alefriuli Inviato 14 Maggio 2018 Condividi Inviato 14 Maggio 2018 Da domenica vigna sempre bagnata. Alla faccia dell'etichetta, ho fatto sabato il metalaxil e sabato o addirittura venerdì (dipende dal meteo) rientro con Zorvec e folpet + un ibs per oidio e black rot. Speriamo che il meteo si stabilizzi. Qua piove poco ma le ore di bagnatura fogliare sono parecchie! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 14 Maggio 2018 Condividi Inviato 14 Maggio 2018 In generale resto sbigottito del troppo uso del cymoxamil, per me e troppo e troppo presto anzi se è possibile non lo userei anche il metalaxil è da usare adesso per forza ma giustamente è periodo del folpet e del dimetomorf oltre che a tutti gli induttori di resistenza che funzionano anche sull'oidio. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Toso Inviato 15 Maggio 2018 Condividi Inviato 15 Maggio 2018 Sono poco esperto della materia...il negoziante mi ha consigliato questo e lo ha definito sistemico perchè oltre al rame è presente il cimoxanil. Cosa si intende invece per sistemico ? Grazie Ciao e ben venuto su Tractorum! Per farla breve i prodotti sistemici a differenza di quelli per contatto hanno un intervallo di tempo piu lungo,pero non è detto che siano piu sicuri degli altri..quindi ogni volta che compri i prodotti controlla la scheda tecnica. Sono prodotti considerati piu tossici! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
alfieri Inviato 15 Maggio 2018 Condividi Inviato 15 Maggio 2018 Sistemici vuol dire che entrano nella pianta al contrario dei prodotti di copertura Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
superbilly1973 Inviato 15 Maggio 2018 Condividi Inviato 15 Maggio 2018 Nei post precedenti legevo di una annata in cui per le basse temperature i sistemici lavorarono male. Quanto basse? Perchè questo maggio per il periodo mi sembra un pò freddino. In questi giorni minime sui 6°C e massime poco sopra i 20°C e qualche giorno pure sotto. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Enologo82 Inviato 15 Maggio 2018 Condividi Inviato 15 Maggio 2018 Sono poco esperto della materia...il negoziante mi ha consigliato questo e lo ha definito sistemico perchè oltre al rame è presente il cimoxanil. Cosa si intende invece per sistemico ? Grazie Il cimoxanil è un citotropico non un sistemico. Questo vuol dire che si redistribuisce nei tessuti circostanti ma non va sostanzialmente nella linfa della pianta... Attento però che il cimoxanil è molto poco persistente e abbinato ad uno di copertura da poche garanzie di tenuta. Viene di solito consigliato per infezioni peronosporiche in atto all'inizio del periodo di incubazione quindi più come "curativo". Io comunque cercherei di rientrare entro i 7 giorni dal trattamento. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
FIAT 27C DIESEL Inviato 15 Maggio 2018 Condividi Inviato 15 Maggio 2018 Io oggi secondo trattamento a distanza di 9 giorni dal primo nel bombino bianco, sta volta ho trattato con mancozeb+metalaxil 2,5 kg/Ha, fosfito di potassio 3kg/Ha, e zolfo bagnabile 8kg/Ha Inviato dal mio GT-I9300 utilizzando Tapatalk Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 15 Maggio 2018 Condividi Inviato 15 Maggio 2018 Nei post precedenti legevo di una annata in cui per le basse temperature i sistemici lavorarono male. Quanto basse? Perchè questo maggio per il periodo mi sembra un pò freddino. In questi giorni minime sui 6°C e massime poco sopra i 20°C e qualche giorno pure sotto. Non è tanto per il prodotto quanto la temperatura dell'acqua di miscelazione per esempio a caso la dodina deve essere miscelata con acqua calda sopra i 15C° e poi fatto il trattamento e non deve essere usata sui 10C°. Si può dire che è la media o meglio per quante ore si va sotto i 10C° ma non è detto che tutti i sistemici o i citotropici si comportano così. Più che altro è che la