, spesso,,risolversi da sole. Patologie: ovviamente dipende dalla zona, ma la botrite è la più temibile. La defogliatura e l'antibotritico in pre chiusura grappolo sono, per me, essenziali. Terreni: dipende dal portainnesto. Anche da noi c'è molto calcare e si predilige il k5bb, anche se noto qualcuno che preferisce il 1103P. A me non piace l'SO4, ma è molto diffuso. Cloni VCR: ormai l'R6 è diventato lo standard nelle nostre zone, ma anche lo SMA505, benché si dice abbia il grappolo più spargolo, a me ha dato grandi soddisfazioni anche in termini produttivi. Modificato 2 Maggio 2017 da alefriuli Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
M@tteo Inviato 3 Maggio 2017 Condividi Inviato 3 Maggio 2017 Grazie dei consigli, si impara sempre qualcosa. Sui portainnesti nemmeno a me piace SO4, ma nemmeno il Pausen, è troppo vigoroso, il Kober è il più equilibrato, però se posso mi piacerebbe provare i nuovi portainnesti della serie M. Quindi se ho ben capito come sensibilità a Peronospora e Oidio è simile al P. Bianco mentre è ancor più sensibile alla Botrite? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Leo89 Inviato 3 Maggio 2017 Condividi Inviato 3 Maggio 2017 Mio padre ha fatto il trattamento ai portainnesti messi a a dimora in marzo, ha messo ridomil gold mz + mancozeb oltre a zolvo bagnabile e sangue di bue....siccome ridomil e mancozeb non sono miscilabili, ho notato a distanza di una settimana dal trattamento che i portainnesti non hanno quel bel colore verde lucente, foglie a macchie gialle , hanno evidentemente subito la miscilabilità dei 2 prodotti, che mi consigliate di fare ora? Da premettere comunque che nel frattempo i portainnesti sono cresciuti ancora Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
FIAT 27C DIESEL Inviato 3 Maggio 2017 Condividi Inviato 3 Maggio 2017 Oggi alle vigne di Sangiovese terzo trattamento, pergado mz, fosfito di potassio, microthiol e scudex, e concime fogliare 20-20-20 della cifo, sto trattando ogni 12, 13 giorni, spero di non beccarmi la peronospora quest'anno!!! Inviato dal mio GT-I9300 utilizzando Tapatalk Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ALAN.F Inviato 3 Maggio 2017 Condividi Inviato 3 Maggio 2017 (modificato) Mio padre ha fatto il trattamento ai portainnesti messi a a dimora in marzo, ha messo ridomil gold mz + mancozeb oltre a zolvo bagnabile e sangue di bue....siccome ridomil e mancozeb non sono miscilabili, ho notato a distanza di una settimana dal trattamento che i portainnesti non hanno quel bel colore verde lucente, foglie a macchie gialle , hanno evidentemente subito la miscilabilità dei 2 prodotti, che mi consigliate di fare ora? Da premettere comunque che nel frattempo i portainnesti sono cresciuti ancora Scusa ma Ridomil gold mz non è altro che metalaxil e mancozeb:asd:...quindi non hai fatto altro che rinforzare la dose di mancozeb... il colore giallognolo, oltre che dalla varietà, può essere una carenza, o dalle basse temperature, o dalle scarse precipitazioni... Varietà? Modificato 3 Maggio 2017 da ALAN.F Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ALAN.F Inviato 3 Maggio 2017 Condividi Inviato 3 Maggio 2017 Oggi alle vigne di Sangiovese terzo trattamento, pergado mz, fosfito di potassio, microthiol e scudex, e concime fogliare 20-20-20 della cifo, sto trattando ogni 12, 13 giorni, spero di non beccarmi la peronospora quest'anno!!! Inviato dal mio GT-I9300 utilizzando Tapatalk Prodotti top:) Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Leo89 Inviato 3 Maggio 2017 Condividi Inviato 3 Maggio 2017 Scusa ma Ridomil gold mz non è altro che metalaxil e mancozeb:asd:...quindi non hai fatto altro che rinforzare la dose di mancozeb... il colore giallognolo, oltre che dalla varietà, può essere una carenza, o dalle basse temperature, o dalle scarse precipitazioni... Varietà? Si è confuso con prodotti della vigna già in produzione ed ha fatto il minestrone ; comunque ha messo 2,5 kg di.ridomil e 2kg di mancozeb in 1000litri di acqua; basse temperature, prima del trattamento sicuramente, con temperature notturne anche di 3°, in giornata fa caldo, dai 15° ai 25° , potrebbe aver sofferto quei giorni freddi; varietà trebbiano toscano r4 su 1103 p....penso a questo punto di ritardare qualche giorno il trattamento visto che sono stati già stressati e metto la dose massima di sangue di bue, che dici? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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