temperatura rallenta le funzioni della pianta quindi allunga l'assorbimento e la traslocazione nelle cellule o nei tessuti a media lunga distanza. Nel caso degli insetticidi specie dei fosforganici la temperatura influisce tantissimo specie su solanacee ma deve essere abbastanza a lungo sotto i 5-8 C° e quindi aumenta il pericolo con le miscele con fosforganici attenzione sull'olivo più che la vite. Purtroppo con i chiari di acqua che ci sono bisogna per forza trattare anche con sistemici o con quello che si ha perché la vite è pronta o addirittura in fioritura e la scelta di prodotti e di delicatezza delle fasi è estrema. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
BIANCO86VE Inviato 15 Maggio 2018 Condividi Inviato 15 Maggio 2018 Io ho trattato domenica 6-05 con forum 50wp +mancozeb. Dovevo rientrare domenica ma causa pioggia sia domenica che ieri che oggi non sono ancora riuscito a entrare. A questo punto entro con Ridomil combi+ cimoxanyl. Ci siano rischi di contrarre peronospora? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Leo89 Inviato 15 Maggio 2018 Condividi Inviato 15 Maggio 2018 Si prospetta un'annata difficile, da quello che leggo, in tutta Italia, stamattina alle 6 qui in alto tavoliere c'erano 6° ed anche in giornata non è andata meglio, si lavorava con camicia e maglioncino di filo neanche fosse febbraio, ora di nuovo pioggia e c'è un mare di lavoro nei vigneti di 2 anni, di sicuro bisognerà uscire spesso con l'atomizzatore, i 14 giorni dei sistemici non valgono nulla, con pioggia e questi sbalzi di temperatura Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 15 Maggio 2018 Condividi Inviato 15 Maggio 2018 Sì popolazioni di peronospora ci sono e sono attive solo che crescono molto lentamente per via delle temperature ma i tessuti delle foglie così allungati e le basse temperature gli stomi sono belli aperti e i tessuti belli teneri per cui l'entrata negli stomi è favorita quindi se si tratta spesso anche facendo la copertura continua è meglio e ancora copertura+ induttori. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
superbilly1973 Inviato 15 Maggio 2018 Condividi Inviato 15 Maggio 2018 Non è tanto per il prodotto quanto la temperatura dell'acqua di miscelazione per esempio a caso la dodina deve essere miscelata con acqua calda sopra i 15C° e poi fatto il trattamento e non deve essere usata sui 10C°. Si può dire che è la media o meglio per quante ore si va sotto i 10C° ma non è detto che tutti i sistemici o i citotropici si comportano così. Più che altro è che la temperatura rallenta le funzioni della pianta quindi allunga l'assorbimento e la traslocazione nelle cellule o nei tessuti a media lunga distanza. Nel caso degli insetticidi specie dei fosforganici la temperatura influisce tantissimo specie su solanacee ma deve essere abbastanza a lungo sotto i 5-8 C° e quindi aumenta il pericolo con le miscele con fosforganici attenzione sull'olivo più che la vite. Purtroppo con i chiari di acqua che ci sono bisogna per forza trattare anche con sistemici o con quello che si ha perché la vite è pronta o addirittura in fioritura e la scelta di prodotti e di delicatezza delle fasi è estrema. Allora non dovrei avere problemi. Uso sempre l'acqua del pozzo quando carico a casa per cui dovrebbe essere sempre sui 14-15°C. Quella degli idranti in campagna penso sia più bassa ma li uso solo quando diserbo o su trattamenti a campo aperto mai su vigna perchè non si rende necessario. Intanto anche oggi "freddo" e piogge intermittenti e a macchia di leopardo. Poca roba in ogni caso saranno 2-3 mm Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Leo89 Inviato 15 Maggio 2018 Condividi Inviato 15 Maggio 2018 Un quesito: le vigne di un anno e 2 anni, trattando a file alterne, riesco a fare con 1000 litri di acqua 2/2.3 ettari rispetto alla classica botte da 1000 litri per un ettaro, non dovrò mica raddoppiare le dosi? Penso al basfoliar ed in tutti quei prodotti dove c'è la dicitura in etichetta di dose per ettaro anziché in ml..... Altrimenti che risparmio c'è a fare a file alterne? Voi che ne pensate, ho sempre sentito pareri contrastanti su questo Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gianni il Folle Inviato 15 Maggio 2018 Condividi Inviato 15 Maggio 2018 Un quesito: le vigne di un anno e 2 anni, trattando a file alterne, riesco a fare con 1000 litri di acqua 2/2.3 ettari rispetto alla classica botte da 1000 litri per un ettaro, non dovrò mica raddoppiare le dosi? Penso al basfoliar ed in tutti quei prodotti dove c'è la dicitura in etichetta di dose per ettaro anziché in ml..... Altrimenti che risparmio c'è a fare a file alterne? Voi che ne pensate, ho sempre sentito pareri contrastanti su questoX le viti i primi tre anni sono da considerare in allevamento e non cm dicitura normale. Inviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalk Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
marvi1 Inviato 15 Maggio 2018 Condividi Inviato 15 Maggio 2018 Ho 40 tralci di 2 anni che tratatmenti mi consigliate? in azienda ho mancozeb, tebuconazolo, rame e zolfo. Inoltre come si protegge più avanti dalle vespe e dagli uccelli? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Leo89 Inviato 15 Maggio 2018 Condividi Inviato 15 Maggio 2018 X le viti i primi tre anni sono da considerare in allevamento e non cm dicitura normale. Inviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalk Immaginavo, ho sempre fatto così anche perché facendo dosi per ettaro in questo caso una botte da 1000 litri verrebbe a fare oltre 150€€€, e dove sarebbe il risparmio sennò in una mezz'ora di tempo Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 15 Maggio 2018 Condividi Inviato 15 Maggio 2018 Allora non dovrei avere problemi. Uso sempre l'acqua del pozzo quando carico a casa per cui dovrebbe essere sempre sui 14-15°C. Quella degli idranti in campagna penso sia più bassa ma li uso solo quando diserbo o su trattamenti a campo aperto mai su vigna perchè non si rende necessario. Intanto anche oggi "freddo" e piogge intermittenti e a macchia di leopardo. Poca roba in ogni caso saranno 2-3 mm Solitamente è in contrario, io non uso quella del pozzo ma quella dell'autoclave e dell'idrante perché è più calda, 14-15 C° è acqua di risorgiva. Quella dei fossi la uso solo per il diserbo perché piena di organico e sedimento. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
superbilly1973 Inviato 16 Maggio 2018 Condividi Inviato 16 Maggio 2018 Solitamente è in contrario, io non uso quella del pozzo ma quella dell'autoclave e dell'idrante perché è più calda, 14-15 C° è acqua di risorgiva. Quella dei fossi la uso solo per il diserbo perché piena di organico e sedimento. Va bè il mio pozzo è una falda alta che abbiamo intercettato e fatto la caverna. In genere quando piove l'acqua è a circa 3-4 metri e circa 6 in estate. Quando hanno costruito un condominio giù di casa mia hanno dovuto modificare il progetto niente parchheggi seminterrato e mosaicoisolante su tutta la pianta. Intanto ieri quasi 5 mm ed i piselli crescono...ma porc...vedi cosa vuol dire non lavorare la domenica sera ... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
superbilly1973 Inviato 17 Maggio 2018 Condividi Inviato 17 Maggio 2018 Anche per i trattamenti vigna si dovrebbe avere ph leggermente acido? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
PGS 35 Inviato 17 Maggio 2018 Condividi Inviato 17 Maggio 2018 Anche per i trattamenti vigna si dovrebbe avere ph leggermente acido? non sarebbe male ma in pochi acidificano per due motivi perché i prodotti adesivano abbastanza bene sia perché la foglia della vite è molto assorbente quindi i prodotti funzionano bene anche così Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Kekko88 Inviato 17 Maggio 2018 Condividi Inviato 17 Maggio 2018 Grazie mille dei consigli e del benvenuto.Certo pongo sempre molta attenzione nel manipolarli. Trovo peró una difficoltà enorme a reperire una scheda tecnica dove venga indicato il tempo necessario all’assorbimento. E di schede di sicurezza e schede tecniche, per motivi di lavoro, ne vedo a decine tutti i giorni; ecco perchè ho chiesto un consiglio a chi di sicuro è più padrone della materia ma soprattutto della pratica. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 17 Maggio 2018 Condividi Inviato 17 Maggio 2018 (modificato) non sarebbe male ma in pochi acidificano per due motivi perché i prodotti adesivano abbastanza bene sia perché la foglia della vite è molto assorbente quindi i prodotti funzionano bene anche così Hai detto una cosa giusta motivandola malamente, acidificare aumenta l'efficienza di tantissimi prodotti e p.a. non è legata alla cerosità delle foglie o dell'adesività, non c'è da inacidificare il latte per fare la cagliata che prende di più ma inacidifico per far durare di più il prodotto e veicolarlo meglio prima sulla foglia e poi dentro la foglia, un minimo di acido aumenta la crescita delle piante. Inacidificando si ha un effetto secondario sulla peronospora ossia blocca o limita l'assorbimento degli ioni calcio da parte delle giovani zoospore della peronospora e modifica localmente anche il pH della foglia inibendo altre malattie e specie i batteri che si sa che non amano l'acido. Se è relativamente acido si impedisce la maggior parte della degradazione di molti p.a. e conformulanti.... ovviamente non tutti difatti le solfoniluree sono molto stabili anche a pH normale dell'acqua e non hanno bisogno di acidificare, c'è molecola e molecola ma strettamente nella difesa fitosanitaria acidificare è molto meglio. Fatto salvo per alcuni prodotti noti ma hanno una funzione simile e contraria sul pH. Non fidatevi solo dei venditori o dei tecnici, guardate anche la ricerca e la tecnica indipendente. Grazie mille dei consigli e del benvenuto.Certo pongo sempre molta attenzione nel manipolarli. Trovo peró una difficoltà enorme a reperire una scheda tecnica dove venga indicato il tempo necessario all’assorbimento. E di schede di sicurezza e schede tecniche, per motivi di lavoro, ne vedo a decine tutti i giorni; ecco perchè ho chiesto un consiglio a chi di sicuro è più padrone della materia ma soprattutto della pratica. La scheda tecnica deve essere scaricata da internet ed è questo che l'attuale legge avvoca all'acquirente sollevando il venditore. Modificato 18 Maggio 2018 da Toso Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Kekko88 Inviato 18 Maggio 2018 Condividi Inviato 18 Maggio 2018 La scheda tecnica deve essere scaricata da internet ed è questo che l'attuale legge avvoca all'acquirente sollevando il venditore. Si si lo so che va scaricata da internet. Il problema è che nella scheda tecnica non è riportato il dato. Appena acquisto un prodotto scarico sempre la scheda tecnica, ma in questo caso sono indicate tutti i paramatri del preparato (formulazione chimica, misure di prevenzione e dpi idonei, frasi di rischio ecc) ma non c’è il dsto che cerco io Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ALAN.F Inviato 18 Maggio 2018 Condividi Inviato 18 Maggio 2018 Oggi quinto trattamento sempre molto prudente , intervallo 7gg ma con zolfo mancozeb Metalaxyl e fossetil Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
superbilly1973 Inviato 18 Maggio 2018 Condividi Inviato 18 Maggio 2018 Oggi quinto trattamento sempre molto prudente , intervallo 7gg ma con zolfo mancozeb Metalaxyl e fossetil Metalaxil e fossetil non sono un pò troppo insieme? A me lo aveva sconsigliato un tecnico Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Messaggi raccomandati
Partecipa alla conversazione
Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.